cavi elettrici in rame e cavi audio

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brando

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Scusate l'eenesima domanda banale,
ma che differenza c'è tra un cavo elettrico e un cavo per segnale audio?(oltre al diamentro):D
 
xxx

brando ha detto:
ma che differenza c'è tra un cavo elettrico e un cavo per segnale audio?(oltre al diamentro):D

ciao

il cavo elettrico serve per portare energia elettrica /cavi energia il cui conduttore di solito e' il rame
per cui per tot energia da portare cambiera' il diametro del cavo ecc.

il cavo di segnale , e' quello che collega un apparecchio audio ad un altro

poi ci sono i cavi di potenza che sono quelli che collegano gli amplificatori alle casse.

per non fare un trattato sull'elettricita' e i suoi derivati/ diro' che i cavi essendo componenti passivi devono poter portare un segnale in questo caso audio o video, e cio' devono farlo alterando il meno possibile il risultato finale.
infatti si puo dire banalmente che in un impianto d'alta fedelta' i "cavi" per molti sono solo accessori,mentre in realta' sono parte importantissima nell'impianto stesso.

per cui la differenza tra un cavo elettrico ed un cavo audio/video sta nel fattore costo,non si useranno mai cavi placcati oro per portare corrente da un cassetto ad un altro,ma si useranno per storcere il meno possibile i segnali audio/video.

De gustibus non disputandum est :)
 
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wondermax ha detto:
per cui la differenza tra un cavo elettrico ed un cavo audio/video sta nel fattore costo
Questo è verissimo, infatti in moltissimi casi la differenza sta proprio solo nel costo, per il resto è un cavo di rame posto all'interno di una guaina isolante. :D
non si useranno mai cavi placcati oro per portare corrente da un cassetto ad un altro,ma si useranno per storcere il meno possibile i segnali audio/video
Infatti è notorio che il rame distorce o "storce", se preferisci, mentre l'oro no. :rolleyes:

Mi potresti spiegare in base a quali nuove Leggi fisiche o chimiche puoi affermare questo?

Magari perchè l'oro è un miglior conduttore? :D:D

Per rispondere all'amico Brando.

In linea di massima il compito di un cavo per il trasporto di un segnale audio o video, di potenza o meno è quello di far transitare il segnale stesso nel modo più trasparente possibile, ovvero senza introdurre attenuazioni.

Mentre per il trasporto della tensione di rete, quella che alimenta tutte le nostre case, l'unico requisito da osservare è quello della resistenza del cavo stesso, che dipende dalla lunghezza e dalla Sezione (più grande è, meno resistenza offre) nel caso dei segnali audio e video entrano in gioco altri fattori: principalmente la capacità e l'induttanza, che sono proporzionali alla lunghezza.

Questi due parametri vanno ad influire sulle frequenze trasportate, ad esempio, aumentando la capacità si ha una attenuazione delle frequenze più elevate.

La capacità è data dal tipo di materiale isolante impiegato e dalla geometria del cavo (parliamo di cavi schermati, ovvero con calza schermante attorno ad un conduttore centrale o cavi con due conduttori), l'induttanza è data principalmente dalla distanza e geometria dei conduttori.

Tutto questo è vero, esistente e misurabile, il punto punto però è un altro: quanto questi parametri vadano ad influire in pratica sul segnale.

C'è gente che, sapendo quali cavi sta ascoltando, li sa riconoscere l'uno dall'altro tante sono incontrovertibili ed evidenti le influenze sul segnale, ci sono persino cavi che, pare, equalizzano in modo perfetto la risposta ambientale di impianto, miracolo dell'Intelligenza Artificiale poichè sanno dove e come intervenire senza bisogno di alcuna indicazione o aiuto esterno.

Ci sono altre persone che, non sapendo a priori cosa stiano ascoltando, non riescono ad avvertire alcuna differenza tra un normale conduttore da elettricista ed un cavo da mille Euro al metro dalle meravigliose ed inarrivabili caratteristiche.

Le influenze dei parametri citati essitono, ma il punto è che sono a livelli infinitesimali e non avvertibili da quell'organo imperfetto che è l'orecchio umano (molto imperfetto), specialmente se poi il tutto deve venire mediato dal cervello non posto in condizioni di giudicare in modo imparziale e libero da condizionamenti, per lo più inconsci.

Esistono poi tanti altri effetti fisici che vengono tirati in ballo per dare un qualche substrato scientifico a certi cavi, ad esempio l'Effetto Pelle, che esiste, è innegabile, ma inizia farsi sentire a frequenze delle decine di MHz, però fa fine citarlo in qualche brochure scritta dal creativo di turno.

Ciao
 
x

in effetti ho scritto " alterare il meno possibile il segnale, non ho assolutamente detto che l'oro non distorce / storce il "segnale"

il cavo se vogliamo chiamarlo in questo modo ,oppure un placcato oro/ non deve apportare nessun cambiamento al segnale originale attraversandolo .
infatti il cavo perfetto che non apporta modifiche e'??:)

ad orecchio ascoltare musica con una bella cordina non e' certo meglio che sentirla con i placcati argento/oro, poi si sa.

De gustibus non disputandum est.

naturalmente apprezzo le tue disquisizioni sull'argomento:)
 
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wondermax ha detto:
non ho assolutamente detto che l'oro non distorce / storce il "segnale"

Veramente hai scritto proprio questo, ossia:
non si useranno mai cavi placcati oro per portare corrente da un cassetto ad un altro,ma si useranno per storcere il meno possibile i segnali audio/video

il cavo se vogliamo chiamarlo in questo modo ,oppure un placcato oro/ non deve apportare nessun cambiamento al segnale originale attraversandolo .
Veramente non è il cavo che attraversa il segnale, ma il segnale che attraversa (io direi "transita nel/percorre il") il cavo.
ad orecchio ascoltare musica con una bella cordina non e' certo meglio che sentirla con i placcati argento/oro, poi si sa.
Non so cosa intendi con cordina (forse: conduttore, cavo?) se è così non sarà meglio, ma certamente uguale, l'uso dell'argento avrebbe quanto meno una sua giustificazione, per l'oro no, comunque le differenze in ambienti domestici ed a frequenze audio sarebbero assolutamente irrilevanti rispetto al rame.

Ciao
 
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wondermax ha detto:
per cui la differenza tra un cavo elettrico ed un cavo audio/video sta nel fattore costo,non si useranno mai cavi placcati oro per portare corrente da un cassetto ad un altro,ma si useranno per storcere il meno possibile i segnali

allora il punto e' che io asserisco che ci sia differenza tra un cavo "cordina " (cavo comune per elettricisti) ed i cavi che sono placcati in oro/argento/o quello che volete voi.
la differenza sta nella qualita' del segnale che trasportano.
ovviamente la capacita' dell'orecchio umano gioca un ruolo fondamentale , fra l'altro penso che siano state spese km di pagine per discutere se meglio questo o quello.:) oppure le diatribe sul miglior cavo sono solo invenzioni,che ho letto solo io?.
nordata ha detto:
Veramente non è il cavo che attraversa il segnale, ma il segnale che attraversa (io direi "transita nel/percorre il") il cavo.

Questo mi sembra ovvio :D probabile che mi sia scappata la mano nel rileggere....:)

nordata ha detto:
l'uso dell'argento avrebbe quanto meno una sua giustificazione, per l'oro no, comunque le differenze in ambienti domestici ed a frequenze audio sarebbero assolutamente irrilevanti rispetto al rame.

Ciao

la chiave del discorso e' appunto questa, affermare che sia irrilevante .
Se prendessimo 100 audiofili dovremo farci spiegare quell'irrilevante(scarso rilievo) in cosa si traduce, a livelli finali,se in miglioria,oppure no.
oggettivamente poi nessuno ha mai fatto distinzioni fra ambiente domestico e non.


wondermax ha detto:
ciao

per non fare un trattato sull'elettricita' e i suoi derivati

Come si evince sopra ,lungi da me il voler fare il trattato 2011 sulle proprieta' elettriche di un cavo, oppure sul perche' l'uso dei vari metalli nel campo audio,ne ancor meno sulle capacita'dell'orecchio umano.
Per tutte queste cose mi adeguo come tutti a leggerle e valutarle sul campo (quando possibile)come ogni cristiano/e non/ sulla terra.
Di certo mi sembra ovvio che non si possa star a discutere di "aria fritta"

sempre con affetto:)

De gustibus non disputandum est.
 
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wondermax ha detto:
allora il punto e' che io asserisco che ci sia differenza tra un cavo "cordina " (cavo comune per elettricisti) ed i cavi che sono placcati in oro/argento/o quello che volete voi.
la differenza sta nella qualita' del segnale che trasportano.

Puoi asserire quello che ti pare ma l'elettrotecnica utilizza parametri fisici ben precisi , e funziona in base a quelli e non alle tue asserzioni:

Placcaggio : il placcaggio in oro viene utilizzato nei -->CONNETTORI<-- per evitare che la parte esposta all'aria possa deteriorarsi a causa degli agenti atmosferici ,ora a meno che uno decida di utilizzare l'impianto HT in un ambiente umido quale un bagno o una cucina tale accorgimento è inutile in quanto è sufficiente una buona forza di serraggio della morsettiera per evitare inconvenienti per un numero congruo di anni , diventa obsoleto prima l'impianto che il deterioramento dei contatti , astenersi dai connettori , diminuiscono la superficie di contatto....

Schermatura : la schermatura non serve a migliorare il segnale , serve ad evitare che campi elettromagnetici esterni possano influenzare il segnale , anche qui l'utilità di tale accorgimento è nulla in un ambiente domestico a meno che non si decida di far passare i cavi segnale nella stessa canalina dei cavi di potenza , in questo caso la schermatura và collegata su un solo lato...

ovviamente la capacita' dell'orecchio umano gioca un ruolo fondamentale , fra l'altro penso che siano state spese km di pagine per discutere se meglio questo o quello.:) oppure le diatribe sul miglior cavo sono solo invenzioni,che ho letto solo io?.

Se è per questo sono state spese molte più chiacchiere per decidere quale formazione è meglio per la Juventus che deve affrontare l'Inter o per chi sia più forte tra Totti e Del Piero , ed hanno lo stesso valore , chiacchere da bar , in ambito fisico equivalgono a 0.....

Di certo mi sembra ovvio che non si possa star a discutere di "aria fritta".

E' quello che hai fatto finora , non hai portato un minimo di informazione per asserire le tue tesi bizzarre , hai solo riportato pareri di gente incompetente, "mio cugggino ha detto che..." , ovviamente astenersi dall'intervenire in un thread tecnico se non si hanno le competenze specifiche è un lusso che pochi possono permettersi...
 
Da quello che leggo è chiaro che Fabrizio e Nordata non credono nei cavi e nelle "significative" differenze che possono apportare all'ascolto. Ho messo tra virgolette significative perchè ci sono e sono anche facilmente udibili.
Non mi espongo sui prezzi dei cavi dato che non li produco e non ho idea dei costi di ricerca e ingegnerizzazione, produzione e commercializzazione ma che tra un cavo e l'altro ci siano delle differenze all'ascolto credo sia innegabile!
Differenze migliorative o peggiorative chi lo sà, potrebbero essere migliorative per alcuni e peggiorative per altri a secondo dell'impianto in cui vengono inseriti.
Ultimamente ho fatto tantissime prove con cavi di vario genere e costo e nel mio impianto e in quello di mio fratello (impianti dal costo medio) i "cordoni" da elettricista hanno sempre avuto la peggio, sarà un caso? Mah!
 
Ultima modifica:
ma secondo voi perchè case come marantz,denon,pioneer,yamaha usano semplici cavi di alimentazione su componenti che costano anche 10.000 euro,come i miei,invece di usare cavi di alimentazione che costano poco di più ma a detta di molti decisamente piu performanti?:rolleyes:

A me qualche dubbio viene sulle affettiva resa di cavi molto costosi o cavi autocostruiti.

Il cavo TNT TTS che sembra migliorare nettamente la qualità del suono perchè non viene costruito in serie da i suddetti marchi?L'incidenza del costo sarebbe veramete minima.

boh

Ho deciso di provare a farmi il TTS e vediamo,anzi ascoltiamo.

Saluti
Lorenzo
 
Il cambio del cavo di alimentazione è una scelta personale e poichè ci sono talmente tanti cavi differenti, oltre che nel prezzo anche nelle caratteristiche, quali dovrebbero usare le case produttrici di ampli o di lettori CD da mettere insieme all'elettronica?
la scelta del cavo è un'operazione di "Fine Tuning" che serve ad equilibrare l'impianto nel proprio ambiente quindi và scelto alla fine. il cavo di alimentazione per mia esperienza non cambia assolutamente la timbrica dell'impianto che rimane invariata ma agisce su particolari aspetti di alcune frequenze rinforzando o asciugando il basso, levigando le voci e smussando o enfatizzando le alte.
Agisce in maniera minima, questo è chiaro dato che non è un DRC, ma pur sempre udibile e dove la situazione non è catastrofica dal punto di vista ambientale riesce a risolvere parecchie magagne.
Quanto si è disposti a spendere, una volta individuato il cavo adatto al proprio impianto, è un altro parametro puramente personale.
 
Ultima modifica:
FabrizioA ha detto:
E' quello che hai fatto finora , non hai portato un minimo di informazione per asserire le tue tesi bizzarre , hai solo riportato pareri di gente incompetente, "mio cugggino ha detto che..." , ovviamente astenersi dall'intervenire in un thread tecnico se non si hanno le competenze specifiche è un lusso che pochi possono permettersi...

Allora chiarisco una cosa ,nell' esporre le mie idee , ho cercato di essere il piu chiaro possibile, e sopratutto educato.
Affermare che io porti pareri di gente incompetente, e' una vera e propria eresia.
D'altronde ,sparare giudizi in corsa avventatamente sulle persone ,non e' certo segno di competenza ma neanche di inteligenza.

FabrizioA ha detto:
Se è per questo sono state spese molte più chiacchiere per decidere quale formazione è meglio per la Juventus che deve affrontare l'Inter o per chi sia più forte tra Totti e Del Piero , ed hanno lo stesso valore , chiacchere da bar ,

Come dicevo la pressapochezza di andare a parare in un discorso tecnico od almeno tale, farcendolo con asserzioni riguardanti il solito"calcio" mi fanno un po sorridere,sono proprio questi i discorsi da bar......

fammi capire un ultima cosa ? e' proprio vero che non tutti possono parlare senza averne le conoscenze:D

Sarebbe stato piu opportuno, che tu ti fossi limitato ad esporre le tue conoscenze,come abbiamo fatto tutti,ma capisco che possa essere un lavoro improbo

passando oltre

Doraimon ha detto:
Da quello che leggo è chiaro che Fabrizio e Nordata non credono nei cavi e nelle "significative" differenze che possono apportare all'ascolto. Ho messo tra virgolette significative perchè ci sono e sono anche facilmente udibili.

quoto in toto :)


De gustibus non disputandum est.
:)
 
Ciao Doraimon,non ho sufficiente conoscienza per replicare a cio che scrivi,per cio che scrivi non è esattamente quello che dicono "altri"che invece credo abbiano conoscienza in merito.
Riporto qualcosa che sicuramente tu avrai gia letto:

"Lo dico chiaramente: nel mio ambiente, con la mia rete elettrica e con i componenti che utilizzo (Marantz CD17, Spendor SP2/2 modificate, Suono Riferimento, cablaggio Esoteric Audio in un ambiente medio-grande), l'utilizzo del TTS ha determinato miglioramenti incredibili."

"La sensazione più particolare è che sembra di essersi avvicinati ai diffusori pur essendosi allontanati dagli stessi!
Voglio dire che aumenta notevolmente la percezione del dettaglio, della sfumatura, del micro-contrasto. Però il contesto è più ampio, più grandioso, più musicale...
Sembra che sia stata rimossa una tenda che, in un qualche modo, divideva l'ascoltatore dagli esecutori. "

La "storica" rivista cartacea SUONO, tramite l’arguta penna del proprio collaboratore Roberto Rocchi, ha infatti verificato nel numero 325 di Ottobre 2000 dice :
"Dopo aver provato nel proprio impianto un TNT-TTS, Roberto racconta: "La cosa mi ha talmente convinto che ho provato ad affrontare anch’io le pene e le gioie dell’autocostruzione arrivando persino a modificare il cavo delle ciabatte elettriche.".

Prosegue poi con la prova raccontando: "…la scena si è illuminata di una luce chiara che ha reso fresco e dinamico l’evento musicale aumentando in modo evidente quell’effetto che spesso viene descritto come 'aria attorno ai diffusori'.", per finire con "Insomma, l’intervento del TNT-TTS è così evidente che lo definirei quasi scioccante, ma non per questo deleterio anzi completamente positivo ai fini del piacevole ascolto.".


Ora la mia domanda è semplice:"quale tonto non proverebbe a costruirsi questo cavo?"
 
Magari chi non ha molta dimestichezza nell'autocostruzione :D .

Io cmq ho provato il cavo autocostruito con il Pirelli screenflex intrecciato come da progetto TNT e l'ho rivenduto dopo circa 1 mese....nel mio impianto niente di chè....insomma nessun miracolo!
Ho provato anche il Mantra 2, l'Audioasi Air Flight Supreme 3, il VDH Mainstream, il BCD SP20, il Copper, il Furutech, il Thender ed ora è in arrivo il MIT AC1 Shotgun... tutti cavi compresi tra i 150 euro e i 700 euro di listino.
Non vendo cavi di alimentazione se non usati quando capita e gli Audioquest (che detto tra noi nemmeno mi piacciono) quindi sono prove che faccio esclusivamente per me ed il mio impianto e cerco di mantenermi su costi "umani".
 
Ultima modifica:
Che bello che qualcuno(come nordata o altri in questo topic) abbia un minimo di competenze tecniche e non parli totalmente a caso come altri.
Tutto quello che si dice sui cavi sono BOIATE: ma qualcuno di voi ha mai studiato seriamente il problema? Da buon quasi ingegnere, appena si presenta un problema di dimensionamento ci si mette nel cosiddetto caso pessimo, ossia nella combinazione di coincidenze peggiori che si possano trovare, indipendentemente dal fatto che sia probabile che ciò succeda o meno.
Penso che un caso peggiore di segnali biologici non possa esistere per dimensionare un cavo: il segnale è una serie di valori di tensione, che può essere quasi continua o discreta. Che ciò che generi questi segnali sia un giradischi, un cervello umano, un lettore cd, per le elettroniche a valle non cambia nulla.
Vi parlo di segnali biomedici, un po' perchè li ho studiati molto a fondo e quindi non parlo a caso, un po' perchè estremizzano tutti i problemi che possono interessare un segnale artificiale creato dall'uomo: trovatemi un segnale hifi "brutto" come un elettroencefalogramma e mi rimangio tutto.
Prendo come esempio il segnale elettroencefalografico .
Ha ampiezza ridicola, nell'ordine dei 10^-6 volt. Eppure non è una tecnologia dell'altro ieri, si fanno tracciati eeg da decenni. Eppure in ospedali si tracciano EEG tutti i giorni, e i cavi non sono affatto in oro e berillio, placcati in oro massiccio in canaline di legno massello scolpite a mano da un gruppo di umpalumpa segregati in cantina.
Si usano 2-3 accorgimenti e stop: far si che si creino continuamente maglie che autoinducano campi opposti tali da annullarsi spezzone dopo spezzone, si pone molta cura al contatto dell'elettrodo con lo scalpo e bona. Il cavo è normalissimo cavo, niente di esoterico, niente di magico. E eeg possono avere cavi lunghi decine di metri, spesso l'unità di elaborazione è sensibilmente lontana dal corpo del paziente.
Nel campo hifi ho visto considerare alcuni effetti che vengono trascurati in campo biomedicale: ogni volta che succede penso"BAh se con un EEG sbagliato posso uccidere una persona e l'effetto esoteric_Volume_3 viene trascurato, secondo me posso trascurarlo anche nel mio impianto hifi che non deve salvare vite". E per darvi giusto un'idea facile facile, una corrente dispersa nell'ordine dei microvolt puo UCCIDERE una persona, corrente che è al di sotto della soglia di sensibilità del dolore(e quindi per assurdo muori ma non te ne puoi neanche accorgere), in campo biomedicale si cerca la resa massima da tutto.
Il discorso di NORDATA è ovviamente in tutto e per tutto vero, ossia un cavo ha intrinsecamente una capacita e una induttanza, e circuiti RL o RC sono filtri, RCL sono risonatori(ancora peggio): ma qualcuno ha mai visto seriamente se questi filtri influiscono sul segnale o meno? Si i venditori, per poi omettere il dato e vendere dei cavi che non filtrano il segnale fino a un paio di GHZ, cosa mooolto utile per l'orecchio umano che filtra in automatico a 22khz. Quindi si discute di aria fritta: risolvo un problema che viene analizzato da un sensore abbastanza spannometrico(orecchio umano) e elaborato da un processore che, se ha appena speso 1000€ per un cavo, ha già una risposta preimpostata"Che cavo!ora si che si sente bene"
 
Non lo so,troppa differenza di giudizio,non vorrei che alla fine ci si faccia influenzare dal prezzo,pensando che più costa meglio funziona.
Mi fa sempre riflettere la pubblicità di quei due che stanno per comprare la skoda,l'hanno provata sono soddisfattissimi ma quanto vengono a conoscenza del prezzo non la comprano per chè volevano spendere di più!;)
 
Lo sapevo e mi sono anticipato :D NON VENDO CAVI DI ALIMENTAZIONE!!! :D :D :D
Se ci credete è bene, se non ci credete è bene lo stesso....ognuno è padrone del suo impianto!
Di alcuni cavi provati non conoscevo nemmeno il prezzo e vi dico che per me sul lettore CD il Mantra2 che costa 150 euro andava meglio del Mainstream che ne costa il doppio (questo nell'impianto in cui è stato provato).....questione di punti di vista, c'è ci la vuole vedere in un modo e chi in un altro.
 
Doraimon ha detto:
Da quello che leggo è chiaro che Fabrizio e Nordata non credono nei cavi e nelle "significative" differenze che possono apportare all'ascolto. Ho messo tra virgolette significative perchè ci sono e sono anche facilmente udibili.

Se sono facilmente udibili saranno altrettanto facilmente MISURABILI , io mi fido più di uno strumento di misura che di una sensazione , hai dati di misura da postare ?
NO?
Peccato , riprova che sarai fortunato...

Non mi espongo sui prezzi dei cavi dato che non li produco e non ho idea dei costi di ricerca e ingegnerizzazione e produzione ma che tra un cavo e l'altro ci siano delle differenze all'ascolto credo sia innegabile!

Questo è vero , infatti con un cavo da 4 mmq comprato sotto casa dal ferramenta a 2€ al metro ottengo sicuramente risultati migliori di un qualsiasi cavo da 1,5 mmq pagato l'ira di dio...

Differenze migliorative o peggiorative chi lo sà, potrebbero essere migliorative per alcuni e peggiorative per altri a secondo dell'impianto in cui vengono inseriti.
Ultimamente ho fatto tantissime prove con cavi di vario genere e costo e nel mio impianto e in quello di mio fratello (impianti dal costo medio) i "cordoni" da elettricista hanno sempre avuto la peggio, sarà un caso? Mah!

No , non è un caso , è un fenomeno psicologico (purtroppo non centra nulla con la tecnica) chiamato bias di conferma :


wiki

Il bias (vedasi l'etimologia) in psicologia cognitiva indica un giudizio (o pre-giudizio), non necessariamente corrispondente all'evidenza, sviluppato sulla base dell'interpretazione delle informazioni in possesso, anche se non logicamente o semanticamente connesse tra loro

[omiss]

Il bias di conferma è un fenomeno cognitivo al quale l'uomo è soggetto. È un processo mentale che consiste nel selezionare le informazioni possedute in modo da porre maggiore attenzione, e quindi attribuire maggiore credibilità, a quelle che confermano le proprie convinzioni e, viceversa, ignorare o sminuire quelle che le contraddicono.

Per questo mi fido più delle misure che delle "sensazioni"....
 
wondermax ha detto:
Allora chiarisco una cosa ,nell' esporre le mie idee , ho cercato di essere il piu chiaro possibile, e sopratutto educato.
Affermare che io porti pareri di gente incompetente, e' una vera e propria eresia.
D'altronde ,sparare giudizi in corsa avventatamente sulle persone ,non e' certo segno di competenza ma neanche di inteligenza.

Puoi essere educato quanto ti pare ma sempre delle boiate hai riportato , o posti i principi fisici per cui un cavo è migliore di un altro o evita di entrare in discussione con chi ne capisce qualcosa più di te .

Sarebbe stato piu opportuno, che tu ti fossi limitato ad esporre le tue conoscenze,come abbiamo fatto tutti,ma capisco che possa essere un lavoro improbo

Finora chi ha esposto conoscenze siamo io e Nordata , non "tutti" ,gli altri si sono limitati a "sensazioni" che in ambito elettrotecnico contano quanto una caccola (MIB docet)

P.S:Scusa brcondor non avevo letto il tuo intervento quando ho scritto questo..
 
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