brando ha detto:
Ora la mia domanda è semplice:"quale tonto non proverebbe a costruirsi questo cavo?"
Ciao , se ti riferisci a
questo cavo ti rispondo subito , IO , e vediamo il perchè:
Chi ha postato questo progetto dimostra di non avere la minima conoscenza dei principi base di elettrotecnica , come poi possa pensare di progettare un cavo è poi un mistero della fede:
Dunque, considerato il deciso salto di qualità che il nostro cavo *Merlino* consente di ottenere, utilizzato in sostituzione dell'economico cavo in dotazione alle apparecchiature audio, ho pensato a come sublimarne, in qualche modo, le caratteristiche tecniche e musicali, al fine di ottenere risultati ancora migliori...
Ecco quindi che la schermatura, elemento di particolare importanza in queste applicazioni, avrebbe dovuto risultare dedicata per ogni conduttore all'interno del cavo di alimentazione.
Peccato che il tipo si dimentica di precisare che per evitare interferenze la schermatura da sola non basta , i cavi che partono dalla centrale ed arrivano dentro casa fino alla presa NON sono schermati e le interferenze provengono da loro , ha senso utilizzare una schermatura se l'alimentazione proviene da un condizionatore di tensione che assicura una frequenza stabile.
I conduttori singoli, avrebbero poi dovuto essere raddoppiati. In pratica, ogni singolo polo avrebbe dovuto essere in configurazione ridondante, alimentato da una coppia di cavi.
Ennesima boiata , raddoppiare i cavi porta ad un aumento del valore di capacità del cavo raddoppiando la superficie dei conduttori , ovvero così facendo si aggiunge un possibile elemento di disturbo non necessario.
La lunghezza del cavo, non andava troppo contenuta.
Questa è la dimostrazione che il tipo non conosce neanche i principi base dell'elettrotecnica , la legge di Ohm dice che V=R/I e persino gli studenti alle prime armi sanno che la R di un cavo è data da R= r * (l/S) , quindi più è lungo il cavo più è alta la resistenza , più è alta la resistenza più è alta la caduta di tensione.
Caduta di tensione significa che se alla partenza ho 220 V al termine del cavo avrò un valore SICURAMENTE inferiore dato che non esistono conduttori perfetti (discorso a parte meritano i superconduttori ma non credo che uno a casa si possa permettere un impianto criogenico) , ed il tipo "consiglia" di aumentare la lunghezza DIMINUENDO il valore di tensione effettivamente utilizzabile dall'apparato.
Quindi, forse non è conveniente tendere alla soppressione del cavo, ma piuttosto mirare ad un suo ruolo attivo (assieme al filtro di rete), per conseguire una sorta di purificazione del segnale.
Figurati che se avesse ragione avrebbe vinto il nobel della fisica , considerare il cavo elemento attivo in un circuito elettrico....
La schermatura protegge il cavo più a lungo, dando modo ai disturbi di attenuarsi maggiormente?
La schermatura capta maggiore immondizia (è un'antenna più lunga...) e pertanto ne scarica a terra di più?
Ammetto proprio di non avere la risposta. Se magari c'è qualche tecnico in "ascolto", prego, si faccia avanti!
Qui ammette di non avere conoscenze ma si prodiga di postare il progetto di un cavo "perfetto" , che scemo che sono , studio da una vita l'elettrotecnica quando basta postare su TNT per diventare
ingegnieri
Dovevano poi essere utilizzate le ferriti, poste alle estremità del cavo, per una ulteriore riduzione dei disturbi elettromagnetici.
Cioè uno utilizza un condizionatore di tensione ed un cavo schermato ed ha bisogno dei nuclei di ferrite?
A parte il "piccolo" particolare che se ne utilizza uno solo vicino all'apparato per evitare che i disturbi generati DALL'APPARATO si propaghino sulla linea a questo punto tanto vale abbondare , mettiamone quanti più possibile e via......
Ed ora passiamo alle prove:
L'impressione di ampliamento
Sembra che gli esecutori
sembra di essersi avvicinati
Sembra che sia stata rimossa una tenda
con una generale sensazione di pulizia
Oppss , non c'è UN dato verificabile , solo sensazioni ed impressioni , e secondo te dovrei perdere tempo con una cosa del genere?