Cavi e suggestione

dwaltz ha detto:
Per me è un assunto procedurale. Senza se o ma.

Noto che non sono riuscito a spiegarti il concetto, forse un po' troppo astratto.

Vediamo allora con un esempio: se voglio misurare la differenza di potenziale ai capi di un conduttore e dispongo solo di un ohmetro e per di più faccio fatica a leggere la misura in una stanza semibuia con gli occhiali scuri... ebbene, questo non significa che non c'è differenza di potenziale ai capi del filo (potebbe esserci come non esserci).
Significa che devo organizzarmi meglio per RIFARE la prova.
Spero che con questo esempio si possa capire meglio il concetto che intendevo comunicare...

Saluti,
SC
 
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dwaltz ha detto:
Per me è un assunto procedurale. Senza se o ma.

Dimenticavo di chiedere: cos'è precisamente un "assunto procedurale"? :confused:

In ambito scientifico non mi risulta che esista una tale espressione fumosa che mi puzza tanto di burocrazia e dittatura. :rolleyes:

SC
 
badwolf ha detto:
da imbranato audiodilettante secondo il mio modesto parere il risultato è quello che ho sempre pensato un buon cavo è utile per non degradare il suono ma nulla può
Cioè ,parafrasando il tuo post,un buon cavo è utile per non degradare il suono ma null'altro DEVE.
In effetti questo è tutto quello che chiediamo ad un cavo.Avercelo un cavo così....
Ciao,Sebastiano.
 
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Misurare un evento complesso con uno strumento ancora più complesso risulta difficilmente riconducibile ad una tale semplice conclusione.
Tutto sommato il suono è relativamente semplice da misurare.
Certo non è alla mia portata ma i professionisti (veri) molto probabilmente riescono a misurarlo oltre le nostre capacità percettive.
Ovviamente l'audiofilo va oltre, perchè lui è superiore :)

Ciao.
 
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sc_ita ha detto:
2) Io per primo, ma credo molti condivideranno, ho spesso notato che alcune sere mi sembra che certi dischi suonino meglio, altre peggio... e sempre sul mio stesso identico impianto. Questione di giramento di... In altri termini la nostra disposizione psico-fisica è mutevole e dunque questo favoloso strumento che è il nostro udito non è poi così infallibile.


Ciao,
Siro
Beh,qui davvero potremmo scomodare il principio di indeterminazione.
La versatilità dello strumento è direttamente proporzionale alla sua imprecisione.
Scendendo più nel difficile,a me capita di usare contemporaneamente ragionamenti diversi e fra loro contradditori...e funziona.
Naturalmente ho ritegno poi a farne oggetto di divulgazione,ma ho l'impressione che la pur benemerita logica matematica è povera cosa rispetto alle logiche usate dal nostro cervello.La differenza mi sembra la stessa che fra una e tante dimensioni.Scusate la divagazione.
Ciao,Sebastiano.
 
chiaro_scuro ha detto:
Tutto sommato il suono è relativamente semplice da misurare.
Certo non è alla mia portata ma i professionisti (veri) molto probabilmente riescono a misurarlo altre le nostre capacità percettive.
Ovviamente l'audiofilo va oltre, perchè lui è superiore :)

Ciao.
Io ho provato a contattare alcuni di questi tecnici per misurare i miei cavi.Ma mi hanno risposto che per avere un minimo di riscontro alle misure i cavi non dovevano essere più corti di 3 metri.
Al momento attuale quindi in questo campo mi pare non sia dispiegata tutta la potenza della scienza e della tecnica e nella "misura" in cui ciò possa non piacere,la favola della volpe dell'uva tenta sempre di far capolino con un "i cavi non contano/possono più di tanto".
Al minimo ,quindi anche solo come ripiego, l'inquieto e poco raccomandabile in fondo popolo audiofilo potrebbe essere considerato una risorsa.
Ciao,Sebastiano.
 
Ma mi hanno risposto che per avere un minimo di riscontro alle misure i cavi non dovevano essere più corti di 3 metri.
Può essere soggetto ad interpretazioni.
1) Loro non sono in grado di misurare cavi sotto i 3 metri
2) Non hanno la strumentazione adatta a misurare cavi sotto i 3 metri
3) Quello che c'è da misurare sotto i 3 metri è così piccolo e ininfluente che non vale la pena misurarlo
4) Non è misurabile anche con le conoscenze e le attrezzature allo stato dell'arte...ma il nostro orecchio riesce a percepire queste differenze?

Ovviamente il cavofilo alla 4 risponderà si.....e la discussione continua ;)

Ciao.
 
iano ha detto:
per avere un minimo di riscontro alle misure i cavi non dovevano essere più corti di 3 metri.
Ho sempre misurato, con precisione sufficente, cavi da un metro:
Capacita' e resistenza (non presentano problemi)
Impedenza caratteristica e velocita' di propagazione, con apposita strumentazione.
Se si hanno problemi nell' induttanza troppo bassa, puo' essere desunta da capacita' e impedenza.
Si puo' poi procedere al comportamento (elettrico, non audiofilo) :)
 
Ovviamente più un cavo è lungo minore resistenza deve avere .....
ahimè non ho molta esperienza sull'HT .
Vengo dal Car Audio , dove i cavi fanno realmente la differenza a parità di impianto e a parità di vettura.
E' un po di tempo che studio il mio impianto HT, ora vi chiedo anche una casa :) a monte dell'amplificatore del sub se monto un condensatore da un paio di farad avvertirò miglioramenti rispetto a non averlo?
 
Bart's box ha detto:
Impedenza caratteristica e velocita' di propagazione, con apposita strumentazione.
La velocità di propagazione è la cosa che mi intriga di più.Con i miei cavi ci potrebbero essere significative sorprese.Quindi se tu fossi disponibile...
Ciao,Sebastiano.
 
La velocità di propagazione del segnale all'interno di un cavo è talmente elevata che anche se fosse dimezzata, o il cavo raddoppiato di lunghezza, non si percepirebbe la differenza.
 
iano ha detto:
Con i miei cavi ci potrebbero essere significative sorprese.Quindi se tu fossi disponibile...
Ciao,Sebastiano.
Si certo, non questa settimana, pero'.

La costante del cavo (di potenza) che uso attualmente e' di 0.92, mentre quello della piattina rosso nera da 1,5 mm e' sensibilmente piu bassa (dipende da conduttore e isolante).Tuttavia la sua importanza e' data solo dall'eventuale differenza di fase fra ingresso e uscita che, alle frequenze e lunghezze in gioco, e' veramente una inezia piu' che trascurabile. (andiamo da 0.5 a 0.96 u per cavi usuali)
 
@Bart's box.
Quando vuoi.
Intanto io vado avanti con i miei mezzi e le mie ipotesi di lavoro.
Ve ne propongo un'altra.
Si parla spesso e a ragione del fatto che i cavi equalizzano,determinando così il loro apporto più o meno deleterio sopratutto nella modifica dello spetrro di frequenze passanti,e già solo così i danni al segnale potrebbero essere noteovoli.
Non si tratta infatti solo di accettare una banda passante limitata per le fondamentali del suono,ma si tratta di trovarsi di fronte ad un suono menomato in armoniche e quindi nella sua struttura più intima.
Esiste però un'altro effetto che spesso si trascura(potrei sbagliarmi)del quale i cavi potrebbero essere responsabili,magari questa volta senza volere in "positivo".
Mi spiego meglio.Difficilmente ci troviamo a che fare con casse che possano essere convenientemente assimilate a sorgenti puntiformi,sia per le loro dimensioni in assoluto,sia per la distanza relativamente breve a cui ci poniamo durante l'ascolto (ambienti piccoli).Quello che dovremmo aspettarci è un suono "grosso",ma è più facile sentire lamentare gli audiofili a causa di un magari indesiderato suono "esile".
Ma non è poi che se ci trovassimo realmente di fronte ad un cavo trasparente,ci ritroveremmo poi di fronte ad un suono spiacevolmente enorme?
Sarà mica che è questo che fanno realmente i cavi attuali.Sarà mica questo che ne ha bloccato l'evoluzione?
Cioè perchè ogni volta che il cavo ha "tentato" di evolversi il suono dell'impianto è peggiorato,come può peggiorare l'andamento di un claudicante se gli togli il bastone,tanto per intenderci.?
Sarà questo,fra glia altri impedimenti, che ci impedisce di trovare una corrispondenza fra misure e risultati all'ascolto?
Ciao,Sebastiano.
P.S.Che fantasia sfrenata direte voi.Non solo...
 
La questione per me e' molto semplice.

Chiunque sostenga che la differenza fra cavi (decenti) si senta, si metta di fronte ad un test a doppio cieco sul suo impianto, con i suoi due cavi fra i quali giura di sentire la differenza.

E magari conceda anche di provarli a confronto con un terzo cavo minimalista, super partes (quadripolare da elettricista o supra da 3/4e al metro).

La verita' e' che finche i test li fate voi, da soli, e' l'auto-suggestione a guidarvi, sempre e comunque. Il fatto che facciate tutti gli sforzi del mondo per non farvi influenzare ha valore zero: il vostro cervello lavora comunque ALTERANDO le vostre percezioni, senza che voi possiate farci nulla.

Ricordo nuovamente a tutti che e' provato e verificato con una incidenza statistica verificabile che il cervello umano e' in grado di GUARIRE il corpo da malattie FISICHE E REALI, per auto-suggestione. Farvi percepire una differenza ENORME e LAPALISSIANA fra due cavi al confronto e' come confrontare la rottura di una pellicina delle unghie con il farvi strappare il cuore a mani nude.

Chiedete a voi stessi.

Volete avere DAVVERO la risposta alla domanda?

O vi spaventa poter scoprire che quelle centinaia di euro investite in cavi sono state buttate?

Chi vuole DAVVERO avere la risposta si faccia avanti e si metta a disposizione per un test con giudici terzi (in lombardia e dintorni mi offro volentieri!)

Gli altri abbiano l'onesta' intellettuale di sapere e di dire che nulla possono dire se non di NON sapere, se la differenza ESISTE o NON ESISTE (che e' cosa diversa dal percepirla per auto-suggestione, come avviene nel 99,9999999999999999999% dei casi...).

Personalmente io SO perche' ho ascoltato e verificato numerosissime volte, in test in doppio cieco, che le differenze fra i cavi (sia di potenza che di segnale) 'buoni' sono talmente minime dal non essere percepite neanche dal piu' grande orecchio audiofilo di questa terra, per la mia esperienza finora.

Sarei felice di trovare qualcuno che per una volta mi smentisca davanti ai miei occhi e con un giudice terzo imparziale che annunci la cosa pubblicamente e sul forum: ma nonostante ormai decine e decine di tentativi e scommesse fatte, non e' ancora mai accaduto.

Buoni ascolti a tutti!

Saluti,
 
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luigi.lauro ha detto:
Ricordo nuovamente a tutti che e' provato e verificato con una incidenza statistica verificabile che il cervello umano e' in grado di GUARIRE il corpo da malattie FISICHE E REALI, per auto-suggestione. Farvi percepire una differenza ENORME e LAPALISSIANA fra due cavi al confronto e' come confrontare la rottura di una pellicina delle unghie con il farvi strappare il cuore a mani nude.
Ot
puoi fornire qualche link ?? svp

Fine Ot
 
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