sc_ita ha detto:
...non ti sembra di essere un po' troppo pessimista sulle capacità cognitive di noi altri poveri "audiofili" che invece di smanettare sul PC preferiamo semplicemente ascoltare?...
Io non sono pessimista, sono realista
perché le cose le ho ascoltate, prima di tutto su me stesso. Sto parlando di
test di ascolto, mica di misure con l'oscilloscopio!
Comprendo benissimo che a volte ci si trinceri dietro "se non hai ascoltato alla cieca non vale". Ma alcuni test, ad esempio i cavi potenza e gli amplificatori, non sono semplici da testare alle cieca. Occorre una noiosa organizzazione che la maggior parte delle persone non ha voglia di fare (io per primo).
Invece esistono test che sono molto più semplici, ad esempio con i cavi di segnale, e che sono alla portata di chiunque abbia un PC (cioè tutti).
Faccio un esempio. E' molto semplice riprodurre un brano, farlo uscire in analogico da una scheda audio, fargli attraversare un cavo di segnale e digitalizzarlo nuovamente, registrandolo. A questo punto si hanno 2 file, il primo è l'originale, il secondo è una copia, influenzata dal cavo e da una terribile doppia conversione DA/AD, con annesso jitter. Secondo i crismi dell'audiofilia ortodossa il secondo file sarà facilmente distinguibile dal primo, per via dell'orrendo trattamento subito. Questi e molti altri file sono già disponibili su internet, per chiunque voglia testarli. Se ne trovano di ogni tipo, anche molto più "elaborati", con ogni possibile distorsione e compressione.
I due file possono essere caricati in Foobar (che è un lettore multimediale per pc di ottimo livello) ed ascoltati alla cieca sul proprio impianto, nella catena che si desidera, Foobar te li proporrà senza indicarti cosa sta riproducendo. Si possono ascoltare fin che si vuole, tutte le volte che si vuole, cercando di riconoscere qual è l'uno e qual è l'altro.
A me sembra un buon test, in grado di mettere in luce le "orecchie d'oro". Non vedo particolari controindicazioni, se non il fatto che occorre collegare il pc all'impianto, ma non mi sembra complesso, basta tirare un cavo. Siccome gli ascolti sono ad impianto costante, le differenze dovrebbero facilmente risaltare. Consiglio di ascoltare prima i file non alla cieca, per focalizzare meglio le differenze di scena, di bassi controllati e alti setosi.
Io questi test li ho già fatti, e ne conosco il sorprendente risultato.
Come vedi qui non si parla di misure, di impedenze o induttanze, soltanto di orecchie, con una prova alla portata di tutti quelli che stanno scrivendo su questo forum.