johnnyb
New member
Ieri sera su Skyhd ho visto la versione de I predatori con audio ridoppiato e master hd che dovrebbe essere quello presente nei futuri br e volevo fare alcune osservazioni:
- come si sa, il nuovo doppiaggio fa pena: a parte Chiara Colizzi che doppia discretamente Karen Allen, il resto è una Caporetto a cominciare da Pino Insegno che fa il vocione grosso per scimmiottare Michele Gammino a quel poveretto che doppia Ronald Lacey. I dialoghi sono gli stessi dell'edizione originale, probabilmente trascritti dal dvd, visto che mancano le stesse due battute di quella edizione, però se là gli attori erano "pesci" in questa nuova son rimaste le loro voci originali non doppiate.
Sul versante video, il riversamento (o comunque il materiale di partenza) è lo stesso utilizzato per il dvd: è infatti presente lo stesso problema di messa a fuoco di alcuni secondi nella sequenza in cui Harrison Ford e Alfred Molina entrati nella caverna in cui si trova l'idolo a inizio film si trovano ricoperti di ragni e mancano gli stessi fotogrammi in una inquadratura del dialogo tra Indy e i due funzionari del servizio segreto ed è presente la stessa correzione nei titoli di coda di un clamoroso errore di ortografia ripetuto poi pari pari anche nella versione tradotta in Italia.
Purtroppo l'alta definizione mette anche a nudo l'utilizzo dei soliti fastidiosi filtri che hanno eliminato completamente la grana della pellicola e alterato la bella e delicata fotografia di Douglas Slocombe (ad esempio nella sequenza del plastico la luce del sole illuminava il medaglione con tale forza da mettere in evidenza anche il pulviscono nell'aria, mentre qui si vede un raggio bianco e nulla più). Sospiro di sollievo invece per i temuti almeno da me possibili aggiornamenti e pastrocchiamenti degli effetti speciali in stile Star wars: per fortuna errori di montaggio, manichini non troppo credibili ecc ci sono tutti, anche se i filtri digitali di cui parlavo prima hanno in qualche modo cancellato alcuni difetti delle stampanti ottiche dell'epoca (ad es. i nazisti che finiscono nella scarpata con la jeep non hanno l'alone che era abbastanza evidente sul grande schermo).
Molto molto buono invece, ma devo ancora vederlo tutto, il master del Il tempio maledetto, con doppiaggio originale e colorimetria fedele all'originale, senza filtri e tristi trucchetti video.
- come si sa, il nuovo doppiaggio fa pena: a parte Chiara Colizzi che doppia discretamente Karen Allen, il resto è una Caporetto a cominciare da Pino Insegno che fa il vocione grosso per scimmiottare Michele Gammino a quel poveretto che doppia Ronald Lacey. I dialoghi sono gli stessi dell'edizione originale, probabilmente trascritti dal dvd, visto che mancano le stesse due battute di quella edizione, però se là gli attori erano "pesci" in questa nuova son rimaste le loro voci originali non doppiate.
Sul versante video, il riversamento (o comunque il materiale di partenza) è lo stesso utilizzato per il dvd: è infatti presente lo stesso problema di messa a fuoco di alcuni secondi nella sequenza in cui Harrison Ford e Alfred Molina entrati nella caverna in cui si trova l'idolo a inizio film si trovano ricoperti di ragni e mancano gli stessi fotogrammi in una inquadratura del dialogo tra Indy e i due funzionari del servizio segreto ed è presente la stessa correzione nei titoli di coda di un clamoroso errore di ortografia ripetuto poi pari pari anche nella versione tradotta in Italia.
Purtroppo l'alta definizione mette anche a nudo l'utilizzo dei soliti fastidiosi filtri che hanno eliminato completamente la grana della pellicola e alterato la bella e delicata fotografia di Douglas Slocombe (ad esempio nella sequenza del plastico la luce del sole illuminava il medaglione con tale forza da mettere in evidenza anche il pulviscono nell'aria, mentre qui si vede un raggio bianco e nulla più). Sospiro di sollievo invece per i temuti almeno da me possibili aggiornamenti e pastrocchiamenti degli effetti speciali in stile Star wars: per fortuna errori di montaggio, manichini non troppo credibili ecc ci sono tutti, anche se i filtri digitali di cui parlavo prima hanno in qualche modo cancellato alcuni difetti delle stampanti ottiche dell'epoca (ad es. i nazisti che finiscono nella scarpata con la jeep non hanno l'alone che era abbastanza evidente sul grande schermo).
Molto molto buono invece, ma devo ancora vederlo tutto, il master del Il tempio maledetto, con doppiaggio originale e colorimetria fedele all'originale, senza filtri e tristi trucchetti video.



