Concordo con quanto hai scritto, meno il punto che ho quotato poichè anche questo è un parametro misurabile, se ti riferisci alle code tipiche del diffusore esiste la misura fatta con il metodo della waterfall, che si trova anche su AR, con cui si possono valutare/confrontare le code presenti alle varie frequenze, se ti riferisci a quelle causate poi dall'ambiente anche qui sono misurabili e quantificabili, poichè i tempi di riverbero alle varie frequenze sono ormai misure alla portata anche dell'utente evoluto.
KTM15 ha detto:
sia tutt'altro che didattica una giornata del genere
Forse lo scopo della giornata non è quella di essere didattica, una specie di "guida all'ascolto della musica e alla valutazione dei diffusori", mi sembra di capire che voglia essere, invece, un modo per mettere/mettersi alla prova le proprie capacità (vere o presunte tali), mettere alla prova le proprie credenze, magari condizionamenti, e l'unico modo è questo.
Trovo la cosa divertente, ci si trova, si ascolta qualcosa, ognuno si fa la propria idea e poi scopre a cosa si riferivano le proprie impressioni.
Magari si avranno conferme ("L'ho sempre detto che le XX sono ottime" oppure "Strano, le YY mi sembravano migliori le altre volte che lo ascoltate") e mille altre varianti, confrontando le proprie impressioni con quelle degli altri presenti e per tutto questo non è necessario sapere cosa si è ascoltato ("Ma anche a voi le B sono sembrate troppo gonfie?")
Non mi sembra che questa sia la presentazione di alcuni nuovi modelli 2013 che bisogna confrontare, magari in vista di un acquisto, probabilmente saranno modelli anche di un certo costo, per cui non proprio popolari, dovrebbe invece essere un incontro solo per rispondere alla curiosità di sapere se in certe nostre convinzioni entrano in gioco parametri che poco hanno a che fare con l'ascolto e se quello che effettivamente sentiamo non sia invece quel che "crediamo" di sentire.
Anche con ascolti non necessariamente prolungati le differenze, passando da un diffusore all'altro, si sentono, specialmente se il cambio è rapido, non lo si potrà analizzare nei dettagli, non si potranno scrivere pagine analitiche ricche di poesia sui singoli suoni, ma l'impatto dell'ascolto immediato ci sarà comunque.
Non si sentirà alcuna differenza? Bene, allora i casi sono due: si è sordi (ed allora non c'è problema, ti va bene qualsiasi cosa) o non ci sono veramente differenze (ed allora non c'è problema, se devi comprarle scegli le meno costose).
Mi sembra quasi che tutte queste obiezioni siano quasi causate dalla paura di mettersi in gioco (perchè poi di un gioco si tratta), paura di scoprire che, magari, la marca tanto mitizzata si riveli "normale" o quella vituperata in effetti non sia poi tanto male, paura di scoprire che certe credenze non sono vere, paura che i pareri di tutti gli altri presenti siano completamente diversi dai propri.
Tutte questa obiezioni sono poi, alla fine, le stesse che in certi ambienti vengono addotte ogni qualvolta venga chiesto di dare dimostrazione (seria e scientificamente attendibile) di certe affermazioni.
Ogni volta che non sia possibile sapere a priori cosa si sta ascoltando mille certezze granitiche, affermazioni pindariche, sentenze inappellabili, vengono meno, qualsiasi metodologia di confronto che non preveda il sapere senza alcun dubbio cosa si stia ascoltando è errata e fallace (e se fossimo ancora ai Tempi dell'Inquisizione: "Ispirata da lo Demonio").
Molto difficilmente potrò essere presente e me ne dolgo veramente poichè la curiosità di fare questa prova è tanta, non mi spaventa l'idea di scoprire che un marchio che ho sempre considerato al top si riveli meno top poichè ha toppato (tremenda, lo so

), oppure scoprire che non sento certe differenze udibili da tutti, scoprire di non essere immune da certi condizionamenti, ma questo lo so già, non mi sono mai sognato nè mai mi sognerò di scrivere "Io non mi faccio condizionare, so bene quello che ascolto" (letta su questo forum).
Ciao