Acustica ambientale: teoria e pratica per evidenziare problemi e possibili soluzioni

Io non ho mai sentito qualcosa di non proveniente dallo spazio tra i diffusori piu o meno......infatti li tengo vicini e abbastanza larghi per avere un palcoscenico piu largo e inclino i diffusori esattamente verso il punto di ascolto per non avere il buco in mezzo....
A tal proposito ragionando.....il punto dove realmente la stereofonia ha bisogno del suono riflesso e' dietro per dare ambienza realistica, perche' davanti ci sono i diffusori stereofonici con il loro carico di informazioni d'ambiente originali ,sopra e di fianco e' vietatissimo per le prime riflessioni (da me avere queste parti trattate non toglie assolutamente niente....anzi....). Quindi vai di pannelli davanti, di fianco sopra e sulle prime riflessioni dietro....per il resto la parte dietro libera (live end....dead end era cosi'?).
Anche se volendo.....non toglie certo realismo al suono il fatto di non arrivare dal soffitto, da dietro e dal fianco in quanto all'aperto, cosi puo' essere, mentre solo da sotto il suono deve assolutamente venire se no c'e' qualcosa di artificiale sotto.
 
Ultima modifica:
Salve NORDATA.
chiedo anche a te che, ho letto, hai fatto un cenno ai tappeti. dovendone comprare uno...vanno bene i tipi di cui ho parlato e di cui ho postato dei link al post 129? almeno come orientamento...
Anche gobert4 ha scritto che: un feltro, non è considerabile come trattamento acustico...così come un tappeto.
il loro assorbimento è min..........[CUT]


si esatto...
alle basse, medio-basse un tappeto o tappeto+feltro non fanno una cippa...

se non si può fare altro, meglio di niente.ma il risultato sarà quello che sarà!
Per capirci:un rivestimento di una stanza, con tappeti o simili (pavimento, soffitto, lato dx, lato sx, lato posteriore), tenderebbe a far diventare un pò troppo "sorda" la stanza, mettendo ancor più in evidenza i problemi in gamma bassa.
Ne guadagnerebbe la stereofonia, ma non sarebbe un gran risultato ugualmente...

Nel tuo caso, tappeto e tendaggi nei punti di prime riflessioni.


ric236 ha detto:
Può essere soggettivo allora...
però... nessuno registra in camera anecoica (..ok)

no per questione di costi...
altrimenti, non disponendo di una buona sala di ripresa, una registrazione in una stanza anecoica sarebbe l'ideale...
l'ambiente si inserirebbe dopo, con unità apposite.


Sulla faccenda del riverbero della stanza, secondo me la state facendo troppo tragica...
Le stanze con una buona acustica, adibite all'ascolto, tendono ad avere un tempo di riverbero costante su tutto lo spettro, e piuttosto corto, in modo che scenda velocemente sotto una certa soglia RTx (dove x è il tempo che ci si prefissa, in msec).

Fatto questo, ogni stanza, suonerà bene...punto e basta! :)

Poi ci sono tecniche di trattamento acustico evolute, come la Front To Back, che tendono a rendere la stanza davvero mooolto assorbente (per quanto riguarda l'ascolto dei monitor); ma con dei diffusori (intesi come pannelli acustici) posizionati in modo da essere invisibili al sistema d'ascolto stesso, ma non alla persona seduta davanti ad essi...

Altrimenti, verrebbe il vomito starci dentro, esattamente come l'ha descritto Nordata...
 
Ultima modifica:
Foxtrot59, no, non ci stiamo burlando di te ci mancherebbe ;).

è proprio vero. la prima volta me lo fece notare Antonio (Puka) a casa mia. voleva giusto provare la "stereofonia" sul mio impianto multicanale (allora avevo ancora un sistemino con la serie Dynaudio 122). L'impressione era quella di sentire abbaiare un cane in giardino. proprio in corrispondenza con la localizzazione dell'abbaiare ho una finestra pertanto mi sembrava proprio verosimile la cosa.
 
...voleva giusto provare la "stereofonia" sul mio impianto multicanale (allora avevo ancora un sistemino...

"Tu quoque..." :D

Ma insomma, è stereofonia o multicanale?!? (v. # 179 inizio).

Perché leggendo il nome della sezione...:

"Forum - Due canali & High-End Audio - Audio Club".
 
Ultima modifica:
"Tu quoque..."

Ma insomma, è stereofonia o multicanale?!? (v. # 179 inizio).
".

E' STEREOOOOO

Ma sei gnucco eh !!! :D
C'è un'altra registrazione che ti può dare idea di questo effetto ed è "Led boots" di Hiromi: in questo caso il suono iniziale ti gira attorno come se fosse un surround.

Campa non hai "Amused to death" di Roger Waters ?? :confused:

Foxtrot mi fai vedere il tuo impianto e la tua stanza per favore ?
 
Ultima modifica:
non sono un appassionato dei Pink Floyd....questo con tutto il rispetto....
dai ric non tenerci sulle spine....posta un bel grafico....
 
Ma insomma, è stereofonia o multicanale?!?
Stereo stereissimo.
Il fatto è che "Amused to death" è stato registrato con la tecnica del Q-Sound che è una sorta di surround virtuale. Questa tecnica è finalizzata a creare l'illusione di incremento dell'ampiezza dell'immagine fino a dare l'impressione che alcuni suoni siano localizzabili al di fuori dello spazio ricreato dalla stereofonia classica, ad esempio, di fianco all'ascoltatore o, come nel caso del tipo che parla alla TV, tra diffusore sinistro ed ascoltatore.
Ciao, Enzo
 
E' STEREOOOOO
Ma sei gnucco eh !!! :D

Io sarò forse gnucco, ma voi non aiutate di certo, quando scrivete:

"Si esatto, come se provenisse dal surround destro." (Tu);

"sul mio impianto multicanale (allora avevo ancora un sistemino con la serie Dynaudio 122)! (Stazzatleta).

Adesso è finalmente fuor di dubbio che il tuo (anche gli altri - vedo ora) riferimento al surround era a puro titolo esemplificativo.

C'è un'altra registrazione che ti può dare idea di questo effetto ed è "Led boots" di Hiromi: in questo caso il suono iniziale ti gira attorno come se fosse un surround.

Ho già detto la mia in proposito: non ho altro da aggiungere.

Foxtrot mi fai vedere il tuo impianto e la tua stanza per favore ?

Quale degli impianti? :D
In firma ne vedi parte di alcuni (tra l'altro, al momento la combinazione tra i vari elementi è pure un po' diversa).
Non ho foto, che oltretutto non renderebbero l'idea, vista la complessità dell'ambiente in cui sono inseriti i vari impianti.
Però mi risulta che abitiamo piuttosto vicini: potresti venire a vedere di persona, se davvero ti interessa.
Non ora, però: in conseguenza delle recenti modifiche, acquisizioni, prove, spostamenti in corso, qui sembra un campo di battaglia.
Da mettermi le mani nei capelli ogni volta che penso da dove cominciare per dare una sistemata degna (spero di riuscirci prima di andare in pensione...e sto parlando di tanti, tanti anni...* :cry: ).

*Per la pensione, eh, spero non altrettanto per la sistemata. :D

Nel caso (e per ulteriori chiarimenti) ti puoi valere della messaggistica privata, naturalmente.
 
Ultima modifica:
Stereo stereissimo.
Il fatto è che "Amused to death" è stato registrato con la tecnica del Q-Sound che è una sorta di surround virtuale. Questa tecnica è finalizzata a creare l'illusione di incremento dell'ampiezza dell'immagine fino a dare l'impressione che alcuni suoni siano localizzabili al di fuori dello spazio ricreato dalla ..........[CUT]

Va bene. Ma secondo te (voi) il Q-sound funzionerebbe anche in camera anecoica?
Poi non lo chiedo più (è che se non rispondete...!), così come non sarà necessario che spieghi quali sono le conclusioni che ne trarrei, a seconda della risposta, avendolo già abbondantemente fatto.
 
Ultima modifica:
Più interessante sarebbe capire come funziona questa tecnica....cioè se può funzionare.....anche non sfruttando le riflessioni....
 
In effetti, pensandoci bene...
Le scoperte scientifiche e le relative applicazioni tecnologiche non è che si fermino.
Quanto un dì sembra impossibile, il giorno dopo... tàcchete!... eccotelo lì alla portata di tanti.
Chi mi dice che un giorno arrivi un genio che scopre un modo nuovo per ingannare ancor più i nostri sensi e ti inventa la superprospettiva; così davvero vedremmo figure all'esterno del quadro... e senza specchi intorno.
Analogamente potrebbe essere che tale passo sia stato compiuto, in campo audio, con tecnologie come il Q-sound o similari.
(Io per ora sento sempre quel cane dietro i diffusori, però... :cry:
In compenso, ci pensano i miei cani e gatti - reali - a farmi sentire le loro voci...provenienti dalle più svariate direzioni :) ).
 
Ultima modifica:
sottoscrivo in pieno. ane senza offesa sembra che tu non abbia capito come funziona la stereofonia.....ma io non sono un'esperto e lascio la parola a chi lo è più di me....
 
Secondo me si, immagino per lo stesso motivo per cui senti voci e strumenti tra i 2 diffusori frontali

Questa la so! (Ho vinto quaccheccosa?).
La nostra mente fatica ad accettare che esistano due suoni identici, lievemente sfalsati come provenienza direzionale: pertanto li fonde in un unico suono, proveniente dalla risultante dei due (Ossignùr, come mi spiego male!).
Un po' come i vettori di una o più forze in campo dinamico (se la memoria non m'inganna) o come la visione stereoscopica.
Il Q-sound, invece...Boh?!?
 
Le scoperte scientifiche e le relative applicazioni tecnologiche non è che si fermino
Non è il caso di scomodare ricerche scientifiche dell'ultima ora.

Mi sono ricordato che oltre 30 anni fa avevo un pre e finale della Phase Linear, ditta fondata dal mitico Bob Carver che, tra le altre cose, era un po' fissato con queste questioni di spazialità del suono stereo.

Nel pre esisteva una manopola (non ricordo più la definizione) che serviva ad "allargare" orizzonatalmente l'immagine stereo.

La cosa funzionava benissimo, tornava utile in qualche registrazione in cui la scena risultava un po' stretta oppure in impianti in cui la distanza tra i diffusori era veramente poca.

Il tutto era ottenuto con un sapiente gioco di inserimenti incrociati del segnale da un canale all'altro tramite sfasamenti e scelta di frequenze.

E' un po' la stessa tecnica usata in alcuni tentativi fatti per rendere il suono delle cuffie un po' meno "in testa" cercando di portarlo "davanti", esistono anche schemi su riviste e testi vari, anche qui si cerca di simulare l'effetto che la testa (quella vera) ha su un suono (ritardi, assorbimenti a certe frequenze).

Passando invece a tempi modernissimi vorrei ricordare le "sound bar", quelle vere della Yamaha, non quelle da 100 € che si trovano ora nei centri commerciali, con un accorto ed intelligente sistema di ritardi nelle emissioni dei molteplici diffusorini, che però sono eslusivamemte frontali, si riesce a ricreare un quasi surround; lo chiarisco già ora: non funzionerebbe in camera anecoica, visto che per non so quale motivo la si continua a tirare in ballo, quando l'unico scopo della sua esistenza è sempre stato solo quello di effettuare un certo tipo di misure, anche in uno studio di registrazione non si cerca di arrivare a quel risultato, si può variare l'acustica, si possono minimizzare alcune riflessioni, più che altro per evitare i rientri di uno strumento nei microfoni della ripresa di un altro oppure perchè è più pratico inserire a posteriori il riverbero desiderato.

Comunque un po' di riverbero ambientale ci vuole, come ho scritto più volte e come è stato ancora ribadito poco più indietro devono però essere rispettati certi valori.

Ciao
 
Ultima modifica:
Accidenti! Mi hai fatto tornare in mente un'altra esperienza che avevo rimosso: anni fa provai a casa mia un ampli di Carver (diosaquale), dotato di ologramma sonoro... Ora non ho tempo, sto andando a Bergamo Arte Fiera (che ricordi! Che ricordi!).
 
Top