A torre o da stand??

canale LFE dedicato nell'HT
Esiste per riprodurre gli effetti sonori a bassa frequenza e non per riprodurre meglio i bassi

riflessioni nelle cuffie
Esistono per far percepire una forma di scena sonora e non per far sentire i bassi.

la questione degli ambienti piccoli e basse frequenze e' che una frequenza di 17Hz ha una lunghezza d'onda di 20m. sotto i 10m di distanza l'orecchio percepisce una frequenza distorta e un sacco di riflessioni che sporcano
Indicativamente quando le dimensione della lunghezza d'onda sono molto superiori a quelle della dimensione più grande della stanza questa si sentirà per pressione e qualitativamente non sarà affatto male. Molto peggio, invece, i bassi nelle frequenze un po' più alte (quindi con onde più corte) e ma sotto la frequenza di Schroeder. Diciamo che le stanze normali sono quasi tutte abbastanza grandi da rovinare la gamma bassa e non far lavorare mai il sub in pressione e troppo piccoli per non dare problemi in gamma bassa :(

allora buon lavoro!
Grazie, Comunque non sarà a breve.

ma seguiresti un progetto o faresti un progetto tuo?
Seguirei le indicazioni di più progetti possibili e poi farei di testa mia. Anche perchè io parto dal presupposto che il sub sarà equalizzato e quindi non mi devo preoccupare molto della linearità in ambiente.

Ciao.
 
penso che non ci si sarebbe preso tanto la testa nel riprodurre le basse frequenze (effetti a +10dB.....) se fosse stato cosi' facile averle in condizioni standard. nella corsa alle basse frequenze ci serve tanta potenza, diffusori di gamma e speranza che l'ambiente non annulli gli sforzi. e tanto piu' e' piccola la stanza tanto prima iniziano i problemi. un impianto buono fara' sempre la sua parte, anche su mp3 al passaggio del treno. dicevo che ci sono aspetti che vale la pena curare solo se le condizioni sono favorevoli, altrimenti si avranno risultati magri in cambio di sforzi enormi. ci sono sotterfugi per camuffare le carenze, e infine ci sono i gusti. se si mira dritto al suono che piace senza lasciarsi deviare da tanti aspetti tecnici penso che si arrivi prima ad alzarsi soddisfatti. vengo dal mondo della fotografia e in una fotografia fa molto piu' una bella luce che una buona macchinetta.
 
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se si mira dritto al suono che piace senza lasciarsi deviare da tanti aspetti tecnici penso che si arrivi prima ad alzarsi soddisfatti
Non è così. Se si va dritti al suono si deve pensare quasi esclusivamente agli aspetti tecnici.
Studiare il proprio ambiente, inserirci qualche componente "vero" per fare misure più o meno approfondite, intervenire come si può e finirla lì.
Ti faccio un esempio pratico di come l'aspetto tecnico sia essenziale per ottenere il suono che si cerca: http://www.epiguren.com/forum/viewtopic.php?f=9&t=3583 (basta guardare solo il grafico del primo post dove c'è il decadimento in gamma bassa con impianto classico e impianto a dipolo). Ecco, questo è stato studiato a tavolino e basato esclusivamente su questioni tecniche (l'impianto classico era "ottimizzato" quello nuovo era quasi alla prima accensione). Non potendo fare interventi in ambiente per la gamma bassa ho cercato una soluzione tecnica (il dipolo) per ridurre i problemi in questa gamma così critica in ambiente.

Ciao.
 
david jones ha detto:
in una fotografia fa molto piu' una bella luce che una buona macchinetta.

in principio è vero, però poi le foto più belle sono quelle fatte in condizioni di luce particolari. quindi il tuo discorso sta in piedi se ti accontenti, da un lato di ascoltare il suono come ti arriva e dall'altra di fare foto solo in condizioni di luce ottimali. Per andare oltre bisogna per forza affidarsi alla tecnica.
 
wow!!! ma qui si va su tutt'altro discorso!.... un conto e' cercare di cavarsela con un buon posizionamento di diffusori commerciali nello spazio che si ha, un conto e' costruirsi con le dovute competenze un diffusore ad hoc. un 250cc da competizione messo a punto da meccanici qualificati va cento volte piu' veloce di una 600cc di serie magari troppo ingombrante e pesante per una pista dai cambi di direzione veloci.... una certa inclinazione al tecnico patologico ce l'ho pure io ma non parlavo di quello. credo che senza conoscenze tecniche non si arriverebbe a nulla, e' vero anche che per ascoltare della buona musica possiamo delegare a qualcuno di fare una certa parte, e noi mettiamo insieme, con la cura e le necessarie competenze, quello che si ha. poi, certo, il pomodoro coltivato nel proprio orto avra' sicuramente un sapore migliore, ma se per fare le lasagne devo allevare le vacche per fare la besciamella ho paura che dovro' saltare il pranzo. penso che il post nascesse sullo spirito del "caviamocela"... sicuramente con uno stuolo di tecnici come voi e' possibile ottimizzare molto quello che si ha.... vado a studiare un po' acustica cosi' un giorno discuteremo sulle stesse esperienze. ciao
 
ma se per fare le lasagne devo allevare le vacche per fare la besciamella ho paura che dovro' saltare il pranzo
Io risolvo alla radice: nelle lasagne non ci metto la besciamella!
Non perchè non posso allevare le vacche ;) ma perchè mi piace con il solo ragù di carne, scamorza e parmigiano. M'è venuta fame, perchè? :)

Tornando in tema.
un conto e' cercare di cavarsela con un buon posizionamento di diffusori commerciali nello spazio che si ha
Per carità è importante sfruttare quello che si ha anche solo a forza di andare per tentativi ma il mio discorso è un po' più ampio e vuole andare un po' controcorrente perchè la maggior parte degli audiofili pensa che la tecnica sia una cosa che ammazza la magia di questo mondo mentre in realtà non è così. Avere delle basi tecniche o farsi aiutare da qualche tecnico è importante almeno quanto avere l'orecchio allenato ad ascoltare impianti in giro per il mondo.

Ciao.
 
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david jones ha detto:
vado a studiare un po' acustica cosi' un giorno discuteremo sulle stesse esperienze. ciao

dai non ti arrabbiare, nei forum si confrontano anche esperienze molto diverse. poi ad esempio io partendo dallo spunto di un tuo post sono arrivato a temi che non conoscevo, ho imparato qualcosa di nuovo e ti ringrazio.
quindi vale sempre la pena scrivere le proprie esperienze.
 
anch'io sono sempre stato dell'idea che invece di esprimere i desideri e' mille volte piu' bello guardare in un telescopio a S.Lorenzo....

nn no che arrbbiato, mi ha sempre intrigato la discussione. prima leggevo il forum e non dicevo niente e avevo mille dubbi, ora ho deciso di iniziare a dire un po' di stupidaggini cosi' quando mi correggete imparo mille cose. i veterani di questo forum non saranno molto lieti di questa decisione ma finiranno per sopportarmi... :D
 
secondo me loro sono i primi ad essere contenti, altrimenti con chi si sfogherebbero se tutti sapessero tutto? che noia ;)
 
Ziggy Stardust ha detto:
Il 608 è un sub nato per l'HT, in hi-fi sporcherebbe la scena

Ho scritto a B&W per sapere cosa ne pensano loro, vabbeh potrebbero essere un pochino di parte, comunque mi dicono così:


Many thanks for your request and confidence in Bowers & Wilkins.

All our subwoofers are intended to use in both, 2 channel stereo and home
theatre systems. To join your 684 with ASW608 or ASW 610 would give you an
ideal setup. Binding in subwoofer can be done either by using the stereo
preamplfier outputs of you integrated- or preamplifier (>Line in) or using
the loudspeaker outputs of your amplifier (>Speaker Level in).

Crossover setting and volume will be the most important settings you have to
do, in order to achieve a coherent and natural sound.

Please feel free to contact us in case of further questions.
 
Crossover setting and volume will be the most important settings you have to do
Saranno di parte ma su questo ci prendono in pieno.
Volume questo è davvero importante e quasi tutti i miei amici sbagliano mettendolo troppo alto.

Ciao.
 
Farò tesoro di questo consiglio, ma anche del fatto che non escludono l'utilizzo dell'ASW608 e 610 in campo Hi-Fi.
Io infatti non vorrei avere una differenza qualitativa troppo alta tra 684 e sub, cioè vorrei che i 3 diffusori si sposino bene (e chi non lo vorrebbe ;-).
 
la potenza è la stessa, cambia il diametro di 5cm ed il volume della cassa. la prima è ininfluente, la seconda a favore del sub, mentre con la terza rischio il divorzio. no no il 608 va bene :-)
poi più avanti, visto che l'ampli è un 2.2 .. chissà ..
 
chiaro_scuro ha detto:
e b&w se ti piace un suono più dolce.

Le B&W sono tra le casse più aperte e fredde che abbia mai sentito. Sono quasi irritanti se non si accoppia un ampli più che caldo. Sei la prima persona in assoluto che le sento definire dolci.
Certo è proprio vero che l'hifi non sarà mai una scienza esatta!
Buona musica
 
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