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Risultati da 1 a 7 di 7
Discussione: I Robinson in D-Cinema 3D
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27-06-2007, 10:51 #1
Redazione
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Link alla notizia: http://www.avmagazine.it/news/cinema/2214.html
Il nuovo film di animazione Disney "I Robinson, una Famiglia Spaziale" è attualmente in programmazione in Italia anche in formato digitale e, in alcune sale, disponibile anche in formato 3D DLP Cinema
Click sul link per visualizzare la notizia.
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27-06-2007, 12:25 #2
Il digitale 3d lo fanno anche all'Arcadia e al cinecity di Limena.
Comunque il sistema descritto risulta diverso da quello che ho visto, in quanto si parla di lenti polarizzate anche sul proiettore.
Questo mi fa pensare più al vecchio sistema.
La sala in cui ho visto il film era attrezzata con un emettitore all'infrarosso collegato al proiettore, e tramite dei ripetitori sullo schermo diffondeva su tutta la sala il segnale, otturando così la lente dx o sx dell'occhiale.
Risualta ben descritto nel sito dell' in-three, che poi è la creatrice di questo sistema:
http://www.in-three.com/viewing_3D.html
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27-06-2007, 12:27 #3
Senior Member
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Pensate che abbiamo due sale Imax in Italia : una a Rimini ed una a Castellaneta Marina in puglia.
In quella in puglia sono stato piu' volte... che spreco !!!!
La struttura e' fantastica, hanno pure il DOME (che non hanno mai usato perche' mi hanno detto che e' rotto e il tecnico non viene), ma non hanno mai proiettato alcun film nuovo rispetto alle demo IMAX...
Grande spreco di fondi !!!!!!! Che tristezza....
bye
Emanuele
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28-06-2007, 11:01 #4
Ciao vincent89
Nel week-end (probabilmente Domenica sera), io ed Edoardo proveremo ad andare a Porto Sant'Elpidio per approfondire l'argomento. Le informazioni sul funzionamento sono prese direttamente dal sito DLP.com
Attualmente esistono tre sistemi.
Il primo, che hai descritto molto bene, utilizza occhiali attivi a cristalli liquidi, sincronizzati con il proiettore.
Il secondo sistema utilizza un silver screen (indispensabile per riflettere la luce senza perdere la polarizzazione) e occhiali con lenti polarizzate. Di questo sistema esistono principalmente due varianti a seconda della polarizzazione.
Il terzo sistema, di cui vi parleremo in uno dei report dall'InfoComm e che abbiamo approfondito durante una visita ai laboratori della Dolby a San Francisco, si basa sulla suddivisione dello spettro luminoso e di occhiali complementari dotati di lenti con filtri dicroici. Per questo ultimo sistema esistono molte varianti ed è attualmente in sperimentazione.
Emidio
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28-06-2007, 16:38 #5
Grazie Emidio del chiarimento.
Sarebbe comunque interessante sapere per ogni tipo di sistema ,se il processo di tridimensionalizzazione viene fatto in produzione o in post-produzione.
Per esempio mi risulta che il sistema in-three sia il migliore perchè questo processo viene fatto in post-produzione.
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28-06-2007, 17:12 #6
Ciao vincent
Per i contenuti in CG, il passaggio dal 2D al 3D credo sia piuttosto indolore. Per quanto riguarda le produzioni con telecamera, sinceramente non ho molte informazioni al riguardo ma non credo che i costi attuali per moltiplicare per 2 le cineprese necessarie per girare "tutto" il vero 3D siano acessibili.
Detto questo, da alcune informazioni che abbiamo acquisito qui negli States, sembra che si arriverà presto ad uno standard, non solo per l'archiviazione ma anche per la distribuzione.
Inoltre, se ho fatto bene i miei conti, sono certo che i primi due sistemi che ho indicato nel post precedente cederanno il passo a quello basato sul colore e di cui troverai info domani, all'interno del primo report dall'InfoComm.
Emidio
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29-06-2007, 12:33 #7
Sul servizio di infocomm07, riguardo alle proiezioni in 3d cè scritto
Attualmente, per generare immagini 3D con i videoproiettori si procede in tre modi diversi.
Un primo metodo prevede la proiezione delle immagini relative all'occhio destro e sinistro in modo sequenziale. L'utilizzo di occhiali con otturatori a cristalli liquidi sincronizzati con il proiettore permette di ricreare la visione stereoscopica, con lo svantaggio del costo e delicatezza degli occhialini che devono essere alimentati a batteria (pesanti e ingombranti).
Quindi suppongo che ne esista un'altro.