Social Buttons AV Magazine su Facebook AV Magazine su Twitter AV Magazine RSS AV Magazine Newsletter YouTube
Giradischi sotto i 500€: guida all'acquisto
Giradischi sotto i 500€: guida all'acquisto
Con questo articolo vengo in aiuto di chi sta cercando un nuovo giradischi che suoni bene, ma che costi il giusto, senza dover vendere un rene per pagarlo e nello specifico avendo a disposizione un budget di 500 euro.
TV Hisense 2025: ULED, OLED, QLED e LCD da 32 a 116 pollici
TV Hisense 2025: ULED, OLED, QLED e LCD da 32 a 116 pollici
Tutte le novità della gamma 2025: Mini LED, processori AI, Smart TV VIDAA e tagli extra-large fino a 116 pollici con Mini LED RGB
TV QLED veri o finti? Facciamo chiarezza
TV QLED veri o finti? Facciamo chiarezza
L’azienda coreana ha ottenuto la certificazione Real Quantum Dot Display da TÜV Rheinland per i suoi TV QLED, mentre la diatriba sui veri QLED approda nelle aule dei tribunali statunitensi.
Tutti gli articoli Tutte le news

Risultati da 1 a 4 di 4
  1. #1

    Link alla notizia: https://www.avmagazine.it/news/15195.html

    Thomas Vertommen, European Product Marketing Manager Projectors di Panasonic Business, ci parla del ruolo fondamentale del colore nel processo di sviluppo delle tecnologie Panasonic.

    Click sul link per visualizzare la notizia.

  2. #2
    Data registrazione
    Oct 2004
    Località
    Tricase (Lecce)
    Messaggi
    48

    mi piace

    Mi piace come scrive. Thomas Vertommen (con la "n" finale, non s) è decisamente un uomo capace di comunicare bene. Una dichiarazione iniziale di onestà intellettuale dimostrata da statistiche più che da capacità divinatorie, un linguaggio semplice, le giuste parole chiave, metafore e similitudini evocative, pochi ma importanti riferimenti tecnici, coinvolgimento e leva su sensazioni ed emozioni, il giusto tempo per un approfondimento che non stanchi i frettolosi, solo un paio di riferimenti espliciti al proprio marchio, una riflessione per casa in chiusura.
    Peccato non gli affidino anche l'AV consumer dove, in epoca ormai volantinocentrica di super-sigle e fanta-prezzo, Panasonic ne avrebbe tante da dire.
    Ultima modifica di 1pixel; 21-01-2020 alle 15:27

  3. #3
    Data registrazione
    Jul 2007
    Località
    Parma
    Messaggi
    662
    Citazione Originariamente scritto da 1pixel Visualizza messaggio
    Peccato non gli affidino anche l'AV consumer dove, in epoca ormai volantinocentrica di super-sigle e fanta-prezzo, Panasonic ne avrebbe tante da dire.
    Parlavo ad argomenti simili con il mio rivenditore di fiducia proprio qualche giorno fa. Vista l'impossibilità di controbattere i prezzi dell'e-commerce, il suo mercato si è spostato (tranne che per i proiettori) verso il professionale. Nonostante ciò, l'ho sentito a fine 2019 ed è riuscito a procurarsi alcuni OLED (tra cui quello che ho comprato) e, venendo da un LG OLED Full HD, ho notato una differenza di qualità imbarazzante (in favore di Panasonic). Questo non toglie che, questo genere di mercato, è diventato troppo di massa per essere sufficientemente redditizio per chi non combatte solo a colpi di megapixel, finanziamenti a tasso 0 e sconti IVA.
    Il trattamento che ho ricevuto (competenza, consulenza, installazione personalizzata) i vari e-commerce se lo sognano, ma il target di riferimento è diverso.
    VPR: Epson EH-TW3800 SCHERMO: Adeoscreen Elegance 230 tensionato TV: Panasonic TX-65JZ1000E SINTOAMPLIFICATORE: Onkyo TX-NR6100 MEDIA PLAYER: Apple TV FRONT: Klipsch RB-25 CENTER: Klipsch RC-25 SURROUND: Klipsch RB-10 SUBWOOFER: Indiana Line Basso 840 REMOTE: Logitech Harmony Elite

  4. #4
    Data registrazione
    Oct 2004
    Località
    Tricase (Lecce)
    Messaggi
    48

    Dici bene christians. A mio avviso il problema di panasonic è che proprio non riesce a comunicare con il suo cliente consumer. La cosa divenne evidente già ai tempi del plasma, quando finì per sprecare il prezioso investimento fatto rilevando il knowhow pioneer, ma inseguendo i coreani che giocavano creando nuove regole nel nuovo marketing.
    Questioni culturali, valori molto giapponesi, di poche parole e capaci di realizzare solo prodotti di buona o ottima qualità, con un validissimo rapporto tra innovazione e persistenza. Di sostanza direi.
    Nel design, ad esempio, i produttori giapponesi non si sono mai concessi distrazioni dettate dalle mode, perchè il buon design è solo frutto della buona funzione. Per noi è bauhaus, per loro è normale.
    Ma torniamo al marketing. Non dimentichiamoci che il target non esiste in senso assoluto, lo sceglie, anzi lo definisce il venditore. Ogni cliente è in realtà diverso, ma il venditore li raggruppa in categorie che egli stesso definisce per semplificare la sua strategia di marketing.
    Chi è, o quali sono il/i cliente tipo di panasonic? E come lo raggiungo? e cosa gli dico?
    Ecco, non mi è più chiaro come panasonic stia procedendo in questo ambito. È come se avesse abbandonato qualunque idea di pianificazione, restando ferma al secolo scorso.
    Oggi la comunicazione non viaggia più tramite i canali degli anni 80 e 90 (riviste di settore; cataloghi; offline advertising; negozi specializzati; amico esperto).
    Oggi ai rispettivi posti ci sono i siti specializzati come avmag; il sito web aziendale; l'online adv e il product placement; l'ecommerce e il volantino della GD; gli influencer youtube. E, ahimè, i social network.
    Mi pare che in panasonic non se ne siano resi conto. La stampa non vende più e non si prodigano per fornire agevolmente il prodotto ai siti specializzati; il loro sito non differisce da quello di qualunque altro competitor (dove sono gli approfondimenti? dove i distinguo?); non vedo pubblicità online accattivante nè alcun product placement; non trovando più negozi specializzati, non li distinguo nell'ecommerce, ne' sugli scaffali, ne' trovo loro investimenti sui volantini della gd (ormai edizioni coreane con partecipazione apple e playstation); gli influencer yt inseguono i numeri di visualizzazioni e non la qualità del prodotto; i social... stanno profondamente sulle balle anche a me, ma non significa che non esistano.
    E mentre altri marchi comunicano, anche a prescindere dal prodotto, praticamente restiamo solo noi a conoscere il valore dei prodotti pana, per questioni tendenzialmente anagrafiche. Ma noi abbiamo, per l'appunto, già superato la boa, i tempi corrono... e dopo di noi?
    Ultima modifica di 1pixel; 22-01-2020 alle 14:45


Permessi di scrittura

  • Tu NON puoi inviare nuove discussioni
  • Tu NON puoi inviare risposte
  • Tu NON puoi inviare allegati
  • Tu NON puoi modificare i tuoi messaggi
  •