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  1. #1
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    La verità sulla configurazione dell'impianto X.1?


    Mi è capitato di leggere che il collegamento migliore che si possa fare fra impianto e subwoofer (per ottimizzare l'emissione) sia pre--->sub----> finale con segnale opportunamente filtrato in uscita in modo che ai diffusori arrivino solo le frequenze maggiori di....70...80... 100Hz più o meno.
    Siccome sono poco tecnico ma molto curioso e mi piace approfondire e CAPIRE i concetti, chiedo a voi se questa è una verità o se - come spesso accade - essa stia ancora una volta nel mezzo.

    Non so se quanto segue siano argomentazioni applicabili ANCHE al 2.1 o se vanno bene solo dal 3.1 in su, me lo direte voi.

    Una motivazione (a sostegno di tale configurazione di segnale) dice che l'amplificatore si affatica meno e concentra più corrente nel trattare solo le altre frequenze: ma l'amplificatore mi pare che venga progettato e costruito per funzionare a vita su TUTTA la gamma. Quindi? O forse è una motivazione valida in presenza di amplificazioni mosce o asmatiche che quindi beneficiano dell'aiutino?

    Altra motivazione, riferita questa volta ai diffusori ma simile a quanto sopra: i driver concentrano più energia su una gamma più ristretta e lavorano meglio (?). Mi vien da ripetere quanto sopra anzi, aggiungo, se il diffusore è un tre vie ottengo che ho speso per una via che non viene (quasi) più utilizzata ma "sostituita" da un mono (salvo avere due subwoofer, ma si introduce una variabile che non sembra presa in considerazione da chi sostiene quella configurazione e la ritiene valida a prescindere). Anche qui vale forse come discriminante la qualità dei diffusori?

    Inoltre: si bypassano i problemi di fase. Sì questo ci può stare ma, ad esempio, i subwoofer più evoluti come i Velodyne della serie DD+(e forse anche altri) hanno in dotazione software di analisi e microfono che settano anche quel parametro (oltre a volume, eq, pendenza e fq di taglio) dopo una serie di analisi fatte con microfono in dotazione, quindi ancora una volta mi vien da pensare che sia tutto basato sulla QUALITA' dei componenti.

    O no?

    Fra l'altro, si aggiunge un elemento "di disturbo", il passa alto (e quanto è preciso?), un giro del segnale più lungo e "tortuoso".

    Insomma dove sta la verità?

    Grazie

  2. #2
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    La logica porta ad impostare il subwoofer a 120hz in quanto in HT esiste una traccia LFE dedicata al subwoofer che teoricamente può arrivare appunto a 120 hz, quindi, sotto a questa frequenza potresti perdere qualcosa.

    Il tutto è applicabile anche a configurazioni inferiori 2.1 3.1 ecc.

    Citazione Originariamente scritto da prolonga1 Visualizza messaggio
    Una motivazione (a sostegno di tale configurazione di segnale) dice che l'amplificatore si affatica meno e concentra più corrente nel trattare solo le altre frequenze: ma l'amplificatore mi pare che venga progettato e costruito per funzionare a vita su TUTTA la gamma. Quindi?....[CUT]
    Non hai specificato quale tipo di impianto, parlando dei più diffusi (i sintoamplificatori) quelli moderni sono tutti mosci, quindi, avere un subwoofer amplificato migliora sempre l'erogazione per i restanti diffusori, oltre a questo, un subwoofer, a meno di non possedere un giocattolo, scenderà di più e meglio in frequenza rispetto ad un diffusore anche da pavimento.

    Citazione Originariamente scritto da prolonga1 Visualizza messaggio
    Altra motivazione, riferita questa volta ai diffusori ma simile a quanto sopra: i driver concentrano più energia su una gamma più ristretta e lavorano meglio (?)....[CUT]
    Se ho capito bene il tuo dubbio, ho già risposto sopra, in teoria, come dicevo è vero il contrario, per lavorare in gamma bassa è preferibile farlo fare al subwoofer che come ovvio deve occuparsi solo di questa...

    Riguardo la tua ultima domanda, come ovvio, la qualità del diffusore (subwoofer in questo caso), del suo eventuale eq a bordo e/o quella del sintoamplifcatore saranno importanti per la resa generale ed il più corretto funzionamento possibile nell'ambiente di ascolto.
    Ultima modifica di Luiandrea; 28-07-2020 alle 13:23

  3. #3
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    Quindi, facendo sintesi, mi pare di capire che la pensi come me e cioè se l'impianto è di qualità non si migliora nulla (o forse molto, molto poco) facendo la separazione del flusso.

  4. #4
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    Citazione Originariamente scritto da Luiandrea Visualizza messaggio
    La logica porta ad impostare il subwoofer a 120hz in quanto in HT esiste una traccia LFE dedicata al subwoofer che teoricamente può arrivare appunto a 120 hz, quindi, sotto a questa frequenza potresti perdere qualcosa.

    Il tutto è applicabile anche a configurazioni inferiori 2.1 3.1 ecc..........[CUT]
    Oltre a quanto detto da Luiandrea, con cui concordo, aggiungo anche che il/i sub possono essere posizionati in maniera indipendente dalla posizione degli altri diffusori e quindi possono garantire una risposta più lineare.
    DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
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  5. #5
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    Citazione Originariamente scritto da prolonga1 Visualizza messaggio
    Quindi, facendo sintesi, mi pare di capire che la pensi come me e cioè se l'impianto è di qualità non si migliora nulla (o forse molto, molto poco) facendo la separazione del flusso.
    Il miglioramento esiste sempre, naturalmente sempre mantenendo una proporzione nelle categorie dei prodotti confrontati.
    Questo per dire che se si investono decine di migliaia di euro per una catena stereo e la si confronta con un impiantino av da 1500 euro, tutto compreso,il confronto non ha senso.
    DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
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  6. #6
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    Citazione Originariamente scritto da prolonga1 Visualizza messaggio
    Mi è capitato di leggere che il collegamento migliore che si possa fare fra impianto e subwoofer (per ottimizzare l'emissione) sia pre--->sub----> finale con segnale opportunamente filtrato in uscita in modo che ai diffusori arrivino solo le frequenze maggiori di....70...80... 100Hz più o meno....
    Piuttosto mi compro un DSP e divido i canali prima. Il "percorso" del segnale sarebbe indifferente se si resta in digitale.
    Ma anche ci fosse una doppia conversione D-A D-A le prestazioni dei chip sono ben superiori a:
    la linearità degli altoparlanti
    le variazioni introdotte dall'ambiente
    le capacità del nostro orecchio

    "amplificatori che si affaticano meno"? Forse se parliamo di un triodo da 3W...

    Del contenuto energetico in banda audio, il classico 20-20KHz, la prima o le prime due ottave (20-40 e 40-80) vanno prese a parte perchè hanno delle caratteristiche tali da differenziarsi dal resto...

    necessità di muovere enormi masse di aria
    prapagazione sferica
    interazione con l'ambiente non facilmente gestibile con qualche pannello

    Già eliminare il primo punto dai diffusori "frontali" può portare benefici al resto della riproduzione, usando altoparlanti più specializzati nella riproduzione di frequenz medio e alte ed evitandogli escursioni eccessive che SICURAMENTE portano ad aumento della distorsione da non linearità del movimento del motore elettromagnetico, distorsione da intermodulazione, etc....
    Ultima modifica di marklevi; 28-07-2020 alle 13:16
    LG C9 55", Yamaha Aventage 3070, Nad c268 ampli front. Front: autocostruiti, driver 18Sound 1030+xt120 e doppio Seas 22 rnx. Surrond e Atmos: autocostruiti, Faital 4fe35. Subwoofer: autocostruito Dayton Dvc388+ Behringer iNuke1000Dsp. Lettore BR Panasonic 450. Notebook: Asus Vivobook530

  7. #7
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    Citazione Originariamente scritto da kaio Visualizza messaggio
    Il miglioramento esiste sempre, naturalmente sempre mantenendo una proporzione nelle categorie dei prodotti confrontati.
    Questo per dire che se si investono decine di migliaia di euro per una catena stereo e la si confronta con un impiantino av da 1500 euro, tutto compreso,il confronto non ha senso.
    non ho volutamente fatto alcun confronto perchè sarebbe fuorviante. Intendo dire, a parità di impianto quando e quanto si sente la differenza fra la configurazione "classica" e quella "avanzata"? Io sarei dell'idea che la qualità dell'impianto è inversamente proporzionale al vantaggio derivante dalla configurazione avanzata.

  8. #8
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    Citazione Originariamente scritto da kaio Visualizza messaggio
    Oltre a quanto detto da Luiandrea, con cui concordo, aggiungo anche che il/i sub possono essere posizionati in maniera indipendente dalla posizione degli altri diffusori e quindi possono garantire una risposta più lineare.
    scusa, non capisco il nesso. Mettilo dove vuoi il sub cioè dove meglio rende, ma lo metti dove vuoi sia se il percorso del segnale è in configurazione standard sia se è in quella "avanzata" descritta nel primo post

  9. #9
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    Citazione Originariamente scritto da prolonga1 Visualizza messaggio
    non ho volutamente fatto alcun confronto perchè sarebbe fuorviante. Intendo dire, a parità di impianto quando e quanto si sente la differenza fra la configurazione "classica" e quella "avanzata"?
    Non esiste una configurazione classica e avanzata, esistono delle opportune linee guida che sono quelle descritte, poi ovviamente l'impianto suonerà in qualunque modo verrà configurato, quanto meglio dipenderà da mille variabili ma una corretta configurazione porterà comunque un vantaggio.

  10. #10
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    Citazione Originariamente scritto da prolonga1 Visualizza messaggio
    scusa, non capisco il nesso. Mettilo dove vuoi il sub cioè dove meglio rende, ma lo metti dove vuoi sia se il percorso del segnale è in configurazione standard sia se è in quella "avanzata" descritta nel primo post
    Vero, ma senza un corretto allineamento temporale che consideri anche il crossover, si avranno più problemi e una perdita prestazionale rilevante.
    DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
    Trattamento acustico passivo e linee elettriche dedicate.

  11. #11
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    Citazione Originariamente scritto da prolonga1 Visualizza messaggio
    scusa, non capisco il nesso. Mettilo dove vuoi il sub cioè dove meglio rende,
    Kaio eventualmente risponderà anche meglio di quanto possa fare io, comunque, credo intendesse dire che il subwoofer non ha collocazioni "fisse", la miglior collocazione dovrebbe essere ricercata con delle opportune misurazioni, con REW ad esempio, effettuate nella tua sala di ascolto.

  12. #12
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    Citazione Originariamente scritto da marklevi Visualizza messaggio
    Già eliminare il primo punto dai diffusori "frontali" può portare benefici al resto della riproduzione, usando altoparlanti più specializzati nella riproduzione di frequenz medio e alte ed evitandogli escursioni eccessive che SICURAMENTE portano ad aumento della distorsione da non linearità del movimento del motore elettromagnetico, distorsione da intermodulazione, etc....
    torniamo nel campo della qualità della catena: se è di vera qualità, la distorsione sarà contenuta e poco o nulla avvertibile.

  13. #13
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    Citazione Originariamente scritto da Luiandrea Visualizza messaggio
    Kaio eventualmente risponderà anche meglio di quanto possa fare io, comunque, credo intendesse dire che il subwoofer non ha collocazioni "fisse", la miglior collocazione dovrebbe essere ricercata con delle opportune misurazioni, con REW ad esempio, effettuate nella tua sala di ascolto.
    Ti ho capito, fai pure tutte le misure che intendi opportune e prova le dislocazioni più diverse fino a trovare l'optimum, ma lo faresti a prescindere sia per flusso "standard" che "avanzato".

  14. #14
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    Citazione Originariamente scritto da kaio Visualizza messaggio
    Vero, ma senza un corretto allineamento temporale che consideri anche il crossover, si avranno più problemi e una perdita prestazionale rilevante.
    non a caso avevo inserito nel ragionamento non un sub qualunque ma uno con qualcosa in più:
    i subwoofer più evoluti come i Velodyne della serie DD+(e forse anche altri) hanno in dotazione software di analisi e microfono che settano anche quel parametro (oltre a volume, eq, pendenza e fq di taglio) dopo una serie di analisi fatte con microfono in dotazione

  15. #15
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    Citazione Originariamente scritto da Luiandrea Visualizza messaggio
    Non esiste una configurazione classica e avanzata,
    certamente, era solo un modo sintetico per distinguere le due modalità di trasmissione del flusso.

    quanto meglio dipenderà da mille variabili ma una corretta configurazione porterà comunque un vantaggio.
    possiamo quindi dire che la "corretta configurazione" parte dalla analisi della qualità della catena audio? Se ci sono anelli deboli (amplificazioni arrancanti piuttosto che diffusori con elevate distorsioni alle bf) tendenzialmente sarà meglio usare la separazione delle frequenze mentre se si ha a che fare con elementi dalle elevate prestazioni si può anche pensare di tenere un unico flusso intero e sdoppiato (dal pre al sub, dal pre ai finali per intenderci)?


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