|
|
Risultati da 1 a 15 di 21
Discussione: La verità sulla configurazione dell'impianto X.1?
-
28-07-2020, 10:08 #1
Member
- Data registrazione
- Dec 2018
- Messaggi
- 55
La verità sulla configurazione dell'impianto X.1?
Mi è capitato di leggere che il collegamento migliore che si possa fare fra impianto e subwoofer (per ottimizzare l'emissione) sia pre--->sub----> finale con segnale opportunamente filtrato in uscita in modo che ai diffusori arrivino solo le frequenze maggiori di....70...80... 100Hz più o meno.
Siccome sono poco tecnico ma molto curioso e mi piace approfondire e CAPIRE i concetti, chiedo a voi se questa è una verità o se - come spesso accade - essa stia ancora una volta nel mezzo.
Non so se quanto segue siano argomentazioni applicabili ANCHE al 2.1 o se vanno bene solo dal 3.1 in su, me lo direte voi.
Una motivazione (a sostegno di tale configurazione di segnale) dice che l'amplificatore si affatica meno e concentra più corrente nel trattare solo le altre frequenze: ma l'amplificatore mi pare che venga progettato e costruito per funzionare a vita su TUTTA la gamma. Quindi? O forse è una motivazione valida in presenza di amplificazioni mosce o asmatiche che quindi beneficiano dell'aiutino?
Altra motivazione, riferita questa volta ai diffusori ma simile a quanto sopra: i driver concentrano più energia su una gamma più ristretta e lavorano meglio (?). Mi vien da ripetere quanto sopra anzi, aggiungo, se il diffusore è un tre vie ottengo che ho speso per una via che non viene (quasi) più utilizzata ma "sostituita" da un mono (salvo avere due subwoofer, ma si introduce una variabile che non sembra presa in considerazione da chi sostiene quella configurazione e la ritiene valida a prescindere). Anche qui vale forse come discriminante la qualità dei diffusori?
Inoltre: si bypassano i problemi di fase. Sì questo ci può stare ma, ad esempio, i subwoofer più evoluti come i Velodyne della serie DD+(e forse anche altri) hanno in dotazione software di analisi e microfono che settano anche quel parametro (oltre a volume, eq, pendenza e fq di taglio) dopo una serie di analisi fatte con microfono in dotazione, quindi ancora una volta mi vien da pensare che sia tutto basato sulla QUALITA' dei componenti.
O no?
Fra l'altro, si aggiunge un elemento "di disturbo", il passa alto (e quanto è preciso?), un giro del segnale più lungo e "tortuoso".
Insomma dove sta la verità?
Grazie
-
28-07-2020, 12:14 #2
La logica porta ad impostare il subwoofer a 120hz in quanto in HT esiste una traccia LFE dedicata al subwoofer che teoricamente può arrivare appunto a 120 hz, quindi, sotto a questa frequenza potresti perdere qualcosa.
Il tutto è applicabile anche a configurazioni inferiori 2.1 3.1 ecc.
Non hai specificato quale tipo di impianto, parlando dei più diffusi (i sintoamplificatori) quelli moderni sono tutti mosci, quindi, avere un subwoofer amplificato migliora sempre l'erogazione per i restanti diffusori, oltre a questo, un subwoofer, a meno di non possedere un giocattolo, scenderà di più e meglio in frequenza rispetto ad un diffusore anche da pavimento.
Se ho capito bene il tuo dubbio, ho già risposto sopra, in teoria, come dicevo è vero il contrario, per lavorare in gamma bassa è preferibile farlo fare al subwoofer che come ovvio deve occuparsi solo di questa...
Riguardo la tua ultima domanda, come ovvio, la qualità del diffusore (subwoofer in questo caso), del suo eventuale eq a bordo e/o quella del sintoamplifcatore saranno importanti per la resa generale ed il più corretto funzionamento possibile nell'ambiente di ascolto.Ultima modifica di Luiandrea; 28-07-2020 alle 13:23
-
28-07-2020, 12:30 #3
Member
- Data registrazione
- Dec 2018
- Messaggi
- 55
Quindi, facendo sintesi, mi pare di capire che la pensi come me e cioè se l'impianto è di qualità non si migliora nulla (o forse molto, molto poco) facendo la separazione del flusso.
-
28-07-2020, 13:00 #4DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
Trattamento acustico passivo e linee elettriche dedicate.
-
28-07-2020, 13:03 #5
Il miglioramento esiste sempre, naturalmente sempre mantenendo una proporzione nelle categorie dei prodotti confrontati.
Questo per dire che se si investono decine di migliaia di euro per una catena stereo e la si confronta con un impiantino av da 1500 euro, tutto compreso,il confronto non ha senso.DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
Trattamento acustico passivo e linee elettriche dedicate.
-
28-07-2020, 13:14 #6
Advanced Member
- Data registrazione
- Dec 2013
- Località
- Salerno
- Messaggi
- 3.271
Piuttosto mi compro un DSP e divido i canali prima. Il "percorso" del segnale sarebbe indifferente se si resta in digitale.
Ma anche ci fosse una doppia conversione D-A D-A le prestazioni dei chip sono ben superiori a:
la linearità degli altoparlanti
le variazioni introdotte dall'ambiente
le capacità del nostro orecchio
"amplificatori che si affaticano meno"? Forse se parliamo di un triodo da 3W...
Del contenuto energetico in banda audio, il classico 20-20KHz, la prima o le prime due ottave (20-40 e 40-80) vanno prese a parte perchè hanno delle caratteristiche tali da differenziarsi dal resto...
necessità di muovere enormi masse di aria
prapagazione sferica
interazione con l'ambiente non facilmente gestibile con qualche pannello
Già eliminare il primo punto dai diffusori "frontali" può portare benefici al resto della riproduzione, usando altoparlanti più specializzati nella riproduzione di frequenz medio e alte ed evitandogli escursioni eccessive che SICURAMENTE portano ad aumento della distorsione da non linearità del movimento del motore elettromagnetico, distorsione da intermodulazione, etc....Ultima modifica di marklevi; 28-07-2020 alle 13:16
LG C9 55", Yamaha Aventage 3070, Nad c268 ampli front. Front: autocostruiti, driver 18Sound 1030+xt120 e doppio Seas 22 rnx. Surrond e Atmos: autocostruiti, Faital 4fe35. Subwoofer: autocostruito Dayton Dvc388+ Behringer iNuke1000Dsp. Lettore BR Panasonic 450. Notebook: Asus Vivobook530
-
28-07-2020, 13:38 #7
Member
- Data registrazione
- Dec 2018
- Messaggi
- 55
non ho volutamente fatto alcun confronto perchè sarebbe fuorviante. Intendo dire, a parità di impianto quando e quanto si sente la differenza fra la configurazione "classica" e quella "avanzata"? Io sarei dell'idea che la qualità dell'impianto è inversamente proporzionale al vantaggio derivante dalla configurazione avanzata.
-
28-07-2020, 13:43 #8
Member
- Data registrazione
- Dec 2018
- Messaggi
- 55
-
28-07-2020, 13:49 #9
Non esiste una configurazione classica e avanzata, esistono delle opportune linee guida che sono quelle descritte, poi ovviamente l'impianto suonerà in qualunque modo verrà configurato, quanto meglio dipenderà da mille variabili ma una corretta configurazione porterà comunque un vantaggio.
-
28-07-2020, 13:51 #10DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
Trattamento acustico passivo e linee elettriche dedicate.
-
28-07-2020, 13:52 #11
Kaio eventualmente risponderà anche meglio di quanto possa fare io, comunque, credo intendesse dire che il subwoofer non ha collocazioni "fisse", la miglior collocazione dovrebbe essere ricercata con delle opportune misurazioni, con REW ad esempio, effettuate nella tua sala di ascolto.
-
28-07-2020, 14:00 #12
Member
- Data registrazione
- Dec 2018
- Messaggi
- 55
-
28-07-2020, 14:06 #13
Member
- Data registrazione
- Dec 2018
- Messaggi
- 55
-
28-07-2020, 14:10 #14
Member
- Data registrazione
- Dec 2018
- Messaggi
- 55
non a caso avevo inserito nel ragionamento non un sub qualunque ma uno con qualcosa in più:
i subwoofer più evoluti come i Velodyne della serie DD+(e forse anche altri) hanno in dotazione software di analisi e microfono che settano anche quel parametro (oltre a volume, eq, pendenza e fq di taglio) dopo una serie di analisi fatte con microfono in dotazione
-
28-07-2020, 14:18 #15
Member
- Data registrazione
- Dec 2018
- Messaggi
- 55
certamente, era solo un modo sintetico per distinguere le due modalità di trasmissione del flusso.
quanto meglio dipenderà da mille variabili ma una corretta configurazione porterà comunque un vantaggio.