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Risultati da 76 a 90 di 97
Discussione: Blu ray e vecchi film
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27-04-2014, 13:06 #76
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27-04-2014, 14:20 #77
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la minimissima parte, che fa però quasi la totalità degli incassi e delle vendite in home-video. Non vorrai mica sostenere che il mercato si regge sui classici o sul cinema d'autore, no? io poi non dicevo che per ogni film bello di oggi nel passato ce n'erano 10. Dico solo, ed è una cosa diversa, che per ogni blu-ray di film "nuovo" che compro, ne compro dieci di film "vecchi".
E' chiaro che ogni epoca ha i suoi film belli e i suoi film brutti, e il passato, come ho detto fin dall'inizio, ha il vantaggio di essere stato già "scremato", dal pubblico e dalla critica (operazione a sua volta ASSAI opinabile, ma non andiamo ulteriormente OT). E' per questo che non mi piace citare i titoli. Il presente deve essere ancora scremato, i film che oggi paiono buoni devono misurarsi col tempo che passa e con i confronti, e parecchi di quelli che hai citato tu domani forse, anzi certamente, non se li ricorderà nessuno.
Certo la tua lista è valida, se intendevi dire che film di qualità e con qualcosa da dire ce ne sono anche oggi, e io non l'ho mai messo in dubbio (ho solo detto compro solo molti più blu-ray di film "vecchi"). Ma se intendevi indicare titoli meritevoli di entrare nella storia del cinema, be' la tua lista è opinabile assai. Film come "Avatar" e "Gravity", che fanno degli effetti speciali e della tecnologia esasperata la loro stessa ragion d'essere, nella storia del cinema hanno più motivi e diritto di entrarci dei divertissment di Tarantino (ma allora meglio "Pulp fiction" o "Jackie Brown"!), di operazioni furbissime come "The millionaire" e "Il discorso del re", dell'involontariamente freddissimo "Vita di Pi" (ma allora meglio "Brokeback mountain" o "La tigre e il dragone", se devo salvare qualcosa di Ang Lee), del pretenzioso "La grande bellezza" (niente a che vedere con "Le conseguenze dell'amore", per dire) e così via.
Insomma nessuno nega che i film buoni e ottimi, e anche il cinema d'autore e, in generale, "di contenuti", ci sia anche oggi, ci mancherebbe. Quanti hanno visto, per dire, "I colori della passione"? Film originalissimo e di grandissimo spessore, che merita di "passare alla storia" molto più di questi tarantini e sorrentini che hanno già detto tutto quello che avevano da dire. Però lo conosciamo in dieci, in Italia, perché quella pur "minimissima parte" di blockbuster rumorosi occupa la totalità delle sale e del mercato, e ha un'incidenza sull'appiattimento del gusto (e del mercato stesso) che non ha precedenti nella storia del cinema.
Ad ogni modo mi pare che Oxygen volesse dire, più limitatamente, che è proprio il cinema blockbuster a non essere più quello di un tempo, e ovviamente sono d'accordo. Peggiore il cinema (blockbuster), peggiore il pubblico, e viceversa.
In realtà ci sarebbe qualcosa da dire anche sui presunti "autori", e allora sarebbe difficile non notare che l'Haneke de "Il nastro bianco" non convince minimamente, così come il Kim Ki-duk di "Moebius" e altri. Sarebbe difficile non affermare che questi autori sono "vecchi", hanno poco da aggiungere alle loro filmografie e servirebbe un ricambio generazionale che specialmente da noi (intendo nel cinema occidentale) si stenta a vedere.
Poi è vero che in Italia siamo particolarmente penalizzati, visto che mancano letteralmente le alternative, per cui o ti mangi quella minestra o ti butti dalla finestra, per una serie di ragioni (dittatura del doppiaggio, miopia della distribuzione, involuzione culturale, crisi economica). Io e tanti di voi le alternative ce le cerchiamo, ovviamente, ma per il grosso del pubblico il cinema è quello che esce nei cinema.
Per riportare IT la discussione aggiungo che la maggior parte delle persone non ha idea di quale straordinaria qualità abbia, per dire, il blu-ray Studio4K de "Il settimo sigillo". Quando leggi certi commenti su Amazon.it, gente che disprezza una simile edizione perché il film non è panoramico e ha tutta quella grana, ti cadono le braccia, e ti accorgi che in questo Paese davvero non ci sono speranze di uscirne, e che Oxygen si sarà pure espresso male, ma un paio di punti li ha centrati.
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27-04-2014, 14:38 #78
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Trovo questa frase reale , e' cio che penso anche io, per tutto il resto sono daccordo premetto e mi sembra che lo avete intuito che io non sono un intenditore di cinema ne di etichette , ho visto centinaia forse migliaia di film per la maggiore in tv o dvd cinema poco, blu ray pochi , ma mi baso cmq piu che sul lato tecnico sulla cosa che ha maggior valore "SULLE EMOZIONI DEL FILM" non mi interessa se quel film l'audio non suona bene sulla gamma a 1 KHz o sei bassi sono assenti, o se tanto meno la fotografia non e tra le migliori , oppure ancora quanti oscar ha ricevuto , io in un film guardo essenzialmente cosa mi trasmette e sopratutto cosa mi lascia e per quanto tempo mi lascia , quando ho visto al cinema voglia di tenerezza con la splendida interpretazione di jack nickolson mi e rimasto talmente impresso che ancor oggi ne ricordo ogni singolo fotogramma eppure sono passati decenni
Stesso discorso vale per i film tv , ci sono tanti film per la tv molto piu belli e validi rispetto ai grandi titoli campioni di incassi per il cinema , questa e la triste realta'Ultima modifica di oxigen; 27-04-2014 alle 14:51
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27-04-2014, 14:39 #79
che film ragazzi...e lo abbiamo visto in 4 gatti...
di operazioni furbissime come "The millionaire"
In realtà ci sarebbe qualcosa da dire anche sui presunti "autori", e allora sarebbe difficile non notare che l'Haneke de "Il nastro bianco" non convince minimamente, così come il Kim Ki-duk di "Moebius" e altriPanasonic VT60 55" /Panasonic VT30 50" /Panasonic PA50 SD/Lettori : Oppo 103 Darbee multiregion/Sony S790/soundbar Panasonic SC-BFT800/Panasonic bd60/decoder sky hd 820
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27-04-2014, 16:12 #80
Scusa ma quando avrei dato la benchè minima impressione di affermare ciò? Cosa c'entra questo col discorso che ho fatto io? Senza ripetermi ti invito a rileggerlo meglio...
Adesso mi è più chiaro ed aggiungo che anch'io faccio così, però permettimi di puntualizzare che questo è perfettamente normale dato che 100 anni di storia cinematografica sono, guarda caso, 10 volte più ricchi degli ultimi 10 anni.
Anche questo non l'ho mai scritto, ho solo citato alcuni buoni film (imho) degli ultimi 5 anni come richiestomi qualche post fa da oxigem; invece tu, a parte avatar e gravity, hai citato film più datati... Mai parlato di film che entrano nella storia del cinema!
P.S.: Avatar ha più motivi e diritto di entrarci dei divertissment di Tarantino? Staremo a vedere..., io dico di no... Sta di fatto che ad oggi si parla molto (ma mooolto) di più di ciò che ha fatto o fa Tarantino che di quella scopiazzata di Balla coi lupi e Pochaontas; anche il più datato Kill Bill oggi ha più motivi per continuare a lasciar parlare di sè...Ultima modifica di robertocastorina; 27-04-2014 alle 16:35
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27-04-2014, 16:24 #81TV: Panasonic TX-58DX900 PRE+FINALE: Marantz AV8801+Marantz MM8077 SORGENTI: Panasonic dp-ub820/MySky HD/Zidoo X9S TELECOMANDO: Logitech Harmony One DIFFUSORI: frontali Klipsch rp-260f/centrale Klipsch rp-440c/surround Klipsch rp-150m/subwoofer Klipsch sw-112 CAVI DI SEGNALE: G&bl CAVI DI POTENZA: Sommercable MULTIPRESE: Belkin Pure Isolator 6/Gewiss 3 prese a stella MOBILE: autocostruito TRATTAMENTO ACUSTICO: By MasAcoustics
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27-04-2014, 16:37 #82
allora ho capito male...mi sembrava fosse in una lista di film da ricordare dato che dicevi
Dato che si parlava tanto degli ultimi 5 anni ce ne sono una marea di film straordinari!
Io difendo gli ultimi 5 anni (anche perché gli anni 80 è il periodo cinematografico che mi piace meno, ci sono periodi addietro molto più floridi) e cito:
Bastardi senza gloria, Django, The Artist, Il discorso del re, The hurt locker, La vita di Adele, Il nastro bianco, Pietà, Faust, Sacro GRA, Amour, La grande bellezza, Departures, 12 anni schiavo, Argo, Vita di Pi, Midnight in Paris, Inception, The millionaire, Milk; per il momento può bastare o sono pochi? A voi la palla...Ultima modifica di luctul; 27-04-2014 alle 17:37
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27-04-2014, 16:53 #83
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L'hai citato tra i film memorabili degli ultimi 5 anni, no? A me nemmeno verrebbe in mente. Forse volevi elencare una serie di titoli che hanno avuto successo pur non essendo basati su effetti speciali? E allora non dovevi metterci "Vita di Pi" (che cmq non credo abbia avuto tutto questo successo).
Ad ogni modo io capisco la frustrazione di Oxygen. Non si può negare che il cinema sia cambiato. E' cambiato il pubblico, sono cambiati i ritmi, è cambiata la tecnologia (e questo è un aspetto fondamentale), sono cambiati i modi di fruizione. Non ha senso cercare nei film nuovi le stesse emozioni "di un tempo", perché sarebbe un vano cercare. Nei film nuovi occorre cercare emozioni nuove, calarli nel contesto attuale e cercare di comprendere cosa voglioni dirci, e a chi, e con quali modalità. Il bello del cinema è che sta tutto lì, dispiegato davanti ai nostri occhi, e noi possiamo vederlo tutto e contestualizzare ogni film nella sua epoca e farci la NOSTRA storia del cinema, che non è uguale a quella di nessun altro, e specialmente non è uguale a quella di nessun "critico". Ogni collezione di blu-ray/dvd/videocassette è una storia del cinema diversa da ogni altra, l'investimento emotivo di ciacuno di noi fa la differenza. Questo è l'unico valore delle collezioni, non ve ne è un altro. Il cinema d'autore e il cinema di contenuti esistono ancora oggi, basta cercarli. Certo, viviamo in Italia, quindi trovare, che ne so, "The grandmaster" di Wong Kar Wai in blu-ray è impossibile. Ma è un problema solo apparente, esistono i mercati internazionli, l'import e un mucchio di altre risorse.
Quindi, a chiusura di un thread che probabilmente ha esaurito gli argomenti in quanto pericolosamente sbilanciato sugli aspetti artistici, vorrei dire a Oxygen di tranquillizzarsi. Da un lato dovrebbe rassegnarsi. Non speri che un nuovo film di "Die Hard", o di "Star Trek", o di "Guerre stellari" possa mai essere paragonabile a quelli vecchi, "dare le stesse emozioni", essere fatto "con la stessa passione". Questo non è minimamente possibile. Non esistono le condizioni storiche, produttive e tecniche perché questo possa avvenire. Cerchi, Oxygen, altrove le emozioni di cui il cinema è ancora capace. Die Hard, Indiana Jones, Star Trek, Guerre Stellari e tanti altri esistono ancora, e sono in grado di darci ancora le stesse emozioni: sono quelli classici, e stanno già nelle nostre case, da sempre. Se l'appassionato di cinema viene a patti con questa verità, allora potrà concentrare i suoi sforzi e le sue aspettative su altro, trovandone continue ed entusiasmanti soddisfazioni.
Il cinema NON è morto. E' morto un modo di fare cinema, un modo di vederlo e di considerarlo. E' un peccato, d'accordo, ma non ci si uò fare niente e non vale la pena prendersela. Io l'altro giorno mi stavo riguardando "2010: l'anno del contatto". D'accordo non è Kubrick, ovviamente, ma signori, che film! Eppure anche quello er cinema commerciale e di effetti speciali. Oggi non avrebbe speranze, la gente si alzerebbe e uscirebbe dalla sala dopo mezz'ora, forse meno. Altri ritmi, un altro modo di raccontare, un'attenzione per i tempi del racconto che oggi NON ESISTE PIU', visto che oggi vale il "tutto e subito". E in questo Oxygen ha ragione. Il cinema fino a qualche tempo fa (a me piace indicare il "Titanic" di Cameron come data simbolica della "fine" di un certo tipo di cinema) era la forma espressiva per eccellenza, quella più nobile e avvincente, rispetto alla quale, quando si faceva buio in sala, tutti si facevano umili e piccoli. Oggi non si è più umili di fronte a qualcosa che può essere riprodotto su ogni telefonino, ed ecco che il cinema ha sviluppato un evidente complesso di inferiorità: insegue una interattività che è dilagata su altre piattaforme di uso quotidiano, pretende di offrire la stessa velocità e immediatezza, per non perdere il pubblico, ed è proprio così: lo perderebbe, se non si adattasse. L'evoluzione tecnologica ha comportato anche un'evoluzione mentale. Non intellettuale, si badi, perché non c'è nulla di intellettuale in questa spasmodica ricerca di velocità e interattività, modalità che anzi comportano la morte dell'intelletto, visto che il pensare e il ragionare hanno bisogno di una cosa essenziale: il tempo. Ma un cambiamento mentale sì, inteso come mutamento delle modalità con cui ci rapportiamo al mondo e alle informaioni, nel senso che facciamo tutto a velocità incredibile e vorremmo essere sorpresi ed emozionati con la stessa velocità, il che è impossibile, perché possiamo andare istantaneamente su internet, possiamo richiamare istantaneamente la ricetta del tiramisù, possiamo sapere istantaneamente che tempo farà domani, o che tempo fa in questo momento in Giappone. Ma non possiamo pensare né emozionarci istantaneamente, per questo il "vecchio" appassionato di cinema è sconfortato al cospetto di tanti nuovi film, e per questo il "nuovo" appassionato di cinema è infelice, anche se si illude di "essersi divertito", di "essersi intrattenuto", di essere stato al cinema. E' stato al cinema, ma poteva andare su internet o fare una partita al videogioco, sarebbe stata la stessa cosa: le esperienze tendono ad uniformarsi e ad appiattirsi.
Questo è notorio, ma non ci possiamo fare niente, Oxygen, noi possiamo solo continuare ad amare il cinema, a prendere il meglio che il cinema oggi ci offre, a coltivare una passione che oggi come non mai ci consente davvero di vedere di tutto. D'accordo, i blu-ray di film meritavoli saranno sì e no 100, i dvd meritevoli erano 10.000 e i 4K saranno 10. Ma dato che non decidiamo noi cosa pubblicare e come, tanto vale mettersi l'anima in pace e prendere il meglio da ogni supporto. Il cinema è la, attende solo di essere scoperto e riscoperto. Quello che possiamo fare, nel nostro piccolo, oltre che sostenere il mercato con scelte non banali, è parlare con gli altri, consigliare i film che ci hanno colpito, indurre gli altri a migliorare il proprio sguardo. Non è istinto di superiorità e sopraffazione ("tu non capisci niente"), è la normale dialettica che deve instaurarsi fra chi ne sa di più e chi ne sa di meno, è dare un piccolo contributo all'educazione dello sguardo. Se avremo trovato anche solo una persona (in più) in grado di apprezzare, che ne so, "2010: l'anno del contatto", i suoi ritmi, la sua spettacolarità, il suo senso di mistero, la bellezza assoluta dei suoi effetti speciali pre-digitali, avremo avuto successo.Ultima modifica di robersonic; 27-04-2014 alle 20:31
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27-04-2014, 17:11 #84
...perchè è impossibile trovare Il nastro bianco in blu-ray in Italia?
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27-04-2014, 17:14 #85
a me non pare
http://www.dvd-store.it/DVD/Blu-Ray/...ro-Bianco.aspxPanasonic VT60 55" /Panasonic VT30 50" /Panasonic PA50 SD/Lettori : Oppo 103 Darbee multiregion/Sony S790/soundbar Panasonic SC-BFT800/Panasonic bd60/decoder sky hd 820
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27-04-2014, 17:17 #86
eh infatti..è pure in offerta
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27-04-2014, 17:39 #87
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avete ragione, non ero aggiornato, ho modificato con un altro esempio (ce ne sarebbero tanti!) ^_-
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27-04-2014, 18:04 #88
Esattamente!!!
Credi male! Comunque, tralasciando il successo o meno di questo film, ce lo metto e come! Perchè? Semplice, perchè a differenza di ciò che scrive oxigen è un bell'esempio di come anche gli effetti speciali di oggi possano essere concepiti al servizio della storia e non il contrario... Così pure Inception...TV: Panasonic TX-58DX900 PRE+FINALE: Marantz AV8801+Marantz MM8077 SORGENTI: Panasonic dp-ub820/MySky HD/Zidoo X9S TELECOMANDO: Logitech Harmony One DIFFUSORI: frontali Klipsch rp-260f/centrale Klipsch rp-440c/surround Klipsch rp-150m/subwoofer Klipsch sw-112 CAVI DI SEGNALE: G&bl CAVI DI POTENZA: Sommercable MULTIPRESE: Belkin Pure Isolator 6/Gewiss 3 prese a stella MOBILE: autocostruito TRATTAMENTO ACUSTICO: By MasAcoustics
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27-04-2014, 18:13 #89
mah...questo thread è la fiera degli equivoci...
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27-04-2014, 19:10 #90
Originariamente scritto da robersonic
Ma non è la prima volta. Vogliamo considerare il passaggio dal muto al sonoro? Chissà quanti spettatori e critici dell'epoca avranno pensato la stessa cosa.
Ho citato l'esempio più estremo, ma potrei continuare con l'introduzione del colore, dei formati panoramici, delle mdp più leggere e maneggevoli che, insieme a pellicole sempre più sensibili e performanti, hanno permesso di superare certi limiti dei vecchi set... fino al digitale. Tutto ciò ha progressivamente cambiato il modo di concepire e fare Cinema.
Le produzioni cinematografiche si adeguano ai cambiamenti della società, anzi, non è che si adeguino, cambiano in quanto prodotto diretto.
Capolavori del passato non potrebbero mai essere girati oggi perché sono figli del loro tempo. Sia per il contenuto artistico, ma anche per il linguaggio tecnico. E questo è valido per tutte le epoche: ogni tempo ha il suo Cinema.
Tutto ciò a me sembra perfettamente normale.
E' cambiato il pubblico, sono cambiati i ritmi, è cambiata la tecnologia (e questo è un aspetto fondamentale), sono cambiati i modi di fruizionescusate, non ho resistito
Comunque, davvero complimenti robersonic per la tua ottima analisi, tra l'altro penso sia riuscito perfettamente a materializzare la sensazione di smarrimento ed amarezza che ha spinto oxigen ad aprire la discussione. Forse...