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    Lo scorso 15 ottobre JVC ha reso disponibile in nuovo firmware per i proiettori DLA-NZ900 e DLA-NZ800 (alias RS4200 ed RS3200) con tecnologia D-ILA: un aggiornamento che ha introdotto una gamma di funzioni avanzate, progettate per offrire immagini HDR più luminose e vivide, dettaglio e risoluzione migliorati, una ricchezza di sfumature ancora più elevata, auto-calibrazione più accurata, dando nuova vita ai due proiettori JVC di fascia alta, in grado di riprodurre immagini a risoluzione 8K. Abbiamo parlato di tutte le nuove funzioni del nuovo firmware in questo articolo.


    L'ultima sessione dello scorso 18 ottobre da Gruppo Garman a Roma, con NZ500 ed NZ800
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    A corollario ci sono anche due altre importanti novità: prima di tutto c'è una operazione di cache-back per l'acquisto dei nuovi proiettori (ne abbiamo parlato in questo articolo) e l'avvio di una serie di eventi in alcuni punti vendita per mostrare all'opera tutti i proiettori. I primi due eventi si sono svolti lo scorso week-end a Roma presso Gruppo Garman con una comparativa tra DLA-NZ500 e DLA-NZ800 e anche da Cinema e Sound a Casalnuovo di Napoli con la dimostrazione di un ottimo esemplare di DLA-NZ700.

    Segnaliamo i prossimi eventi per il prossimo fine settimana. In particolare sabato 25 ottobre a Bologna, presso la show-room di Audio Quality, ci saranno sia il DLA-NZ700 che il DLA-NZ800 che illumineranno uno schermo ALR da 3,2 metri di base in 21:9. Sempre sabato 25 ottobre a Perugia, presso Home Cinema Solution, saranno in funzione un DLA-NZ500 e un DLA-NZ800. Il week-end del 14 e 15 novembre invece sarà la volta di Videosell a Trezzano Sul Naviglio anche se per i modelli che saranno in dimostrazione dovremo aggiornarci.

    Per maggiori informazioni sui proiettori JVC: jvcprojectors.it

    Evento a Bologna: audioquality.it

     


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    Venerdì 14 e sabato 15 novembre, presso la showroom di Videosell a Trezzano sul Naviglio, sarà possibile osservare all'opera il nuovo firmware disponibile da poco per i videoproeittori JVC DLA-NZ800 (alias DLA-RS3200) e DLA-NZ900 (alias DLA-RS4200). Da videosell ci sarà un eccellente esemplare di DLA-NZ900 che illuminerà un gigantesco schermo curvo OS Screen da ben 4 metri di base. Sempre sullo stesso schermo sarà possibile osservare all'opera un esemplare di DLA-NZ500, il prodotto "entry level" di JVC con sorgente luminosa laser che è un campione del rapporto qualità prezzo.

    Non sappiamo ancora come verranno organizzate le dimostrazioni ma possiamo anticiparvi che entrambi i proiettori saranno nella sala Ellipse con impianto Dolby Atmos 7.2.4 con diffusori LCR Perlisten, processore Trinnov Altitude 32 con calibrazione "Waveforming" per un controllo assoluto della gamma bassa e schermo OS Screen fonotrasparente da 4 metri di base in 21:9 (3 metri di base in 16:9). Come anticipato nell'altro focus relativo all'aggiornamento firmware dei proiettori JVC DLA-NZ500 e DLA-NZ900, ci sarà Gian Luca Di Felice di hdblog.it ad occuparsi della calibrazione e della dimostrazione dei proiettori che illustrerà ancohe le novità introdotte con il nuovo aggiornamento firmware.

    Appuntamento quindi a venerdì 14 novembre, dalle 15:30 alle 20:30 con aperitivo "videofilo" gratuito e anche sabato 15 novembre, sia la mattina dalle 9:30 alle 13:30 e poi il pomeriggio dalle 14:30 alle 16:00. Per maggiori informazioni e per prenotare la vostra sessione, potete andare a questa pagina nel sito ufficiale del punto vendita.

    Per maggiori informazioni sui proiettori JVC: www.jvcprojectors.it

     

L’H.T. di qualità e il BD4K hanno ancora un futuro?

hai criticato l'uso di HDR perché non rispetterebbe l'opera, lo stesso rischio c'è per qualsiasi operazione anche soltanto un banale passaggio al 2k, 4k, etc...può rovinare tutto. [CUT]

No, hai letto male. Ho scritto che potrebbe mettere a rischio la filologia dell'opera. Ma non si tratta di un errore, è qui che non ci capiamo, ma un approccio differente, una scelta voluta dei produttori, a volte, degli stessi autori. E' una cosa ben diversa.
Gli errori possono sempre capitare, con qualsiasi formato e tecnologia, è naturale, stai dicendo una banalità. Per gestire l'HDR (e la grana dell'emulsione), per film non pensati originariamente tali, le Major scelgono soluzioni tecniche che, in alcuni casi, non sempre, ovvio, conducono a risultati che non sono disposto ad accettare. Apprezzo, invece, il lavoro quasi sempre genuino di label minori, tipo Arrow, al contrario spesso inviso da una certa categoria di appassionati, in quanto preferiscono rese pulite, con minore o assenza di grana (anche se nell'opera originale era ben presente), in perfetto stile digitale, tanto per capirci. Immagini che vengono valorizzate al massimo dai nuovi display, ma che in diversa misura, dipende dai casi, si discostano da quanto visto nelle sale cinematografiche all'epoca della loro uscita.
A te la cosa può non interessare, a me interessa, invece.

Comunque, questa sarebbe la mia critica feroce all'HDR:

Dario65 ha detto:
Ne consegue che applicare l'HDR ad un film del passato, potrebbe pure snaturare la fotografia originale, magari aprendo troppo le ombre, mostrando particolari che, invece, per scelta, nell'ombra dovevano rimanere. Per non parlare della resa e quindi della gestione della grana, che richiede sovente il ricorso a filtri digitali più o meno evoluti con il risultato di minare l'integrità filologica dell'opera. Ho naturalmente un po' estremizzato per spiegarmi meglio. Ad ogni modo, è un tema già trattato e non mi dilungo oltre.
Premesso questo, non sono contrario all'aumento della dinamica tout court, però deve essere effettuato con perizia e moderazione.

pensa un po'...
 
Dario65, le tue argomentazioni sono condivisibili e mi trovi d'accordo, ma hai tralasciato l'elemento cardine del mio primo intervento e riguarda il colore.

Ciao, Winters, ogni tanto ci si ritrova :)

Non ho tralasciato l'elemento cardine, l'ho semplicemente dato per scontato, scusami.

Dario65 ha detto:
Ma è bene ricordarsi ogni tanto che il procedimento analogico del passato era altra cosa, e i diversi passaggi fino alla copia di proiezione, non inficiavano soltanto la risoluzione.

Potrei aggiungere latitudine di posa, contrasto e colore, appunto.

Molto, per non dire quasi tutto, di ciò che hai affermato lo condivido, quindi mi focalizzerò soltanto sulla discriminante nel nostro modo di vedere le cose, per così dire, comunque assai simile.

Attribuisco particolare importanza alla questione filologica, intesa come resa fedele a quanto visto in sala, chiaramente in situazione ideale e presupponendo sia la versione più fedele alle intenzioni degli autori. Inoltre, apprezzo proprio la specifica resa della proiezione analogica, forse anche per una semplice questione generazionale oppure nostalgica, se si preferisce. Non mi aspetto che questa mia opinione venga condivisa, non intraprendo crociate reazionarie :D, ma neppure devo giustificare il mio personale approccio all'HT.
In questo contesto, la scansione di un IP in buone condizioni, sovente assicura una buona probabilità di raggiungere quanto sopra.
A titolo di esempio, cito i lavori ultimo periodo di Warner, tipo la collana Archive. Proprio una scelta della Major. Molto fedeli alla resa cinematografica della sala, ma con il vantaggio della qualità di una pellicola di seconda generazione.
Un IP è spesso garanzia di fedeltà filologica perché ha, o dovrebbe avere, il grading corretto ed approvato.
Sto parlando ovviamente del supporto blu-ray. Non ti nascondo, ma l'avrai compreso, che sono molto affezionato a questa tipologia di trasferimento. Ti assicuro che un blu ray fatto con perizia è in grado di riprodurre fedelmente il risultato di una proiezione in sala.
Proiettare un disco simile è come proiettare una copia 35mm (anche meglio, per certi versi, ma non è importante adesso disquisire su questo).

Altro tipo di trasferimento è la scansione del negativo di camera. Qui, la correzione colore deve essere fatta ex novo.
Suppongo non occorra aggiungere altro, sono cose che sappiamo.
In questo caso, però, si può dire di essere già oltre la sala cinematografica. Il negativo non è fatto per essere proiettato, quindi digitalizzando direttamente il supporto di ripresa si crea un'immagine con una qualità tale che nessun cinema del Pianeta era in grado di riprodurre. Stiamo assistendo a qualcosa di "inedito", per semplificare.
Ciò vale sia per il FullHd sia per il 4K a maggiore ragione.

E' cosa sbagliata? Assolutamente no! Esserne consapevoli, però, può aiutare a meglio comprendere e valutare.
Personalmente, per alcune opere del passato, l'assicurare una qualità pari alla proiezione di una buona copia 35mm può già essere un punto di arrivo. Di sicuro da preferire a trasferimenti vanificati da eccessiva gestione (adesso si definisce così :D) della grana, color grading arbitrario o rivisitazione in chiave "moderna", dinamica troppo pompata, con possibile conseguente creazioni di artefatti...

Dopo di che, ognuno preferisca ciò che vuole, ci mancherebbe. Ognuno è libero di fare le proprie scelte.
 
Premesso questo, non sono contrario all'aumento della dinamica tout court, però deve essere effettuato con perizia e moderazione.
..........[CUT]

A proposito di banalità…
Comunque siamo tutti d’accordo su questo (come si potrebbe non esserlo?!). Più che la teoria conta la pratica e la realtà ci ha dimostrato che finora la tendenza generale è verso un miglioramento continuo (a volte esponenziale) e rispettoso dell’opera originale, quindi i rischi sono davvero trascurabili finché si va avanti con lo stesso metodo. Nel mondo digitale basta un click sbagliato per rovinare tutto, finora nessun addetto ai lavori, regista, tecnico ecc… si è mai lamentato del salto quantico nella fruizione domestica dei film
 
A proposito di banalità…
Comunque siamo tutti d’accordo su questo (come si potrebbe non esserlo?!)

Purtroppo, in questo settore, non è così scontato come pensi.

rispettoso dell’opera originale, quindi i rischi sono davvero trascurabili finché si va avanti con lo stesso metodo

Questa è una tua opinione.

(P.S. = E' appena uscito "Danko" 4K: te lo regalo volentieri, DV o non DV :D
D'altro canto la nuova edizione UHD de "Un lupo mannaro americano a Londra" è splendida! Arrow, of course...)

Nel mondo digitale basta un click sbagliato per rovinare tutto

A scanso di equivoci, ripeto: non si tratta di errori, ma di scelte precise. Almeno, in relazione a quello di cui sto discutendo.

Per me puoi approcciarti all'HT come meglio ti pare e piace. Puoi evitare di acquistare magnifici trasferimenti per la mancanza del DV e goderti lo streaming.
Finché contesti i fatti, mi sta bene, se insisti nel mettere in discussione le opinioni, un po' meno. Semplicemente perché non porta a nulla. Ho capito la tua posizione e tu spero abbia compreso la mia. Vogliamo andare avanti fino al 2025? :)
 
credo di essere stato chiaro: il fatto che lo streaming possa già oggi superare il BD4k per certi aspetti non fa che suggerire che presto potrebbe essere surclassato del tutto il supporto fisico, la direzione è quella e in pochi mesi ci sono stati tanti segnali in tal senso.

Sei stato chiaro, ma anche fin troppo radicale. Lo streaming supera a malapena i BD4K, quindi il "surclassamento" è ancora ben lontano, fortunatamente per noi. Senza contare che, come dicevo qualche pagina dietro, l'avanzamento dello streaming è dettato da altri fattori, la qualità vera e propria è quasi accessoria.

Non sono d'accordo sul tuo svilire i numeri e il lavoro che c'è dietro ad operazioni commercialmente imponenti come la riedizione de Il Padrino in 4K, forse in Italia c'è poco interesse, ma nel resto del mondo civilizzato i numeri sono diversi e anche la cultura media degli appassionati.

Non sono certo io a svilire il lavoro dietro a queste operazioni, che per me sono una manna dal cielo. In 4K a momenti comprerei anche film per cui non impazzisco, per quanto è bello vedere vecchi film riportati a nuova vita.
E' il mercato stesso che svilisce tutto. Nell'era in cui ci avviciniamo sempre di più a una replica immacolata delle pellicole nella loro veste migliore, il grosso dell'utenza guarda film sugli smartphone o sui laptop, e gli altri comprano ancora dvd. Come dicevo, siamo una nicchia, e lo saremo sempre di più.

Anche il cinema stesso è in crisi, ma qui mi sembra quasi di parlare un'altra lingua
....
E' un segnale di grande importanza e salute quando operazioni del genere vanno a segno e regalano edizioni preziose, ben fatte, esaltanti e apprezzate dagli appassionati. Ho comprato The Piano in 4K ed è una meraviglia assoluta, etc...la sensazione è che si vada nella giusta direzione lato software, lato HT e BD4K invece sono molto meno ottimista...

Sulla crisi del cinema incidono tanti fattori, non solo la qualità di proiezione e delle sale.
Poi siamo d'accordo che uscite importanti in 4K come gli Hitchcock, i mostri Universal, o ad esempio tutte le perle distribuite da Arrow, Kino Lorber, Blue Underground, siano un toccasana che ci fa ben sperare. Io però sono pessimista in generale, perché nel momento in cui spariranno i supporti fisici sarà comunque una perdita.

(P.S. = E' appena uscito "Danko" 4K: te lo regalo volentieri, DV o non DV :D

Diamine, cos'ha Danko che non va?
 
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Diamine, cos'ha Danko che non va?

grana congelata e rallentata dall'inizio alla fine purtroppo... e considera che la nostra edizione 4Kult è anni luce avanti alla SC/LG per un encoding molto migliore. mi è capitato di vedere il disco estero ed oltre ai difetti di cui sopra è pieno di macroblocking e chroma noise che fortunatamente noi non abbiamo. resta però il malandato trattamento sulla grana che è insito nel master. in questo caso il DV (pur presente nel disco) non può aiutare quando il lavoro è fatto male in partenza.
 
Non capisco perchè la discussione (interessante quando si argomenta tecnicamente, un pò meno quando si vuole imporre il proprio pensiero facendo leva su cosa si aspettano le masse dal cinema in epoca moderna, le stesse che entrano in una sala cinematografica per poi stare col telefono in mano a farsi selfie o dirette instagram) stia tirando per le lunghe.
Cosa si vuole ivi statuire?
Che lo streaming è superiore al disco per via del DV presente sul liquido e mancante in alcuni titoli sul fisico?
Da fruitore dello streming (a volte di buona qualità come Disney e Apple) dico: ma anche no!!!
Ovviamente opinione personale. ;)
 
Che lo streaming è superiore al disco per via del DV presente sul liquido e mancante in alcuni titoli sul fisico?

ciao Renato ovviamente condivido parola per parola il tuo post (come quelli di Dario of course), per ribadire la milionesima volta cmq che non tutto lo streaming ha il DV (che è peraltro la versione limitata) e non tutto il fisico non ha il DV (anzi, direi che ora escono quasi sempre con il DV - disney a parte che fa storia a sé)... quindi secondo me si sta parlando un po' del nulla e con toni forse fin troppo accesi...
 
grana congelata e rallentata dall'inizio alla fine purtroppo... e considera che la nostra edizione 4Kult è anni luce avanti alla SC/LG per un encoding molto migliore. mi è capitato di vedere il disco estero ed oltre ai difetti di cui sopra è pieno di macroblocking e chroma noise che fortunatamente noi non abbiamo. resta però il malandato trattament..........[CUT]

Che roba... :mad: :(
 
La diatriba tra supporto fisico e liquido penso che andrà avanti per parecchio tempo.

Siamo comunque nell'era digitale, quindi è lecito ridurre semplicemente il concetto ad un "flusso di dati".
Tale flusso può provenire da un disco o via streaming, poco importa.

Al momento il bluray offre un bitrate migliore rispetto allo streming? sì
Il supporto ha raggiunto il limite fisico di trasferimento dati? sì
Lo streaming potrà invece incrementare nel tempo questo aspetto? sì

Volenti o nolenti si arriverà al punto che lo streaming offrirà larghezze di banda nettamente superiori a un lettore laser, in virtù delle connessioni internet sempre più veloci, ecc.

A quel punto il supporto fisico diventerà un feticcio per collezionisti, dove il contenuto verrà riversato molto probabilmente su un supporto interno (ssd, ecc.) più performante per garantire il corretto bitrate. Oppure, cosa che accade al giorno d'oggi con i videogiochi ad esempio, verrà fornito un codice nella scatola che permetterà il download del contenuto acquistato.

My two cents.
 
La diatriba tra supporto fisico e liquido penso che andrà avanti per parecchio tempo.

Siamo comunque nell'era digitale, quindi è lecito ridurre semplicemente il concetto ad un "flusso di dati".
Tale flusso può provenire da un disco o via streaming, poco importa.

Al momento il bluray offre un bitrate migliore rispetto allo streming?..........[CUT]

Grazie, a me sembrava già chiaro da qualche pagina :D stava diventando estenuante. Quindi presumo che anche per te il futuro del BD4k non è dei migliori, tutto qui. Io avevo aggiunto che ci sono alcune spie che già fanno intravedere questo scenario, una maggiore vivacità nell’offerta in streaming, con priorità nelle uscite, Dolby vision, versioni imax, prezzi incredibilmente convenienti, tempi di fruizione immediati, interfacce d’uso più moderne e complete etc…discorso simile nel confronto vpr/schermi Oled-mini led, quindi la direzione sembra indicata anche qui.
Poi a volte arriva qualcuno e si focalizza su aspetti molto secondari o anche OT, magari più congeniali a lui, ed è comunque il bello dei forum per certi aspetti
 
come tutto quello che scriviamo, certo.

Assolutamente, no. Sono stati esposti fatti, ed espresse opinioni. Sei tu che crei un minestrone tra le due cose, per mettere in discussione i fatti. Ma per fare eventualmente ciò, ci vuole una certa preparazione tecnica, non bastano le opinioni.

Non essere pedante, anche una scelta precisa può essere un errore, ci siamo intesi.

Cominci a stufarmi con il tuo atteggiamento. Se c'è una persona pedante, in questa discussione, credo umilmente di non essere io. E, no, non ci siamo capiti. Perché con un click puoi fare un errore, ma non impostare una filosofia.

Nel mondo digitale basta un click sbagliato per rovinare tutto

Hai un'ottima padronanza della lingua, quindi certi tuoi passaggi credo siano volutamente ambigui.
 
Non capisco perchè la discussione (interessante quando si argomenta tecnicamente, un pò meno quando si vuole imporre il proprio pensiero facendo leva su cosa si aspettano le masse dal cinema in epoca moderna, le stesse che entrano in una sala cinematografica per poi stare col telefono in mano a farsi selfie o dirette instagram) stia tirando per le ..........[CUT]

Quotone in toto
 
Cosa si vuole ivi statuire?
Che lo streaming è superiore al disco per via del DV presente sul liquido e mancante in alcuni titoli sul fisico?.........[CUT]

NO, no e ancora no! Siete distratti e vi focalizzate per giorni sul punto meno interessante. La storia del DV l'ho tirata in ballo solo come paradosso perché in questo periodo trovo lo stesso film in streaming con DV e su BD4k solo in HDR, parlavo di film specifici non di tutti i film, e, come ho spiegato, rappresenta per me la spia del sorpasso dello streaming sui supporti fisici (cosa inevitabile per molti qui, da quel che leggo) insieme a tante altre variabili che abbiamo elencato. Se devo pagare 30 euro per un film che offre un'opzione di visione migliore e più aggiornata ci resto male e non compro, o compro con la consapevolezza di avere già un prodotto obsoleto..insieme all'arretratezza dei VPR rispetto alla tecnologia OLED e Mini LED in continua evoluzione mi sconforta moltissimo rispetto al tema del thread.
Avanti il prossimo :D

p.s. e non abbiamo citato neppure il fatto che ormai molte opere importanti escono in esclusiva SOLTANTO in streaming, dai film PIXAR, a capolavori Il Potere del Cane o E' Stata la Mano di Dio etc...l'ennesimo colpo per il BD4k
 
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Ciao, Winters, ogni tanto ci si ritrova :)

Non ho tralasciato l'elemento cardine, l'ho semplicemente dato per scontato, scusami.



Potrei aggiungere latitudine di posa, contrasto e colore, appunto.

Molto, per non dire quasi tutto, di ciò che hai affermato lo condivido, quindi mi focalizzerò soltanto sulla discriminante nel nostro modo di..........[CUT]

Ciao Dario65, grazie della risposta e, si, ogni tanto ci si riscrive :).
Per quanto riguarda la tua risposta, non metto in dubbio (come non l'ho fatto nel mio post precedente) che un blu ray fatto bene possa esprimere correttamente l'opera originaria.
Apprezzo la tua panoramica riguardo le differenze tra trasposizioni da IP piuttosto che da negativo. Capisco e comprendo il tuo punto di vista, leggo spesso i tuoi interventi e spesso imparo. Mi trovi d'accordo.
Io però mi riferivo ad un esempio ben specifico e all'espressione di hdr posticcio applicato nei film ante 2015 fatta da barrett.
Se da una parte metto il film 35mm visto al cinema in era analogica "Il Miglio Verde" (e insisto su questo perché è stato l'ultimo film da me visto su disco che mi ha fatto aprire questa riflessione), dall'altra parte ho due conversioni (o trasposizioni) digitali che mi danno la possibilità di visionarlo a casa. Qual'è la più fedele?

Da un lato ho il blu-ray con codec VC-1 su BD 50 e rec .709 SDR (che in ogni caso è uno spazio colore non 100% cinematografico ma comunque sufficiente), dall'altro ho un UHD con codec ovviamente HEVC su BD 100 e BT.2020 (che come sappiamo all'interno del gamut, viaggia più ristretto su DCI P3); quindi WCG e HDR10.

Se analizzo la semplice visione, il blu ray mostra un livellamento delle sfumauture sugli incarnati che, a fatica, emergono dalla tendenza aranciata che permane lungo il film, come i neri imprecisi nelle scene scure e una morbidezza "digitale" nelle trame, mostrando spesso discontinuità dovute, probabilmente, al VC-1 in un film di 3 ore che, per forza di cose, è messo all'angolo dalla compressione.
È impossibile, per noi che guardiamo film da decenni, pensare che la visione al cinema sia stata simile e che questo formato gli dia giustizia.

Analizzando l'UHD, il grading è meno "carico" più sfumato e variegato su molti livelli. Si notano scene definitissime come anche alcune più morbide (e questo elemento non è un difetto ma denota una certa fedeltà alla naturale incostanza di un girato analogico). La visione appare gradevole ed equilibrata e senza dubbio ha il sapore di "sala cinematografica" e quindi filologicamente più corretto del BD.
Basta semplicemente essere andati al cinema da una vita per capirlo e, soprattutto, con un occhio curioso alla resa qualitativa.

Il mio esempio era questo. Non ho mai parlato in termini assoluti. Continuo e continuerò ad acquistare BD, come continuerò ad acquistare UHD. A me interessa l'immagine più coerente possibile.

A questo punto ritengo più "posticcio" l'utilizzo di un codec VC-1 su un film di 3 ore con tutto quello che ne consegue aggiungendo poi un grading a mio avviso terribile. Da questo esempio (ma potrei farne decine) posso dedurre, come ho scritto negli altri interventi, che il Blu-Ray spesso non ha le caratteristiche tecniche per rappresentare qualsiasi film analogico in 35mm come dovrebbe essere, se parliamo di fedeltà.
Il mio discorso in partenza era sostanzialmente questo.
 
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p.s. e non abbiamo citato neppure il fatto che ormai molte opere importanti escono in esclusiva SOLTANTO in streaming, dai film PIXAR, a capolavori Il Potere del Cane o E' Stata la Mano di Dio etc...l'ennesimo colpo per il BD4k

Il fatto che Disney e Netflix, per noti motivi, osteggino l'home video favorendo i propri streaming non significa tout court che l'home video sia inferiore alla controparte digitale. Altrimenti va a finire che vedersi Matrix Resurrections a noleggio su Sky Primafila sia la stessa cosa che vederlo sul 4K fisico. E' giusto prendere atto che DisneyPlus, spesso, batta i prodotti home video Disney, ma da qui a generalizzare prevedendo un sorpasso netto dello streaming all'home video ce ne passa.

E comunque Soul e Luca sono usciti in BD, Disney stessa è tra le poche ad annunciare sempre le date di uscita esatte dei propri prodotti home video con largo anticipo (basti vedere quanti dannati mesi abbiamo dovuto aspettare per avere una cavolo di data per il BD del capolavoro Drive my car), Criterion ha spesso realizzato straordinarie edizioni BD di prodotti Netflix (The Irishman, Roma, Storia di un matrimonio, l'ultimo bellissimo documentario di Scorsese su Bob Dylan, etc. etc.) che, pur essendo solo 1080p, battono l'ultracompresso 4K Netflix. Non ho motivo di dubitare che, in futuro, possano essere realizzate edizioni home video anche di Il potere del cane o di E' stata la mano di Dio. Per ora, tra i nomi di grido che Criterion non ha ancora trattato, c'è solo La ballata di Buster Scruggs. Ma ciò non toglie che, forse, in futuro possa essere realizzato, a maggior ragione ora che Criterion si sia aperta al mercato 4K.

Se devo pagare 30 euro per un film che offre un'opzione di visione migliore e più aggiornata ci resto male e non compro, o compro con la consapevolezza di avere già un prodotto obsoleto..insieme all'arretratezza dei VPR rispetto alla tecnologia OLED e Mini LED in continua evoluzione mi sconforta moltissimo rispetto al tema del thread.

Un momento: tu non paghi 30 euro per un film e basta. Tu paghi 30 euro per avere la tua copia personale del film e anche per gli extra che talvolta deludono ma talvolta rappresentano quel quid in più che porta il cinefilo alla beatitudine celestiale. Spesso, ho acquistato BD anche solo perché mi fosse stato caldamente consigliato il comparto extra. E, su film di una certa importanza storico-artistica, gli extra contano quanto il master del film, almeno per me

Senza dimenticare che nessuno ci obblighi ad acquistare tutto al Day1. Basta attendere qualche mese e si trova lo stesso film a cifre più accettabili. Io raramente preordino (ho già preordinato il 4K Criterion di La fiamma del peccato, per esempio), più frequentemente, invece, aspetto qualche mese. No Time To Die, che ho amato ed ammirato al cinema, deve ancora entrare nella mia collezione. Idem dicasi per Dune. Entrambi li prenderò tra qualche mese, quando il prezzo calerà.
 
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@Winters, sono d'accordo con la tua analisi. D'altronde avevo premesso che il nostro approccio alla materia è molto simile.
Il mio discorso era, appunto, generale. Poi occorre valutare caso per caso. Alla fine, se necessario, si sceglie sempre il compromesso migliore in base alle proprie aspettative/convinzioni.

È sempre un piacere :)
 
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Il supporto ha raggiunto il limite fisico di trasferimento dati? sì
Lo streaming potrà invece incrementare nel tempo questo aspetto? sì

Volenti o nolenti si arriverà al punto che lo streaming offrirà larghezze di banda nettamente superiori a un lettore laser, in virtù delle connessioni internet sempre più veloci, ecc.[CUT]

Ma il punto è : questa larghezza di banda sarà sfruttata a dovere o ci troveremo con video sempre migliore,magari 8k in DV e poi la dinamica dell'audio sempre compressa per rispettare gli standard delle trasmissioni come succede ora e come spiegava Cabala qualche pagina fa ?

Siccome si dà molta più importanza al video,ed è emerso anche in questo thread, dubito che le cose cambieranno a prescindere dalla quantità di banda; e siamo su av magazine,figuriamoci alla gente normale in tutto il mondo cosa gliene importi della dinamica audio.
Gli abbonamenti vanno a gonfie vele,aiutati anche da 2 anni di pandemia,e nessuno si lamenta;a loro interessa questo e lo scempio che fanno all'audio non è questione di banda,sui bluray hanno standard meno rigidi da rispettare e hanno più libertà,diciamo così..

lo sognamo tutti uno streaming che si veda e senta meglio del bluray e costi ancora meno.

Riprendo l'esempio dei videogame che è stato fatto in precedenza : se scarico il gioco dallo store è identico alla controparte su disco mica è castrato o diverso,ok non è streaming è un download ma giusto per capirci.
 
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