Anche se so che qualcuno forse si infastidirà, se permettete vorrei fare qualche riflessione riguardo 2 temi: "serve un algoritmo anti-stampaggio del pannello meno aggressivo" e "immagine statica piuttosto che in movimento". Mi sembra che in questa discussione soprattutto per il secondo tema non si riesca neanche per uno stesso esempio a condividere il parere se si tratti di immagine fissa o in movimento. Allora semplicemente mi chiedo: lo stampaggio del pannello oled è un problema se interessa tutto o metà dello schermo o è un problema se riguarda anche una porzione contenuta piccola a piacere, come ad esempio un logo ? Se qualcuno rispondesse che è un problema anche lo stampaggio permanente di un logo (io se avessi un oled risponderei così), allora quel qualcuno dovrebbe a mio avviso definire una "immagine in movimento" come una immagine in cui nessuna porzione dello schermo, neanche un logo, rimane a lungo fissa nella stessa posizione. Ho visto esempi di videogiochi presentati come dimostrazione del problema del low dimming in cui il video presenta più di metà dello schermo che rimane uguale per tutta la durata della clip e nel resto della schermata qualche elemento in movimento; cosa devo pensare, che se si stampa lo schermo nella metà che rimane costante non è un problema ? Io non credo, quindi, a mio avviso, in linea di principio (sottolineo: in linea di principio) è giustificabile che Sony abbia cercato di mitigare il rischio dello stampaggio con un meccanismo di auto-dimming, in aggiunta ai meccanismi ciclici di "pulizia del pannello".
Pochi post fa fabiologia indicava che se, in un videogioco che scatena il low dimming, viene disattivato l'hud permanente allora il low dimming non si manifesta più; quindi plausibilmente per l'auto-dimming l'hud permanente rappresenta un rischio di stampaggio del pannello.
Per quanto riguarda il tema collegato "algoritmo troppo aggressivo" (forse sarebbe più giusto dire troppo prudente) nella sua review dell'AF8 mi pare di aver capito che Vincent indichi che l'auto-dimming è sicuramente più incisivo se il setting della luminosità è impostato su "alto" ed è meno incisivo se la luminosità (di picco) è impostata su "medio" o "basso". Immediatamente appresso osserva che però l'HDR prevede proprio una massimizzazione del range di luminosità. E infatti alla fine della review conclude con una forte sintesi indicando che l'AF8 (ma quindi anche l'A1) rispetto alla concorrenza LG e Panasonic allo stato dell'arte "perde" riguardo all'HDR (e al lag). Poco prima, dal minuto 12.43 in poi, aveva anche esplicitato che Sony deve rendere l'algoritmo dell'auto dimming meno incisivo, appunto perchè altrimenti si entra in contraddizione con le finalità del HDR. E con il changelog dell'upgrade 6.5603 Sony stessa presenta il calo di luminosità come un problema quindi lo riconosce; purtroppo sugli esemplari su cui il problema si manifestava continua a manifestarsi anche dopo quest'ultimo upgrade, quindi la soluzione non è ancora efficace.