Visualizzazione Stampabile
-
Citazione:
Originariamente scritto da
pippo0312
Nel mondo audiofilo molto spesso il cambiamento di tonalita' viene scambiato per un miglioramento nella qualita' della riproduzione, e questo non ha niente a che fare con la riproduzione fedele del suono
Per questo motivo (tonalità, timbro etc.) gli scaltri volponi dell'hi-end (generalizzo perché se ne salvano sempre meno...) hanno diffuso la seguente credenza popolare:
Digital room correction = Ebola + vaiolo + peste bubbonica
Perché sai... quando vai ad allineare il sistema su una curva target... i giochini dei volponi dell'hi-end svaniscono nel nulla! E loro questo lo sanno bene....
-
Calma!
Direi che è meglio evitare certi termini.
Grazie
-
Sì scusa, ho editato e tolto qualche espressione eccessiva.
-
Al di la delle espressioni eccessive, io mi chiedo quando mai leggeremo una stroncatura autorevole a chiare lettere di questo tipo di prodotti ...
Saluti
Marco
-
Citazione:
Originariamente scritto da
nordata
Non è per essere pignolo, ma le grandezze fisiche e loro multipli e sottomultipli vanno scritte in un ben preciso modo, codificato dagli standard internazionali, proprio per evitare gli svarioni come quello che hanno scritto.[CUT]
:D :D Sempre più spesso si leggono su relazioni tecniche o verbali tecnici e, talvolta, anche su regole tecniche, cose tipo: "Kg" o "Km" che, scritti con la k maiuscola sono, rispettivamente, Kelvin grammi o Kelvin metri.
In hi-fi si legge molto spesso dei Kelvin ohm (Kohm) e dei Kelvin Hertz (KHz).
C'è da dire però a discolpa che pochi sanno che il grado kelvin non si scrive più da tempo "°K" ma soltanto "K".
Ciao, Enzo
-
Cosa si intende per cambio di tonalità che i (musicofili) confondono ??
P.S. credo di sapere cosa è
Jakob
-
Citazione:
Originariamente scritto da
jakob1965
Cosa si intende per cambio di tonalità che i (musicofili) confondono ??
P.S. credo di sapere cosa è
Jakob
Beh,
quello che penso io e' che molti "miglioramenti" esoterici si potrebbero ottenere anche con un equalizzatore, enfatizzando o riducendo opportunamente alcuni intervalli di frequenza.
Ne prendo uno a caso (che mi pare faccia al caso nostro!):
http://www.strumentimusicali.net/pro...graph-pro.html
Notare anche gli ingressi e le uscite con cavi bilanciati, come e' giusto che sia :)
-
Leggetevi questo:
Le 10 grandi bugie nel mondo dell'audio
http://www.theaudiocritic.com/downloads/article_1.pdf
Direi che con questo abbiamo detto quasi tutto. :)
-
Grande Diablo!!!
Questo me lo stampo, lo incornicio e lo appendo dietro all'impianto. L'unica cosa ho collegato in biwiring le B&W giusto perché mi avevano regalato i fili....
Mancano altre lies ma avrebbero superato il numero di 10.
Ciao, Enzo
-
Bello Bello,una lettura magnifica.... ora chi si sente offeso....ciao
-
@Diablo
Ho salvato il PDF di The Audio Critic fra le cose fondamentali ;)
-
Grande Diablo!!!
E questo lo conoscete?
http://www.linearaudio.nl/linearaudi...olume_1_BP.pdf
E' un autentico must!!!
Un intervista a Bruno Putzeys, l'inventore degli Hypex. Spiega come e perché si è arrivati all'errata credenza che il buon suono sia decorrelato dalle buone misure. E' esattamente il contrario, a patto di sapere cosa misurare, ed i suoi ampli ne sono una testimonianza.
Si parla tantissimo di feedback e di come esso sia alla base dei suoi ottimi UcD, ed eccellenti NCore
-
La correzione di alcuni range di frequenze con i vari metodi oggi disponibili non centra nulla con il cambio di tonalità che è invece correlato alla musica e alla sua scrittura - Quando da tenore nel coro iniziamo a fare fatica e previo OK dei contralti e bassi proviamo il pezzo a tonalità più bassa. Giusto per la precisione. Poi si può essere dell'idea e dell'opinione che le correzioni ambientali siano assolutamente necessarie (ho assistito al Milano hi-end a delle sperimentazioni per me deludenti) però come è giusto essere scettici sull'alta fedeltà estrema non è altrettanto giusto per equilibrio essere così ultra positivi come se si fosse davanti al messia rispetto a questi sistemi.
Se un impianto suona male ed è sgradevole lo rimane anche con le frequenze corrette in funzione dell'ambiente- posso dirlo?
Jakob
-
beh Jakob, colpa mia aver usato qualchge termine alla leggera...
Sappiamo tutti cos'è il timbro di uno strumento musicale. Per analogia si potrebbe parlare di timbro di un altoparlante, ma forse la parola più corretta e che si prestio meno a far confusione è: colorazione del suono
Personalmente sono convinto che essa sia l'abc del farlocco mondo dell'hi-end, ovvero molti appassionati, che magari non conoscono bene il suono di un pianoforte o di un violino, quando dicono che un impianto suona meglio, probabilmente hanno solo una preferenza per una certa colorazione piuttosto che un'altra; e questa colorazione ha a sua volta a che fare con l'irregolarità della risposta in frequenza, o con la pendenza della curva che, interpolandoloa, la rappresenta. Forse sarebbe ancora meglio prendere dei grafici di waterfall, perché può essere pure che delle risonanze del cabinet in gamma bassa, che nulla hannoa che vedere con l'alta fedeltà al segnale originario, siano scambiate per musicalità...:D
Se prendiamo due impianti dal suono "diverso", se correggiamo dgitalmente per una medesima curva target, molte difefrenze spariscono, ma ovvimanete non diventeranno uguali! Perché la risposta in frequenza su un segnale stazionario è solo una delle tantissime misure che caratterizzano un altoparlante.
-
Libero di scrivere e pensare quello che pensi è giusto -- forse il mondo dell'alta fedeltà è farlocco ? Può essere ma per quel poco che ne capisco vi sono schiere di appassionati molto esperti di musica - molto esperti di tecnologia e con basi solide anche dovute a preparazione universitaria di livello oltre ad avere magari il gusto personale dell'approfondimento.
Eviterei per riguardo un pochino a tutti noi di essere così tranchant -- e di valutare la possibilità che questo mondo dell'audio e della musica ha una connotazione di grande complessità sia per gli argomenti trattati che per le persone coinvolte
Un saluto e buona musica
Jakob