stazzatleta
Moderatore
Si potrebbero legare i diritti al produttore e non al mezzo di distribuzione.
L’H.T. di qualità e il BD4K hanno ancora un futuro?
- Autore discussione alpy
- Data d'inizio
thegladiator
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La testina del tuo lettore Blu-ray ha lasciato la chat.
Marco Marangoni
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Lo streaming e i file online espongono al rischio della censura.
Se chi detiene i diritti su un film decide che quel film non va più mostrato, lo toglie dal catalogo e il film è come se non fosse mai esistito.
Se poi è anche il produttore, il film scompare per sempre.
La prima puntata della stagione 3 dei Simpson dove potete vederla?
Se chi detiene i diritti su un film decide che quel film non va più mostrato, lo toglie dal catalogo e il film è come se non fosse mai esistito.
Se poi è anche il produttore, il film scompare per sempre.
La prima puntata della stagione 3 dei Simpson dove potete vederla?
.. noooo ci amiamo. ..
DarkKnight
Active member
??????????????
bradipolpo
Active member
Si riferiva a questo post
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oceano60
Active member
Ciao, solo per ricordare il progresso dopo il fisico: AFdigitale "Game of Thrones – La lunga notte degli artefatti digitali".
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Microfast
Operatore
Come no ..., io penso che mirano ad un'utenza che paga N abbonamenti in streaming vita natural durante ...
Del resto già con i dischi quante edizioni dello stesso titolo uscivano e mai si è potuto fare legalmente la propria copia di sicurezza, pur facendo pagare tasse per coprire le copie che non si potevano/dovevano fare?
Non dico altro ...
Del resto già con i dischi quante edizioni dello stesso titolo uscivano e mai si è potuto fare legalmente la propria copia di sicurezza, pur facendo pagare tasse per coprire le copie che non si potevano/dovevano fare?
Non dico altro ...
Franco Rossi
Active member
Era prevedibile, ti faccio il mio esempio, sono stato abbonato a Netflix dal day one, pagavo meno di 10 euro al mese per il piano premium 4K, dopo qualche mese alcuni amici e parenti mi hanno chiesto di conndividere l'abbonamento, visto che al tempo la stessa Netflix se non invogliava ma suggeriva di condividere l'ho fatto, il prezzo nel frattempo aumentava anno dopo anno, non solo, con l'arrivo di altre piattaforme di streaming, il catalogo di Netflix s'impoveriva visto che molti contenuti passavano su altre piattaforme, ero arrivato al punto di pagare l'abbonamento ma di non utilizzarlo quasi mai perchè non trovavo alcun contenuto che mi piacesse, ma andavo avanti perchè condividendolo la spesa era minima e non volevo creare problemi a quelli che condividevano con me. Poi Netflix ha deciso che la condivisione era non solo piu gradita ma addirittura diventata una specie di reato, a quel punto ho avuto la motivazione per disdire definitivamente. In tutto questo poi Netflix ha aumentato a dismisura i prezzi al punto che oggi il piano base senza pubblicità, costa piu del piano premium che io avevo sottoscritto inizialemente. A questo aggiungici, come viene sottolineato nel video, che le piattaforme si sono moltiplicate con una frammentazione della disponibilità dei contenuti e che se volessi avere tutto a disposizione dovresti pagare almeno 4/5 abbonamenti (calcio escluso) per una spesa minima di 50 euro al mese (se vuoi il premium 4K per tutti, non bastano 80 euro al mese), soldi che oggi una famiglia media non puo permettersi. Ecco che si rivolgono alla pirateria.
oceano60
Active member
Quoto Marco, trasmissioni in diretta di avvenimenti sportivi trasformati in registrati di parecchi secondi, la latenza dovuta al limite intrinseco della tecnologia utilizzata, la quale puo' essere influenzata dal collegamento o apparecchio utilizzato.
Guardate che progresso stiamo vivendo da DDay, 17 secondi recuperati, no ma stiamo scherzando ragazzi, questi ti vendono un servizio registrato per uno in diretta, e ti spacciano per novità 17 secondi recuperati, incredibile!
Lo streaming non è fatto per le trasmissioni in diretta punto, programmi a pagamento zeppi di pubblicità, tra l'altro ripetitiva allo sfinimento degli stessi argomenti.
Ma oltre al discorso della copia privata/sicurezza, c'è il discorso della tassazione lascio un riferimento sull'argomento da DDay.
Se questo è il progresso e il futuro, torniamo al passato.
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Microfast
Operatore
Io sono un progressista hightech, a patto che il progresso sia vantaggioso ed al servizio dell'uomo e non il contrario.
Evidentemente oggi viviamo in un mondo dove in larga parte il buon senso si è perso per strada, in nome di improbabili quanto piuttosto insulsi argomenti/teorie apparentemente scientifiche ...
Ed il problema più grave ( sicuramente in generale e non solo in questo settore ), è che quei pochi che se ne rendono conto, come noi, sono in proporzione quattro gatti e tendenzialmente nessuno o quasi protesta e quei pochi che lo fanno lo fanno timidamente e con il freno a mano tirato per non sfigurare nelle tendenze "pilotate" e tantomeno disturbarle.
Io lo dico da anni: non sarebbe una cattiva idea farsi il proprio archivio di quello che si è acquistato, in audio ed in video e sfruttarlo al meglio ...
Evidentemente oggi viviamo in un mondo dove in larga parte il buon senso si è perso per strada, in nome di improbabili quanto piuttosto insulsi argomenti/teorie apparentemente scientifiche ...
Ed il problema più grave ( sicuramente in generale e non solo in questo settore ), è che quei pochi che se ne rendono conto, come noi, sono in proporzione quattro gatti e tendenzialmente nessuno o quasi protesta e quei pochi che lo fanno lo fanno timidamente e con il freno a mano tirato per non sfigurare nelle tendenze "pilotate" e tantomeno disturbarle.
Io lo dico da anni: non sarebbe una cattiva idea farsi il proprio archivio di quello che si è acquistato, in audio ed in video e sfruttarlo al meglio ...
stazzatleta
Moderatore
Sono completamente d'accordo, Marco.
Basta dire che siamo riusciti a controvertire secoli di studi e sperimentazione scientifica per stabilire che viviamo su una piattaforma con effetto Pac Man.
Finchè avrò la possiblità e le risorse economiche per usufruire del meglio lo farò; se questo mi sarà precluso, obtorto collo, dovrò adeguarmi affidandomi al conforto del ricordo.
A volte penso, ed accade sempre con amggiore frequenza, che chi studia e propone le leggi sia completamente avulso dalla realtà
Basta dire che siamo riusciti a controvertire secoli di studi e sperimentazione scientifica per stabilire che viviamo su una piattaforma con effetto Pac Man.
Finchè avrò la possiblità e le risorse economiche per usufruire del meglio lo farò; se questo mi sarà precluso, obtorto collo, dovrò adeguarmi affidandomi al conforto del ricordo.
A volte penso, ed accade sempre con amggiore frequenza, che chi studia e propone le leggi sia completamente avulso dalla realtà
Marco Marangoni
Active member
La praticità ha sempre vinto sulla qualità. Che il supporto fisico stia morendo si vede anche qui. Praticamente non ci sono discussioni sui dischi fisici aperte quest'anno e siamo su avmagazine. Immagino la presenza nel resto della nazione.
Ma anche per l'hardware è lo stesso: 100 discussioni su tv da 55", nessuna per il 5.1.
Ma anche per l'hardware è lo stesso: 100 discussioni su tv da 55", nessuna per il 5.1.
Si, esatto....il supporto fisico sta indubbiamente morendo...in Italia appunto. In realtà all'estero ci sono una marea di label che stanno facendo uscire BD4K letteralmente a frotte, spesso proprio riguardanti il nostro cinema, magari quello considerato minore, come i gialli anni '70 o perfino film di Bruno Mattei che qui interessano pochissimi. E oltretutto con dei master della malora....a parte la solita Arrow, potrei citare un elenco di label enorme ma dirò solamente l'ultima arrivata sul mercato, la Celluloid Dreams, che lavora sui negativi originali dei nostri film con una dedizione e un rispetto inimmaginabili per qualsiasi major (se non in casi molto rari), senza utilizzare DNR o altri filtri e aderente per quanto possibile alle colorimetrie originali, prendendo come riferimento i materiali su 35mm reperibili. Insomma, sa sfruttare veramente al meglio quello che il digitale 2K o 4K può fare se utilizzato bene, ossia riprodurre con qualità fotografica davvero molto simile ad un film, il materiale in pellicola.
In più, oltre a citare il 5.1 c'è un altro mercato che ormai è diventato la nicchia della nicchia, ossia la videoproiezione. Certo, i TV 4K OLED sono ottimi e nessuno li mette in discussione ma a parer mio, ancora oggi, se uno vuole il vero "effetto cinema", non può prescindere da un ottimo videoproiettore (per piacere almeno per ora non un tiro corto, grazie
). Ricordo quando nel 2008 presi il mio primo vpr (un Epson TW1000), quanti brand c'erano sul mercato che ormai da tempo hanno dismesso la produzione di vpr.PS: ho letto stamattina che sul fronte dei vpr a tiro corto qualcosa comincia a muoversi anche sul fronte della qualità. Vedremo gli sviluppi futuri ma c'è ancora molta strada da fare.
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Franco Florio
Member
Alpy smettiamola con questo "effetto cinema" o con "come il regista l'aveva pensato". Come vuoi che l'avesse pensato? Il cinema era l'unica tecnologia disponibile e solo 30 anni fa il televisore più grosso era un grundig 33" in 4/3. Per limiti fisici il tubo catodico è stata la causa della longevità del proiettore. La nuova tecnologia distruggerà il proiettore e non appena gli schermi saranno modulari e riusciranno ad entrare fisicamente in stanze difficilmente raggiungibili da schermi enormi il proiettore sarà giubilato. (Anche nelle sale cinematografiche).
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