DELUSIONE TX-48LZ1500: I PRESET DI FABBRICA CONSIGLIATI NON DANNO I RISULTATI SPERATI
Da qualche tempo avevo deciso di sostituire il mio eccellente plasma Panasonic TH-37PV500 (serie top di gamma del 2005) con un OLED 48”, questo perchè nella parete attrezzata progettata nel 2005 allora ci entrava giusto il 37 pollici suddetto, ed oggi ci entra giusto un 48” (pensate quanto erano grandi le cornici laterali dei plasma dei primi anni 2000): ho scelto il Panasonic TX-48LZ1500 visto che sono tutt'ora innamorato della naturalezza e fedeltà dell'immagine del plasma e se tanto mi dà tanto....
Quando comprai il plasma non c'erano ancora i blu-ray, per cui per calibrare i vari parametri utilizzai un DVD apposito (DVE ESSENTIALS per la precisione); ma non ci fu bisogno di toccare molto. Allora nel mio plasma erano disponibili solo quattro preset di settaggi immagini di fabbrica, (Dinamico, Normale, Cinema, AUTO) più solamente Colore, Contrasto, Luminosità e tre opzioni di bilanciamento del bianco (Caldo, Medio, Freddo).
All'epoca bastò guardare la scala dei grigi riprodotta a scalini da 10 (0, 10,20,30% etc.) in un unica schermata per regolare Contrasto e luminosità e mettere la modalità immagine “Normale”, più guardare con gli occhialini appositi il monoscopio a colori per regolare l'intensità Colore.
Messo il bilanciamento del bianco su “Medio” ottenni una immagine così eccezionale, dotata di una naturalezza, definizione e tridimensionalità che ha fatto cadere la mascella a tutti gli ospiti di casa mia (appassionati e non di Home cinema), e che ha retto il confronto con tutti i dsiplay che mano a mano ho osservato nei negozi ed al Top Video e Audio fino ad oggi (esclusi i 4k).
Certamente aveva un difetto, le bande nere dei film in Cinemascope non potevano essere nere come negli OLED, ma l'immagine in HD fra di esse è sempre stata da riferimento assoluto.
Ogni volta che lo guardo è come aprire una finestra sulla scena che sta riproducendo (basta che provenga da una sorgente HD con un compressione decente, come i migliori canali HD via satellite (imbattibili quelli della TV nazionale tedesca) ed ovviamente i blu-ray: in questi casi non sembrano quasi immagini riprodotte, ma ti sembra di essere di fianco al cameraman che le ha riprese.
Ho scelto senza indugio un OLED Panasonic, sia per l'esperienza con il plasma, ma soprattutto perchè hanno la nomea di essere quelli che hanno l'immagine più fedele alla sorgente già con le tarature di fabbrica così impostate (almeno leggendo questa discussione)
Modalità immagine: PROFESSIANAL 1 (in ambienti illuminati) o 2 (in ambienti scuri)
IFC: accurata
Temperatura colore del bianco: CALDA 2.
Appena arrivato l'OLED ho impostato i parametri suddetti per poi confrontarlo con il plasma:
avendo due calate dalla parabola (per il doppio sintonizzatore del LZ1500 satellitare che ti permette di registrare una trasmisiione e di guardarne contemporaneamente un'altra) ho potuto mettere i due display fianco a fianco e potere così confrontare le migliori immagini HD via satelllite (purtroppo al momento non riesco a collegare due lettori blu-ray ai due televisori diversi).
Subito ho notato che al buio le modalità “PROFESSIONAL 2” dava una immagine molto più spenta del plasma, per cui sono passato a “Professional 1” che almeno la eguagliava in quanto a luminosità.
Fatto questo però ho notato subito con orrore almeno tre generi di problemi rispetto alla immagine di riferimento del plasma:
Il primo problema riguardava un particolare aspetto della colorimetria generale dell'immagine: non c'erano grossissime differenze con il plasma ma mi è saltato immediatamente all'occhio che l'incarnato era molto peggiore che nel plasma, ceruleo molto giallastro, non aveva il tono naturale del rosa del plasma.
A questo punto ho provato a variare il parametro “tinta” che secondo Panasonic serve appunto a tarare meglio la resa dell'incarnato: purtroppo non serviva a niente, visto che se portavo il cursore verso sinistra i visi diventavano ancora più gialli, se lo portavo verso destra diventavano verdognoli, quindi in nessun caso avevano il naturale tono rosato della razza caucasica.
Dopo due serate intere di varie prove senza entrare nelle regolazioni avanzate con le tarature per ogni colore per paura di alterare la colorimetria generale sono arrivato ad avere il tono di pelle perfetto come nel plasma con queste regolazioni:
Modalità immagine: PROFESSIONAL 1
Temperatura del bianco: CALDA 1
Tinta: -6
Tutto il resto invariato rispetto ai preset di fabbrica.
Il secondo problema è che l'immagine dell'OLED non era ancora tridimensionale come quella del plasma, gli mancava qualcosina in questo senso, perchè bruciava un pochino le alte luci: a questo punto ho risolto completamente il problema abbassando il contrasto: in Professional1 era settato a 90 (su 100) abbassandolo a 70 l'immagine è rimasta molto contrastata, luminosa, ma le alte luci sono diventate perfette come nel plasma, restituiendo quel poco di tridimensionalità che mancava al nuovo arrivato.
Terzo problema: le transizioni colore dalle alte luci (ora perfette) alle basse luci sono troppo decise, in parole povere, incredibile ma vero, i particolari delle basse luci vengono affogati più che nel plasma. In questo caso non so bene come operare: ho provato a fare una cosa che per molti è una bestemmia, ovvero sono entrato nelle regolazioni avanzate ed ho modificato il gamma, abbassandolo di volta in volta da 2,2 a 2,0 ed anche a 1,9 ed 1,8: obbiettivamente un po' di particolari delle basse luci riemergono ma l'immagine perde un pochino di contrasto, quindi l'ho riportata a 2,2
Questa mattina in ambiente illuminato ho provato a mettere i DVD che ho utilizzato per calibrare il plasma ed ho verificato che per vedere e distinguere bene le colonne del grigio 10 e 20% dovrei alzare la luminosità dallo zero mediano a più 12.
Stasera in ambiente buio proverò a vedere se questa soluzione porta a risolvere anche questo problema.
Se qualcuno ha qualche suggerimento è pregato di non avere paura a dare il proprio consiglio, ringrazio fin da ora chi vorrà spendere un pochino del suo tempo a questo proposito.
Dopo almeno 5 serate di confronto dell'OLED con il plasma è emerso anche questo:
1) Il plasma ha una colorimetria diversa all'OLED: c'è una piccola dominante verde che porta i blu intensi dell'OLED a virare leggermente verso il turchese nel plasma: inoltre i campi da calcio hanno un verde più scuro ed intenso sul plasma rispetto all'OLED.
Quindi posso dire che la colorimetria dell'OLED, dopo aver risolto il problema dell'incarnato, è più corretta che sul plasma.
2) Ovviamnete le bande nere dei film girati in Cinemascope sono effettivamente nero pece nell'OLED, mentre nel plasma sono antracite o canna di fucile se preferite, ma questo non inficia in alcun modo la eccezionale naturalezza delle immagini che stanno in mezzo.
3) Ovviamente l'OLED è spettacolare nelle sorgenti 4K, qui il plasma non può arrivare.
4) L'audio è il punto davvero dolente del confronto con il plasma: la PV500 era la serie ammiraglia del 2005, nell'audio e nel video, quindi per quanto riguarda l'audio sarebbe più corretto confrontarla con la serie LZ2000 o MZ2000, ma tuttavia nel taglio 48” queste serie non esistono e qui casca l'asino: l'audio del 48LZ1500 è sicuramente cristallino ed intelleggibile, ma in quanto a corpo e potenza è come paragonare una mini radio a transistor come quelle che si portavano allo stadio negli anni '70 e '80 con una radio Grundig Concert Boy 1500 oppure Satellit, non c'è alcun confronto (chi è nato negli anni '60 forse sa perfettamente di cosa parlo). Ho chiesto ad un mio parente, commesso in una nota e grande catena di elettronica, se è lecito pensare che per eguagliare il suono del PV500 bisogna acquistare una soundbar da almeno 4-500 euro: la sua risposta è che più o meno siamo a quei livelli di spesa.