Il mio primo streamer è (ce l'ho ancora) il glorioso Logitech Squeezebox Touch (anno domini 2010)
13 anni dopo che è cambiato?
L'introduzione dello streaming via app (Tidal, Spotify, Deezer, Qobuz, eccetera).
Per lo streaming in locale è ancora una delle migliori scelte possibili, per l'uso dei servizi di streaming... non saprei, non li uso a parte Deezer (che funziona sul miniPC con Daphile, che non è altro che uno dei tantissimi fork di Logitech Media Server).
La parte che è più facile cambiare, che può subire maggiore obsolescenza, è la parte DAC (Digital to Analog Converter), e un buon dac ha un solo difetto: costa.
Non conosco i DAC interni agli all-in-one che hai scelto (anche dire "ha il chip tal dei tali" è inutile, è solo uno tra i tantissimi fattori, e nemmeno quello iù importante, che determinano il suono di un DAC), però sono prodotti che hanno una buona nomea sia a livello streamer che ampli (che, però, sul come si accoppiano ai tuoi diffusori che devi ancora scegliere... forse è meglio prima scegliere i diffusori del resto, che dici?). Poi: se e quando sarà il caso, quando nuove tecnologie appariranno all'orizzonte (eccetera, eccetera, eccetera), in quel caso cambierai il DAC. Altrimenti no.
(l'unica tecnologia, non facilmente reperibile al di fuori dei mercati orientali, in ambito dac, è il cd sistema R2R, unica alternativa agli altri sistemi... no, aspetta, falso, prima del R2R venne il chip DAC programmabile noto come
FPGA DAC, in pratica un chip "da fare" e non già fatto come i classici burr-brown, akm, ess, eccetera... i classici "chip delta-sigma". In genere viene montato su DAC molto costosi.
Qui un’interessante confronto tra la tecnologia R2R e quella Delta Sigma).
Per esempio, è appena uscita la nuova versione del mio DAC: la differenza con il mio? Esteticamente più piacevole, tasti e schermo migliori e... si, un nuovo tipo di BT.
Perché questa sarà la nuova sfida in ambito DAC: portare l'altissima qualità audio attraverso il bluetooth (pare abbiano migliorato anche la parte ampli cuffia), ha anche una app dedicata (poi la proverò sul mio).
Questa è la nuova versione del mio DAC,
questo è il mio.
A meno di non trovare una nuova tecnologia (e di certo R2R non è nuova), o di cambiare gusti audio (magari passare da un dac più dettagliato a uno più "dolce", "analogico"), non vedo,
allo stato attuale delle cose, nessun motivo per non prendere un all-in-one.
Poi cambiare solo il DAC tra 10 anni ci sta.
Ecco, un consiglio: guarda molto bene, molto attentamente, la compatibilità di ciò che vuoi comprare con le modalità con le quali lo vorrai utilizzare (sono poche le aziende molto attente alla questione della compatibilità con i servizi di streaming, e se non erro il meglio in questo campo è BluOS, utilizzato dal gruppo Lenbrook Industries Limited che comprende Bluesound, NAD, PSB. Mentre se vuoi ascoltare file in locale, la compatibilità di BluOS con determinati tipi di file un po' particolari come i DSD è nulla)