X-Rite i1 Display Pro III

che ci siano delle sonde migliori e che le sonde possano essere migliorate post calibrazione ci siamo però dire che una sonda come la Xrite i1 Display PRO possa peggiorare
l'impostazione di un monitor di fabbrica è una inesattezza. non è vero nemmeno su un Eizo da 3000€, figuriamoci su un TV da 4 soldi.

Provo a spiegarti io:
Le sonde tipo la EODIS3, sono normalmente rese più accurate (migliorate) prima della calibrazione proprio per la calibrazione (mi riferisco al linguaggio specifico usato nella messa a punto di apparati video, che in realtà è disverso da quello usato per gli strumenti di misura, ma dato il contesto).
Se a seguito di una calibrazione fatta con una sonda profilata (cioè accurata), rifai la stessa calibrazione con la stessa sonda non profilata, peggiorerai la calibrazione fatta inizialmente. Alla stessa stregua, se la TV ti arriva già ben calibrata (cosa tipica deigli OLED Panasonic), calibrarla con una sonda non profilata (cioè di cui non si conosce l'accuratezza) è un terno al lotto, che nella maggior parte dei casi ne peggiorerà la calibrazione originaria.

Ovviamente, se hai una TV non calibrata, con una sonda non profilata farai comunque un buon lavoro, cioè ti avvicinerai allo standard di riferimento ed avrai un buon strumento per controllare tutte le tue regolazioni.
 
ti dispiacerebbe spiegare?

Certamente. Perdonami se non l'ho fatto prima ma in questi giorni ho avuto giusto il tempo di scrivere quella frase :)

Allora, quello che volevo dire è più o meno in linea con Nordata e ebr9999. Cerco quindi di approfondire un pochino per rendere più chiaro il mio concetto ma senza andare troppo sul tecnico:
la domanda che bisogna porsi sempre è "quanto è lontano il mio TV dal riferimento?" Tale distanza o differenza si chiama delta E e ha anch'essa dei riferimenti su come viene calcolato. Quello più usato nel caso di calibrazione SDR/BT.709 è il CIE2000, in questo caso si parla quindi di dE2000. Pertanto, essendo un (qualsiasi) colorimetro più lontano dal riferimento rispetto ad uno spettrometro, ha bisogno di un profilo per avvicinarcisi. Nel caso della i1 Display Pro, questo profilo può essere:
- un EDR: creato da x-rite stessa sul colorimetro numero "0" ma che tiene comunque conto delle differenze delle altre sonde rispetto a questo (così sostiene x-rite). Va da sé che tale profilo pur lasciando il tempo che trova, in quanto viene effettuato su un display diverso da quello posseduto dall'utente e le differenze tra diversi esemplari dello stesso colorimetro non sono mai le stesse ma cambiano nel tempo, è comunque meglio di niente.
- un FCCM (Four Colors Correction Matrix): classico profilo creato tramite l'uso di uno spettrometro. Dopo aver misurato con entrambe le sonde il bianco, rosso, verde, blu (a saturazione costante), si applica la matrice di correzione risultante al colorimetro che diventa accurato come lo spettrometro ma senza i "problemi" di velocità e di capacità di misurazione delle "basse luci" di quest'ultimo.
Ma, tralasciando le differenze tecniche (spettrofotometri, spettroradiometri, larghezza di banda spettrale, ...), gli spettrometri non sono tutti uguali e restituiscono risultati diversi. Prendendo a riferimento il Konica Minolta CS-2000, la i1 Pro 2 ha un dE2000 medio di 2 (ovviamente tale valore è semplificato poiché dipende anche dalla tecnologia del display misurato, comunque almeno 2)
"Quanto è lontano il mio TV dal riferimento?" risposta: se ho fatto tutto bene e ho usato un TPG accurato al bit, con una i1 Display Pro profilata su una i1 Pro 2 avrò un dE minimo di 2/3 (teoricamente nei limiti della non percezione delle differenze dell'occhio umano, ma in pratica "manco per niente").
Quindi la domanda successiva sarà "Ma quanto era lontano il mio TV dal riferimento prima della calibrazione?", per saperlo basta leggere le recensioni di siti seri (che usano sonde professionali). Per esempio, un FZ800 ha un dE2000 medio di 1,6 su color checker classic e scala di grigi, quindi l'accoppiata x-rite può solo peggiorare questo risultato.
 
..........[CUT] Mi sembra che ormai stia passando la comunicazione che se non si ha uno spettrofotometro molto costoso, calibrato periodicamente da apposito laboratorio certificato, non si possa fare nulla, cosa che mi sembra un tantino esagerata.
Quanto sono d'accordo con te...
Ettore
 
.. e pure io sono molto d'accordo con Tacco e Nordata

io riporterei tutto ad un livello più umano e inizierei a definire obiettivi sensati (sensati = che danno un effettivo e tangibile miglioramento) quali, imho,
- una abbastanza corretta regolazione di luminosità e contrasto..importante è che sia circa giusto per avere un quadro NON regolato in modo quasi_centrocommerciale
- una abbastanza corretta regolazione del gamma.... .. e quì anche se affogo i primissimi livelli del nero chi se ne frega! importante è che sia circa giusto per avere una buona intelligibilità (mica passo la mia vita a vedere come esco dal nero a 0,niente NITS)
- che la colorimetria sia abbastanza a posto... vale a dire deltaE minore, o circa, 3... e per fare sta roba va benone anche che il colorimetro sia profilato con uno spettrofotometro come il colormunki, non costa una follia e sistema abbastanza bene le magagne principali

e infine...
- che io non spenda una marea di ore della mia limitata vita a spaccare il capello in quattromila, che tanto poi nessuno mi garantisce che i contenuti sia conformi davvero agli standard (specialmente quelli via satellite e digitale terrestre) mentre invece che la vita ha un limite è certamente garantito (cosa ben diversa se ci passo il mio tempo per lavoro... ma lì il contesto è diverso)

se, infine, proprio non posso stare senza una calibrazione funanbolica ma non voglio svenarmi (denaro e anche quantità di ore necessarie per imparare... che gli Autocal non vanno sempre come si spera, vanno comunque "governati" e quindi un po bisogna capirne) allora chiamo un professionista come Emidio che, dotato di strumentazione pazzesca e manico ancora più pazzesco esce e tira tutto in dima a una frazione del costo e del tempo... questo per un tv potrebbe avere davvero molto senso (i proiettori con la variabilità della lampada sono questione leggermente diversa)

i miei 2 cents... dopo essermi fumato una marea di pomeriggi chiuso al buio in casa con sonde&c@zzi&mazzi... e credo che avrei fatto forse meglio a limitarmi un poco
 
E' tutto assolutamente condivisibile, io però ho espresso altri concetti. Ma il risultato resta lo stesso: chiamare un professionista VERO.
 
Con la sonda all'oggetto di questo thread, non devi usare il diffusore per la misurazione della luce ambientale. Calman ad esempio ti dice esplicitamente di eliminarlo.
 
Ultima modifica:
Non è assolutamente questione di fiducia, ma semplicemente volevo continuare qui la discussione anzichè inquinare l'altro thread.

Cmq. il software della X-Rite mi dice che devo assolutamente usare il diffusore per la misurazione. Usando invece HCFR senza diffusore ambientale, mi calcola 11 cd/m2:eek:
 
Il diffusore serve per misure ambientali. E' un po come un grandangolo che prende tutta la luce. La teoria dice che per valutare i colori devi prendere in considerazione l'illuminante, che nel riferimento usato per le nostre applicazioni, corrisponde alla piena luce solare. Potrebbe avere senso farne la tara in una stanza non buia, ma non sono mai arrivato a questo livello di finezza. Mi viene difficile pensare che il sw di Xrite lo richieda per misurare uno spot .... Lo avevo usato per calibrare il display del mio PC, e lì mi chiedeva il montaggio a contatto, senza diffusore.
 
ok, stando cosi le cose devo prendere per buono quello che mi dice HCFR, ma 11 cd/m2 mi sembrano veramente una miseria.
 
Signori, scusate l'intromissione. Sto per acquistare un i1Display Pro, ma sono indeciso se acquistare questo modello o il ColorMunki Display, perchè leggendo in giro sembrerebbe che l'HW sia il medesimo e il secondo sia castrato via firmware solo riguardo alla velocità sulla basse luci e sul software in dotazione. Tenendo presente che comunque tenderei ad usare software freeware di terze parti, tipo HCFR o DisplayCal (a seconda di quello che devo tarare), quest'ultimo potrebbe essere un'ottima soluzione e permetterebbe di risparmiare qualcosina sull'acquisto (circa il 33%). Mi è stato però riferito che gli i1D Pro post 2017 sono stati aggiornati nell'HW (che quindi differirebbe dal ColorMunki dopo questa data) e supporterebbero la lettura fino a 2000 nits. E' assodata questa cosa? Poi questa caratteristica è fondamentale per la buona riuscita della taratura di display e vpr?
Grazie.
 
@ Coyote74

IL crossposting è vietato, hai già fatto la stessa domanda in un'altra discussione, ricevendone anche risposte molto esaustive.

Ora in questa chiedi conferma di quanto ti è stato detto nell'altra discussione, se non ti fidi delle risposte date da altri iscritti, tanto vale che poni le stesse domande.

Sei pregato di rispettare il regolamento.

Se vuoi puoi continuare nell'altra discussione,
 
Perdonami, ho pensato di parlarne qui visto che era il 3d ufficiale del prodotto e magari riuscivo a capire meglio la situazione. Comunque mi sono ben fidato dell'utente che mi ha consigliato, perchè ho appena fatto l'ordine per il i1DP. Quindi ora sono dei vostri. Vado subito a ringraziare gli utenti che mi hanno aiutato nella scelta e scusami ancora per aver sbagliato.
 
Ciao a tutti, noto che la discussione è ferma da un po'... ma mi sembra quella più adatta per il mio argomento.

Dovendo sostituire una ormai datata e non più performate "eye-one display LT", ho acquistato da circa un mese una "i1 Display Pro" direttamente sul sito X-Rite (ahimè) per avere un prodotto valido e recente. Ho ricevuto un colorimetro prodotto a dicembre 2020 (wow)... del quale però ho seri dubbi sulla correttezza delle letture.

Ho provato a profilare il monitor del PC con il software proprietario "i1Profiler", un monitor di un laptop con displayCal e infine la mia nuova tv LG OLED 65CX con HCFR... stando attento e ripetendo il procedimento più volte.
In tutte le situazioni la profilazione (automatica per i monitor e manuale nel caso della TV) mi ha portato a delle situazioni/immagini finali decisamente virate sul verde, come se il colorimetro leggesse molto meno verde e quindi mi portasse ad aumentarlo in calibrazione.
La mia impressione è che la sonda sia eccessivamente sballata o malfunzionante: non voglio spaccare il capello in quattro (per il momento) ma i risultati sono evidenti... il bianco tende decisamente al verde.
Ho provato a scrivere al supporto X-Rite, ma al momento nessuna risposta (e mi sembra che anche altri utenti abbiano fatto fatica a contattare il produttore)... Se l'avessi comprata su Amazon la procedura sarebbe stata semplicissima, reso compreso.

A questo punto volevo chiedere
1) se anche a qualcun'altro è capitato qualcosa del genere
2) se avete suggerimenti su come risolvere il problema (a parte insistere con l'assistenza, che però vedo latitante)
3) se conoscete qualcuno in zona Milano / Lecco che possa verificare in modo oggettivo il funzionamento/taratura del colorimetro (non a occhio come ho fatto io) ed eventualmente fornirmi una matrice di correzione
4) se qualcuno di voi in zona con la stessa sonda volesse / potesse provare la mia per verificare le differenze di lettura

Principalmente la sonda mi serve per la profilazione del monitor PC (un EIZO, economico ma pur sempre EIZO) per poter sviluppare foto in Lightroom e poi stamparle mantenedo fedeli i colori.

E' chiaro che una volta in possesso di una "buon colorimetro" a livello prosumer (i1 Display Pro dovrebbe essere questo, no?) mi piacerebbe poi provare a giocare un po' anche con la TV (pur consapevole che gli OLED sono delle brutte bestie da profilare)

Grazie per l'aiuto
 
Considera poi che che la I1D1pro ha una serie di correzioni pre-caricate che dipendono dalla tipologia del display e la cui scelta errata potrebbe spiegare un errore sistematico di lettura.
In generale ti suggerirei di confrontare le letture della tua vecchia sonda con quella nuova, direi su un pattern bianco a 80 IRE.

Per i punti che sollevi e ai quali mi sento di rispondere:
1) Mai sentito di errori così evidenti. La mia, come altre che ho avuto per le mani, hanno sempre mostrato una accettabile accuratezza. In genere profilata su OLED e, da mie verifiche, migliorata, usando la correzione creata tramite campione spettrale (su HCFR quella di Zoyd, su LS/CS quella creata da Lightillusion)
PS: non mi ricordo se XRITE ha aggiunto una correzione per WRGB OLed.
2) Improbabile che con XRITE riesca a fartela cambiare senza una prova di accuratezza non non nei limiti. A priori un colorimetro per essere accurato deve essere profilato con un spettrometro.

Per quello che riguarda il tuo obiettivo: calibrare il tuo monitor è solo il primo passo. Per essere accurato, dovresti poi generare dei profili ICC che, oltre a quelli forniti di default con la stampante, permettano di calibrare accurata della resa.
 
Ciao ebr9999, grazie mille per i feedback...

Per quanto riguarda la scelta delle correzioni pre-caricate... sì, sono stato attento a selezionare quella corretta e ho anche provato a cambiarle con risultati leggermente differenti, ma sembre virati sul verde: comunque farò qualche altra prova e farò anche un confronto di lettura con la vecchia sonda.

Adesso proverò anche a cercare la correzione per OLED di Zoyd (ti ricordi dov'è?), anche se non sarà proprio calata precisa sulla mia accoppiata sonda/pannello... tra l'altro in giro per la rete ho trovato un tipo che dice che i nuovi pannelli LG 2020 non sono più WRGB, ma WRGB-W e quindi le vecchie correzioni non funzionano più :rolleyes:.
Io ho cercato ma non ho trovato nessun doc tecnico al riguardo.

Per quanto riguarda la stampa sono perfettamente daccordo con te: la corretta gestione del colore non deve fermarsi al monitor, ma deve essere perseguita su tutta la catena. E' infatti da un po' di tempo che per la stampa mi rivolgo ad un sito (semi-professionale?) che fornisce i suoi profili aggiornati, che uso anche per fare softproofing e simulare il risultato finale. Finora con la vecchia sonda mi sono sempre trovato "abbastanza" bene... con la nuova non ho ancora provato, ma aspetterò un po'
 
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