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Risultati da 31 a 45 di 284
Discussione: I migliori dischi Prog
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15-11-2012, 07:51 #31
Di conseguenza anche i precedenti ed i successivi si discostano poco da fugazi,.. e allora li apprezziamo meno per questo ?
Ma che discorso è ?
Se son belli, son belli.
Mio parere, naturalmente.
ciao
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17-11-2012, 20:33 #32
il tuo che discorso è? Fugazi si discosta moltissimo dagli altri... soprattutto da "misplaced childhood" ma non solo.
hai defintito "dark side" un album non progressive, cosa a mio avviso discutibilissima, allo stesso modo "fugazi" è tutto tranne che un disco progressive; la prima traccia ha ritmi quasi "funky", soprattutto le chitarre, il singolo "assassing" potrebbe essere quasi defiita semplicemente "rock" e niente di più, allo stesso modo la splendida "jigsaw" al di la dell'uso massiccio di tastiere presenta aspetti da rock molto melodico. "emerald lies" ha qualche sfumatura, ma è nella seconda facciata del disco che si sentono elementi tipici, in maniera però poco omogenea e quindi definirlo però progressive non me la sento. a differenza di "dark side" che invece presenta temi intrecciati, melodie che si rincorrono, numerosi cambi di marcia, pezzi strumentali, insomma "dark side" potrebbe essere tranquillamente una lunga suite unica, elemento tipico dei dischi prog
ah con questo lungi da me dire che "Fugazi" sia un brutto album, basti vedere il mio username.... è però sicuramente il meno comprensibile ai primi ascolti.
salutiUltima modifica di FUGAZI86; 19-11-2012 alle 02:52
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19-11-2012, 09:39 #33
caro Fugazi
Già il fatto che ti piace il Rock progressive, la musica per la mente (a mio parere, la più alta forma musicale mai raggiunta in ambito pop rock) ti rende simpatico ai miei occhi.
Ho smesso da tempo di fare le guerre di religione in ambito musicale.
E a maggior ragione per quanto detto prima non le farò con te.
I dischi in questione sono bellissimi, tutti e 2, anche se abbiamo idee diverse sulla loro catalogazione.
Come ho già detto non è facile definire il progressive, è vero, ci sono i brani lunghi, le suite, le bellissime copertine, le grandi cavalcate strumentali, i cambi di ritmo e i cambi di riff , le influenze jazz, le influenze folk, le influenze classiche, hard rock, country, elettroniche, etniche ed in definitiva chi più ne ha più ne metta.
E nonostante tutto questo, c'è molto altro..
Vi sono dischi prog tanto diametralmente opposti come in nessun altro genere capita.
Per cui ..degustibus.
Anzi, per te, che dal nick mi pari proprio un estimatore di questa musica, ti vorrei consigliare un disco che io definisco :
" il disco prog che tutti avrebbero voluto, ma che nessuno ha mai osato chiedere"
Si tratta di "Epilog" degli Anglagard ( c'è anche la versione rimasterizzata).
Prova ad ascoltarlo, sarei curioso di un tuo parere (l'ascolto non è di quelli facili, il disco va assimilato piano piano, ma poi...).
ciao
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20-11-2012, 00:12 #34
caro amico Sheva, ti ringrazio molto per le parole di stima e simpatia, sappi che non posso fare altro che ricambiare, visto poi che, da come scrivi sei uno che ne mastica non poco.
quella definizione sul prog penso sia qualcosa di sacrosanto, effettivamente è musica per la mente sia nel bene che nel male, è qualcosa da cui non si esce ascoltando a sprazzi o come fanno in molti saltando le tracce; penso al fatto che ogni disco è un lungo incatenamento di pezzi tutti con un filo logico che legano le due facciate nel loro insieme e che allo stesso modo segnano talvolta un percorso da disco a disco in maniera quasi cronologica - i genesis facevano spesso autocitazioni dei dischi precedenti - e pure gli stessi Marillion con la loro "trilogia" delle copertine, incredibilmente Fantasy e surreale.
grazie anche per il consiglio dell'album , del quale ti confesso ero all'oscuro, qualora ne trovassi una copia in vinile sappi che sarò il primo ad acquistarla. si io sono un "fissato" del disco nero, o quello o niente! :P se c'è una cosa poi che apprezzo sono quei dischi che all'inizio ti sembrano poca roba poi un bel giorno tutto cambia cominci ad assimilare e diventa fonte di grandissimi ascolti! ottimo.
ah il nick alcuni potrebbero anche, i meno patiti del genere, averlo accostato al nome di un gruppo post-hard rock formatosi a Washington D.C. nel 1987.. la cosa non mi dispiace affatto ma è chiaro che di certo l'ispirazione mi sia venuta pensando ai "nipotini scozzesi" dei Genesis!
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20-11-2012, 07:34 #35
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Bho, tra i tanti, direi che una delle mie band preferite sono di certo i Janus. "Al maestrale" come singolo mi fa da sempre sognare..
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20-11-2012, 09:36 #36
Janus ?
Azz, non li conosco.
Dicci di più.
grazie.
@Fugazy
Il vinile degli Anglagard so che esiste, per cui buona fortuna.
Metti su il vinile, in una sera fredda e tempestosa, un pò di respirazione rilassante, la tua poltrona preferita, penombra,
caminetto ed un bel bicchiere di brandy...e poi forse... potrebbe cambiarti la vita...
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20-11-2012, 10:20 #37
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sono un gruppo italiano molto underground formatosi negli anni 70 e attivo solo per pochi anni, se non ricordo male 6-7. Sono sempre stati borderline tra il progressive e la musica alternativa di destra e molti dei loro testi manifestano apertamente questa ideologia. Al maestrale come singolo e album è certamente il loro lavoro più apprezzabile.
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20-11-2012, 10:26 #38
grazie per le info
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27-11-2012, 23:01 #39
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Credo che tra i progressive italiani vadano sicuramente annoverati i CCCP (poi CSI, poi PGR). Da ascoltare, assolutamente. I Marillion non li ho mai visti come prog, piuttosto come una (brutta) copia dei primi Genesis, quelli di Peter Gabriel. Molto più prog i Gentle Giant, o i Van Der Graaf. Ma il vero prog dell'epoca secondo me stava in Germania: amon Duul, Kraftwerk, Popol Vuh, Tangerine Dream. Oggi, gli Ozric Tentacles (inglesi).
CiaoTV Sharp Aquos LC-46LE833E, ampli Yamaha Aventage RX-A1010, lettore Blu-Ray Yamaha BD-A1010, diffusori frontali Chario 1000T Reference, diffusori surround Chario Premium 1000, centrale Chario, sub JBL ES150P, DAT Sony DTC-57ES e Tascam DA 30 Mk2, Registratore a bobine Teac X-1000R, piatto Thorens TD321 MkII con braccio SME 3009 serie III, testine Shure M95HE e M97HE, Ortofon MC3 turbo, registratore a cassette Technics RS-AZ7, registratore CD Philips CDR950.
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28-11-2012, 14:30 #40
Nel mio precedente post non avevo segnalato gruppi americani degli anni 70.
Ora rimedio.
I più famosi furono i Kansas ( favolosi) e gli Stix ( anche se di prog ne hanno fatto poco ), i Pavlo's Dog ( con un incredibile cantante).
Ma per gli amanti del genere direi imperdibili gli Yesda Urfa ( yes, genesis, gentle Giant, Elp oriented), i Pentwater ( Yes, genesis ), gli Starcastle ( Yes, Kansas), gli Happy the Man (Pink Floyd, king Krimson ),Cathedral (autori di uno degli ultimi grandi album dei 70), i Mirthrandir ( gentle giant, yes), Polyphony ( ELP).
Gli Yesda Urfa., i Pentwater.ed i Mirthrandir io li trovo eccezionali, tra i migliori di sempre.
Purtoppo sono gruppi ormai dimenticati, ma grazie ad internet oggi non è difficile reperire i Cd, le recensioni e la biografia.
Per assurdo si ha più accesso oggi al prog che nel periodo d'oro degli anni 70, quando non veniva chiamato neanche prog, ma con altri nomi come Rock Barock, Art Rock, Pop ( in italia), etc.
A quei tempi le informazioni le avevi con la rivista Ciao2001, con qualche sporadica trasmissione della radio RAI ( le libere erano ancora a divenire) e ..il passaparola.
Un pò poco, soprattutto per i gruppi di minor popolarità.
ciaoUltima modifica di sheva; 28-11-2012 alle 14:44
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29-11-2012, 00:57 #41
PAVLOV'S DOG che non hanno avuto gran seguito.. posseggo entrambi i loro dischi degli anni '70, pampered menhial e at the sound of the bell, purtroppo li si son fermati a parte una fugace comparsa 20 anni dopo.. non sono molto piaciuti e secondo me un motivo c'è: leziosi, melensi, troppi fronzoli... in una parola noiosi per i meno attenti.
in realà il loro primo disco è davvero un bel lavoro in tutti i sensi ma quando li si ascoltano, dal mio punto di vista, manca sempre un qualcosa... forse non mi emozionano! tra l'altro nel secondo disco ha suonato alla batteria un certo bill bruford... "le sembra poco??"
segnalo il bellissimo disco "initiation" di todd rundgren..ma immagino lo conosciate già! la suite della seconda parte, side B, è qualcosa di indimenticabile.
ah sheva, ahimè non bevo, ascolto musica in camera da letto, sul letto in orizzontale appoggiato al muro, e a milano la notte tempestosa c'è appena stata,non posseggo un camino...vorrà dire che punterò sulla penombra per ascoltare quel disco - quando lo reperirò!
ciao
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29-11-2012, 09:20 #42
Fugazy, concordo con te sui Pavlo's. Il primo LP è bello e ben costruito, soprattutto per la voce di Surkamp ( se ricordo bene), una delle più incredibili ( dal punto di vista tecnico) di sempre, ma non memorabile.
L'ho inserito tra i più famosi, perchè ebbero un discreto successo di vendita e soprattutto perchè avevano un contratto con una major ( CBS o Columbia, non ricordo).
Todd Rundgren è una mia lacuna, cercherò di colmarla al più presto.
Qual'è il suo disco migliore secondo te ?
Gli Anglagard in camera da letto vanno benissimo, magari in cuffia, come faccio io.
L'importante è che per i primi ascolti ( perchè uno non basta proprio, tanta è la carne al fuoco) ci sia rilassatezza ed una buona predisposizione.
ciao
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29-11-2012, 21:35 #43
assolutamente quello che ti ho scritto è validissimo. dimostra grandi capacità strumentali, e in generale disco da incorniciare.
attenzione perchè come quello che mi hai suggerito tu ai primi ascolti può dare effetti molto-troppo "rilassanti" nel senso che molti punti morti durante l'ascolto. ma parlo con uno che il prog lo mastica a colazione quindi penso che per te sarà una piacevole scoperta
ah si i pavlov's confermo cbs records, tra l'altro ottime incisioni. lui grandissimo cantante ma emoziona poco come spesso capita per i tecnicissimi. mia opionione ovviamente. certo ce ne fossero...
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30-11-2012, 09:53 #44
Ho già messo Todd nella lista della spesa.
Poi se mi intrippa, lo vado anche a cercare con gli Utopia
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30-11-2012, 20:33 #45
mi fa piacere, poi facci sapere!
è molto elettronico come disco, io ci ho messo un bel pò a capirlo ma poi come sai il gioco vale la candela.
riguardo ai Marillion copia dei Genesis, post qua sopra.. mah faccio tantissime discussioni a riguardo; prima di tutto non sono progressive i Marillion ma neo prog. il neo prog, la rinascita dell'antico genere di cui gli scozzesi sono fondatori è molto influenzato dalle sonorità degli anni '80, oltretutto ha peculiarità leggermente più "hard" in senso lato rispetto al precedente movimento; al di la del mio preambolo mi viene da dire... brutta copia dei Genesi? non direi
copia dei Genesis? meno male! se io mi ispiro ad un grandissimo gruppo di 10 anni prima come loro sarò sempre più ammirabile di che si ispira a James Blunt, con rispetto parlando.
e poi vogliamo dire delle oscenità create dai Genesis degli anni '80?? si sono letteralmente svenduti facendo pop da quattro soldi,
e meno male che i Marillion ci hanno fatto sentire cosa sarebbero potutti essere i Genesis in quegli anni con la formazione originale.
è innegabile che dischi come "misplaced childhood" sembra veramente un disco dei veri Genesis in chiave anni '80 e con testi più vicini alle sofferenze mentali, cosa che Gabriel non faceva mai, ma si ascolti bene quel disco. è un capolavoro senza eguali per tutto, ed anche il successivo, "clutching at straws" non è da meno, ed anzi li dei genesisi si sente davvero poco; pezzi come "sugar mice" con quell'assolo eplosivo e la tristezza viscerale di dereck dick (fish), la suite "warm wet circle" - "that time of the night" pezzi incredibilmente emozionali ed terribilmente anni '80 ma con quella vena progressive, seppur attenuata, che li rende unici. ho finito, lo confesso: amo i Marillion!