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28/06: 101 Flames of inspiration in Dolby Atmos
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Test microfono Maono PD300X con braccio BA37
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Risultati da 16 a 20 di 20
  1. #16
    Data registrazione
    Apr 2014
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    162

    Nell'attesa del verdetto definitivo del centro assistenza sto usando il vecchio ampli di mia moglie, tal Sony TA-5650 Vfet (*) e mi è capitato tra le mani il manuale di istruzioni. Leggo le specifiche:

    - Continuous RMS power output a 1 kHz: 60+60 watts su 8 ohms e 50+50 watts su 4 ohms; da 20 Hz a 20 kHz la potenza dichiarata è di 50+50 watts su 8 ohms mentre non viene specificato nulla a 4 ohms.
    - Dynamic power output: 160 watts su 8 ohms e 140 watts su 4 ohms

    Insomma, "di targa", quanti watts eroga 'sto ampli? ... Al diminuire dell'impedenza l'ampli non dovrebbe erogare un maggiore quantità di watts?

    Al di là dei numeri, comunque, il "vecchietto" si comporta più che egregiamente in cuffia (Beyerdinamic D880 a 600 ohms) e con le Liuto Towers a patto di dargli in pasto un buon LP (Thorens TD 160 con testina Grado-non-si-sa-quale-modello, c'è solo una "G" sulla faccia anteriore della testina) e non esagerare con il volume.
    Con i CD mi sembra che sia in affanno, specie sui bassi e con musica sinfonica (ma forse sono io che pretendo troppo ...)

    Vie tedio con un'ultima domanda: forse saprete che una delle caratteristiche che rendevano/rendono unico (almeno in quella fascia di prezzo) l'HK990 era/è la possibilità di correggere digitalmente la risposta dei diffusori per adeguarla all'ambiente: esistono oggi soluzioni analoghe (non necessariamente integrate) che non costino un rene come l'Anthem STR?

    (*) per Magoturi: parlando tera-tera cos'hanno di particolare i VFet rispetto ad altre soluzioni?

  2. #17
    Data registrazione
    Sep 2018
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    923
    Significa che al diminuire dell’impedenza l’ampli si siede, cioè non è in grado di pilotare carichi sotto gli 8 ohm.

  3. #18
    Data registrazione
    Jan 2011
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    3.734
    I vfet sono dispositivi caratterizzati da alta linearità e bassa distorsione
    Il problema del Sony non è legato al fatto che si "siede"
    ma alle protezioni esagerate
    che caratterizzavano diversi
    amplis dell'epoca anche di qualità.
    SALVO

  4. #19
    Data registrazione
    Feb 2011
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    1.752
    C'è in rete un articolo di Nelson Pass sui Vfet e relativi ampi tra cui il Sony in questione: pare sia una rarità come macchina - dice (lui) che sono i transistor che più si avvicinano come impostazione ai valvolari
    Lettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost

  5. #20
    Data registrazione
    Jan 2011
    Messaggi
    3.734

    Si, effettivamente sono stati concepiti per ottenere la velocità del TTL ed il calore dei tubi ionici ma i costi elevati di produzione e l'arrivo dei Mos Fet che riuscirono a dare la stessa corrente d'uscita sfruttando un minor numero di dispositivi li soppianto'.
    SALVO


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