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Risultati da 1 a 8 di 8
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24-10-2013, 17:13 #1
Advanced Member
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PUSH - PULL -- in classe A e " single ended " approfondimento
Apro un thread che é iniziato precedentemente ma per correttezza lo proseguo (spero) qui: perdonate la mia insistenza ma vorrei provare ad arrivare a dei punti fermi -- forse sono io lento di comprendonio.
prima situazione:
single ended -- un solo elemento attivo per canale che amplifica tutta la sinusoide (a 360 °) senza soluzione di continuità -- completa assenza per definizione della distorsione di incrocio e (purtroppo) rendimento molto basso-- per definizione prima del clipping non c'è passaggio ad una polarizzazione diversa dell'elemento attivo (transistor o valvola che sia).
seconda situazione:
PUSH PULL in classe A che precedentemente mi avete confermato essere tranquillamente possibile. OK -- ci sarà allora (spero di non dire una cavolata) un qualcosa che assomiglia ad un phase splitter che duplica - specchia il segnale (devo capire come) sui 2 rami (per canale) che entrambi lavorano (forse) sulla sinusoide intera e quindi ogni ramo é in classe A. Immagino poi che i segnali di questi 2 rami debbano poi essere un qualche modo uniti a valle forse grazie ai trasformatori anche --- mi chiedo allora -- questa somma -- unione può portare ( se non fatta bene) a qualche pasticcio ovvero una simil distorsione di incrocio ??? Qui é il mio quesito -- può essere che il PUSH PULL in classe A abbia delle distorsioni di incrocio anche se ogni singolo ramo non le ha? Oppure un ramo lavora sulle parti della sinusoide ascendenti e l'altro sulle parti discendenti -- però anche in questa situazione bisogna unire le 2 cose ad un certo punto.
Questo è il mio dubbio e forse inizio a capire il perché del single ended. Se ho detto delle stupidaggini non mi offendo se me lo fate notare
JakobLettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost
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24-10-2013, 19:02 #2
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Ciao;
no, non c'è alcuna distorsione di incrocio perchè, come tu hai detto, entrambe le bancate sono sempre accese (finchè non si supera la corrente di polarizzazione); praticamente è come se le due onde (intere) funzionassero in parallelo.CD Player: Pioneer PD-D9 MkII-K, Pioneer PD-D1; Giradischi: Pioneer PL-70LII con Benz Micro Ebony H e Denon DL103R, Pioneer PL-L1000 con Benz Micro MC20E2H; Pre MC: Pioneer H-Z1; Pre: Pioneer C-Z1a; Finali: Pioneer M-Z1a; Tape deck: Pioneer CT-A1; Diffusori: DIY SB acoustic SB42, Audax PR170Z0, Dynaudio D54AF, Fountek Neo CD3.0
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26-10-2013, 14:34 #3
Bannato
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Se vuoi ne possiamo parlare in privato. Se è per qualche consiglio su un acquisto sarò ben lieto di aiutarti.
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26-10-2013, 17:56 #4
Puoi benissimo dare i consigli anche qui così ne possono approfittare tutti e non solo un iscritto.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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26-10-2013, 22:15 #5
Bannato
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Sono rimasto scottato dall'esperienza cavi di alimentazione e ciò mi ha causato un blocco psicologico nel parlare in pubblico. Farò cmq tesoro del suo invito e mi sforzerò di superare il trauma. La ringrazio, buona serata.
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26-10-2013, 23:35 #6
@ Avian
E' il tuo secondo intervento più o meno polemico nei miei confronti che leggo in un paio di giorni ritengo, che sarebbe il caso di finirla, inoltre sai benissimo che la forma non è questa, ho volutamente ignorato le palesi infrazioni al regolamento, ma sarà anche l'ultima volta.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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27-10-2013, 08:02 #7
Advanced Member
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Avian per il momento (!!!!!?) sono molto soddisfatto del suono che ho qui a casa mia -- il SUGDEN lo ritengo un grande ampli e timidamente lo consiglio a chi vuole un grande suono pulito e arioso -- chi vuole insomma che vengano amplificate le note ma anche gli spazi fra le medesime. Al terzo di Rachmaninoff era questa una delle più belle sensazioni che ho provato --- anche nei momenti di maggiore dinamica e complessità --- ma che bravo il giovane Luca Buratto -- che dominio della tastiera. Poi (anche se rivaluto le chario -- resistono nel tempo) le minima sono veramente magiche--é come se (pur esistendo i Chateau Lafite) avessi trovato una piccola cantina con un barbaresco d'eccezione. Sono rimasto incuriosito dalla recenti discussioni sul SACD e lettori CD moddati e qualche cosa farò in quel senso senza però buttare i miei 700 CD anche se il rega mi stupisce.
Mi incuriosisce la questione dell'amplificazione e ho ancora pensieri che mi frullano --- forse lo già scritto qualche volta--- quando si ascolta un concerto pianistico - sinfonico - operistico - cameristico (ricordo le 4 stagioni con S. Accardo -- la morbidezza dei violini e viole) e non ci sono amplificazioni di mezzo --- noi ascoltiamo in classe A pura -- dallo strumento alle nostre orecchie l'onda sonora arriva integra e (non tutti) qualcuno di noi si affeziona a questo ascoltare e inizia la ricerca di un amplificatore che riproponga questo --- magari con un suono naturalissimo al di là della classificazione etc.... Mi spiego magari frà un pò arriva un ampli a commutazione che suona meglio del Sugden.
Però il Sugden ha 2 transistor finali per canale e loro stessi lo dichiarano come " single ended " significa allora che non é un push pull in classe A ma che ha 2 elementi attivi in parallelo (per avere più potenza) e che quindi il rendimento rimane basso ma non commuta prima del clipping pure lui ?. Mentre il LUXMAN 590 é un push pull in classe A e ad alte potenze commuta? Quindi il progettista ha più frecce al proprio arco per ottenere un buon suono in classe A immagino. Forse allora ciò che racconta Mr. Lamm nella sua recente intervista ovvero della assoluta superiorità sonora del single ended rispetto al push pull, é una posizione un pò troppo estrema?
Buona Domenica a tutti
JAkobLettore CD: Mecc Cambridge CXC + DAC 851 D (Rega Saturn) - ampli 2 ch: Sugden A21 SE - BC Acoustique -EX 362D - Parasound Halo - diffusori: Canton ref. 7K (S.F. Minima Vintage) - cavi: Vovox initio/ kimber cable 4TC/ VdH/ Nordost
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27-10-2013, 11:26 #8
La maggior parte degli ampli in Classe AB lavorano in Classe A alle potenze più basse, d'altra parte la sigla "AB" sta a significare questo.
E' facile verificare la cosa guardando i grafici (servono a qualcosa dopo tutto) delle distorsione armonica relativamente al comportamento a bassa potenza verificando se esista o meno una leggera "risalita" della distorsione ai bassi livelli di potenza, ovvero la curva totale assume la forma di una "U" con il ramo verticale di sinistra molto più basso dell'altro che indica la distorsione a massima potenza.
Qui:
http://www.angelfire.com/electronic/...mp-Output.html
potete leggere un po' di descrizione di tutto quanto riguarda gli stadi di uscita di potenza in push-pull.
Quanto alle dichiarazione di Lamm penso che valga anche per lui l'avvertimento: "Mai chiedere all'oste se il suo vino è buono".
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).