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  1. #1
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    differenza prestazioni tra 'pre+finale' e 'integrato'


    Ciao a tutti.

    Quali sono i motivi principali per cui in termini di prestazioni la soluzione 'pre+finale' è senz'altro superiore alla soluzione 'integrato'?
    - Stereo: Diff Rockport Atria mk2, dac Esoteric N01XD, pre e finale: Gryphon pre Pandora e finale Antileon Evo.
    - 5.1: tv: Panasonic HZ2000 65", sinto: Denon AVC-X3700H, front: B&W M1 New, center: Proac Studio Centre Channel, surr: B&W M1 New, sub Velodyne DD10.

  2. #2
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    "senz altro superiore alla soluzione integrato" non direi proprio..devi spendere parecchi soldini per avere un buon abbinamento pre+finale

  3. #3
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    Aug 2011
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    Citazione Originariamente scritto da jonpol90 Visualizza messaggio
    "senz altro superiore alla soluzione integrato" non direi proprio..devi spendere parecchi soldini per avere un buon abbinamento pre+finale

    Mi riferivo a prodotti appartenenti alla medesima fascia di qualità.
    - Stereo: Diff Rockport Atria mk2, dac Esoteric N01XD, pre e finale: Gryphon pre Pandora e finale Antileon Evo.
    - 5.1: tv: Panasonic HZ2000 65", sinto: Denon AVC-X3700H, front: B&W M1 New, center: Proac Studio Centre Channel, surr: B&W M1 New, sub Velodyne DD10.

  4. #4
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    Mar 2010
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    I motivi sono tanti (a parità di classe delle due soluzioni a confronto),
    Uno dei principali è le sezioni di alimentazione separate.

    Il suono del diffusore, alla fine della fiera, non è altro che una modulazione in ampiezza della tensione di alimentazione.

    Altro motivo è sicuramente l'isolamento elettrico (se le impedenze sono correttamente adattate) garantito dal buffer di uscita del pre nella soluzione 2 telai che implica l'assenza di qualsivoglia tipo di retroazione tra la sezione pre e la sezione finale.

    Ma ce ne sono tanti altri ....
    ..alla fine di tutti i ragionamenti audiofili possibili e' sempre una questione di ESTETICA.

    aesthetica: dal greco αἴσθησις che significa sensazione e da αἰσθάνομαι che significa percezione mediata dal senso.

  5. #5
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    Sep 2012
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    Un mio modesto parere:
    Sicuramente la sezione Pre è più curata e inoltre offre il vantaggio di poter pilotare più finali se lo si voglia!
    Diffusori : B&W 683 Black (Modd) Lettore CD : Marantz CD 6004 Silver
    Ampli: DENON PMA 2010 AE Silver Cavo Segnale:VDH D-102 mkIII "Custom" - Cavo Potenza: Supra Classic 6

  6. #6
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    Aug 2011
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    Citazione Originariamente scritto da UltimoDeiMohicani Visualizza messaggio
    I motivi sono tanti (a parità di classe delle due soluzioni a confronto),
    Uno dei principali è le sezioni di alimentazione separate.

    Il suono del diffusore, alla fine della fiera, non è altro che una modulazione in ampiezza della tensione di alimentazione.

    Altro motivo è sicuramente l'isolamento elettrico (se le impedenze sono correttamen..........[CUT]

    Scomponendo un integrato in pre e finale e sdoppiando l'alimentazione si otterrebbero già dei miglioramenti?
    - Stereo: Diff Rockport Atria mk2, dac Esoteric N01XD, pre e finale: Gryphon pre Pandora e finale Antileon Evo.
    - 5.1: tv: Panasonic HZ2000 65", sinto: Denon AVC-X3700H, front: B&W M1 New, center: Proac Studio Centre Channel, surr: B&W M1 New, sub Velodyne DD10.

  7. #7
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    La risposta è molto semplice, senza tirare in ballo argomenti prettamente tecnici, che però non sono tanti.

    I Pre ed i finali sono considerati prodotti di fascia alta, pertanto costosi e, di conseguenza, anche molto più curati e sofisticati, pertanto si ritiene che debbano avere prestazioni migliori.

    Stesso discorso che si può fare sul perchè un ampli economico da 200 € sia meno prestante di un ampli integrato da 1000.

    C'è stato e credo ci sia forse ancora, qualche raro caso in un cui un produttore realizza lo stesso apparecchio, inteso come circuiti interni, sia in versione integrata, che in quella pre+finale.

    Mi ricordo, ad esempio, dei vecchi e gloriosi Marantz dei tempi d'oro: il 1200 era un integrato, il 3300 + 250 erano una coppia di per+finale che adottavano esattamente gli stessi circuiti.

    Ovviamente esisteva una alimentazione separata e due mobili completamente distinti.

    L'integrato era molto ingombrante e pesante, i due separati erano più facilmente gestibili, in più il finale aveva i VU-Meters.

    Con il modello integrato si risparmiavano un po' di soldini.

    Salvo questi casi, solitamente gli apparecchi a telai separati sono più raffinati, un altro motivo di acquistare prodotti separati è che in questo modo si possono scegliere marche diverse, fare abbinamenti ad hoc seguendo le preferenze personali.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  8. #8
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    Per puro esercizio teorico, si ... se gli stadi dell'integrato non sono retroazionati ... ma è più facile a dirsi che a farsi (ossia ti sconsiglio dal provarci se non sei più che esperto).

    Poi di mezzo ci sarebbe un cavo di segnale che il pre deve pilotare (di solito gli stadi interni del pre e finale dell'integrato direttamente accoppiato) .
    ..alla fine di tutti i ragionamenti audiofili possibili e' sempre una questione di ESTETICA.

    aesthetica: dal greco αἴσθησις che significa sensazione e da αἰσθάνομαι che significa percezione mediata dal senso.

  9. #9
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    eh ma devi stare attento a non avere colli di bottiglia con i cablaggi

  10. #10
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    Citazione Originariamente scritto da UltimoDeiMohicani Visualizza messaggio
    di solito gli stadi interni del pre e finale dell'integrato direttamente accoppiato
    Per questo motivo un integrato potrebbe essere persino migliore di una accoppiata pre+finale, poichè il tutto è studiato per lavorare in sinergia, si sa esattamente cosa va a pilotare la parte a livello di segnale, mentre dovendo progettare un pre si devono prendere in considerazione tutte le possibilità.

    In pratica poi le caratteristiche di una uscita sono abbastanza standard, così come quello di un ingresso a livello di linea e si verificano raramente idiosincrasie.

    Citazione Originariamente scritto da Jonpol90
    non avere colli di bottiglia con i cablaggi
    Questa mi riesce già più difficile da comprendere, se la distanza tra i due apparecchi è di qualche decina di metri cercherei di usare apparecchi dotati di collegamenti bilanciati, se il cavo non supera il metro non vedrei colli di bottiglia, parto dal presupposto che sia il pre che i cavi siano realizzati con un minimo di cognizione (che vuol, dire secondo le regole della buona prassi) e che pertanto i cavi, ad esempio, non siano in pratica una induttanza e/o una capacità cosi pure che il pre non entri in oscillazione se si collega un cavo di 2 m.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  11. #11
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    dipende cosa intendi per buona prassi

  12. #12
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    savona
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    Più che motivi tecnici veri e propri motivi di praticità e di customizzazione:
    - praticità: perché volendo realizzare un finale potente, con bassa impedenza d'uscita ed alimentazioni separate per i canali occorrerebbe mettere in un contenitore due trasformatori da svariate centinaia di W ciascuno più due bancate di finali più le alette di raffreddamento (si può tralasciare l'ingombro delle schede) più il preamplificatore con la sua sezione d'alimentazione. Verrebbe una cosa enorme e pesante. In quest'ottica la migliore praticità è offerta da due finali mono più il preamplificatore;
    - customizzazione perché si può personalizzare il risultato finale scegliendo l'abbinamento che aggrada di più l'orecchio.
    Ciao, Enzo
    Sorg.:MSB UMT Plus+Nuforce MSR-1;cavi digit.:RCA Viablue NF-75 x MSR-1+MSB cat 6 x MSB UMT; DAC: MSB Diamond DAC IV+MSB Femtosecond Galaxy Clock+input pro MSB network I2S; pre: Classè CP-700; finali: 4 x Classè CA-M400;diffusori: 2xB&W 801 D o 2XAvalon Eidolon Diamond; cavi potenza: su B&W 4xViablue SC4F silver non terminati in //; su Avalon 2xViablue SC4F; cavi segnale: 6xBespeco Python PYMB100 alim: cavi in dotazione
    Le foto dell'impianto

  13. #13
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    Citazione Originariamente scritto da jonpol90 Visualizza messaggio
    buona prassi
    Le regole della progettazione elettronica nonchè ingegnerizzazione della realizzazione pratica, in altre parole: non solo un buon circuito elettronico (sulla carta), ma a seguire la sua implemetazione pratica (layout degli stampati con un occhio al rumore ed alla diafonia, dimensionamento dei componenti, realizzazione dello chassis, soluzione dei problemi tipici quali lo smaltimento del calore, ecc).

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  14. #14
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    Alba (CN)
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    Una regola storica, stupidina ma giusta : acquista le elettroniche che pesano di più ;-)

  15. #15
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    Citazione Originariamente scritto da nordata Visualizza messaggio
    Le regole della progettazione elettronica nonchè ingegnerizzazione della realizzazione pratica, in altre parole: non solo un buon circuito elettronico (sulla carta), ma a seguire la sua implemetazione pratica (layout degli stampati con un occhio al rumore ed alla diafonia, dimensionamento dei componenti, realizzazione dello chassis, soluzione dei ..........[CUT]
    Tutto giusto nordata ma stavamo parlando del cablaggio tra pre e finale affinchè non si abbiano dei colli di bottiglia


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