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Giradischi sotto i 500€: guida all'acquisto
Giradischi sotto i 500€: guida all'acquisto
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Discussione: VPI O CLEARAUDIO??

  1. #16
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    Mar 2009
    Località
    Salerno
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    485

    -


    Ciao a SC e Marlenio,
    comprare un giradischi per poi modificarlo non Vi sembra che forse non è buono? Cosa che io non ho detto, però ho detto che un pò di vibrazioni sotto il disco ci sono. Queste vibrazioni sono state verificate con un sistema messo a punto, tramite computer usato da oscilloscopio e sonde ad altissima sensibilità. Comunque avete ragione il Techinics è un buon giradischi da comprare e modificare.
    Saluti.

    Ciro da Salerno.

    http://www.milossaluciano.com/ciro.htm

  2. #17
    Data registrazione
    Sep 2004
    Località
    Roma
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    4.332
    No, dato che l'SL1200 nasce per uno scopo differente dall'uso audiofilo, e quindi i margini di miglioramento ci sono.
    Per quanto riguarda le vibrazioni, nesun test che ho avuto modo di leggere ne ha mai parlato. Mi puoi mandare qualche link, così posso dargli un'occhiata?
    Marlenio
    Adoro fare lo shampoo ai miei dischi.

  3. #18
    Data registrazione
    Oct 2008
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    Cercando di sintetizzare al massimo, quello che ho capito fino ad ora riguardo al Tech e' che esso parte mediamente piu' che buono ma puo' diventare davvero ottimo.
    Il piu' che buono iniziale si compone di una elettronica di controllo ottima, motore molto buono, un plinto molto buono, di un braccio piu' che buono (M5G) o buono (MKII), un'alimentazione media, un trasformatore scarso, un piatto medio, dei piedini scarsi, un tapettino mediocre, piu' l'aggiunta di vari dettagli non indispenabili per un uso audiofilo (tipo regolazione fine della velocita' etc).
    Il bello del Tech e' che risponde bene alle modifiche e si trova molto materiale e informazioni su questo argomento.
    Pealtro chi il giradischi se lo e' costruito da zero dovrebbe approvare tale filosofia.
    Sulle presunte vibrazioni del Tech non ci credo: nei primi anni '80 le tecniche per misurare il rapp S/N dei gira erano diverse, ma sempre i top della Tech (fra cui l'SL1200) come pure gli altri migliori DD del tempo (Denon ad es.) erano fra i migliori. Le uniche vibrazioni sono quelle indotte dal trasformatore che effettivamente e' scarso e che andrebbe portato fuori dal plinto, soprattutto se si usano testine soggette ad HUM tipo le Grado.
    Saluti,
    Siro
    Ultima modifica di guest_49802; 24-04-2009 alle 21:11

  4. #19
    Data registrazione
    Dec 2006
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    250
    Quà c'è una bella recensione del giradischi:

    http://www.tnt-audio.com/sorgenti/technics_sl1200.html

    E' un buon giradischi economico che si trova ancora nuovo a circa 450 euro ed ha un ottimo rapporto q/p ma dire che sia "nettamente superiore" a giradischi con trazione a cinghia dell'ultima generazione che sicuramente trasmettono molto meno vibrazioni è un pò azzardato a mio parere soprattutto se lo interfacci con una testina MC a basso guadagno.

    I giradischi a trazione diretta hanno avuto un gran periodo di successo negli anni settanta con l'iunvasione dei giapponesi, un fenomeno di moda coincidente con la massificazione dell'HI-FI ed il raggiungimento del punto più basso (come qualità di incisione) dei vinili coincidente con l'esplosione del mercato, passato da mercato di nicchia a mercato di massa.
    Ci è voluto poco a ritornare alla trazione a cinghia.
    Fatto sta che ora nessun giradischi di fascia alta usa la trazione diretta.

    Se poi si è patiti della trazione diretta il massimo è il giradischi EMT 950 , da tempo non più in produzione e molto usato all'epoca nell'ambito professionale (radio, tv ecc.)

  5. #20
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    Oct 2008
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    355
    Dispiace ed annoia dover ripetere sempre le stesse cose: evidentemente non si vuole aprire gli occhi e guardare alla realta' in modo oggettivo.
    In Giappone tuttora i modelli al TOP di gamma di Denon e Marantz sono a trazione diretta, mentre a noi europei sapientoni ci mandano solo i modelli fetecchie da quattro soldi che sono a cinghia, che ci piace tanto. Peraltro non ti sembra un po' strano che tutti noi compriamo testine giapponesi MC (anche a bassa uscita, se ti piace di piu') sapendo che sono quelle con il miglior rapporto qualita' prezzo, ma poi chissa' perche' diciamo che in fatto di giradischi i giapponesi non capiscono nulla? Ma, dai facciamo i seri... proviamo a essere un minimo oggettivi una buona volta. Sono i cinghiati europei che casomai sono solo moda + design mentre i brutti anattroccoli giapponesi sono oggetti ingegneristicamente superiori. Solo la Marantz ha ceduto alla moda e per noi europei (grandi esteti ma scarsi ingegneri a quanto pare) ci rivende un Clearaudio modificato a caro prezzo. Ma ricordo che anche Marantz ha un top di gamma diretto (che al solito vende solo in Giappone, ahinoi, e importare dal Giappone un gira non e' indolore).
    Riguardo al citato EMT, proporrei di rimanere coi piedi per terra, soprattutto in periodo di crisi.
    Comunque umanamente capisco la sofferenza di chi avendo speso tanto non si capacita che con un decimo del prezzo poteva ottenere altrettanto o forse meglio... (e per puntiglio va comunque chiarito che un M5G e' sempre sopra i 630 euro in Italia). Se si capisce qualcosa di economia, allora e' chiaro che la qualita' non e' strettamente legata al costo del singolo prodotto finale, ma piuttosto al costo dell'investimento complessivo del produttore e progettista. Su questi parametri non c'e' VPI che regga il confronto con gli investimenti in ricerca tecnologica fatti da Technics negli anni '70.
    Infine la mia esperienza e' che con la Denon DL103R (uscita 0.25mV, dunque fra le basse) non ho il benche' minimo problema di interfaccia-vibrazioni meccaniche: ZERO. Invece, ad esempio con la Grado Gold (MM da oltre 4.0mV) ho riscontrato un po' di HUM verso il centro disco dovuto alla vicinanza col trasformatore, quindi il problema era di pura intefaccia elettromagnetica. Conviene sempre analizzare scientificamente i problemi prima di trarre conclusioni azzardate.
    Saluti,
    SC
    Ultima modifica di guest_49802; 24-04-2009 alle 21:22

  6. #21
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    Dec 2008
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    20
    Per rispondere a sc_ita sinceramente non ho riscontrato questo HUM di cui parli e monto la Grado Gold sul braccio originale MKII. Probabilmente non sono molto affinato negli ascolti, un pò per l'impossibilità di farlo, vista la presenza di due piccoli bambini , un pò perchè purtroppo non ho molto tempo ed un pò perchè questa passione mi si è scatenata recentemente. Probabilmente dovrei avere più coraggio nello sperimentare sostituendo parti del giradischi e verificarne la bontà o meno della scelta. Ho il preamplificatore della ROTEL modello RC 1090 che ti dà la possibilità di selezionare, tramite un tastino, il tipo di puntina ( MM o MC). Secondo te sono i classici compromessi da evitare acquistando un pre fono o potrei essere già a posto così scegliendo magari una MC ad alta uscita? Anche in questo caso, probabilmente, dovrei provare!!

  7. #22
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    Dec 2006
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    250
    Citazione Originariamente scritto da sc_ita
    Dispiace ed annoia dover ripetere sempre le stesse cose: evidentemente non si vuole aprire gli occhi e guardare alla realta' in modo oggettivo.
    SC
    Bhè nel mondo del nostro hobby domina la soggettività. Sugli impianti, sul suono, sui generi musicali su tutto.
    E' dura dire che tutte le centinaia di persone che scelgono giradischi diversi son dei citrulli intortati dalla pubblicità e che tutti i costruttori di giradischi a cinghia dei venditori di fumo alla vanna marchi.
    Che poi sarebbero tutti perchè (dici tu non lo sapevo) per trovare un trazione diretto top di gamma bisogna andare in giappone ...

    Citazione Originariamente scritto da sc_ita
    Ma, dai facciamo i seri... proviamo a essere un minimo oggettivi una buona volta. Sono i cinghiati europei che casomai sono solo moda + design mentre i brutti anattroccoli giapponesi sono oggetti ingegneristicamente superiori. Poi, per carità, rispetto le opinioni e i gusti di tutti.
    SC
    Non ho capito cosa c'è di "ingegneristicamente superiore" nel mettere un motore sotto un perno .... casomai erano (uso il passato stante la dimensione assolutamente di nicchia della td) ingegneristicamente superiori i giradischi a puleggia, più costosi da realizzare e con necessità di continua manutenzione.....
    Certo la trazione diretta ha i suoi vantaggi come la risposta immediata e un'ottima dinamica, per questo hanno spopolato nelle discoteche.
    A proposito. Pare che ci sia una meccanica di un lettore cd (mai sentita ne ho letto una recensione a dir poco entusiastica su Audioreview) da oltre 20.000 euro (solo la meccanica) a cinghia ! Europea ? NO, giapponese (la C.E.C.)

    Citazione Originariamente scritto da sc_ita
    Riguardo al citato EMT, proporrei di rimanere coi piedi per terra, soprattutto in periodo di crisi. SC
    Ecco questa proprio non l'ho capita.
    L'autore del post chiedeva consigli prefissandosi un budget di 2500 euro.
    L'EMT 950 si trovava su ebay in tra i 2000 e i 2500 sterline che al cambio attuale rientrano pari pari nel budget di 2500 euro dell'autore del post che chiedeva consigli.
    Casomai il problema dell'EMT è che è brutto come la fame e che in salotto è dura da collocarlo. Che anche quello è importante ad es. per chi non ha salette dedicate esclusivamente al video e all'audio.
    Che c'entra poi la crisi ? Tutti quelli che spendono più di 650 euro per un giradischi son dei pazzi sperperoni ? E perchè se uno compra un'automobile da 70.000 euro che dopo 6 anni te ne offrono (se va bene) 7 o 8 mila va bene mentre invece se spendi la stessa cifra per un impianto stereo (che dura molto più di 6 anni) sei un pazzo scatenato ?
    Mha pure qui domina la soggettività e non è che tutti quelli che la pensano diversamente sono degli idioti, o, nella migliore delle ipotesi, non sono "obiettivi".
    Ultima modifica di Roberto M; 25-04-2009 alle 11:30

  8. #23
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    Oct 2008
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    Per essere pignoli nei trazione diretta il piatto stesso e' il rotore (ovvero e' la parte rotante fondamentale del motore), dunque non e' che il motore stia "sotto" il piatto. In pratica si appoggia il vinile direttamente sul motore stesso. La superiorità teorica (a mio parere) sta proprio nell'eliminazione della cinghia che e' esattamente il punto debole dei BD. Risolvendo un semplice esercizio di Fisica I ci si rende conto del vantaggio meccanico di applicare un momento torcente direttamente sul perno piuttosto che tramite una singola forza non centrata come e' il caso del tratti di cavo in trazione della cinghia. Non parliamo poi delle potenziali instabilita' del sistema dinamico massa-molla quando c'e' da correggere la velocita'.
    Fare i diretta costa di piu' come investimento iniziale del produttore ma poi rende piu' semplice la realizzazione dei gira che richiedono piatti piu' leggeri a parita' di prestazioni (in generale almeno). I piatti pesanti creano grossi problemi meccanici di stabilita' e di usura del perno.
    E' il costo altissimo della ricerca tecnologica (vedere la quantita' di integrati marchiati Panasonic dentro al Tech) il vero motivo per cui solo i GRANDI come Denon, Technics, Pioneer, Sony, Yamaha, hanno fatto dei diretta per il grande pubblico. In europa abbiamo solo Philips a quel livello.
    Ciao,
    Siro.

  9. #24
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    @child

    L'HUM della mia Grado Gold con il Tech era minimo e si sentiva con i pezzi di classica (nei piani e pianissimi ovviamente) solo nella parte finale dei dischi. Con rock e musica poco dinamica tipo jazz di fatto non mi ha mai dato fastidio. Comuque purtroppo la mia Grado ce l'aveva proprio.
    Vai tranquillo con le MC ad alta uscita tipo ad esempio la DL160 o la Dynavector 10x5. Per quelle a bassa uscita la questione e' un po' piu' delicata perche' in effetti in tal caso per godersele bisogna lavorare un po' per ridurre al minimo tutte le possibili fonti di rumore lungo il percorso del segnale.
    Per esempio io, abitando a Milano abbastanza in centro, ho il problema di difendermi dalla mille fonti di disturbo in radiofrequenza (cellulari, wi-fi, FM, varie stazioni radio, taxi...). Una vera seccatura.
    Ciao,
    SC

  10. #25
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    20
    Qualche anno fa, quando cambiai il mio fonorivelatore (avevo la Stanton D51) che aveva oramai quasi 10 anni, due rivenditori mi dissero: " E' un giradischi da Dj, puoi mettere anche la ferrari delle puntine, ma sono solo soldi buttati via, più di tanto da quel giradischi non puoi ottenere!" Io, infischiandomene ho preso la Grado Gold, (anche questa poco apprezzata dagli stessi rivenditori) e sono stato molto entusiasta dell'acquisto. Che ne pensate della mia vicenda, anche perchè ho visto delle foto su TNT che recensiva il modello MKII da me posseduto e di cui si parla in questa discussione, che montava Grado e Benz Micro, quindi non proprio delle Ortofon fascia economica.
    Marco

  11. #26
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    Oct 2008
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    @child
    Vero. Se provi a dare un'occhiata al sito del forum inglese "theartofsound", e soprattutto nella sezione "Analogue Art", troverai molte considerazioni e consigli interessanti che sono esattamente in accordo con quanto scrivi.
    Anch'io, nel mio piccolo, alterno sul Tech una DL160 e una DL103R, che oltre ad essere una MC a bassa uscita (0.25mV con solo 14 Ohm di resistenza della bobina) richiede pure un braccio ultra-pesante (notare che uso tranquillamente il braccio stock M5G con extrapeso zavorrato in coda per reggere la massa del porta-testina ortofon da 18g).
    E sono certo che per spingere il piatto sotto una tale "testona", per di piu' a quasi 3g di forza peso sulla puntina il super motore del Tech e' proprio quello che ci vuole.
    Mi viene il dubbio (forse di piu') che ai nostri rivenditori non convenga economicamente vendere i Techys.
    Saluti,
    SC


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