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Risultati da 16 a 30 di 39
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10-01-2008, 14:47 #16
Luca
Il Foot Lambert è una unità di misura della luminosità.
Mi fa piacere che concordi con me. Prova a vedere qualche film a 2m e poi fammi sapere. Comunque penso che 2,5m possano essere un compromesso.
D'altro canto anche io in casa ho il 1271 su 2,5m ed è troppo per lui. Ma lo so, ne sono conscio e non sono convinto che così sia perfetto! Ho fatto un compromesso.
Ciao
A
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10-01-2008, 15:05 #17
Per la questione luminosità del JVC, e parlando da poco esperto in questo campo, non è importante anche a quale distanza dallo schermo viene posizionato e (forse in maniera minore) il guadagno che il telo possiede?
Proiettare ad esempio a 3 metri su uno schermo da 100" (220 di base) e proiettare invece a 6 metri di distanza, non varia di molto la luminosità?VPR: JVC RS40 Schermo: ScreenLine Inceiling Tens. base 213cm TV OLED 77": Panasonic TX-77LZ2000 Ampli A/V: Marantz SR7015 Lettore BR/DVD/CD: Oppo BDP-93EU Lettore UHD: Panasonic UB820 Console: PS5 Diffusori: B&W CM9-CMC2-XT2 Sub: Sunfire HRS-10
MY LIVING THEATER (da aggiornare....)
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10-01-2008, 15:24 #18
Io dico solo che se non basta la luminosita' di questi D-ila ... bhe .. gran parte dei digitali odierni e passati erano da buttare o ci si sarebbe potuto fare solo 160cm di base
Questo e' il rapporto con gli attuali D-ila
Adesso mi sono pure stufato di riperterlo
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10-01-2008, 15:46 #19
Senior Member
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High sto con te sul discorso che di più, ad oggi, non è possibile avere (in casa); in assoluto invece, la differenza di resa tra 2,5 mt e 3 mt di base la vedi eccome... purtroppo.
certo, prima con il cine 8 crt che avevo era molto peggio quanto a luminosità.. ma da 6 mt di distanza come punto di visione, non posso certo fare 2 mt di base; sarebbe un francobollo...
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10-01-2008, 16:14 #20
La distanza di per sé non conta il fatto è che allontanandoti devi usare più o meno zoom e questo invece influisce.
E' lo zoom che mangia luce, non l'aria.
Anche lo schermo aiuta, sicuramente. Con guadagni maggiori puoi permetterti schermi più grandi ma considera anche che all'aumentare dell'angolo di visione (schermo + largo) hai una diminuzione maggiore della luminosità rispetto ad uno schermo con guadagno = 1.
High
Dove sta scritto che un videoproiettore deve per forza fare 3m di schermo? Se i videoproiettori attuali sono inferiori all'HD100 non ne dubito, ho infatti scritto che un DLP dato per "1300 ansi lumen" era molto meno luminoso dell'HD1 da Berti.
Ma il fatto che fosse, per dire, il miglior DLP del mondo non vuol dire che sia capace di fare 3m di proiezione!!
Io al momento sto aspettando di avere un proiettore digitale anche per la loro luminosità: non intendo spendere X mila euro per avere una proiezione di 2m oppure una da 3m ma scura. I miei gusti visivi guarda caso corrispondono agli standard di produzione e non intendo dissanguarmi per avere una macchina che non arriva a tali standard!
Non mi pare di dire fesserie.
Che poi l'HD100 o l'HD1 sia un proiettore molto luminoso RISPETTO A QUELLI CHE SI TROVANO IN COMMERCIO credo di non averlo mai dubitato o confutato, ne ho preso atto con delusione.
Se sei stufo di ripeterlo non lo dire più, mi pare che stiamo dicendo cose complementari, salvo quando scrivi "i gusti di tony" che purtroppo non sono solo miei ma anche di Hollywood.
Mi pare scorretto da parte tua indirizzare persone che, immagino?, non conosci verso dimensioni che non portano a luminosità corrette. Poi, ripeto, ognuno in casa sua può fare come vuole.
Ciao
A
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10-01-2008, 16:20 #21
Ragazzi
Calma e sangue freddo.
Non perdete il vostro smalto ok?
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10-01-2008, 17:28 #22
Originariamente scritto da Tony359
VPR: JVC RS40 Schermo: ScreenLine Inceiling Tens. base 213cm TV OLED 77": Panasonic TX-77LZ2000 Ampli A/V: Marantz SR7015 Lettore BR/DVD/CD: Oppo BDP-93EU Lettore UHD: Panasonic UB820 Console: PS5 Diffusori: B&W CM9-CMC2-XT2 Sub: Sunfire HRS-10
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10-01-2008, 18:10 #23
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@Tony
Non la vedo così semplice.
Il mondo è pieno di standards internazionali, ma sono più spesso un compromesso che una sintesi.
E poi chi li fissa gli standards internazionali?
Perchè di solito gli americani sono quelli che dettano l'ultima parola in molti campi.
E i gusti degli americani in fatto di luminosità sono piuttosto diversi dai nostri.
In fondo in Cina centinaia di milioni di persone amano mangiare insetti e scorpioni, se lo facesse un italiano finirebbe dritto verso un TSO, (trattamento sanitario obbligatorio).
Cioè qui una persona che prendesse a mangiare in quel modo rischierebbe concretamente di venire preso per pazzo e trattato come un malato di mente.
Ma la relatività è fortissima dovunque visto che sulle autostrade tedesche puoi andare anche a duecento, se lo fai in America finisci in galera o a lavorare in settori di pubblica utilità per tre mesi.
Lo sbaglio secondo me è quello di continuare a trattare le misure secondo una visione che è quella della fisica Newtoniana.
Per la quale una misura è quella e basta, ha un valore assoluto.
Secondo la visione di Einstein una misura, una percezione, non ha più un valore assoluto, ma è in dipendenza della posizione dell'osservatore e ha valore solamente nell'ambito del suo sistema di riferimento.
E' in quel sistema di riferimento che può avere un valore assoluto.
(per chiarire il concetto, che in realtà in quest'affermazione c'è una contraddizione in termini).
Naturalmente ogni osservatore è (purtroppo o per fortuna) già un sistema.
Inoltre c'è il problema della fondamentale interdipendenza di ogni cosa con il tutto.
Esemplificando pensiamo di mettere un valore di 16 FL in un ambiente domestico pieno di riflessi.
Potrebbe rivelarsi un mezzo disastro.
Al cinema non accadrebbe.
Per fare un altro esempio semplice, (che personalmente mi fa sempre riflettere sulle sue implicazioni) dell'importanza dell'ambiente e delle fondamentali affermazioni della relatività:
Ipotizziamo di metterci a guardare un monitor dentro una stanza poco illuminata e di regolare questo monitor secondo le nostre preferenze.
Poi spegniamo la luce rimanente nella stanza, (l'ambiente).
Non so te, ma io se voglio continuare a guardare quel monitor sono immediatamente costretto a scegliere tra due alternative.
-Riaccendere la luce o accenderne una da qualche parte sul tavolo.
-Oppure abbassare la luminosità del monitor.
Perchè altrimenti mi darebbe troppo fastidio.
Eppure io sono lo stesso di prima e il monitor è lo stesso di prima.
Ma è cambiato l'ambiente o meglio il suo grado di illuminazione ed è cambiato tutto.
Una variabile terza, fuori dal rapporto tra osservatore e oggetto osservato, (nulla è mutato tra i due) ha cambiato radicalmente la situazione.
In realtà l'implicita ammissione della relatività di ogni misura la fai anche tu, quando scrivi che una misura è quella, poi ci sono le preferenze personali.
Perchè le preferenze personali sono i diversi punti di vista di ognuno, (o meglio riflettono la sua posizione) che sono proprio l'abc in funzione delle quali le misure esistono.
Uno standard in fondo non è altro che un tentativo, (spesso sofferto) con molti limiti, di trovare un minimo comune denominatore, per far funzionare qualcosa quando riguardi una molteplicitità di esseri umani verso i quali non sia possibile un trattamento differenziato e personale, (come appunto al cinema).
Non esiste la "misura" esistono invece le misure, quelle appunto degli spettatori, piuttosto diverse fra loro.
E c'è il tentativo di tenere ferma l'assoluta validità della misura, di una misura, (che non corrisponde alla realtà, ma è un astrazione di compromesso) relegando l'infinita varieta delle altre misure, quelle vere, degli spettatori, al rango inferiore di "preferenze".
Personalmente se dovessi mettermi davanti a uno schermo che riflette 14 o 16 FL, (a me che ne bastano meno di 8) mi vedresti probabilmente uscire dopo meno di un quarto d'ora cercando un paio di bustine di Aulin.
Diversamente tu sei abituato ad apprezzare le immagini solamente quando siano molto luminose e un immagine a 8 FL ti risulterebbe debole.
Il massimo che si può fare secondo me, in un mondo relativo, è cercare di delimitare i confini fuori dai quali si comincia ad entrare nel regno dell'anormalità.
Voglio dire che è una verità che tutto è relativo, ma dal punto di vista degli esseri appartenenti alla specie umana, precisamente secondo il loro metro di giudizio, si può affermare che ad esempio uno schermo che abbia solamente 2.6 FL dovrebbe risultare scarso anche per lo spettatore più sensibile alla luce e nell'ambiente più dedicato e uno schermo di luminosità superiore ai 26/28 FL dovrebbe risultare eccessivo anche per l'osservatore più esigente in termini di luminosità.
Il resto, gli standards, magari fissati pure dagli americani, li prenderei come un riferimento relativo.
Ciao
P.s.
Ma ci cade anche Highlander secondo me nella trappola del non dare al relativo tutta l'importanza che gli spetta.
Lo fa quando insiste sulla (indubbia) importanza di una taratura strumentale, senza poi precisare quello che almeno per me è un fatto scontato.
Cioè che non di rado, fatta (o fatta fare) la taratura strumentale, si abdica a quelle che sarebbero le nostre preferenze ultime, che a volte contraddicono la regolazione del vpr secondo i canoni.
A me ad esempio piace il nero fondo e ho in antipatia il grigio, cosìcchè sacrifico volentieri una parte della scala dei grigi, perchè a me piace così, che non sono Sherlock Holmes e non sto investigando la scena di un crimine.
Con la precisazione che sarebbe meglio conoscerle le regole per poterle superare.
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10-01-2008, 18:48 #24
Francis non potevi descrivere meglio con l'esempio del monitor la differenza che puo' esserci tra ambiente e ambiente, tra casa propria e un cinema dove la dispersione di questa luminosita' e' talmente maggiore da riuscire a sopportare anche i 18FL
Tant'e' vero che con L'RS1 per la troppa luminosita' continuo a dire che a tratti stavo in sofferenza e oltre a strizzare gli occhi, a volte giravo leggermente la testa fino a quando il fastidio aggressivo non era passato ..
Originariamente scritto da francis
E' stato puramente un caso che a me siano state bene le regolazioni strumentali e corrette secondo Andrea; ma lui stesso alla fine rifinisce sempre l'operazione secondo il gusto del cliente
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10-01-2008, 18:54 #25
Originariamente scritto da crystal
Cmq fai le prove ... visto che i gusti sono gusti
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10-01-2008, 19:03 #26
Originariamente scritto da Tony359
NON esiste vpr HT che tarato in ambiente restituisce quello che hai in mente, e sai perche' ?? Perche' dopo un po' saresti costretto ad uscire dalla stanza . Esistono prodotti PRO che raggiungono quei lumens ma sono fatti a ragione per altri ambienti e altre dimensioni schermo.
Ripeto, lascia stare l'HD100 e indirizzati su prodotti Business
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10-01-2008, 19:15 #27
Io invece continuo a non capire il perche sidebba fare una taratura prof. per poi risbilanciare tutto il lavoro fatto con fatica....e che fatica
.
x Francis,penso che i neri grigi (vpr permettendo) non piacciono a nessuno...almeno lo credo io,però anche avere un nero forzato che mi affoga i particolari....direi che non ci siamo propio.
x high...OKpero ricordati di dire...per mia esperienza personale
io a casa mia non batto ciglia con l'hd1.
ciao
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10-01-2008, 19:22 #28
Originariamente scritto da maury74
....
Io, fortunatamente, mi sono trovato a mio agio con la taratura di riferimento e non la toccai piu' fino a prima di vendere l'RS1 ... ma specie se paghi un servizio, i gusti sono gusti .... e il cliente ha sempre ragione
Edit: Aggiungo comunque che NON si sbilancia tutto .... semplicemente si scende a dei compromessi per rimanere cmq vicino al reference
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10-01-2008, 19:27 #29
Originariamente scritto da Highlander
hd100 è il miglior vpr digitale sul mercato lo ribadisco,personalmente Tony non mi mette quel timore
avercene di hd100
prodotti business...dai high..non'essere cosi cattivo
ciao e buana visione a tutti.
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10-01-2008, 19:34 #30
Originariamente scritto da maury74
Vengono definiti business perche' generano affari, si installano in ambienti che generano entrate di denaro ... etc. etc...