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Risultati da 1 a 8 di 8
Discussione: Come stanno veramente le cose ?
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13-09-2011, 06:58 #1
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Come stanno veramente le cose ?
La discussione con un amico e nata dopo aver smontato il mio amplificatore cinese, un assemblaggio e una componentistica di elevatissima qualita, le ho chiesto allora questi cinesi sono dei grandi progettisti ? la risposta e stata ..... sia cina korea e giappone non sono inventori, non esiste ricerca tecnologica da sempre non hanno fatto che copiare brevetti o comperare brevetti mai messi in produzione,o al massimo mettere assieme piu brevetti scopiazzando qua e la, mi ha messo come esempio le famosissime moto storiche Kavasaki Kh500 e le suzuki ng380 che hanno fatto storia, non sono altro che una copiatura del motore rotax opportunatamente modificato, lo stesso valesi per qualsiasi oggetto prodotto nessuno escluso, dai pluripremiati amplificatori Pioneer serie SA dal 70 in poi a qualsiasi progetto in ogni campo applicativo, a me non interessa l'importante che il prodotto sia valido, ma le cose stanno veramente cosi ?
Ultima modifica di oxigen; 13-09-2011 alle 10:40
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13-09-2011, 12:11 #2
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io avevo visto ultimamente una statistica sui brevetti internazionali dove risultava che cina e giappone ne presentano migliaia di volte più che l'italia
diciamo che ci hanno surclassato e che viviamo un po' da troppo tempo sugli allori.PF9986 & KLV-S26A10 ; RHT498H ; TX-SR601 ; KHT1005 ... (roba vecchia)
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13-09-2011, 13:16 #3
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Originariamente scritto da reka
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13-09-2011, 13:39 #4
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L'importante è che siano buoni prodotti
per il resto chi se ne frega se hanno scopiazzato
Una cosa è certa:hanno sempre migliorato il progetto base
almeno nella maggioranza dei casi
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13-09-2011, 14:54 #5
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Qualcuno ed a me non risulta perche possiedo solo un prodotto cinese, asserisce che i cinesi in quanto ad amplificatori non ci capiscano una mazza, riferito ai loro prodotti in commercio
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13-09-2011, 15:02 #6
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chiedo scusa,non ho specificato che mi riferivo ai giapponesi,visto che sono stati messi in mezzo
comunque ci sono prodotti altrettanto validi da parte cinese che in occidente non vengono presi in considerazione per motivi di concorrenza
non farei di tutta un erba un fascio
di tarocchi ne trovi in abbondanza anche in prodotti dal marchio altisonante
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13-09-2011, 15:54 #7
@ oxigen
nel settore dove operano i miei clienti, che non c'entra nulla con hi-fi o ht, i cinesi fino a un paio di anni fa esportavano in italia macchine completamente copiate, e all'apparenza perfettamente identiche, da quelle made in italy
in precedenza le medesime macchine/clone avevano pari estetica ma grossissimi problemi di qualita' dei materiali e di assemblaggio... il prezzo era circa 1/4 della medesima/identica macchina made in italy
trovavano clienti nei rivenditori delle medesime macchine attratti da prezzi ridicoli che si traducevano pero' poi nel doverle talvolta completamente disassemblare-riassemblare perche' altrimenti non funzionanti
successivamente, invece, hanno imparato a produrre realizzando prodotti clone con assemblaggi perfetti anche se sempre con materiali dubbi e quindi con durata nel tempo limitata... sempre elevata differenza di prezzo data da basso costo di materiali e mano d'opera
nel frattempo la crescita del loro mercato interno, legata alla crescita dei consumi ha spinto lo sviluppo di aziende e competenze tecniche, sviluppo in parte anche generato dalla presenza di nostri produttori che, abbagliati dalla semplicita' di produzione (regole meno restrittive) e dal costo della mano d'opera piu' basso, nonche' dall'enorme potenziale del mercato interno (quante automobili acquisteranno i cinesi nei prossimi anni? e quanti pneumatici consumeranno?) hanno, IMHO in modo davvero poco lungimirante, trasferito/distribuito il nostro know-how
niente hanno potuto fare i produttori italiani, quelli non presenti in Cina, che si sono visti danneggiare...
il governo italiano, pressato dalle nostre grandi aziende, ha sacrificato sull'altare le piccole aziende preferendo genuflettersi ed andare in pellegrinaggio in Cina a chiudere mirabolanti accordi internazionali per apertura di nostre fabbriche in Cina... in cambio credo nulla e' stato fatto, altrimenti i miei clienti me lo direbbero, per tutelare gli altri nostri produttori
il risultato oggi e' che alcune delle tecnologie/produzioni d'eccellenza italiane sono completamente morte o in fase morente...
si veda ad esempio
- il mondo dei costruttori di macchine per la sedia, polo fortissimo un tempo in Friuli, oggi completamente scomparso
- la produzione di occhiali spostata in Cina con la chiusura di decine i aziende nel bellunese
- la produzione di divani nelle Marche, uno dei piu' grandi poli produttivi d'Europa, fagogitato sempre nelle marche da aziende clone con mano d'opera cinese che hanno soffocato e fatto chiudere i produttori italiani
- la produzione di motori elettrici... praticamente oggi tutti i trifase arrivano dalla Cina... e i produttori italiani? e i loro operai?
- la produzione di cuscinetti a sfere... volete un cuscinetto che costi poco? semplice, cinese! chi se ne frega se dopo poco si scassa... tanto la garanzia e' solo 12 mesi
e via cosi' con innumerevoli altri prodotti… sulla pelle di molte migliaia di posti di lavoro persi in Italia
potra’ andare meglio? Per i cinesi sicuramente si… specialmente ora che si preparano a comprare una bella fetta del nostro debito pubblico… possibile che nessuno si domandi a fronte di cosa?
Quindi Oxigen, per venire alla tua domanda iniziale, il tuo amico ha ragione ma solo in modo parziale… ha omesso di dirti che la colpa vera e’ dei nostri imprenditori e dei nostri governi che, in termini pratici, ci hanno svenduto… oggi hanno un bel lamentarsi della crisi, ma sono cosi’ vigliacchi da non dire che loro ne sono una delle ragioni iniziali
A chiusura, alcuni prodotti della mia stessa azienda sono stati visti clonati dai cinesi e installati su macchine cinesi… siamo riusciti a capire che erano cloni, tanto sono perfetti, solo verificando che non avevamo mai venduto neanche un singolo pezzo a quel cliente e che quindi stava usando un clone. Fortunatamente il prodotto in questione ha un costo unitario cosi’ basso che ai cinesi non conviene esportarlo… ma tornando all’HT ed a prodotti di basso volume ed alto margine, li’ c’e’ lo spazio economico per un clone ovvero per un altro assalto a delle nostre (europee) eccellenze tecnologiche.. vedasi il tuo amplificatoreUltima modifica di lupoal; 13-09-2011 alle 18:15
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13-09-2011, 17:31 #8
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Lupoal mi ha fatto riflettere su una cosa, analizzando sul suo commento ne deduco che piu passa il tempo piu questi produttori amentano le tecnologie potendo offrire componenti migliori a minori costi, l'altra riflessione e' questa : in fondo in fondo a parte poche aziende internazionali o nazionali,ma la maggior parte delle aziende con marchio europeo in realta i prodotti sono costruiti e preassemblati in cina perche la legge italiana ti permette di mettere il marchio italiano purche la manodopera italiana sia almeno il 5% del valore, e solo il 3% in caso di componenti elettronici nella pratica ci troviamo ad acquistare magari un noto marchio di amplificatore europeo che in realta e' completamente cinese il commento di lupoal conferma il mio trend iniziale, e anche vero non bisogna fare di tutta erba un fascio,ci saranno prodotti cinesi schifosi e prodotti di elevata qualita', come ci sono prodotti italiani schifosi ed altri di qualita'.Inoltre vorrei aggiungere che so per certo che alcune aziende italiane produttrici di componenti di basso valore e di grande produzione vendono l'oggetto con ricarichi che vanno dal 200 al 500% non e umanamente ne giusto ne tollerabile una tale speculazione, poi arrivano i cinesi e strapazzano il mercato italiano le aziende falliscono, mi dispiace molto per gli operai , ma il sapere che l'azienda chiude per fallimento mi da solo molta felicita'.E' escluso da questo ragionamento i prodotti alimentari ovviamente
Ultima modifica di oxigen; 13-09-2011 alle 18:08