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Risultati da 1 a 15 di 32
Discussione: Marco Pantani & doping...
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15-02-2004, 08:08 #1
34 anni come Senna
2 morti diverse, 2 persone diverse, 2 campioni che nessuno ci potrà mai togliere. Neanchè tra 2000 anni ci sarà + un italiano in grado di vincere nello stesso anno Giro e Tour, Pantani ci è riuscito (vincendo il Tour 33 anni dopo Gimondi), nel 1998.
È questo il Pantani che dobbiamo ricordare. Il Pantani di Les Des Alpes '98 che diede 9 minuti ad Urlich (nel 1999 in suo onore ho fatto gli ultimi 4 Km di quella salita in bicicletta), non il Pantani fragile che non ce l'ha fatta.
In questi casi, come x la morte di Massimo Riva, mi chiedo: dov'eramo noi? Dov'erano gli amici? Marco era SOLO dal 9 Febbraio, è morto SOLO alle 17 di un San Valentino, il suo cadavere è stato trovato 6 ore dopo! Per tutto questo tempo Pantani è stato SOLO.
A questo punto vorrei che i "giudici" che nel 1999 gli tolserò dalle mani un Giro d'Italia ormai STRAVINTO, x soltanto 2 miseri punti di Ematocrito, si mettessero una mano sulla coscenza: è un "v'accuse!" >>> OGGI MARCO SAREBBE ANCORA CON NOI!
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15-02-2004, 08:29 #2
Re: 34 anni come Senna
A questo punto vorrei che i "giudici" che nel 1999 gli tolserò dalle mani un Giro d'Italia ormai STRAVINTO, x soltanto 2 miseri punti di Ematocrito, si mettessero una mano sulla coscenza: è un "v'accuse!" >>> OGGI MARCO SAREBBE ANCORA CON NOI!
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già....ad insegnare al ragazzino che un campione è una somma di medicinali e di metodi per non farsi controllare la pipì.
facciamo una cosa: togliamo le norme dei 4 codici, qualcuno potrebbe deprimersi sentendosi scoperto, infragilirsi ed ammazzarsi.
mi spiace per l'essere umano Pantani, ma conosco 99999999999999999 UOMINI che affrontano la quotidianità dura ogni giorno, non per questo si deprimono o si infilano con un fuoristrada contromano o si "pippano" di tutto per non accettare di essere stato un tempo qualcosa di (forse) costruito a tavolino.
ok, le menate col sudore, etc etc etc.........i magistrati cosa dovrebbero fare?
Tutto è lecito perchè si ha a che fare con lo sport?
Fossi in Guariniello metterei tutti dentro, per il solo fatto del loro peccato più grave:
AVERE UCCISO LA BELLEZZA DELLO SPORT.
CERTO, DI IDIOTI CON IL CRONOMETRO IN MANO ALLA DOMENICA E LA GAZZETTA IL LUNEDI' CE NE SONO MILIONI.......... E TUTTI VOTANTI ALLE POLITICHE ED AMMINISTRATIVE.
PANEM ET..........CIRCENSES (MEGLIO SE IMBOTTITO DI POLEMICHE E CAZZATE CHE DURINO DAL FISCHIO FINALE DELLA DOMENICA A QUELLO INIZIALE DELLA DOMENICA SUCCESSIVA).
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15-02-2004, 12:16 #3
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mi spiace per l'essere umano Pantani, ma conosco 99999999999999999 UOMINI che affrontano la quotidianità dura ogni giorno, non per questo si deprimono o si infilano con un fuoristrada contromano o si "pippano" di tutto per non accettare di essere stato un tempo qualcosa di (forse) costruito a tavolino.Ultima modifica di napy; 15-02-2004 alle 12:22
Napy
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15-02-2004, 12:26 #4
Siete dei pezzi di *****! :(
Lo hanno ucciso!
A Campiglio il 5 Giugno 1999, quando x 2 fottutissimi punti di ematocrito lo hanno scippato di un Giro STRADOMINATO, privando ci almeno di altri 2 anni di gioie e magari Armstrong non avrebbe vinto 5 Tour! Disse quel dì:
- Mi sono alzato tante volte, stavolta non mi rialzerò più.
Voglio lasciarvi con una cosa che ho trovato oggi nel forum del finsite tedesco.
da Il Fantasma di Canterville (Oscar Wilde):
Virginia si fece molto seria e le sue dolci labbra tremarono come petali di rosa. Si accostò, gli si inginocchiò al fianco e lo fissò nel vecchio volto avvizzito.
"Povero, povero pirata," mormorò con tenerezza "non c'è proprio un luogo dove possa trovar sonno?".
"Lontano di qua, oltre la pineta," rispose il pirata con voce sommessa e sognante "c'è un piccolo giardino. Laggiù l'erba cresce lunga e folta, il fiore della cicuta vi allarga le sue grandi stelle bianche, l'usignolo vi canta tutta la notte. Tutta la notte, canta, e la fredda luna di cristallo si china a guardare, e l'albero del tasso distende le suebraccia gigantesche sui dormienti".
Gli occhi di Virginia si appannarono di lacrime ed essa si nascose il volto tra le mani.
"Lei sta parlando del giardino della morte" mormorò.
"Sì, la morte. Oh, la morte deve essere tanto bella. Poter giacere nella morbida terra bruna, con gli steli dell'erba che si agitano leggeri sopra il tuo capo, e ascoltare il silenzio. Non avere né ieri, né domani. Dimenticareil tempo, perdonare la vita, essere in pace. Tu potresti aiutarmi. Potresti aprire per me i battenti della Casa della Morte, poiché l'amore vi sta sempre vicino, e l'amore è più forte della morte".
PS son permesso di sostituire la parola "fantasma" con "pirata".
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15-02-2004, 13:31 #5
Sono molto dispiaciuto per la morte di un bravo ragazzo, sfortunato nella fortuna.
E' prematuro parlare di responsabilità e di colpe, domani l'autopsia probabilmente rivelerà se si è trattato davvero di un suicidio.
E' fuor di dubbio che il doping l'abbia ucciso; Prima gli ha dato fama e gloria e poi, lo ha buttato nel baratro della droga e della depressione. E non i giudici che hanno impedito che partisse anche con soli 2 punti di ematocrito oltre la norma. Vorrei ricordare che il valore max di eritrociti nel sangue consentito nel ciclsmo è un valore comunque elevatissimo, che non si arriva mai ad ottenere senza un uso massiccio e continuato di eritropoietina, l'ormone che stimola la loro produzione e maturazione. Un valore così alto (è troppo alto anche il valore consentito in gara) era estremamente pericoloso per la salute e Pantani correva un rischio cardiaco enorme. Non perchè tutti violano una norma che automaticamente la norma diventa la violaziona di se stessa.
Pantani era probabilmente una persona molto sensibile e depressa; era anche molto solo. Non meritava di finire così, ma aveva toccato il cielo ed improvvisamente si era ritrovato nel fango; tutto queto per colpa del doping, che lo aveva portato tanto in alto e improvvisamente lo faceva precipitare giù, nelle aule di tribunale e nell'umiliazione. In queste condizioni psicologiche un uomo diventa tanto fragile e solo. Lasciamo però parlare i periti dopo l'autopsia.ciao
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15-02-2004, 13:45 #6
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Hai ragione Vinicius,
benchè sia dispiaciuto per la morte dell'uomo, non posso fare a meno di concordare con le tue parole e con quelle di Angelo. Aggiungendo poi che l'eritropoietina (EPO) oramai è caduta in disuso, sostituita da altre sostanze che aumentano l'ossigenazione del sangue, senza alterare l'ematocrito ed essere scoperte nei controlli(i "Dopatori" sono sempre davanti anni all'antidoping).
Detto ciò oggi facevano specie i coccodrilli di alcuni suoi compagni ciclisti, vedi Casagrande e Garzelli, anche loro finiti nella rete antidoping.
Comunque buon riposo all'uomo Marco Pantani
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15-02-2004, 18:40 #7
Prima di tutto, è ancora da stabilire cosa abbia ucciso Marco Pantani.
Punto secondo, non sono convinto che i giudici siano responsabili della sua morte. Anche se ripenso a quante procure hanno indagato sul Pirata qualche piccolissimo dubbio arriva...
Prima di tutto pensiamo alla sua presunta solitudine dell'ultimo periodo e agli amici, parenti e medici che lo hanno lasciato da solo.
Se poi vogliamo anche parlare di doping, facciamolo con molta calma, senza alzare la voce (vero, Angelo?) e senza superare le regole della netiquette (vero, gipal?).
EmidioUltima modifica di Emidio Frattaroli; 15-02-2004 alle 22:43
REGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
... Avete i server sottodimensionati???
No, abbiamo gli utenti che non leggono il regolamento...
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15-02-2004, 19:30 #8
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Davvero qualcuno crede che gli sportivi (TUTTI) vanno più veloci e più a lungo di 15 anni fa grazie all'allenamento scientifico ed all'alimentazione? Ci sarebbe voluta una mutazione genetica, altro che alimentazione!
Ma veramente qualcuno può pensare che Pantani (ed anche Maradona) sia stato quello che è stato grazie al doping? Se è così, vuol dire che non si ha idea di quello che succede nello sport.
Il talento e la classe, grazie a Dio, sono cose che non si prendono in farmacia: doping o non doping, ieri come oggi e come domani, un Pantani ed un Maradona costituiscono l'espressione più sublime di un'arte che si manifesta sotto forma di evento sportivo.
Gipal.... mi hai fatto commuovere.
Ciao. AurelioSorgente: Marantz 8400 su Holo3d e Radeon 9500pro - Ampli: la bestia di Hamamatsu (yamaha Z9) - Diffusori: front B&W nautilus 805, center B&W nautilus 805, side surrounds B&W 601s3, rear surrounds B&W 600s3, sub Velodyne DD-15 - Display: Electrohome Marquee 8500
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15-02-2004, 19:39 #9
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aurel ha scritto:
Il talento e la classe, grazie a Dio, sono cose che non si prendono in farmacia: doping o non doping, ieri come oggi e come domani, un Pantani ed un Maradona costituiscono l'espressione più sublime di un'arte che si manifesta sotto forma di evento sportivo.
Tuttavia ci sono discipline in cui il doping aiuta sostanzialmente: per fare qualche esempio che so 100-200-400m, ciclismo e in genere quelle in cui la potenza e resistenza fisica hanno un ruolo predominante rispetto alla tecnica.
Ho un amico che faceva ciclismo, quando ha compiuto 18 anni ed è passato ai "professionisti" (fra virgolette perchè era una categoria regionale) mi ha detto che hanno provato a proporgli pasticche e robe varie che non ha voluto prendere.
Un suo compagno, che mi diceva essere nettamente più scarso di lui, è magicamente diventato una locomotiva....risultato il mio amico è stato mandato via dalla squadra (sino a 18 anni ne era il leader) perchè non stava più dietro ai compagni.
Insomma il doping, penso, che in certe discipline aiuti parecchio!
Bisognerebbe sentire cosa dice un medico
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15-02-2004, 19:41 #10
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Scusa Aurelio ma la tua prima affermazione e la seconda mi paiono un po in contrasto.
Esistono sufficienti prove in ambito chimico e farmaceutico che il doping nello sport sia presente ad ogni livello.
Certo uno che ha talento, a parità di dopaggio, emerge lo stesso: però la cosa non è molto rassicurante, nè etica!
L'ematocrito alto nel sangue di Pantani da che cosa pensi sia derivato?!
Ciao Riccardo
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15-02-2004, 20:06 #11
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PURTROPPO capisco poco di audio-video (spero di migliorare) ma abbastanza di doping per cui mi permetto di dire una cosa: PANTANI che ho criticato in passato è solo una vittima del sistema che da molti anni impone ritmi frenetici al circo del ciclismo "e non solo".
Se pensiamo poi che la pratica della somministrazione farmaceutica (non parlo di aminoacidi, creatina o simili ma di ben altro) inizia a 13 14 anni x i ragazzini promettenti e che nelle corse amatoriali della domenica c'è gente che prende il testosterone x aver un buon piazzamento ..... cosa possiamo dire ?.
Dimenticavo come sempre: se l'autopsia darà una risposta definitiva sarebbe la prima volta, poichè negli ultimi 10 anni ci sono state circa 7/8 morti collegate al doping e nessuna autopsia ha dato risposte chiare, anzi a volte non si ha risposta.
POVERO RAGAZZO...................
Ciao FranStudio™ L Series
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15-02-2004, 22:02 #12
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Forse non ho espresso bene il mio pensiero: ci riprovo.
Se il doping è un fenomeno generalizzato (a certi livelli), le prestazioni di tutti gli atleti sono proporzionalmente innalzate e di conseguenza, i divari tra le stesse restano: la differenza tra le capacità prestazionali resta quella che sarebbe senza l'assunzione della bomba.
Se, in quel giro del 99, Pantani fosse stato l'unico ad innalzare l'ematocrito, si sarebbe potuto ricondurre all'epo il distacco inflitto agli avversari. Ma la domanda è: qualcuno crede veramente che Pantani fosse l'unico ad aiutarsi artificialmente?
Il tutto è certamente da criticare e condannare ma, più che al singolo atleta, la condanna va fatta al sistema.
Ma soprattutto, nessuno si permetta di dire o pensare che le imprese di Pantani siano figlie del doping: se il ciclismo fosse pulito, il Pirata sarebbe stato altrettanto grande; magari ci avrebbe messo un paio di minuti in più per salire in vetta, ma ci sarebbe arrivato comunque da solo.
Questo con riferimento all'atleta: riguardo l'uomo, non mi permetto di giudicare nessuno.
Ciao. AurelioSorgente: Marantz 8400 su Holo3d e Radeon 9500pro - Ampli: la bestia di Hamamatsu (yamaha Z9) - Diffusori: front B&W nautilus 805, center B&W nautilus 805, side surrounds B&W 601s3, rear surrounds B&W 600s3, sub Velodyne DD-15 - Display: Electrohome Marquee 8500
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15-02-2004, 22:19 #13
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Concordo con te sul fatto che Pantani non fosse l'unico ad aiutarsi artificialmente.
Comunque, così come non tutte le persone rispondono allo stesso modo ad un qualsiasi trattamento farmacologico, così anche riguardo al doping andrebbero fatte le stesse considerazioni.
Senza dimenticare che il doping nel ciclismo non si riconduce all'EPO e basta(anzi adesso pare si sia passati ad una nuova sostanza la "Nesp", che aumenta le prestazioni ed è virtualmente irrintracciabile, in quanto le tracce spariscono dal sangue poche ore dopo l'assunzione), ma vi sono diversi livelli di "dopaggio", che prevedono anche insulina, GH, THGer cui non è detto che tutti si dopino allo stesso modo.
Per quanto riguarda le accuse al sistema, dato che gli interessi economici in gioco sono troppo grandi(si pensi anche che il maggiore giornale sportivo italiano non ha nessun interesse a fare inchieste sul doping nel ciclismo, in quanto è di colore rosa...), dubito che si riesca a dimostrarle.
CMQ Aurelio non volevo fare polemica con te, ti chiedo di scusarmi se te lo ho fatto intendere
Riccardo
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15-02-2004, 22:37 #14aurel ha scritto:
Forse non ho espresso bene il mio pensiero: ci riprovo.
Se il doping è un fenomeno generalizzato (a certi livelli), le prestazioni di tutti gli atleti sono proporzionalmente innalzate e di conseguenza, i divari tra le stesse restano: la differenza tra le capacità prestazionali resta quella che sarebbe senza l'assunzione della bomba.
Se, in quel giro del 99, Pantani fosse stato l'unico ad innalzare l'ematocrito, si sarebbe potuto ricondurre all'epo il distacco inflitto agli avversari. Ma la domanda è: qualcuno crede veramente che Pantani fosse l'unico ad aiutarsi artificialmente?
aurel ha scritto:
Il tutto è certamente da criticare e condannare ma, più che al singolo atleta, la condanna va fatta al sistema.
aurel ha scritto:
Ma soprattutto, nessuno si permetta di dire o pensare che le imprese di Pantani siano figlie del doping: se il ciclismo fosse pulito, il Pirata sarebbe stato altrettanto grande; magari ci avrebbe messo un paio di minuti in più per salire in vetta, ma ci sarebbe arrivato comunque da solo.
Ciao. Aurelio
Ad ogni modo la sua morte ha toccato un poco tutti, indipendentemente dal personaggio sportivo. A me personalmente addolora il fatto che un uomo sia diventato così solo e depresso. Mi dispiace che abbia dovuto soffrire tanto per un errore, a prescindere che sia stato suo o del sistema ciclismo, comunque un errore che non era tanto grave da pagare con la vita.
Sempre che l'autopsia confermi l'ipotesi del suicidio...ciao
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16-02-2004, 06:23 #15
gipal scrive: Siete dei pezzi di *****! :(
ok,ok smorziamo i toni...............
ripeto: Marco Pantani è morto solo, mi dispiace.
E' scomparso un grande campione.......su ciò che oggi renda un uomo un campione si può parlare per ore....lo sappiamo tutti.
p.s.
Caro Gipal, grazie per le belle parole.
Da un forum nepalese su Totò:
"Signori si nasce....ed io modestamente lo nacqui!"