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Risultati da 1 a 15 di 19
Discussione: calibrazione vpr faidate
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09-11-2005, 18:46 #1
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calibrazione vpr faidate
Ho trovato un modo interessante per ottenere una scala di grigi corretta con il mio proiettore.
Posseggo un panasonic pt-ae700 e da tempo, di tanto in tanto, ci smanetto per vedere di migliorarne la qualità di proiezione.
Ho aggiunto un filtro fl-d della cokin per poter utilizzare la modalità VIDEO del proiettore e così poter visuallizzare l'intero range di escursione full on-off di 2000:1.
Con un DVD test (quelli che uso li ho fatti io, ma è la stessa cosa usando quelli classici in commercio, sicuramente più completi) ho calibrato alla perfezione il livello del nero, quello del bianco e della saturazione.
E fin qui niente di particolarmente difficile.
Il problema che può rimanere dopo questo tipo di calibrazione è una disomogeneità della scala dei grigi. Mi spiego: dato un bianco X (che sia più o meno un bianco a 6500° Kelvin, un bianco convincente), la scala di grigi dovrebbe essere composta da cloni di quel bianco, con la sola differenza della luminosità. E invece, soprattutto dopo aver smanettato con filtri e modalità poco equilibrate (come la VIDEO nel panny700), non è così.
Il risultato è che ci sono delle dominanti (leggere), si avverte un senso di sporcatura nei mezzitoni, gli incarnati diventano poco convincenti, il bianco e nero appare sporcato di colore.
Rendere omogenea la scala di grigi è una delle cose più importanti per la calibrazione di un display. Indica un'equilibrio delle tre componenti RGB in tutto il range della luminosità.
Una scala di grigi non omogenea balza all'occhio soprattutto quando si vede un film in bianco e nero, ma rende falsi anche tutti gli altri toni, soprattutto nelle tinte più neutre.
Il problema è che se è abbastanza facile rendersi conto che una scala di grigi è sporca, non è per niente facile arrivare a correggerla agendo sulle componenti RGB del proiettore, senza l'ausilio di strumenti appropriati e costosi.
Tempo fa ho provato a correggere le curve RGB usando i consueti pattern a righe. Per chi interessasse, ci sono diversi siti su internet che trattano l'argomento. Il principio è che se visualizzo una serie di righe bianche e nere alternate e le vedo da lontano (magari sfocando con gli occhi), le percepisco come un grigio uniforme. E quel grigio (50% bianco e 50% nero), fatti i debiti calcoli, in un display con gamma 2.2, dovrebbe corrispondere ad un grigio 185-185-185. Accanto alle righe bianche e nere viene visualizzato quello che è realmente il grigio 185 come esce dal vpr e quindi si agisce su gamma, contrasti rgb vari per far corrispondere il grigio 185 alla sfumatura corretta generata dal motivo delle righe bianche e nere.
Il metodo è largamente usato, ma ha i suoi limiti, soprattutto nel caso di un LCD come il panny, pilotato da un lettore DVD.
Ma questa è un'altra questione.
Il metodo che invece ho sperimentato con successo è il seguente.
C'è bisogno di due strumenti: un dvd con segnali di test (bastano i soliti per le ombre, quelli per le alteluci, una schermata tutta bianca e una tutta nera con una scala di grigi nel mezzo, basta una piccola scala di 16 grigi) e... una macchina fotografica digitale!
Ecco come si fa. Posto che abbiate aggiustato contrasto e luminosità (e quindi il gamma) in modo da ottenere una visualizzazione corretta di tutti i grigi più scuri e quelli più chiari con le schermate delle ombre e delle alteluci e che abbiate già aggiustato anche la saturazione, rimane la cosa più difficile: correggere le dominanti.
Visualizzate la schermata tutta bianca. Tarate il bianco della vostra macchina fotografica puntando l'obiettivo al centro dello schermo (questo perché il panny 700 e altri lcd tendono a colorare l'immagine a destra e a sinistra dello schermo). Non so come sia sulle altre macchine fotografiche, ma con la mia si imposta da menù il fatto di volere una calibrazione del bianco manuale, si scatta una foto al bianco di riferimento e il gioco è fatto. Per sicurezza, usate tempo, iris e ASA in manuale e tenete un'esposizione sufficiente a restituire un bianco brillante, ma non sparato.
Una volta acquisito il bianco di riferimento con la macchina fotografica, fate delle controprove per verificare la corretta riuscita della calibrazione dello strumento. Cioè: fate diverse foto allo schermo con l'immagine bianca sottoesponendo progressivamente. Dovreste ottenere (guardate nello schermino della macchina) dei grigi sempre più scuri. Se questo non accade, se cioè l'immagine appare via via sempre più verso un colore, la cosa non ha funzionato e occorre ripetere il bilanciamento del bianco.
Un volta verificata la correttezza del funzionamento della macchina fotografica nel riconoscere come grigi le diverse quantità di quel bianco che usate come bianco di picco, passate alla visualizzazione della scala di grigi. Fotografate le varie zone della scala, le ombre, i mezzitoni, modificando l'esposizione in modo da evidenziare eventuali dominanti.
Spero che sia così con tutte le macchine fotografiche. Nel caso della mia, le leggere dominanti appena avvertibili nella scala di grigio, apparivano enormemente amplificate nel display. Nel mio caso mezzitoni e ombre tendevano decisamente al viola.
Correggete di conseguenza il colori RGB (nel caso del panny si può agire su contrasto e luminosità RGB separate - basta sapere come funziona la cosa), fino ad ottenere una scala di grigi senza dominanti.
La cosa funziona! la macchina fotografica (i) risulta molto sensibile a variazioni di bilanciamento del bianco rispetto alla taratura fatta all'inizio (ii) esalta le dominanti nel display lcd e le rende facilmente riconoscibili (iii) vi permette, usando lunghe esposizioni e diaframmi aperti, di leggere anche i grigi più scuri per correggere le dominanti nelle ombre.
Questo è quanto. In effetti c'è dell'altro, ma per adesso mi fermo qui.
Alessandro
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09-11-2005, 19:28 #2
Tema interessante, però il forum corretto dovrebbe essere AV Club
lo sposto
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09-11-2005, 19:35 #3
Re: calibrazione vpr faidate
Alessandro Conte ha scritto:
... una macchina fotografica digitale!
cut
Una volta acquisito il bianco di riferimento con la macchina fotografica, fate delle controprove per verificare la corretta riuscita della calibrazione dello strumento. Cioè: fate diverse foto allo schermo con l'immagine bianca sottoesponendo progressivamente. Dovreste ottenere (guardate nello schermino della macchina) dei grigi sempre più scuri. Se questo non accade, se cioè l'immagine appare via via sempre più verso un colore, la cosa non ha funzionato e occorre ripetere il bilanciamento del bianco.
Un volta verificata la correttezza del funzionamento della macchina fotografica nel riconoscere come grigi le diverse quantità di quel bianco che usate come bianco di picco, passate alla visualizzazione della scala di grigi.
cut
Alessandro
mandi
Paolo
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09-11-2005, 19:40 #4
molto interessante, anche se sono negato per la fotografia.
Tre domande:
1- il panny700 ha la "capacità" di regolazione sufficiente per recuperare eventuali leggere dominanti di colore su tutta la scala dei grigi ?
2- può essere che una certo grigio tenda al rosa ed un altro, per esempio, al verde ?
3- hai fatto queste regolazioni con o senza filtro FLD ?
ciaoVPR: PT-AE2000 - LETTORE DVD e BD: Sony BDP-S6200 - SCHERMO: Adeo Plano 240 x 135 - AMPLI: Denon 1906 - DIFFUSORI: Indiana Line - front: TH341 - center: TH C50 - surround L e R: TH241 - surround Back: TH C50 -SUBWOOFER: B&W asw300 - TELECOMANDO: Logitech Harmony 525
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10-11-2005, 08:09 #5
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Paolo ud:
>Quindi secondo te con questo procedimento riesci a scovare e quindi ad escludere eventuali aberrazioni create dalla macchina digitale?
<
Sì, di questo sono sicuro. Il fatto di fotografare lo stesso bianco con diverse esposizioni e continuare a vedere dei grigi nel display della macchina fotografica è una garanzia del fatto che a diverse luminosità in entrata i rapporti tra le componenti RGB non cambiano. Il problema mi si è posto perché provando a tarare così il mio monitor CRT, la cosa non sempre funzionava.
Per MauMau:
1) in teoria ti direi di no, visto che non ha le regolazioni propriamente dette di gamma RGB separate. In pratica, invece, la cosa ha funzionato, per cui quello che c'è è stato sufficiente.
2) Considera che parti già da una base che dovrebbe essere più o meno corretta, non da uno strumento (il vpr) totalmente da costruire come dinamica cromatica. Per cui è probabile (come è successo per me) che una volta preso come riferimento il bianco di picco, tu possa avere nella peggiore delle ipotesi una dominante sui medi e una sulle ombre (oltre che, magari un'altra sul nero, ma quella è meglio che te la tieni). Nel mio caso la dominante era unica: un viola che dai medi andava via via accentuandosi verso le ombre. Oltre al nero-blu visibile solo con la macchina fotografica oppure ad occhio nudo guardando direttamente nell'obiettivo mentre si proietta il nero.
3) Con il filtro FLD. Non vivo più senza.
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10-11-2005, 10:52 #6
Settaggio Panny 700 + FL-D
Ciao Alessandro,
le avevi viste le mie prove di settaggio Panny + FL-D?
Prova a dargli un occhiata qui.
Sono riuscito a raggiungere un buon risultato, soprattutto con il setting n°2.
2) Modalità VIDEO (nero buono - ombre buone – leggermente calda)
- contrasto +4
- luminosità +4
- colore -2
- Tinta -2
- dettaglio 0
- temp. colore 0
- Iris ON
- gamma AMB +1/0/-1
- contrasto RGB –5/+2/+4
- luminosità RGB –3/+4/+4
Temperatura colore: bianco= 7.400 K dominante 1% Green (ottimo).
Anch'io, termocolorimetro alla mano, ho trovato molte difficoltà sulle scale di grigio.
Ciao
RobertoVpr: Panny AT6000 - BD: Sony BDP-S550 - Dvd: Denon 2910 - Media Player: Dune HD Max - Lettore CD: Marantz CD 6005 -
Ampli: Yamaha Dsp A1 - Diffusori: Sonus Faber - Posteriori: Chario Piccolo Sat - Sub: REL Q150E
"Guerra non fa nessuno grande" - Yoda, TESB
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10-11-2005, 11:31 #7
La tecnica descritta è interessante.
Di primo impatto sono solo dubbioso sul fatto che una fotocamera tarata sul bianco sia uno strumento fedele.
Ragionando però la cosa non fa una grinza: in fondo tutti abbiamo esperienza di come una foto fatta dentro casa con le luci accese dia una dominante rossastra, non percepita dal sistema occhio-cervello e prontamente individuata dal sistema obiettivo-pellicola.
Quindi, non disponendo di un colorimetro, sicuramente tale metodo è migliore di quello basato semplicemente sulle sensazioni visive.
Alessandro, complimenti per l'idea. Un interazione tra VPR e fotocamera molto più utile di altri (tipo gli screenshot).
Quando mi arriverà il nuovo processore (e quindi dovrò rifare le tarature) ci proverò senz'altro.
Solo una domanda: il risultato lo controlli sullo schermo della fotocamera?Mauro Cippitelli
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10-11-2005, 12:07 #8
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fotocamera
x Corobi
Appena posso provo con le tue impostazioni. Poi, magari posto anche le mie.
x maurocip
Allora: sì, uso il display lcd della mia macchina. Esalta i colori e la cosa in questo caso ritorna utile.
Per quanto concerne la correttezza dello strumento, è una cosa che ho verificato. E' uno dei passaggi del metodo che ho descritto.
Considera questo:
all'inizio, senza avere ancora in mente niente di quello che avrei fatto dopo, ho scattato una foto allo schermo mentre riproduceva una scala di grigi. Ho guardato nella prostview del display e... orrore! i grigi non erano grigi, ma via via che si andava verso lo scuro, tendevano paurosamente verso il viola.
Ho bilanciato il bianco con una schermata tutta bianca. Ho rifatto delle foto alla schermata con la scala di grigio. Il picco era perfettamente bianco, mentre il resto virava sempre più verso il viola (in maniera macroscopica, non era una leggera dominante!).
I casi potevano essere due:
1) o la macchina fotografica colora diversi toni di grigio, quindi sballando il gamma rgb
2) o era il mio vpr era sballato
3) più un terzo caso di entrambe le cose 1 e 2.
Bene, fotografando lo stesso bianco (la schermata bianca o la stessa porzione della scala dei grigi, inquadrando solo il bianco di picco) con diverse impostazioni, scurendo via via l'immagine chiudendo il diaframma, ottenevo sul display diversi toni di grigio corretti. E questo è sufficiente, non ti pare? la macchina fotografica, se esposta a diverse quantità dello stesso bianco (stesso rapporto RGB, intendo), restituisce quello che deve restituire, cioè dei toni di grigio. E questa prova mi sembra sufficiente per dimostrare l'adeguatezza del mezzo.
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10-11-2005, 13:16 #9
Alessandro, mi hai convinto.
Sono anch'io molto sensibile alla omogeneità della scala dei grigi, molto più che al VB o altri problemini.
Da assoluto ignorante in materia chiedo un aiuto su questa cosa:
"....Tarate il bianco della vostra macchina fotografica puntando l'obiettivo al centro dello schermo (questo perché il panny 700 e altri lcd tendono a colorare l'immagine a destra e a sinistra dello schermo). Non so come sia sulle altre macchine fotografiche, ma con la mia si imposta da menù il fatto di volere una calibrazione del bianco manuale, si scatta una foto al bianco di riferimento e il gioco è fatto...."
Tutte le macchine digitali hanno questa funzione ?
Potreste indicarmi qualche modello ?
Questa funzione ha un nome tecnico particolare ?
GrazieVPR: PT-AE2000 - LETTORE DVD e BD: Sony BDP-S6200 - SCHERMO: Adeo Plano 240 x 135 - AMPLI: Denon 1906 - DIFFUSORI: Indiana Line - front: TH341 - center: TH C50 - surround L e R: TH241 - surround Back: TH C50 -SUBWOOFER: B&W asw300 - TELECOMANDO: Logitech Harmony 525
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10-11-2005, 13:44 #10
Alessandro, usi una compatta o una reflex digitale?
Mauro Cippitelli
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10-11-2005, 14:10 #11
@ MauMau:
Quasi tutte le digitali hanno la funzione WB (White Balance) con la possibilità di impostazione manuale.
@ Alessandro Conte:
Caro Alessandro, la taratura che ti ho segnalato è un ottimo compromesso di neri, contrasto, luminosità, fedeltà dei colori e incarnati.
Il problema che anch'io non riesco a risolvere (ma al quale faccio fatica a dare una spiegazione logica) è che tarando il bianco a 7.300 K (usando il termocolorimetro Minolta e proiettando il frame che ho linkato nell'altro 3ad) la temperatura colore dei grigi aumenta con lo scurire del grigio. Però i valori di dominanti magenta o verdi rimangono inalterati.
Questo non ha senso perchè tarando un bianco tari esattamente la temperatura colore della lampada filtrata dall'FL-D.
Ho in memoria del Panny anche un settaggio dove, invece, la temp. colore rimane invariata su tutta la gamma dei grigi (6.500 K) ma che non voglio ancora postare perchè troppo giallo sugli incarnati e sui toni caldi.
Concludendo, il tuo metodo ti ha portato alle mie stesse considerazioni ma è veramente difficile avere una scala di grigi corretta e contemporaneamente avere anche tutti gli altri colori fedeli (ovviamente viceversa).
Io ho puntato di più sulla fedeltà dei colori (e ti dirò che durante la visione di un film, i neri e i grigi non li percepisco con dominanti ma corretti).
Ciao
RobertoVpr: Panny AT6000 - BD: Sony BDP-S550 - Dvd: Denon 2910 - Media Player: Dune HD Max - Lettore CD: Marantz CD 6005 -
Ampli: Yamaha Dsp A1 - Diffusori: Sonus Faber - Posteriori: Chario Piccolo Sat - Sub: REL Q150E
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10-11-2005, 14:27 #12
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risposte
- per maumau:
come ha già scritto Corobi, la funzione normalmente si chiama qualcosa come custom WB, manual WB. Normalmente le macchine fotografiche possono tenere il bilanciamento del bianco in automatico, oppure fisso con alcuni preset (luce solare, luce artificiale e altri), oppure manuale da impostare fotografando un oggetto bianco e prendendo quel bianco come riferimento.
Non mi intendo molto di macchine fotografiche digitali, per cui non saprei indirizzarti verso questo o quel modello. Beh, ho letto molto bene della Canon eos 350d e di una Panasonic Lumix-qualchecosa con ottica Leika.
- per maurocip:
uso una reflex digitale, precisamente una Fuji Finepix S2pro. In questo caso con un 50mm 1.4 della Nikon.
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10-11-2005, 16:03 #13
così a sensazione, credo che un diaframma meccanico sia una condizione indispensabile per avere un riferimento un minimo affidabile. Qualsiasi altro tipo di regolazione elettronica temo falserebbe i risultati.
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10-11-2005, 16:26 #14
Re: risposte
Alessandro Conte ha scritto:
[I- per maurocip:
uso una reflex digitale, precisamente una Fuji Finepix S2pro. In questo caso con un 50mm 1.4 della Nikon. [/I]
per ora ho solo il tuo stesso obiettivo....Mauro Cippitelli
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10-11-2005, 16:27 #15Luciano Merighi ha scritto:
così a sensazione, credo che un diaframma meccanico sia una condizione indispensabile per avere un riferimento un minimo affidabile. Qualsiasi altro tipo di regolazione elettronica temo falserebbe i risultati.
mi toccherà aspettare....Mauro Cippitelli