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Risultati da 1 a 13 di 13
Discussione: luxmetro: un paio di domande ....
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26-09-2010, 16:05 #1
luxmetro: un paio di domande ....
Tanto x iniziare ...
.....
Vorrei sapere:
1) Quali accortezze bisogna adottare quando si effettuano le misure (distanza sonda lente, ecc., ecc.)?
2) la formula matematica per convertire il valore di illuminamento (lux) in flusso luminoso (lumen)?
Grazie a tutti,
acta
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26-09-2010, 16:24 #2
Ciao Francesco,
dai una letta qui: http://www.flashlightreviews.com/features/lux.htm e scarica il .pdf che trovi nel link in ultima riga. Buona lettura
Ciao
Alberto"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
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27-09-2010, 13:37 #3
Provo a risponderti, ma ho conoscenze basi...su questo forum c'è gente molto più esperta che sicuramente mi correggerà...
:
1. Posiziona il luxometro il più vicino possibile allo schermo, rivolto ovviamente verso il proiettore.
2. Devi conoscere l'area proiettata, quindi se leggi 100 lux e stai proiettando su 5mq, hai un flusso luminso di 500 lumens.
Ciao.
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27-09-2010, 14:21 #4
Ovviamente: grazie a tutti!
Quindi sonda il + vicina possibile al telo .... Ma posizionata nel suo centro oppure a perpendicolo con la lente del pj?
Grazie
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27-09-2010, 16:20 #5
Bella domanda...invito nuovamente i guru ad...illuminarci...
Io per comodità ti direi a centro schermo, considerando che anche se il proiettore non è in asse, la luce è direzionata verso il centro. Ci sarebbe poi da capire se e quanta luminosità si perde con questo shift...
Tieni presente inoltre che praticamente ogni lente wide, in particolare a tutta apertura, ha il così detto "light fall-off". In pratica, per una serie di motivi, la luce raggiunge più il centro rispetto gli angoli. In questo caso, sarebbe forse più corretto fare diversi rilevamenti...
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27-09-2010, 16:25 #6
Originariamente scritto da Actarusfleed
In questo modo la sonda andrebbe messa al centro dello schermo, e se vuoi fare delle misure di uniformità (del proiettore), spostarla nelle zone periferiche.
Se il proiettore non è "al centro" (fammi dire così), e poi sposti anche la sonda, non misuri più l'uniformità di illuminazione, ma ottieni dei dati abbastanza caustici da interpretare.
Ciao
Alberto"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
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27-09-2010, 16:26 #7
ahhh sorry ....
occhio al lens shift che dovrebbe essere a zero per i due assi H e V, e soprattutto all'apertura delle ottiche. Se a menù hai dei valori fra "il tutto zoom" ed il "tutto tele", mettila a metà per una correttezza di misura. Altrimenti ne fai due, nelle due condizioni.
Ciao !
Alberto"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
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27-09-2010, 16:44 #8
Originariamente scritto da Alberto Pilot
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30-09-2010, 23:12 #9
Con un luxmetro, un po' di fisica, un po' di matematica ed un pizzico d'ingegno si possono fare tantissime cose. Ma la questione fondamentale è... avere una precisa "finalità", uno scopo!
Supponiamo, allora, che tu voglia fare la cosa più semplice e banale: misurare il flusso luminoso a 100 IRE, ossia la "potenza" reale del proiettore.
Se vuoi avere dati comparabili da proiettore a proiettore, per sapere ad esempio se il proiettore "A" è più o meno luminoso del proiettore "B", devi cercare di "standardizzare" il più possibile le condizioni di misurazione. Allora:
1) imposti lo zoom a metà corsa (per sapere qual è la posizione mediana devi misurare la base di proiezione ai due estremi dell'escursione zoom e poi fare la media. Esempio: se, dalla tua distanza di proiezione, ottieni 4 metri di base in posizione wide e 2 in posizione tele, allora dovrai impostare lo zoom in maniera tale da ottenere 3 metri di base)
2a) azzeri entrambi i lens shift, se presenti (questo è già più facile: ti basta posizionare il proiettore perfettamente in asse con lo schermo, ossia centrato sia orizzontalmente che verticalmente rispetto ad esso);
2b) se il lens shift verticale è "asimmetrico", ossia solo verso l'alto, allora lo imposti nella posizione più vicina alla proiezione "in asse": generalmente è questa la posizione che comporta la minima perdita di luminosità, ma conosco almeno un'eccezione, descritta nel post scriptum di questo post)
3) imposti la lampada nella modalità più luminosa: alcuni proiettori in m odalità "eco" riducono molto il flusso luminoso, altri meno... è una semplice scelta progettuale. Dunque, se la misurazione avviene a scopo comparativo, va fatta nella modalità più luminosa;
4) misuri con precisione base ed altezza di proiezione, e calcoli l'area;
5) imposti il luxmetro perchè fornisca letture in lux (ripeto lux, NON footcandles);
6) suddividi idealmente l'area di proiezione in 9 "quadranti" (3 di base per 3 di altezza) e, proiettando un "100 IRE", effettui le 9 letture (annotandole!) ponendo lo strumento o la sua testina separata di lettura al centro di ognuno dei quadranti, quanto più vicina possibile al telo o addirittura delicatamente poggiata su esso: un lettura un po' più distante dal telo si riferirebbe ad ad un'area di proiezione inferiore e non esattamente definita;
7) calcoli la media aritmetica semplice (ossia NON ponderata) delle 9 letture e la moltiplichi per l'area di proiezione espressa in metri quadrati.
Il valore ottenuto rappresenta il flusso luminoso "normalizzato" del proiettore, espresso in lumen, relativo alla calibrazione corrente ed alle correnti condizioni della lampada (ricordiamo che l'invecchiamento di quest'ultima incide moltissimo sul flusso luminoso, arrivando spesso a dimezzarlo in 500 ore).
L'aver annotato le 9 letture dà anche una misura dell'uniformità dell'illuminamento prodotto dal proiettore: rapportando le 8 letture periferiche a quella centrale, potrai farti un'idea "numerica" di questa uniformità o addirittura potrai calcolare calcolare la varianza o lo scarto quadratico medio, per una comparazione tra proiettori più "scientifica".
Se lo scopo della misurazione è solo quello di calcolare la variazione di flusso luminoso al variare della lunghezza focale (posizione zoom) o del lens shift o della modalità lampada, allora sarà più che sufficiente la sola lettura centrale, purchè venga esattamente identificato il punto di lettura ed utilizzato sempre quello.
Francesco, considera che questo post, come mia deprecabile abitudine lungo e noioso, potrebbe essere solo... il primissimo capitolo di un libro su cosa si può fare con un proiettore ed un luxmetro!Conoscendo le mie attuali "priorità", però, mi scuserai se mi fermo qui: il tempo da dedicare al forum per me è sempre più scarso e l'argomento, sebbene appassionante, richiede estremo rigore nella trattazione per non rischiare di prendere -è proprio il caso di dirlo- "abbagli"!
Buonanotte!"Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità" (Aristotele)
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01-10-2010, 07:24 #10
Che dire...
Più preciso di cosî...almeno ho avuto conferma che le mie conoscenze basi (due di numero
) erano corrette...
In rete si trovano molte informazini su lux, lumens e compagnia bella, ma pochissime applicate al nostro hobby...
Il tuo post, per quanto sia solo "il primissimo capitolo" sull'argomento, è già incredibilmente ricco di nozioni...grazie.
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01-10-2010, 14:19 #11
Grazie Enrico!
Stesso metodo x il full off?
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04-10-2010, 01:14 #12
Concettualmente, si.
Ma purtroppo ci si imbatte in insormontabili difficoltà a misurare l'illuminamento prodotto a schermo pieno dai moderni proiettori da Home Theater, in particolare (ma NON solo) con quelli che negli USA definiscono "Ultra High Contrast Projectors", che ormai anche da noi si comprano a partire da meno di 2000 euro. E ciò vale anche quando si usano strumenti "importanti" come, ad esempio, i "serie T-10" della Konica-Minolta, il cui range di misurazione parte comunque da 0,01 lux. Ossia non abbastanza in basso...
Non dimentichiamo, però, che una misurazione di flusso luminoso, nostro obiettivo finale, per definizione prescinde dalle dimensioni dello schermo. E allora è chiaro che basta dimensionare adeguatamente la proiezione alla quale riferiamo la nostra misurazione di illuminamento, per rientrare nel range di lettura dello strumento.
Per dirla tutta, in realtà non basta "rientrare nel range", ma bisogna salire abbastanza in alto da ottenere adeguata accuratezza ed adeguata precisione (che non sono la stessa cosa, ma quasi sempre decadono vistosamente entrambe quando si "lavora" in prossimità degli estremi del range operativo dello strumento).
In definitiva, ti posso suggerire di misurare l'illuminamento relativamente ad una proiezione molto "concentrata"... diciamo su 30÷50 cm di base-schermo. Considerato che, su questi ordini di grandezza, l'esatto posizionamento della sonda sul piano di proiezione (nè più avanti, nè più dietro) diventa *fondamentale*, capirai che sarà necessario ingegnarsi non poco per ottenere letture attendibili, ovvero non "viziate" da errori operativi."Esercitare liberamente il proprio ingegno, ecco la vera felicità" (Aristotele)
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12-10-2010, 10:37 #13
...
Chiedo a tutti partendo però dalla procedura postata da Enrico ….
Al fine di standardizzare il + possibile le rilevazioni per tutte le macchine in test avrei in animo di creare un pannello 16:9 con base 2mt. Già diviso da una griglia in 9 blocchi.
In questo caso porrei lo schermo come “punto fisso”.
Quindi il discorso di Enrico di trovare il punto medio della corsa dello zoom andrebbe affrontato in maniera differente.
1) Si potrebbe chiudere tutto lo zoom ed arretrare il pj fino a matchare lo schermo prefabbricato. Fare tutte le misure del caso. Poi aprire tutto lo zoom, avvicinare il pj e rifare le medesime rilevazioni. Alla fine si lavorerebbe sulle medie tra le due sessioni.
2) Si potrebbe fare come dice Enrico. Si stabilisce il punto di corsa medio dello zoom. Poi si arretra o avanza il pj fino a matchare lo schermo di 2mt.
Quale soluzione è migliore?
Acta.