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Discussione: Schermo di proiezione ed altezze varie
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17-01-2005, 01:42 #1
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Schermo di proiezione ed altezze varie
Salve a tutti.
Mi sarei ricavato una bella sala in garage, di circa 40 metri quadri, da dedicare completamente all’Hi-fi / HT. La distanza di visione verrebbe intorno ai 5 metri.
Il problema però è che l’altezza della sala misura solamente 2,30 metri.
A questo punto, prima di decidere il modello di proiettore da prendere (forse un barco cine 7), mi stavo facendo 2 conti sulle dimensioni dello schermo che riuscirei ad inserire.
1)La prima domanda che volevo porre è la seguente: ho notato che gli schermi 16:9 presentano all’estremità superiore (almeno guardando le figure sui vari siti) una parte nera, che rappresenta il taglio del corrispondente schermo 4:3. Ora, optando io per un motorizzato, per guadagnare spazio in altezza, potrei non srotolarlo tutto, rimanendo fuori dal “rullo” solo la parte bianca (più solo un paio di cm di nero) sulla quale proiettare le immagini?
2)Considerando l’altezza che ho a disposizione (cioè 2 metri e 30 cm), e che sono orientato verso uno schermo Othello Jago, mi pare di avere 2 possibilità (sempre ammesso che possa non srotoralgo tutto, come chiesto sopra, evitandomi la parte nera superiore in eccesso):
- prendo uno jago 96’’ con 213 cm di base e 120 cm di altezza. Ai 120 cm di altezza vanno sommati circa 15 cm del contenitore dello schermo motorizzato da appendere, per un totale di 135 cm. Mi avanzano così circa 90 cm di altezza inferiore, a partire dal pavimento, per ben posizionare il diffusore centrale all’altezza dell’orecchio (come si converrebbe).
-prendo uno jago 110’’ con 244 cm di base e 137 cm di altezza e (vi risparmio i relativi calcoli) e posiziono il centrale a circa 70 cm di altezza dal pavimento, orientandolo magari un po’ inclinato verso l’alto, in modo che la sorgente sono arrivi più o meno sempre intorno ai 90-95 cm (ovvero altezza orecchio ascoltatore).
Premesso che la distanza di visione è di circa 5 metri, cosa mi consigliate?
Meglio un schermo più piccolo, da 96’’, con una base di 213 cm, ed un centrale meglio posizionato, oppure uno schermo più grande, da 110’’, con una base da 244 cm, e un centrale un po’ più basso e magari un po’ inclinato?
Si accettano volentieri altri suggerimenti.
In generale, vi chiedo anche, una stanza con un’altezza di 2,30 metri risulta idonea per ottenere un ottimo impianto HT?
Grazie a tutti per l’aiuto.
Filippo.
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17-01-2005, 12:14 #2
Lo schermo motorizzato lo puoi fermare in qualsiasi punto, il problema può essere il fermarlo al punto giusto, in modo che l'immagine proiettata non debordi sopra o sotto, sempre che tu non voglia regolare il vpr ogni volta.
Peronalmente ritengo che il centrale (ed i frontali) in un impianto HT debba essere posizionato vicino allo schermo, in modo che il suono sembri provenire dallo stesso e non da un'altra parte (più in basso o più in alto).
Solitamente, con un'installazione dello schermo ad altezza normale, ciò avviene automaticamente, ovvero con il centrale appena sotto al bordo inferiore.
Il punto è l'altezza "normale": dovrebbe essere tale da non costringere lo spettatore ad inclinare troppo verso l'alto la testa con conseguente senzazione di affaticamento e fastidio.
Personalmente sceglierei lo schermo che mi soddisfa di più come dimensioni (senza extra-drop vista l'altezza della stanza) e lo fisserei all'altezza più conveniente per una visione comoda; il centrale lo posizionerei appena sotto il bordo; che risulti a 70 o 90 cm. da terra non cambierà molto.
Se questo pensiero ti assillasse la notte e hai dei tweeter super-ultra direttivi inclinalo pure verso il punto di ascolto.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).