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Discussione: Finali stereo e codifiche
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10-01-2006, 22:34 #1
Junior Member
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Finali stereo e codifiche
Salve a tutti, sono nuovo del forum e per prima cosa devo ringraziarvi per avere permesso alle mie nulle conoscenze musicali di fare un passo avanti, soprattutto grazie ad alcuni amici ho iniziato ad ascoltare impianti diversi nell’impostazione fino a delineare, almeno a grandi linee il futuro impianto: preamplificatore (sono orientato su un rotel) un finale multicanale per pilotare il centrale e i posteriori, tutto questo per avere un finale stereo. Tra i miei vari ascolti prevalgono am audio a40 e vincent (non ricordo il modello). Come casse sono orientato sulle klipsh rf35
Il problema è che i finali stereo non riportavano la codifica thx, non che io sia un fanatico delle sigle ma vorrei sapere se possono coesistere un finale codificato thx con un finale non codificato, e cosa comporta l’assenza della codifica?
Il mio ascolto è 50/50 musica e ht, e il mio budget si aggira sui 5000€ (tra pezzi nuovi ed usati).
Grazie in anticipo
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10-01-2006, 23:04 #2
Il "thx" dovrebbe indicare solo un indice di qualità, il dovrebbe è perchè per taluni prodotti questo non corrisponde a verità, quindi nessun problema a utilizzare finali certificati e no contemporaneamente.
Piuttosto, sulla carta, non vedo bene il trittico Rotel-AM audio (peggio Vincent)-Klipsh, trovo che il suono risulti alla lunga freddo e stancante, occorrerebbe come sempre effettuare però una verifica pratica.
Ciao
Antonio
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11-01-2006, 01:07 #3
Originariamente scritto da Puka
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Scherzo ovviamente, però concordo con Puka, vai tranquillo per quanto riguarda questo aspetto della tua domanda.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).