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Crossover elettronico: seconda parte
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Risultati da 1 a 15 di 26
  1. #1
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    Apr 2010
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    524

    scopo dei finali di potenza?


    in un ht a cosa servono?
    alzano solamente il volume oppure aumentano anche la qualità sonora?

  2. #2
    ANGEL873 Guest
    oltre a mandare la potenza richiesta ai diffusori ripuliscono il segnale, ma cmq il lavoro maggiore lo fà il pre
    Ultima modifica di ANGEL873; 01-05-2010 alle 08:58

  3. #3
    Data registrazione
    Aug 2003
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    3.726
    In realtà sono i finali di potenza che amplificano il segnale. In commercio puoi trovare soluzioni che prevono all'interno dello stesso chassis sia la sezione di preamplificazione che quella finale. In questo caso si parla di amplificatore integrato, proprio perchè integra al suo interno più sezioni.
    La sezione di preamplificazione (dove tipicamente si trovano i vari controlli, tra cui la manopola del volume - il potenziometro) è quella che viene prima, la quale riceve il segnale direttamente dalla sorgente (lettore DVD, Blu-ray, CD, ecc) e, nel caso proprio di tracce filmiche codificate in DD, DTS, ect, esso si occupa anche di riconoscere, decodificare e convertire il segnale da inviare alla sezione finale dell'integrato per la sua amplificazione. Proprio perchè lo stadio di amplificazione si trova alla fine del percorso viene chiamato "finale". In ambito Hi-Fi il principio grossomodo è lo stesso, ma il ruolo dello stadio di preamplificazione è differente perchè, ricevendo spesso il segnale già convertito, il ruolo che ne ricopre è importante ma meno indispensabile rispetto ad un preamplificatore multicanale. Non a caso qualcuno collega il finale di potenza direttamente all'uscita analogica della sorgente.

    In commercio puoi anche trovare soluzioni che prevedano lo stadio di preamplificazione e lo stadio finale disposti in due chassis diversi, con alimentazioni differenti. In questo caso cambia la qualità del sistema (in meglio) ma il principio di funzionamento è esattamente lo stesso. Tieni in considerazione che l'amplificatore ideale (che non esiste) è quello che amplifica il segnale senza modificarlo, lasciandolo così fedele all'originale. Vien da sè che il processo di amplificazione è di cruciale importanza per la buona riuscita del sistema sonoro.
    Ultima modifica di Sabatino Pizzano; 01-05-2010 alle 08:02

  4. #4
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    Apr 2010
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    524
    la domanda è sorta perchè guardando vari ht vedo che tutti hanno i due pezzi separati..

    però un finale costa in media 600€ eun preamplificatore altri 1000

    mentre un buon sintoamplificatore (all-in-one) ne costa 1000€

    wallace79 usa un ampli da 1000€ all-in-one... credo sia l'unico che ho visto ad avere un sistema serissimo, ma con un all-in-one

  5. #5
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    Aug 2003
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    Dipende un po' dalle esigenze. La soluzione a due telai è pensata per chi vuole raggiungere un livello superiore di qualità. Ovviamente ci sono anche integrati che vanno altrettanto bene. Inoltre la soluzione a due telai porta con sè il vantaggio di poter sostituire solo un pezzo della catena e non necessariamente entrambi.

  6. #6
    ANGEL873 Guest
    si peccato che il cuore del finale e l'alimentazione del pre .

  7. #7
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    Aug 2003
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    non ho capito...

  8. #8
    ANGEL873 Guest
    In realtà sono i finali di potenza che amplificano il segnale. giusto?il cuore del finale alla fine e l'alimentazione del pre. più potenza a il pre più il finale può soddisfare quello che gli viene chiesto dai diffusori.

  9. #9
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    Aug 2009
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    1.138
    Citazione Originariamente scritto da mazzu91
    in un ht a cosa servono?
    di solito li mettono per migliorare la resa audio 2 canali ma il più delle volte vedo che utilizzano un integrato più che un finale che ha l'ingresso apposito

  10. #10
    Data registrazione
    Aug 2003
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    3.726
    Citazione Originariamente scritto da ANGEL873
    In realtà sono i finali di potenza che amplificano il segnale. giusto?il cuore del finale alla fine e l'alimentazione del pre.
    non riesco a cogliere il nesso logico. Se parliamo di finale di potenza stand alone, significa che lo stadio di preamplifcazione non è previsto nello chassis.

    più potenza a il pre più il finale può soddisfare quello che gli viene chiesto dai diffusori.
    Il pre non ha alcuna potenza e non amplifica un bel niente. Svolge tutto altro compito rispetto al finale. Hai un po' le idee confuse sull'argomento, perdonami se te lo dico. Secondo me confondi lo stadio di alimentazione di un finale di potenza (che deve essere dimensionato all'energia che i finali dovranno fornire ai diffusori) con il concetto di preamplificazione. Negli integrati, lo stadio di alimentazione è in comune. Nelle soluzioni a due telai, ognuno ha il suo.
    Ultima modifica di Sabatino Pizzano; 01-05-2010 alle 10:49

  11. #11
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    Mar 2009
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    2.439
    In realtà solitamente il pre amplifica, molto in piccolo, il segnale ricevuto dalla sorgente...e ci pilota a sua volta il finale di potenza...che può essere integrato nello stesso telaio o esterno. Di fatto un finale può addirittura essere "difficile" da pilotare per un pre se ha un'impedenza di ingresso troppo bassa...
    Poi dipende, esistono i pre detti "passivi" che di fatto non preAMPLIFICANO (infatti pre-amplificatore significa...stadio di pre amplificazione...ovvero stadio che attua una prima, piccola, amplificazione del segnale) e sono semplici unità di controllo volume e altre funzionalità come controllo di tono bilanciamento ecc...secondo queste scuole di pensiero il segnale della sorgenete viene passato direttamente ai finali, interponendo solo il potenziometro del volume
    comunque no, il finale amplifica solamente quanto ricevuto all'ingresso e non ripulisce un'accidenti di niente. Solitamente si fa riferimento alla qualità sonora nei finali esterni in quanto in generale sono meglio curati e costruiti dei sistemi di amplificazione integrata in un unico telaio
    Quanto alla resa sonora si, un pre dall'uscita "energica" può pilotare un finale di potenza conferendogli maggior autorevolezza sonora, (basti pensare agli stadi pre autocostruiti nei sistemi car audio di tipo audiophile) ma di fatto la potenza del finale non aumenta affatto, i miracoli non esistono, a limite suonerà più forte a parità di volume rispetto ad un altro pre, ma solo perchè il segnale che riceve in ingresso supera la sua sensibilità nominale per erogare la potenza nominale, andando oltre però si ha solo clipping. Comunque si guadagna, il suono è meglio scolpito, e i dettagli meglio percepibili.
    Capito?


    Bye


    PS: quanto al "ripulire" il segnale esistono dei dispositivi chiamati condizionatori di rete, che di fatto filtrano il segnale proveniente dalla rete elettrica da disturbi e picchi che influiscono notevolmente sul suono di un 'impianto, in quanto il segnale inviato ai diffusori, non è altro che il segnale della rete elettrica modulato secondo l'impulso musicale...
    PS: No Sabatino, vi sono integrati con sezioni di alimentazine totalmente separate per gli stadi pre e per i finali e se si tratta di ampli HT per le sezioni video
    Ultima modifica di Ale55andr0; 01-05-2010 alle 19:38
    Mai discutere con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza - Oscar Wilde

  12. #12
    Data registrazione
    Aug 2003
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    3.726
    PS: No Sabatino, vi sono integrati con sezioni di alimentazine totalmente separate per gli stadi pre e per i finali e se si tratta di ampli HT per le sezioni video
    si, lo so. Ma sono delle eccezioni. Gli integrati per lo più hanno l'alimentazione in comune e questo è tipicamente uno dei più grandi limiti degli integrati. Che poi qualche produttore si sia spinto oltre ed abbia inserito all'interno di un unico chassis due prodotti distinti è un altro discorso. Ha senso in questo caso parlare di integrato? Per certi versi si, per tanti altri no. Un po' come la differenza tra finali mono e dual mono.

    ps. non ho mai detto che il pre non serve, anzi. Ma molti ritengono che il miglior preamplificatore sia quello che non c'è. In ambito HT ovviamente questo discorso non ha senso perchè il pre svolge un compito molto differente. Quindi saremmo OT.
    Ultima modifica di Sabatino Pizzano; 01-05-2010 alle 19:56

  13. #13
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    Mar 2009
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    2.439
    beh, se la metti così "l'integrato" allora non esiste comunque , in quanto un integrato è un pre+finale racchiuso in un unico chassis.
    Se poi il costruttore vuole separare gli stadi di alimentazione sempre di integrato parliamo. Il vantaggio principale che si ha nell'usare un finale è che il maggior spazio a disposizione permette di meglio dimensionare alimentazione e dissipatori, nonchè, qualora si posizionino a dovere gli apparecchi, di ridurre le interferenze elettromagnetiche. Poi vi sono i vantaggi di ordine prtatico, come possibilità di diverse configurazione upgrade, ecc.
    Ma alla fin fine tutto è relativo, vi sono integrati che hanno prestazioni superiori e/o sono meglio costruiti di certi finali... insomma le classificazioni spesso sono fini a se stesse
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  14. #14
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    Aug 2003
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    Produrre pre e finale separati ha i suoi costi (doppio chassis, doppia alimentazione - quando prevista ). Paradossalmente rispetto a quanto detto finora, si potrebbe anche pensare che a parità di prezzo la soluzione "integrata" dovrebbe essere migliore di quella a due telai. Dico dovrebbe, in un mondo ideale dove il prezzo di un prodotto dipende esclusivamente dal costo di produzione e la qualità sonora dipenda anch'essa strettamente dal costo di produzione. Ma sappiamo che così non è. Quindi sono d'accordo con te quando dici che le generalizzazioni non servono a nulla. Però va detto che la soluzione a due telai consente in fase progettuale di scendere a qualche compromesso in meno. Il tutto a vantaggio della qualità.

  15. #15
    Data registrazione
    Mar 2009
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    2.439

    Concordo
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