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Risultati da 1 a 9 di 9
  1. #1
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    Lunghezza dei cavi di potenza


    Salve a tutti. Scusate la domanda da idiota ma... Ho letto da qualche parte che i cavi di potenza dei diffusori devono essere lunghi uguali per le coppie dx/sx, è vero? Cioè se posso usare meno cavo (l'ampli è messo in disparte) per collegare il frontale destro con l'amplificatore rispetto a quello che devo usare per collegare il frontale sinistro va bene lo stesso o no? O come ho letto devono essere lunghi uguali?

  2. #2
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    Feb 2004
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    I cavi spesso hanno una parte attiva nella definizione del suono o, più banalmente, si comportano come resistenze tra ampli e casse che fanno variare timbro e livello sonoro.
    A seconda della sensibilità dell'impianto e del tuo orecchio puoi anche introdurre delle leggere differenze che probabilmente non noterai se rimani nell'ordine del 10/15% massimo di differenza.

    Certo che se un cavo è di 2 metri e l'altro di 8 non è proprio il massimo!

  3. #3
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    Sep 2006
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    139
    Ho capito grazie per la risposta..

  4. #4
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    Citazione Originariamente scritto da Kilo
    Certo che se un cavo è di 2 metri e l'altro di 8 non è proprio il massimo!
    Quanto affermi è sicuramente vero; ma non è altrettanto vero che, se si dispone di un microfono da collegare all'ampli per la corretta taratura dell'impianto, vengono calibrati meglio ritardi etc. dovuti ad es al posizionamento non regolare dei diffusori e/o alla diversa lunghezza dei cavi di potenza?

    Ciao
    Vpr:Panny 700 Telo:Euroscreen Ellipse tens. 250 cm base S/Ampli:Yamaha RX-V750 Diff. front.:Kef iQ5 Centr.:Kef iQ2c Surr.:Monitor Audio BFX Surr. back:Kef iQ1 Presenza:Jamo Artina Sub:Velodyne CHT 12R Dvd:Samsung HD 945 Dvd-Hd Rec.:Sony RDR HX 910 SAT:Sky VCR:Sony SLV SX800D Console:PS2 Giradischi:Technics SL-B200 TV CRT:Loewe Nemos 32 Cavi:Monster Cable, Lindy, Hama, Tasker, G&BL e autocostruiti su progetto TNT Star Switcher RGB:Hama Matrix SM-420 Splitter RGB:JS Technology Ripetitore wireless:Philips SBC VL1400 UPS: Trust PW-4080T

  5. #5
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    Feb 2004
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    Se è per quello si possono correggere con un'equalizzazione mirata dei difetti ben più gravi di una diversa lunghezza dei cavi, come pareti che riflettono il suono in modo anomalo o stanze asimmetriche, ma meno variabili andiamo ad introdurre nell'impianto e minori saranno le necessità di correzione.

  6. #6
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    191
    Citazione Originariamente scritto da Kilo
    ....meno variabili andiamo ad introdurre nell'impianto e minori saranno le necessità di correzione.
    Grazie Kilo per la risposta.

    A questo punto mi verrebbe da concludere, per semplificare, che i cavi di lunghezza diversi potevano costituire un problema tempo fa, quando per intervenire sui parametri di regolazione di un amplificatore era ben più complicato di oggi che la maggior parte dispone addirittura di una procedura automatizzata di regolazione, giusto?
    Vpr:Panny 700 Telo:Euroscreen Ellipse tens. 250 cm base S/Ampli:Yamaha RX-V750 Diff. front.:Kef iQ5 Centr.:Kef iQ2c Surr.:Monitor Audio BFX Surr. back:Kef iQ1 Presenza:Jamo Artina Sub:Velodyne CHT 12R Dvd:Samsung HD 945 Dvd-Hd Rec.:Sony RDR HX 910 SAT:Sky VCR:Sony SLV SX800D Console:PS2 Giradischi:Technics SL-B200 TV CRT:Loewe Nemos 32 Cavi:Monster Cable, Lindy, Hama, Tasker, G&BL e autocostruiti su progetto TNT Star Switcher RGB:Hama Matrix SM-420 Splitter RGB:JS Technology Ripetitore wireless:Philips SBC VL1400 UPS: Trust PW-4080T

  7. #7
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    Feb 2004
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    Le possibilità di equalizzazione introdotte con gli integrati sono sempre megliori mano a mano che escono nuovi modelli, ma nonostante forniscano un aiuto preziosissimo e spesso fondamentale ai più, purtroppo non sono la panacea di tutti i mali.
    Utilizzano un numero di bande limitato e anche se utilizzano filtri parametrici (vedi Yamaha) fanno solo una "sgrossatura" dei problemi audio dovuti a diversi fattori, sia ambientali che dovuti alla catena audio utilizzata.
    Situazione un po' migliore con il MultiEQ di Audyssey, implementato in modo + o - completo a seconda del modello di ampli, ma per ottenere ottimi risultati servono misurazioni migliori di quelle fatte con i microfonini formiti in dotazione.
    Bisogna utilizzare equalizzatori decisamente più prestanti come i Deq 2496 o software come DRC e rilevazioni ambientali un po' più serie per poter dire di porre rimedio ai problemi audio.

    Facendo un paragone automobilistico direi che la presenza dell'ESP su una macchina non è un buon motivo per andare in giro con una ruota sgonfia.

  8. #8
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    Apr 2006
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    Assumiamo che:
    - Un segnale elettrico in un cavo viaggia a circa 150,000 Km al secondo.
    - La velocità del suono è invece di circa 344m al secondo.

    Ammettendo anche che la precisione del sistema di autocalibrazione, nella misura delle distanze, sia di un millimetro (1 mm), risulta che:

    - Il tempo trascorso affinché il suono attraversi un millimetro di spazio è di circa 2,9 uSec (circa 3 milionesimi di secondo)
    - La distanza percorsa in un tempo di 2,9uSec da un segnale elettrico in un cavo è di 435m

    In poche parole una differenza di lunghezza dei cavi anche di 435m equivarrebbe ad una differenza di distanza dei diffusori di solo un millimetro!

    Quindi potremmo dedurre che:
    - Il sistema di autocalibrazione non è stato pensato per misurare la lunghezza dei cavi.
    - La differenza di lunghezza dei cavi, almeno dal punto di vista del ritardo di propagazione, non influisce sulla percezione sonora.

    Francesco.
    Ultima modifica di maciperu; 03-03-2009 alle 07:47
    vpr: Mitsubishi HC3000; lett. HDDVD: Toshiba HD-E1; lett. BRD: Samsung BD-P1650; lett. DVD: Marantz DV6600; lett. CD: Denon DCD-3560; MCA: Yamaha RX-V4600; spk front & sub(2x): DIY; finale x sub: Adcom gfa-555;

  9. #9
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Infatti Kilo, nei suoi interventi, ha fatto presente che il problema della diversa lunghezza dei cavi non è legato ad eventuali ritardi differenti nella propagazione del suono, ma alla diversa capacità ed induttanza, causati appunto dalla diversa lunghezza dei cavi, fattori che, a loro volta, andranno ad influire sul suono riprodotto dai diffusori.

    Quanto poi questi effetti siano più o meno udibili in pratica è un altro discorso.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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