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Crossover elettronico: seconda parte
Crossover elettronico: seconda parte
Nella prima puntata abbiamo parlato delle caratteristiche che deve possedere un buon crossover elettronico per poter lavorare correttamente. In questa puntata vedremo come operare degli incroci acustici corretti utilizzando le “curve guida”.
TV LG QNED 2025: nuovi Mini LED da 43 a 100 pollici, si parte da 699 euro
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La nuova gamma QNED evo AI adotta la tecnologia Dynamic QNED Color, abbinata alla retroilluminazione Mini LED e pannelli fino a 144 Hz con supporto a Dolby Vision e Atmos sui modelli di punta.
Scissione | stagione 2 | la recensione
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Cinque mesi dopo il risveglio che ha portato gli interni fuori della Lumon, Mark viene reintegrato al lavoro insieme a Helly, Irving e Dylan, e si prefiggono di trovare Casey e salvarla. Ma quando le cose sembrano mettersi per il verso giusto si palesa una realtà molto più pericolosa di quanto tutti potessero immaginare.
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  1. #16
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    @Nidios

    Non voglio fare una ciabatta, ma prendo il cavo del finale, lo taglio in prossimità della presa (regolo la lunghezza se eccessiva), prendo una scatola, di dimensioni adeguate a contenere il relè, pratico i fori di entrata e uscita per i cavi, il cavo trigger lo collego direttamente con dei faston al relè, senza usare il jack femmina da pannello, il tutto non dovrebbe avere dimensioni da creare problemi dietro il mobile.

  2. #17
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    @Nordata

    Stavo per ordinare i relè e già che c'ero volevo ordinare anche un raspberry, solo che è venuto fuori un avviso che gli acquisti per chi non ha la partita iva bisogna appoggiarsi ad un altro sito, quindi anche per prendere i relè bi bisogna av avere la partita iva?

  3. #18
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    Discussione interessante....anche io ho avuto stesso dubbio sul voltaggio del trigger out (stabile o impulso).
    Ho abbandonato il progetto e mi sono mosso verso un Belkin pf50...
    Rimango in ascolto

    Dimenticavo......per questo genere di lavori mi erano stati consigliati i relè a stato solido.....meno rumorosi e più compatti degli standard
    Ultima modifica di bepygdr2; 13-02-2016 alle 06:59

  4. #19
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    Citazione Originariamente scritto da bepygdr2 Visualizza messaggio
    Discussione interessante....anche io ho avuto stesso dubbio sul voltaggio del trigger out (stabile o impulso).
    Ho abbandonato il progetto e mi sono mosso verso un Belkin pf50...
    Rimango in ascolto

    Dimenticavo......per questo genere di lavori mi erano stati consigliati i relè a stato solido.....meno rumorosi e più compatti degli standard
    Ormai, il relè l'ho già ordinato sulla baia, ancora devo decidere come utilizzarlo, se usarlo su una ciabatta già fatta, tagliando il cavo di alimentazione e inserire una scatoletta idonea con dentro il relè o realizzare una scatola (non so con che materiale) e inserire dentro il relè e delle prese schuko.

  5. #20
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    Mi è arrivato il relè, ho montato il tutto con quello che avevo in casa, mi sono dovuto procurare solamente un jack 3,5 mono, che è l'unica cosa che mi ha dato problemi, perché il primo e unico che ho trovato, non funzionava alla fine, ho dovuto prendere un jack da 6.3mm e un adattatore da 6.3mm a 3.5mm, ho montato il tutto, tagliando il cavo di una ciabatta, vecchia e mettendolo dentro una scatola per impianti elettrici, questo è il risultato:



    Il tutto adesso funziona, ma il risultato è piuttosto ingombrante (tra la ciabatta e la scatola) e quindi pensavo di proseguire nel progetto e prendere una scatola come questa:

    http://www.audiophonics.fr/en/connec...or-p-6479.html

    se la trovo a 8 prese, sarebbe meglio e metterci dentro due relé.

  6. #21
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    Una ciabatta in alluminio mi lascia un po' perplesso, per non parlare del costo, sopratutto quello dei singoli frutti, un frutto schuko a 35 €, una spina da pannello IEC a 17 €, ma siamo pazzi?

    Vabbè che il destino dei pesci è quello di essere pescati (e poi fritti in padella), ma ci dovrebbe essere un limite al buon senso.

    Comunque nel catalogo bTicino c'è un supporto per il frutto singolo serie magic per canaline o pannelli, pertanto basta praticare nel pannello un taglio rettangolare, inserirci quell'adattatore, che costa mi pare meno di 1 Euro e poi le normali prese, standard italiano, di quella serie, il tutto in un contenitore di plastica per elettronica.

    Spendi molto meno di quel case, lo scegli delle dimensioni che vuoi e sufficienti per inserirci anche il relè e sei a posto.

    Un'altra soluzione ancora più semplice è quella di acquistare il contenitore di plastica e fissarci su un lato una ciabatta, facendo uscire il cavo nella sua base ed entrando nella scatola sottostante in cui avrai posto il relè.

    Saranno meno eleganti di quello del link, ma molto meno costose e svolgono esattamente la stessa funzione e solitamente una ciabatta non la si mette bene in vista sul tavolino in mezzo al salotto.

    E' meglio la soluzione delle prese singole bTicino inserite direttamente nel contenitore, poichè puoi fare i collegamenti a stella invece che usare quello interno della ciabatta, in parallelo.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  7. #22
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    Citazione Originariamente scritto da Nordata Visualizza messaggio
    Una ciabatta in alluminio mi lascia un po' perplesso, per non parlare del costo, sopratutto quello dei singoli frutti, un frutto schuko a 35 €, una spina da pannello IEC a 17 €, ma siamo pazzi?
    Non sono così fesso, da spendere 35€ per una spina schuko, ci sono anche quelle da 4,90€:

    http://www.audiophonics.fr/en/schuko...ck-p-9918.html

    prezzo in linea, con quelle della bticino e altrettanto valide.

    Per quanto riguarda, la scatola d'alluminio, esiste anche già completa:

    http://www.audiophonics.fr/en/connectique-secteur-multiprises-filtres/audiophonics-pf-8-power-supply-filter-emirfi-hifi-8-sockets-schuko-p-8583.html


    naturalmente, il prezzo sale.

    Per quanto riguarda, la scatola d'alluminio, l'ho trovata anche senza i buchi già fatti, viene sui 30€, ma visto che non ho tazze per buchi per metalli, dovrei acquistarne una, una di buona qualità, quindi almeno altri 30€ e visto che dovrei fare parecchi buchi su metallo, dovrei prendere anche una bomboletta spray, di olio per tagli su metallo, altri 10€, la spesa sale e non ho la sicurezza di fare buchi precisi, tanto vale prenderla già fatta, la spesa è di poco superiore.

    Riguardo alla soluzione della scatola bticino, forse dalla foto che ho inserito non si riesce a capire le dimensioni del relè, ma la scatola che ho utilizzato è di almeno 10cmx10cm, il relè è bello grande, per avere almeno 3 prese schuko e il relè dovrei prendere una scatola da almeno 8 moduli, ma in effetti sarebbe una soluzione economica, forse non bella da vedere, ma funzionale.

    Comunque sia che prendo la scatola d'alluminio o il box in plastica bticino è naturale, che farò un collegamento a stella, con del comunissimo cavo da elettricista da 2.5mm (se non è troppo ingombrante).

  8. #23
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    Stamattina su audiophonics ho trovato questo accessorio, che trasforma facilmente qualsiasi dispositivo senza trigger ad uno con trigger.

  9. #24
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    L'uovo di Colombo......grandioso! adesso via alle questioni audiofile......sicuramente sporchera il suono

  10. #25
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    E' un semplicissimo relè messo in una scatolina di plastica.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  11. #26
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    Mi iscrivo alla disussione perchè ho un problema simile.
    Siccome l'autoaccensione del mio sub non sempre da buoni risultati (si spenge/riaccende troppo spesso se ho il volume basso), vorrei usare il trigger del sinto per accendere il sub. Lo lascerei cioè sempre su On ed abiliterei l'accensione deirettamente dalla ciabatta.
    Fin qui sarebbe semplice, basterebbe come sopra un relè a 12Vcc.
    Il mio problema è che il sub non è vicino al sinto e non ho modo di passare nessun cavo, seppur piccolo, verso il sub.
    Nell'unico corrugato presente ci sono già i cavi dei satelliti surround e l'rca che va al sub.
    Mi servirebbe quindi qualcosa di radiocomandato...

    Pensavo di utilizzare qualcosa del genere:
    https://www.bricoman.it/media/foto_a..._16_133255.JPG

    Però dovrei poi collegare un relè 12Vcc sul trigger ed usare il contatto per azionare il pulsante del telecomando. Inoltre mi servirebbe un circuito di controllo in modo da dare un impulso di start quando il trigger va a livello alto ed un altro impulso quando torna a livello basso. Tutto si fa, ma non è proprio pratica come soluzione... Ci sono alternative?

  12. #27
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    Di pronto non credo trovi qualcosa, oppure trovi qualcosa nel campo della domotica, ma con costi elevati.

    Se invece hai un po' di pratica di circuiti elettyonici puoi sbizzarirti nelle soluzioni, ad esempio una soluzione in Wi-Fi usando dei moduli Arduino o simili
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  13. #28
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    Il problema è che anche con Arduino mi costerà abbastanza... E non ho mai approfondito l'argomento, giusto un paio di letture e niente più.
    Comunque può essere una base da cui partire, spero di trovare almeno qualcosa di già fatto (almeno in parte)

  14. #29
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    Puoi anche scegliere la via "analogica" evitando qualsiasi tipo di programmazione.

    Ti procuri una coppia di moduli TX/RX.

    Con la tensione di Trigger a 12 V alimenti il trasmettitore che irradierà ad una frequenza fissa una portante modulata, ad esempio con un una frequenza fissa, ad esempio 1 KHz.

    Il ricevitore rivela tale nota e la raddrizza ricavandone un segnale in continua che usi per pilotare un transistor che comanda un relè.

    Il ricevitore terrà il relè attivato per tutta la durata in cui arriva il segnale.

    Direi abbastanza semplice.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  15. #30
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    Scusate se recupero questo thread, ma avendo bisogno di una guida o uno schemino, scusate l'ignoranza, per realizzare il circuito con relè in casa, dove potrei trovarlo?

    Solito problema, con l'uscita del trigger 12V del sinto dovrei attivare una presa o meglio una ciabatta. La soluzione con ciabatta master/slave è poco praticabile perchè richiederebbe di riprogettare completamente il passaggio dei cavi di alimentazione della zona, se potessi vorrei evitarlo. Grazie.


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