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Discussione: Cavi di segnale da costruire
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12-09-2013, 23:18 #1
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Cavi di segnale da costruire
Buona sera Forum!
Avrei bisogno di alcuni consigli per poter prendere una decisione al fine di risolvere il mio problema.
In un appartamento in fase di ristrutturazione, mi è stato richiesto di realizzare i collegamenti per un impianto HI-FI composto, oltre a varie elettroniche, da un preamplificatore Denon PRA QS10, da 2 finali Denon POA QS10 e da 2 casse Focal.
Il preamplificatore e le altre elettroniche, saranno posizionati sul lato opposto a quello delle casse.
Quindi dovrei realizzare due cavi che, a conti fatti, tra dimensioni del salone e distanza tra elettroniche e casse, saranno di circa 27 metri l'uno.
E questa è la mia prima domanda: quali cavi costruire?
Sarebbe meglio posizionare i finali vicino alle casse e costruire quindi due cavi di segnale lunghi 27 metri, oppure posizionare i finali assieme alle altre elettroniche e costruire due cavi di potenza lunghi 27 metri?
La seconda domanda invece riguarda il materiale da usare.
In funzione della lunghezza, considerando eventuali disturbi e interferenze, mi potreste consigliare che cavo e che spinotti usare, sia per il cavo di segnale che per quello di potenza?
Attualmente, essendo gli elementi dell'impianto tutti posizionati vicini tra loro, il cavo di potenza è una piattina con un conduttore in rame e l'altro argentato, lungo circa 2 metri, mentre quello di segnale è un cavo nero con 2 spinotti ITT CANON che non mi pare essere di qualità eccezionale.
Resto in attesa per eventuali consigli.
Grazie e saluti
Ale
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12-09-2013, 23:38 #2
Poichè parli di "costruire" direi che hai sbagliato Sezione, per questa volta sposto io la discussione, ma per il futuro sei pregato di prestare maggiore attenzione.
Anche se non si trattasse di costruzione la Sezione scelta era comunque errata.
Grazie.
CiaoUltima modifica di Nordata; 12-09-2013 alle 23:40
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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13-09-2013, 19:23 #3
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Chiedo scusa ma pensavo fosse la sezione giusta perché facevo riferimento alla tipologia dell'impianto.
Ale
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13-09-2013, 20:58 #4
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Ciao, alle volte la gente è proprio strana nei gusti.... Direi di evitare un cavo di segnale lungo 27 metri. Per i cavi di potenza potresti usare la piattina 2 x 4mm2
Proiettore Sony VPH-1292 + Benq W1400 - Processori Video Radiance + Darbee- Schermo Screenline Fashion 113" 3D Pro Active - Lettore BR Samsung BD-P2500 - Sinto AV Onkyo TX-NR3008 - Console PS3 PS4 - NAS QNAP TS419p+ - Netgear Readynas -Diffusori Diy Tri-amp - Subwoofer Ultimax 15" + Crown XLS 1500 - Mediaplayer Medley 2+ DMR-550HD Altro i1D3Pro
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13-09-2013, 21:30 #5
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Hai ragione la gente è strana! Che senso ha mettere le elettroniche nella zona con poltrone e divano e mettere le casse nella zona pranzo.... io proprio non lo capisco !
Poi a causa di queste scelte bisogna trovare delle soluzioni che rischiano di compromettere la qualità del sistema...
Ale
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14-09-2013, 00:58 #6
Be', nella mia sala che è di dimensioni medie, il cavo del sub, quindi di segnale, è lungo una decina di metri, poichè le elettroniche sono poste alle spalle del punto di visione/ascolto (divano) mentre il sub è collocato sotto lo schermo che sta di fronte, stesso discorso per i cavi di potenza per i 2 frontali + centrale.
Comunque mi è capitato di installare cavi di segnale anche più lunghi di 27 m. (se uno studio per notiziari oppure per preparazione servizi o simili è posto in un lato di una struttura mentre la regia principale con un paio di atri studi sono dall'altro lato non si può fare molto), il tutto ovviamente con qualche avvertenza e accorgimento.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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14-09-2013, 21:16 #7
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Beh, ho visto la tua saletta e devo dire che le soluzioni a cui hai accennato, nel tuo caso, hanno una logica. Se ti siedi sul divano hai di fronte lo schermo e hai la corretta e logica disposizione di tutte le fonti audio e video. I frontali di fronte e i surround dietro.
Stessa cosa per l'ascolto stereofonico.
Ma nel mio caso è tutto diverso: che senso ha disporre divani e poltrone in mezzo al locale, con le elettroniche di fronte, appoggiate a una parete mentre le casse sono contro la parete opposta, alle tue spalle, distanti almeno 10 metri da divano e poltrone ? Non sono casse surround-back ma frontali di un impianto stereo e non facenti parte di un sistema multicanale....Inoltre, se ti sedessi sul divano, il fronte stereo sarebbe ribaltato, con il canale destro scambiato con il sinistro, perché saresti girato di spalle. Che senso ha, a meno che uno non prenda una sedia e si vada a sedere di fronte alle casse, invece di ascoltare musica comodamente seduto sul divano o in poltrona e rilassarsi.
Tutto ciò rafforza sempre di più la mia scarsa considerazione negli architetti, che pensano sempre di inventare "qualcosa" di nuovo e di originale, naturalmente a scapito della razionalità, della praticità e della logica.
AleUltima modifica di ale0703; 14-09-2013 alle 21:21
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14-09-2013, 23:24 #8
Ti posso dire quello che farei io in quella situazione (e mi sono capitate situazioni anche più strampalate).
Parlerei con l'architetto e gli farei presente che, per ragioni tecniche, è necessario che i cavi di collegamento siano sempre i più corti possibile, al massimo qualche metro e che il punto di ascolto deve essere sempre posto davanti ai diffusori in modo da formare un triangolo isoscele (o equilatero).
Suggerendogli quindi le soluzioni classiche: tutte le elettroniche poste al centro tra i due diffusori oppure i soli finali al centro ed il resto delle elettroniche su una parete laterale (od anche tutte le elettroniche su una parete laterale) l'importante è che sia rispettato il punto relativo alla "cortezza"dei collegamenti.
Se fa qualche obiezione legata all'estetica o altro, fagli presente che un impianto audio non serve a riempire una parete o due ed a fare scena, ma deve essere fruito, sua funzione unica, possibilmente al meglio e fai un patto: tu non progetterai mai un ponte e lui farà altrettanto con un impianto audio e/o video (non è una battuta, una volta l'ho detto chiaramente all'architetto di turno, davanti al proprietario della casa, lui si è un po' adombrato, il proprietario mi ha chiesto spiegazioni, le ho fornite e dopo un po l'archi è tornato e mi ha chiesto di studiare una soluzione assieme).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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15-09-2013, 20:25 #9
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E' da 15 giorni che fremo dalla voglia di fargli questo discorso, ma c'è un problema.
1) L'architetto è la proprietaria dell'appartamento.
2) Possiede questo impianto solo perché glielo ha regalato il padre e lei, di stereofonia non ne capisce una cippa. (Un regalo del genere è come dare una caramella all'asino...sic...)
L'unica cosa su cui posso intavolare un discorso è che è meglio mettere vicini i finali alle elettroniche e allungare i cavi di potenza, invece di allungare i cavi di segnale...
Ale
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15-09-2013, 23:23 #10
Proprio perchè è un regalo, del padre per di più, che andrebbe valorizzato impiegandolo nel modo corretto, starà pertanto a te spiegarle le varie possibilità ed a lei scegliere la soluzione che si armonizza maggiormente con l'ambiente, ma sempre tra quelle proposte da te.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).