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Discussione: Modifica NAD c316bee ???
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05-11-2012, 07:55 #1
Senior Member
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Modifica NAD c316bee... condensatori???
Ciao a tutti,
circa un mese fa mi e' stato regalato un NAD c316bee.
I miei diffusori sono le IL TESI 560.
Usando l'ampli, sto notando un aspetto che vorrei provare a migliorare:
Il suo suono è un po' "duro", specialmente gli alti.
Sono sicuro che non sono i diffusori, perchè li ho provati anche con altri ampli, e questo aspetto non c'era...
DOMANDA: secondo voi puo' esistere una modifica da fare all'ampli per correggere
questo aspetto? Mi riferisco a modifiche semplici, ad esempio i condensatori di alimentazione...
Grazie per i consigli!Ultima modifica di alby76; 05-11-2012 alle 10:16
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05-11-2012, 10:27 #2
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Ciao, che fortuna
. Riguardo alle modifiche da fare sugli amplificatori, quelle veramente significative(cioè che influenzano veramente il suono) vanno fatte sugli stadi di segnale. Riguardo alle modifiche "semplici" dei condensatori di alimentazione purtroppo il nad in tuo possesso ha un circuito con alimentazione dinamica che aumenta momentaneamente la potenza erogata per sopperire ai picchi, quindi andrebbe modificato solo da persone esperte. Ammesso che qualcuno abbia pubblicato qualche tipo di modifica proprio per il modello in tuo possesso, in genere è richiesta almeno, la sostituzione di alcuni componenti, quindi dovresti avere un po' di padronanza con l' elettronica e avere un minimo di attrezzatura. Considerato il valore del tuo amplificatore direi che fino a 50 euro si possono spendere poi il gioco non vale la candela.
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05-11-2012, 10:55 #3
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Ciao,
grazie della risposta, per le modifiche elettroniche nessun problema, ho tutto, compresa la stazione dissaldante :-)
Quindi dici che il circuito powerDrive mi potrebbe rendere più difficile la modifica ai condensatori?
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05-11-2012, 12:00 #4
Il punto non è avere il saldatore, ma dove, come e, sopratutto, perchè effettuare la saldatura e/o dissaldatura.
Le "modifiche", quelle vere, non si limitano alla sostituzione di qualche componente, per lo più i condensatori, cosa molto in voga, forse perchè è la cosa più semplice, che tutti sanno fare e su cui poi si possono creare thred lunghissime magnificando le fantastiche migliorie che si sono ottenute (dichiarazioni molte volte interessate).
In rete si leggono tantissimi esempi del genere, magari se si chiede a chi le ha effettuate perchè è avvenuto il cambiamento (vero o effetto placebo che sia) si otterranno solo risposte vaghe e confuse e, per lo più, incomprensibili, o non si ottengono proprio, sono segreti alchemici.
Quello che più mi meraviglia è come mai i progettisti di tali prodotti non siano stati in grado di ottenere un suono molto migliore dell'originale, visto che bastava cambiare un paio di condensatori, a volte anche solo il cavo di alimentazione, per ottenere tutto un altro prodotto, modifiche che, a livello industriale, sarebbero costate quasi nulla in più, evidentemente non sanno fare il proprio mestiere, fare quello che un qualsiasi amatore con un paio di saldature sa invece fare.
Molti anni fa un certo Bob Carver, che credo tutti conosceranno, diede una dimostrazione ad un gruppo di giornalisti (era più o meno una sfida) del modo di come intervenendo su un ampli, di una marca qualsiasi, si potesse ottenere il suono di un altro marchio (e la cosa gli riusciva).
Ma non si limitava a cambiare i condensatori o la spina di rete, magari sostituendo la piattina tra via bassa e via alta dei diffusori con un cavo (questa è infatti una modifica irrinunciabile, che dà risultati insperati), lui, dopo essersi studiato lo schema elettrico, interveniva sulle reti di controreazione e sulle polarizzazioni, anche aggiungendo e/o togliendo dei componenti, in modo da modificare, effettivamente, la timbrica (non "migliorare", ma "modificare").
In altre parole realizzava un circuito diverso mantenendo la base di quello esistente.
Questo è perfettamente logico ed ha un suo senso, se uno se la sente (ed è in grado avendone le conoscenze).
Scusa la franchezza, ma credo che ogni tanto sia necessario ricordare alcune verità di base dell'elettronica.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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05-11-2012, 13:37 #5
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Ciao Nordata,
grazie mille per la tua risposta, molto completa :-)
Sono d'accordissimo con te, le migliorie "alchemiche" a poco prezzo sono spesso utopiche: ci avrebbero pensato prima i progettisti, bachi o errori di progettazione a parte.
Spesso le migliorie "economiche", quando ci sono, sono marginali, e vengono introdotte dagli stessi progettisti nella serie successiva del prodotto.
Probabilmente le caratteristiche timbriche che sento in questo NAD non mi sono del tutto gradite, soprattutto nelle alte frequenze, che sento un po' dure, soprattutto se paragonato ad alti ampli (tipo AA Crescendo o Cambridge azur).
(Il Crescendo aveva altri difetti, secondo me :-) )
In effetti, io non chiedo di migliorare l'ampli, ma chiedo se esiste un modo di modificarlo diminuendo la sua durezza che sento soprattutto negli alti... l'ampli è quello, e se volessi migliorarlo lo cambierei direttamente!
Se non esiste un modo semplice di fare questo, allora pace, mi tengo l'ampli così' come è
Secondo te allora una modifica ai condensatori non cambierebbe nulla nei termini della timbrica da me espressi?
ciao e grazie,
Alby76Ultima modifica di alby76; 06-11-2012 alle 09:03
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07-11-2012, 15:51 #6
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Ciao Nordata,
quindi secondo te una modifica ai condensatori di alimentazione non può cambiare le caratteristiche come da me chiesto, perché in quel caso ci vorrebbero ben altre modifiche, Am I Correct?
Se così, mi sa che prediligo altri tipi di "timbriche"...
Grazie
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07-11-2012, 18:38 #7
Il cambiare i condensatori del filtro di alimentazione, nel senso di aumentarne la capacità e non la marca, ha una sua ben precisa ragione, con solide basi tecniche.
Aumentando la capacità si ottiene un "serbatoio" di energia maggiore.
Quando l'ampli deve riprodurre un picco musicale improvviso, brevissimo ma molto elevato, richiede molta corrente allo stadio di alimentazione, che lo stesso non sarebbe normalmente in grado di fornire in regime continuo, per un brevissimo attimo, invece, i condensatori quasi si scaricano e forniscono loro quanto necessario, ma solo per attimi brevissimi.
Aumentando la capacità si ottiene maggiore energia e si allunga l'attimo di qualche millisecondo, come risultato pratico si possono ottenere picchi di potenza maggiore, senza distorsione (nei limiti però del resto del circuito).
Però anche questa modifica va fatta con un po' di buon senso ed alcune regolette di elettronica, pena provocare danni all'alimentatore (ponte raddrizzatore e trasformatore).
Quando si accende l'ampli i condensatori infatti si presentano come un cortocircuito posto all'uscita dell'alimentatore, solo per un brevissimo attimo, è infatti il motivo per cui a volte si ha un breve calo della luce del lampadario, causato dal picco di corrente che deve essere fornito all'ampli, un po' come lo spunto nei motori elettrici.
Lo stadio di alimentazione è dimensionato per reggere questo picco, se però si aumenta troppo il valore della capacità di filtro il tempo in cui i condensatori appaiono in corto aumenta, quindi l'assorbimento di picco si prolunga più del dovuto, con tutti i rischi che ne possono conseguire nel lungo termine (magari non molto lungo se si esagera).
Sono sicuro che molti moddatori che operano questa modifica non hanno la minima idea di quanto può avvenire, aumentano il più possibile, compatibilmente con lo spazio disponibile e via.
Se poi un giorno saltano i diodi o peggio: mistero, chissà come mai?
Per modificare la timbrica si deve modificare il circuito, e questo non vuol dire mettere il condensatore marca XY al posto di quello originale.
Anche se si verifica qualche microscopica variazione sarà del tutto imprevedibile.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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08-11-2012, 07:45 #8
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Grazie mille, sei molto gentile
Allora credo che, per ovviare a questo aspetto, dovrò rivolgermi verso altre elettroniche... peccato, perché gli altri apetti del NAD sono parecchio convincenti...
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08-11-2012, 09:32 #9
...cosa gli vuoi chiedere di più al "piccolo" 316...
prova con cavi "equalizzanti"....
ciaoNad C326BEE - Nad C546BEE - Pro-Ject Debut Carbon 2M Red - Dynaudio DM 2/6
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08-11-2012, 10:32 #10
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Per carità,
mi sembra veramente un buon ampli, buona dinamica e buona separazione degli strumenti, più di quanto potessi immaginare!
Solo che possiede una certa durezza degli alti che non mi soddisfa appieno...
Certo, a caval donato non si guarda in bocca, però!
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08-11-2012, 10:52 #11
ti assicuro che gli alti non sono duri.... sicuramente c'è altro nella catena che inficia....
Nad C326BEE - Nad C546BEE - Pro-Ject Debut Carbon 2M Red - Dynaudio DM 2/6
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08-11-2012, 12:59 #12
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Ti credo, se non erro sono ampli che tu conosci bene
Un amico ha il Crescendo ampli, ed un altro ha un vecchio monitor audio, e con entrambi questo effetto non c'era... boh...
Chiaramente il crescendo ha altri difetti, primo tra tutti la dinamica soprattutto a basso volume,
(per dirla tutta il Crescendo non mi sembra così meglio del 316bee, e costa praticamente il doppio...)
Il lettore CD usato nei confronti era il NAD C545bee dell'amico che ha il monitor audio.
Non saprei cosa dire per rispondere alla tua domanda... durante il confronto i diffusori erano i miei, ovvero le TESI560 (niente di fantasmagorico, ma neanche tanto male...)
Ciao e grazie