QD-OLED è il termine che usa OLED Info sia per la versione Samsung (che non utilizza affatto solo OLED come hai scritto sopra, ma emettitori OLED blu abbinati a Quantum Dot rossi/verdi), che per quella di TCL. Si intende che sono entrambi display ibridi, poi che le tecnologie siano diverse siamo d'accordo, infatti TCL usa una sigla differente.
L'avevo già scritto che Samsung per i suoi QD-OLED usa OLED abbinati a quantum dot, ho scritto che usa solo OLED per evidenziare la differenza rispetto al TCL che usa OLED e QLED.
Che ci stiamo confondendo è sicuro, però credo che possiamo tentare di sbrogliare la matassa chiarendo cosa siano i quantum dots e come vengano usati. I QD sono cristalli che hanno la particolare caratteristica, una volta sollecitati, di emettere una radiazione luminosa di una certa lunghezza d'onda che è funzione della dimensione del cristallo. Questa caratteristica è importante perchè? Perchè utilizzando QD di una determinata dimensione si può generare una radiazione di una determintata lunghezza d'onda e ottenere così colori primari "puri". Quindi come pensiamo di poter utilizzare i QD? Si può pensare di utilizzarli in 3/4 modi diversi:
1/2) come miglioramento della retroilluminazione: I QD di due dimensioni differenti (che generano quindi luce rossa e verde) sono distribuiti uniformemente su una lastra posta subito dopo la retroilluminazione a LED blu, la luce uscente è una luce bianca senza dominanti blu che migliora la correttezza dei colori, amplia lo spettro visualizzabile e il volume del colore. L'evoluzione successiva è integrare i QD sulla retroilluminazione in modo da eliminare la lastra di QD e diminuire lo spessore e i costi di produzione.
3) usarli come filtri colore direttamente al posto dei filtri passivi: ogni subpixel rosso e ogni subpixel verde ha un QD che emette luce rossa e verde, mentre il subPixel blu non ha filtri. In questo caso il QD sollecitato da una radiazione blu emette luce rossa o verde, ciò significa che la luce blu proveniente dalla retroilluminazione viene regolata dai cristalli liquidi e poi arriva al QD, nel caso dei subpixel rossi e verdi, o senza filtri nel caso del blu. Questa soluzione prevede sempre l'uso di LED come fonte luminosa e di Cristalli liquidi per la modulazione, però il colore rosso e verde è generato direttamente dal QD con una luminosità, accuratezza nettamente superiore a quella di un filtro passivo. Questa è la soluzione attualmente allo studio di TCL, solo che al posto di usare LED anche per il blu, usa un OLED. I QD in questo caso sono sì emissivi, ma photo emissivi non elettro emissivi.
4) E veniamo all'ultima forma di implementazione dei QD, quella ancora allo stato di test di laboratorio: i QD sostituiscono la retroilluminazione che viene eliminata insieme allo strato di Cristalli liquidi, i QD diventano elettro-emissivi, ovvero invece di essere sollecitati da fotoni vengono attivati da elettroni ed emettono direttamente luce rossa, verde e blu. Non serve più nulla, retroilluminazione, lcd, polarizzazione, sono auto emissivi. Capisci che non avrebbe alcun senso, avendo QD autoemissivi, inserire un oled blu quando potresti completare la terna con un QD blu molto più efficiente e potente.
Forse dovremmo intenderci sul termine auto emissivi, un QD photo emissive genera luce, ma per farlo ha bisogno di una retroilluminazione e, nel caso di retroilluminazione a LED, di un cristallo liquido per modularla, perciò a rigore, non può essere definito auto emissivo. Un QD electro emissive, invece, genera luce da una corrente elettrica ed è a tutti gli effetti auto emissivo e questo tipo di QD è ben lungi dall'essere pronto per un prototipo.
Aggiungo che la differenza rispetto al QD-OLED di samsung è che Samsung utilizza OLED blu per tutti e tre i sub pixel, non ha bisogno quindi di uno strato Cristalli liquidi per modulare la luce che arriva dagli OLED blu. I QD vengono quindi utilizzati per generare i colori rosso e verde.
E' chiaro che TCL vorrebbe sfruttare i vantaggi di entrambe le tecnologie (LCD e OLED) combinando la maggiore luminosità di una con la migliore definizione/contrasto/angolo di visione dell'altra, ma soprattutto combinarne i costi, che per la tecnologia QLED sono estremamente vantaggiosi.