senza dubbio,alla base di tutto ci deve essere una concreta disponibilita software su cui lanciare uno standard,e questo,ad oggi,è vero solo per il 5.1.questo sia per chi puo permettersi un sistema di altissimo livello,dove pero i segnali non nativi pagano poco,pochissimo;
sia per chi ha un impianto piu modesto,che ascolterebbe anche segnali estrapolati dal processore di casa,ma che otterrebbe migliori risultati investendo sull upgrade dei diffusori di base.
tra l altro,in caso di piccoli ambienti (20/25 mq),ho sempre ritenuto ininfluente l aggiunta di ulteriori diffusori posteriori.anzi,a volte l effetto risultava essere addirittura negativo,rendendo troppo direttiva l emissione posteriore.
sicuramente un numero molto elevato di diffusori potra giovare in ambienti molto grandi,direi ben oltre i 50mq,dove la distenza tra i diffusori comincia ad essere importante,ma temo che in tale situazione si trovino pochi videoaudiofili italiani. 
personalmente ritengo piu utile lavorare sul fronte sub,non tanto per improbabili codifiche x.2,ma fornendo almeno la doppia uscia sub nei processori,cosa che ancora oggi non accade spesso.
DIFFUSORI:MartinLogan Prodigy,Cinema I,3cp (Stylus 270),B&W 803D, HTM 2D, 4 sub: 2x(JLaudio 12W6V3),2x(Dayton UM18-22).PRE-PROCESSORE:Trinnov Altitude 32 (16/24).FINALI:Anthem P2,Parasound CL 2250,2x(Yamaha MXA 5200).SORGENTI: Roon,Oppo 103+Vanity HD,Sony UBP-X1000ES,PS5,Proceed PMDT. TV Sony KD-85XF85.
Trattamento acustico passivo e linee elettriche dedicate.