Come si comportano questi pannelli con video in 4k in movimento? Perdono risoluzione? E se si, quanto si nota?[CUT]
Per rispondere a questa domanda serve un test approfondito e soprattutto tempo. Il TV ha comunque tutte quelle funzioni per l'aumento del dettaglio per le immagini in movimento (scanning back-light + frame interpolation).
A riguardo avrei anche una piccolissima domandina leggermente OT: la gestione della risoluzione in movimento è un limite del pannello oppure dell'elettronica che lo pilota? In sostanza: ne soffrono anche i monitors oppure no? Grazie e per..........[CUT]
La "questione" della risoluzione delle immagini in movimento è legata prima di tutto al nostro sistema occhi-cervello e la cosa drammatica è sono pochissimi i colleghi giornalisti che sono a conoscenza della questione. Per non parlare degli appassionati...
Prendi un testo molto fitto e piccolo stampato su un foglio bianco, piccolo abbastanza e/o distante abbastanza in modo che tu riesca appena a leggerlo. Ora inizia a muovere lentamente il foglio davanti ai tuoi occhi, sempre alla stessa distanza... Sarà interessante vedere cosa succede
Per avere più informazioni e capire ancora meglio cosa succede e come variano i limiti di percezione dei dettagli in movimento, sarebbe utile ripetere il tutto con un disco di siemens. Qui ne trovi uno ad alta risoluzione:
http://www.bealecorner.org/red/test-patterns/star-chart-bars-full-600dpi.png
Per tutti - e sottolineo
TUTTI - i display vale la stessa regola, con qualche eccezione.
I vecchi TV CRT e gli OLED passivi, hanno un tipo di riproduzione delle immagini che accende un pixel alla volta, uno dopo l'altro, che si spengono poco dopo. Il risultato è che l'immagine è composta di una serie di "flash". Questo sistema aiuta il nostro sistema occhi-cervello a leggere meglio le informazioni ad elevato contrasto, quindi a interpretare meglio le informazioni sulla risoluzione.
Qui puoi avere un'idea del funzionamento di un CRT:
http://www.avmagazine.it/articoli/televisori/284/tv-color-thomson-29dm182t_3.html
Consiglio di leggere tutto l'articolo.
Quando invece un display è di tipo attivo, quindi quando non c'è variazione o spegnimento fino a che non cambia il contenuto dell'immagine (tutti i pixel, in sostanza, rimangono sempre "accesi"), si ripropone il problema del foglio bianco agitato davanti ai nostri occhi. Quindi tutti i display che funzionano in questo modo avranno questo problema, chi più chi meno, a seconda del tempo di risposta. Per essere più chiari , alcuni LCD hanno un tempo di riposta elevato quindi potranno soltanto peggiorare questo problema.
Qui qualche info sui tempi di risposta:
http://www.avmagazine.it/articoli/televisori/315/misure-fotometria-e-tempi-di-risposta_index.html
Per risolvere questi limiti, in alcuni display sono state adottate delle contro misure. Una delle più note e funzionali è la tecnica dello scanning-backlight e si tratta di accendere la retro-illuminazione a zone, simulando l'aggiornamento di un TV CRT o OLED. Se le accensioni e gli spegnimenti a zone della retroilluminazione non sono ben modulate oppure se sono a frequenza troppo bassa, il confort di visione potrebbe peggiorare con la comparsa dello sfarfallio.
Altra tecnica è quella di aumentare il numero di fotogrammi al secondo, raddoppiando o triplicandone il numero per interpolazione. La tecnica si chiama proprio "frame interpolation". Se gli algoritmi o il DSP deputato a questa operazione non sono adeguati, c'è la comparsa di artefatti a seconda della complessità del contenuto delle immagini.
Per le immagini 4K televisive, la frequenza di quadro sarà di 50 fotogrammi progressivi al secondo oppure di 60, anche se in alcuni casi sarebbe più utile arrivare fino a 100 oppure 120. Per i contenuti 8K questa frequenza sarà praticamente obbligatoria.
C'è anche da sottolineare che la maggior parte delle inquadrature di un evento televisivo o di un film non sono in movimento. Anche nella stessa inquadratura statica oppure in lento movimento, possono esserci degli elementi in movimento ma sono cose che vanno valutate e pesate caso per caso. Viene da sé che più aumenta la velocità del movimento, più diminuisce la risoluzione percepita.
Spero che ora tutto sia un po' più chiaro.
Emidio