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Risultati da 1 a 3 di 3
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25-02-2008, 14:04 #1
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- Dec 2005
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- Gaeta
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Supposte differenze qualitative tra cavi digitali: esistono?
salve,
Mi/Vi domando se esiste o meno una grossa differenza tra cavi digitali sia audio che video: so benissimo, per quanto riguarda l'audio analogico, che le differenze tra i vari cavi di diverse fasce di prezzo esiste e può essere anche notevole ad un orecchio allenato. Ma, vale lo stesso discorso per quanto riguarda i cavi ottici/coassiali/hdmi?
La mia, opinabile, idea è che, con i cavi digitali, il segnale o si vede, o non lo si vede per nulla. Utilizzando ad esempio un cavo moster cable hdmi da 100 euro ed uno economico da 10, entrambi di lunghezza 1 metro, non mi è sembrato ci fossero differenze...
voi avete esperienze simili o differenti?
ed ancora: esiste una differenza, per quanto riguarda la percezione, tra cavi audio ottici e cavi coassiali? un cavo da 100 euro è migliore di uno da 10?
una provocazione: vi è mai capitato che, digitando sulla tastiera del vostro pc il tasto "A", il vostro pc si sia sbagliato a causa di cavi non qualitativamente validi e sul vostro monitor abbia visualizzato la lettera "B"? l'esempio sta ad indicare che il pc, pur non avendo all'interno cavi "esoterici", non mi sembra abbia problemi di dispersione del segnale o decremento qualitativo...
saluti, e grazie del vostro contributo.
RudolphSistema HT: Sintoampli Denon AVR-4308; lettore DVD Denon 2930; Videoproiettore Infocus IN82; Tv plasma Pioneer KURO PDP-5080XA-TU; Diffusori B&W nuova serie 600
Sistema HI FI: pre e finale rotel RC-06 e RB-06; lettore cd Marantz CD17KI; klipsch rf5; Giradischi Rega Planar 3 con testina denon dl-103
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25-02-2008, 14:55 #2
Il discorso cavi è molto spinoso, c'è chi li accredita di risolvere forse non tutti i mali del mondo, ma sicuramente di far suonare perfettamente un impianto messo in un stanza cubica senza alcun mobile e chi sostiene che sulla resa qualitativa del segnale il colore dell'amplificatore venga prima dei cavi impiegati.
Per quanto riguarda il segnale digitale devo dire che la famosa frase "il segnale digitale passa o non passa, per cui si può solo vedere/sentire oppure no" non la ritengo esatta.
Oltre un certo limite il segnale si degrada e non si vede/sente più nulla, questo è vero, ma prima di arrivare a questo il segnale subisce un degrado via via crescente, il termine "degrado" non è tecnicamente esatto, ma rende l'idea, si dovrebbe parlare di maggior numero di errori introdotti nel segnale digitale.
Questi errori vengono corretti dai circuiti posti nell'apparecchio ricevente, tramite appositi algoritmi più o meno efficienti o sofisticati, che ricostruiscono il segnale originale, correggendo gli errori introdotti.
E' proprio la quantità di errori introdotti/corretti che può influire sul risultato finale, qualche errore di troppo, corretto non perfettamente, può portare a piccoli deterioramenti.
Quanto poi al fatto che siano necessari cavi strani, costosi, la cui vendita è pubblicizzita con argonenti a livello del buon vecchio "più bianco del bianco" dissento molto, questo sia per il digitale che per l'analogico.
Un cavo con una buona schermatura, ovvero bella fitta e, se del caso, dell'impedenza adatta (video e digitali) sono più che sufficienti.
Nel caso di segnali ad Alta Frequenza occorrerà dare un occhio alla capacità/m. ma quella la si trova ben indicata sui cataloghi dei produttori specializzati nel campo, che non sono tanti e che sono anche quelli che "fanno" i cavi, ovvero hanno gli stabilimenti per farli.
Per quanto riguarda la differenza tra ottico e coassiale, dal alcune prove che avevo visto la forma del segnale è leggermente peggiore in quello ottico, ma nulla che non possa essere ricostruito da un buon circuito di ingresso, per il resto il segnale è il medesimo; in origine il segnale è esclusivamente elettrico, trasformato in ottico da apposito trasduttore (in pratica un diodo LED) e ristrasformato in elettrico nel ricevitore tramite, in pratica, un fotodiodo, nulla più (niente circuiti strani).
Dalla sua il segnale ottico ha il vantaggio dell'immunità dai disturbi elettromagnetici, quindi più adatto del coassiale per lunghi percorsi, particolarmente in ambienti rumorosi elettricamente (un appartamento normalmente non lo è).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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25-02-2008, 17:55 #3
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ciao nordata,
grazie per le informazioni. in realtà sono sempre stato abbastanza scettico sul cavo digitale, anche perchè l'ho utilizzato sempre solo per brevi tratti e, dunque, la perdita di informazione è sempre stata probabilmente minima.
In genere, sui vari siti e forum si parla sempre e spesso di cavi analogici, tralasciando disquisizioni su cavi digitali.
saluti e grazie!Sistema HT: Sintoampli Denon AVR-4308; lettore DVD Denon 2930; Videoproiettore Infocus IN82; Tv plasma Pioneer KURO PDP-5080XA-TU; Diffusori B&W nuova serie 600
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