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Risultati da 16 a 21 di 21
Discussione: Musica
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14-10-2003, 00:51 #16andrea aghemo ha scritto:
Giusto per lanciare un sasso nello stagno: ho appena finito di rilassarmi un po` (un tritubo che ti arriva a casa con tre tubi spezzati genera un certo nervosismo...) ascoltando la 1812 prima e Joni Mitchell poi, entrambe in DVD Audio ( un po` di violenza e poi del buon jazz...), ed entrambe incisioni Chesky.
Gente, sapete che vi dico? Che sono affezionato al mio buon giradischi e ai tanti LP, ma non mi si venga a dire che l'analogico suona meglio di questa roba.
Spazialita`, dinamica, realismo...da brivido.
La vera musica, ormai, abita nel dischetto, e non piu` nel piattellone nero: dotatevi di apparecchiature che consentano di apprezzare le qualita` del digitale, invece di osteggiarlo.
Potrete solo apprezzare meglio quello che piu` ci sta cuore: la musica.
Firmato:il provocatore di Detroit,
Andrea
Giradischi, pre e finale a valvole, casse trasparenti= Rilassamento totale.
Firmato:il provocatore di Pesaro
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14-10-2003, 03:59 #17
Ciao, Mirko!
Lo sapevo che non saresti rimasto impassibile, e avresti subito raccolto il guanto della sfida: gia` mi vedo una scena tipo OK Corral, con lunghi primi piani sui nostri sguardi gelidi alla Sergio Leone....
Be`, meno male che qualcuno con un po` di spirito c'e` ancora, qua in mezzo!
Scherzi a parte, comunque, e parlando seriamente, sono rimasto impressionato dalla qualita` di alcuni DVD Audio che mi sono arrivati oggi; in particolare, decisamente deliziose una versione della 1812 (Telarc, Cincinnati Pops Orchestra), le Quattro Stagioni (Naxos, David Juritz- London Mozart Players) e uno dei miei idoli assoluti, Joni Mitchell, con l'album "Both sides now"(Reprise Records).
Chi conosce Tchaikovsky sa che la 1812 e` una partitura difficile, e sebbene non si possa definire il massimo sul piano meramente musicale, e` decisamente coinvolgente: Mirko, ti assicuro, la dinamica di questa incisione e` nettamente, ma di parecchie lunghezze, superiore a qualsiasi versione su disco (e ce l'ho anche come Direct Master della Miller&Kreisel, che non e` che faccia proprio schifo...). La sensazione di ariosita` del pieno orchestrale e` disarmante, non ti dico nulla sulle famose cannonate, se non che ho temuto per le membrane. Pazzesco.
Nota bene: li ascolto prevalentemente in Stereo, i DVD Audio, anche perche` di incisioni curate dal punto di vista spaziale in multicanale ce ne sono ancora pochine!
Joni Mitchell e` stratosferica: con un ensemble orchestrale di tutto rispetto giustamente in secondo piano, e personaggi tipo Erskine, Hancock, Isham e Shorter li` davanti, sul fronte del palco, con lei, in una sensazione di naturalezza e di live che lascia i brividi.
Un sax tagliente come un rasoio, e allo stesso tempo roco e caldo come le fusa di una tigre. Mamma, che roba.
Insomma, sebbene non disdegni affatto i miei amati vinili (anche perche` qualcuno mi segue da piu` di vent'anni, ormai), sempre piu` spesso trovo un riscontro pratico di quella che, sino a ieri, era una superiorita` solo sulla carta di un supporto rispetto all'altro.
Ad ogni modo, che io preferisca il digitale e tu l'analogico, machissenefrega: ci accomuna l'amore per la musica, no?
L'importante e` che ci si spalanchi un sorriso mentre le note ci avvolgono, e la pelle si accapponi dal piacere: se a te succede con le bionde analogiche ed a me con le more digitali, meglio ancora, non ci si fa concorrenza!
Magari ti vengo a trovare con questa edizione della 1812, cosi` e` la volta che la mettiamo su e recitiamo un requiem per le Rogers (come minimo, sull'ultimo movimento ti ritrovi i conetti in braccio, fumanti e defunti...)
Ciao, e buona musica!
P.S. Come hai fatto a scoprire che in un primo tempo avevo messo la pietra sopra il giradischi, prima di accorgermi che andava sotto?Maledetti spioni.....
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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14-10-2003, 07:53 #18
Me la sono letta tutta di un fiato e con la battuta finale ho riso. Devo riconoscere che leggendo te e altri qualche dubbio viene. Però leggo anche per esempio sul penultimo AR la prova del Lar con una sorgente analogica, dire che è improponibile un paragone con i migliori digitali in tutti i formati. Ora sicuramente ai volumi che ascolti tu e con la configurazione del tuo impianto il digitale andrà meglio, ma da me no.
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14-10-2003, 17:09 #19
Mirko,
il dubbio e` il fondamento di un intelletto sano e correttamente funzionante!
Cosi` come quanto ho letto e sentito del tuo sistema mi ha incuriosito, e mi ripropongo di assaggiarlo con i miei augusti padiglioni auricolari (!), mi auguro tu voglia fare altrettanto: solo cosi` si cresce verso un obiettivo comune, che e` la corretta riproduzione, quella che ti fa dimenticare i guai ed i grattacapi per farti godere della piu` astratta delle forme artistiche.
Trovo inutile arroccarsi su posizioni falangiste: godiamoci cio` che abbiamo costruito magari con anni di sacrifici, ma restiamo aperti al nuovo ed al diverso: la cosa peggiore che puo` succedere e` di imparare qualcosa, reciprocamente....
Ciao
P.S. Guarda che se cerchi di mettere i SACD nella Dream Box, mica funzionano bene....tie`!...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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19-10-2003, 13:40 #20
Innanzitutto complimenti a Tonino per il post.
Mi aggiungo anche io alla lista degli amanti del jazz, anche se sembra difficile che nel 2003 un ragazzo di 18 anni lo ascolti e lo apprezzi (io personalmente non ne conosco nemmeno uno...).
D'altra parte sono cresciuto con gli LP di mio padre, dai pianisti come Erroll Garner e Art Tatum, alle big band americane degli anni 40 di Duke Ellington, Glenn Miller, Tommy Dorsey ecc., fino alle voci dei Manhattan Transfer e alla "voce" per eccellenza di Frank Sinatra.
Ma la passione per il jazz l'ho sempre avuta, non è una conseguenza per la mia passione per l'Hi-Fi che risale a solo 3 anni fa.
Anzi sarei pronto ad affermare il contrario, ho iniziato a coltivare la passione per l'Hi-Fi quando volevo cominciare ad ascoltare la mia musica preferita in tutte le sue sfumature. È ovvio che è una musica che va "capita", così come la musica classica, che fino a poco tempo fa odiavo, mentre da qualche tempo, quando ho cominciato a studiarla sul serio (sto preparando l'esame dell'ottavo anno di conservatorio, pianoforte, ma ovviamente preferisco suonare il jazz), ho capito veramente la grandezza di questa musica, la complessità, la genialità di cui erano dotati i compositori (le fughe per clavicembalo di Bach le considero un esempio).
Come in molti hanno detto (soprattutto x quanto riguarda il jazz) molte vecchie incisioni sarebbero davvero da buttare in fatto di qualità, se non fosse per il loro vero valore.
Ma a questo punto preferisco ascoltarmi un vecchio disco, seppur rovinato, con un'incisione vecchia di 70 anni, pur di ascoltare una musica che veramente sappia trasmettermi delle emozioni (non è raro che con certi brani mi venga davvero la pelle d'oca, magari semplicemente ascoltando un passaggio di un brano improvvisato da Sinatra o da Billie Holiday, o per delle particolari armonie, o per il caldo suono degli ottoni delle vecchie big band).
Pertanto mi ritengo sì, un audiofilo, nel senso che apprezzo ascoltare musica da un buon impianto, ma non fino al punto di arrivare ad acquistare un nuovo CD di Jovanotti, Vasco, o qualsivoglia moderno "musicista" che propone brani banali e con l'abbondante utilizzo di elettronica (magari ritoccati digitalmente per migliorare la voce del cantante), perché giudicato da una rivista il miglior disco mai inciso!
Se poi, come me, si riesce a trovare musica ben incisa e che rispecchi i propri gusti, allora è il massimo che si possa chiedere, come ad esempio i CD o il DVD di Diana Krall, o le incisioni della big band di Rob McConnell.
Poi è naturale che ognuno abbia la sua opinione, io ho espresso la mia.
Un saluto a tutti, scusate se mi sono dilungato eccessivamente
Ciao - GiovanniFront: Kef Q1 - Surr.: Kef Q15 - Center: Kef Q9C Sub: PSW2000 - HTPC - Ampli: Pioneer VSX-D510 - Proiettore: Sanyo PLV-Z1 - Diff. PC: Kef HTS2001 - Ampli PC: Kenwood KAF-1010
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02-11-2003, 09:09 #21
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- Oct 2003
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- Roma
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- 5
Sono un appassionato di jazz e quindi cd come Piero Bassino,
sono veramente ricchi di atmosfera e dinamica sorprendenti.
Con l'orecchio un pò da musicista, penso che l'ascolto debba suscitare
emozioni è questa " l'essenza ". Ogni volta che miglioro il mio impianto tendo a comprare dei dischi test per "tarare" l'impianto...
ma poi l'ultimo tocco è sempre della mia musica preferita, che oltre
a suonare bene mi fà " stare bene "!!
ciao dan