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Risultati da 76 a 90 di 91
  1. #76
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    Jan 2002
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    84

    linomatz ha scritto:
    ..., tu continui
    a dire che hai trovato l'oro nel Ticino!
    ... mi sono fatto scappare la battuta,
    volevo dire nel B-Ticino!
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  2. #77
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    Jan 2002
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    6.153
    linomatz ha scritto:
    In una delle migliori puntate di Zelig il nuovo
    talento comico "MickySpin" esordi' con la seguente battuta:

    "Arsenio Lupin non era ladro ma solo un gentleman che
    asportava oggetti preziosi dalle case degli altri".

    Il pubblico rispose ridendo solo con la parte destra della bocca!
    e quindi Lino cosa sarebbe? conosci la teoria dei sistemi?

    o la tua era davvero una battuta?

  3. #78
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    3.507
    Lino,
    mi dispiace ma la tua teoria si ferma ai diffusori, non alle tue orecchie e' questo, secondo il mio modesto parere da 5 cents, il piu' grave errore che fai.
    Se volessimo estremizzare il tuo concetto, paradossalmente dovremmo eliminare anche i crossover passivi dalle casse .......:o .
    Se poi il tuo ambiente e' perfetto e i tuoi diffusori pure etc.etc.
    ammazza che c**o ti invidio
    Ciao
    Giovanni

    Mast a uocchio mast a capuocchio

  4. #79
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    Jan 2002
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    84
    Gianni Wurzburger ha scritto:
    Se volessimo estremizzare il tuo concetto, paradossalmente dovremmo eliminare anche i crossover passivi dalle casse .......:o .
    Magari! Ogni audiofilo che si rispetti sogna
    il famoso filo con guadagno!

    In passato ho avuto anche dei perfetti
    larga banda come le Martin Logan CLS e le AudioStatic ES300.
    Ho avuto anche a che fare con dei 6dB/ottava come i sine cap
    della Sonus Faber, le Extrema Amator, con tweeter costruito
    su specifiche dalla Dynaudio.


    ... e poi, come dire, sempre orecchie alla mano!
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  5. #80
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    Jan 2002
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    Inveruno (MI) Italy
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    10.625
    linomatz ha scritto:
    Quello che e' assolutamente grave nel tuo procedere
    e' che non ti accorgi o non dai il giusto peso alle
    nefandezze da un punto di vista audiofilo che la tua
    equalizzazione combina sul segnale musicale!
    Se tu lo ammettessi, dicendo lo so ma me ne frego,
    tutti questi battibecco sarebbero da un pezzo terminati!

    Alta Fedelta' significa riprodurre nel modo piu'
    fedele possibile cio' che e' registrato sul disco.
    Questo e' un vero e proprio postulato e come tutti i postulati
    nasconde dei misteri, ma c'e' poco da fare, si deve accettare
    e basta! Che poi non ci piaccia cio' che e' sul disco
    e' un altro discorso che va incontro ad altri ragionamenti.

    Quindi buono o non buono, il disco e' il nostro riferimento,
    e' il nostro strumento, la nosta voce, la nostra orchestra
    da riprodurre e da amplificare.
    Facciamo un esempio.
    Sul disco non ci sono code in bassa frequenza, le code si
    generano durante la riproduzione in ambiente.
    Allora tu che fai con le tue diavolerie elettroniche,
    prendi quella frequenza e la modifichi nelle sue caratteristiche
    elettriche principali in modo tale che non generi piu' code.

    Ottenuto cio', tu sei felice come una Pasqua e affermi
    con convinzione che il tuo impianto suona molto meglio di prima!

    Niente di piu' falso, da un punto di vista audiofilo
    hai commesso il piu' grave dei reati!

    Ti riporto l'analogismo gia' da me fatto su it.hobby.hi-fi
    in cui semplicemente dicevo:
    se nella tua stanza avessi la fortuna di avere un
    contrabbassista che suoni dal vivo, ma le sue note piu'
    basse generassero risonanze ambientali,
    che faresti, gli chiederesti di suonare diversamente
    o cercheresti di curare il tuo ambiente in modo
    tale che quelle code non si generino piu'?

    Tu fai la prima cosa, io la seconda!
    Tu modifichi la musica, io la rispetto!
    Tu ragioni come un elettrotecnico, io come un audiofilo!

    Quello che mi stupisce di piu' di te e che mentre
    gli inventori ed i sostenitori dell'equalizzazione
    attiva ad alti livelli comunque riconoscono queste
    differenze sostanziali e concettuali, tu continui
    a dire che hai trovato l'oro nel Ticino!

    Spero che queste mie osservazioni facciano
    riflettere i piu' giovani e che quant'anche vogliano
    far uso di queste elettroniche, almeno siano coscienti
    di cio' che stanno facendo.
    Se poi il risultato ottenuto e' di grande soddisfazione
    a prescindere dalle mie note ed e' quella la strada che
    intendono perseguire, io non posso far altro
    che augurare loro buon divertimento ... ma mai buon ascolto!
    Guarda, l'unico limite del mio metodo e' che non si puo' applicare ad un musicista che suona dal vivo, ma come la maggioranza di noi non avro' mai occasione di ospitare un concerto in casa e quindi non e' per me un problema.

    Le "nefandezze" ( come le chiami tu ) di cui mi servo mi hanno permesso di ottenere partendo da una situazione pietosa un'ottima resa e non lo dico solo io ma anche gente esperta e del mestiere che ha avuto occasione di ascoltare il mio impianto, di avere cinque canali perfettamente equivalenti e di integrarli poi con il sub alla perfezione ( no non sento le vie disunite come ti e' successo nel tuo recente tentativo di multiamplificazione ..... ).

    Queste "nefandezze" ovvero conversioni A/D e D/A, mix ed eq. varie che tanto ti inorridiscono ti ricordo che vengono usate in qualsiasi ( o quasi ) registrazione e nel caso non ne fossi a conoscenza ti informo che l'equalizzazione e' sempre stata necessaria nella registrazione magnetica analogica come pure nel vinile.

    Nessuno se ne e' mai lamentato ed ora che finalmente la si puo' applicare dove serve con una enorme precisione e minori controindicazioni rispetto al passato tu insisti in questa tua assurda crociata, oltretutto rifiutandoti di fare una prova attuabile facilmente spendendoci quattro soldi e in poi non cosi' tanto tempo.

    Magari ti sarai fatto queste idee ragionando teoricamente, ma nella pratica ritroverai applicate sempre e comunque queste tecniche senza che neanche te ne accorgi.

    Il locale perfetto e' duro da ottenere e anche nel tuo caso se mi ricordo bene una persona cento volte piu' esperta di me e di te messi assieme solo vedendo una foto ha espresso dei dubbi.

    Hai gia' preparato piccone, mattoni e cemento per rimediare ?

    O forse sei convinto che solo perche' ti piace o meglio perche ti sei abituato al suono del tuo impianto sia per forza tutto a posto e renda al 100% delle sue possibilita' ?

    Io sono partito da una situazione in cui ero scontento e dopo aver provato tutto quello che potevo ho iniziato faticosamente ( non e' stata una passeggiata ) la nuova via ottenendo gradualmente miglioramenti sempre piu' consistenti.

    Sentire i suoni non confusi tra loro, i bassi puliti, le posizioni perfette degli strumenti, l'omogeneita' tra i canali, tutte qualita' che prima mancavano tu lo chiami suono diverso ma peggiore ?

    Io non penso proprio che sia cosi' e a quanto pare anche chi ha provato la pensa allo stesso modo.

    Saluti
    Marco

  6. #81
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    Sep 2002
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    912
    Dunque dunque, siete così sicuri che quando Lino si è accorto che con il suo impianto era parecchio lontano da quelle sensazioni provate dal vivo, il tutto dipendesse in qualche modo dai 300Hz 2dB più su, gli 800 4 giu, dai 157... ? Si? Davvero con queste modifiche credete che i tamburi si mettono a suonare con quelle sensazioni che ha avuto dal vivo? Ritenete che dipendesse dalla diversa risposta in frequenza? Credete che nel concerto la risposta era più corretta? Inoltre se cambi posizione rispetto al palco la risposta varierà, anche di parecchio, parecchi decibel su tutto lo spettro, dunque al massimo ci sarà stata solo una posizione valida, le altre tutte da equalizzare o riequalizzare. Eppure ho validi motivi per ritenere che da parecchie posizioni, l'ascolto, pur variando un poco, manteneva COMUNQUE quelle caratteristiche di cui parlava Lino, che invece non ritrovava a casa sua, e non penso solo a casa sua...

    E poi non mettiamoci a dire chi fa le crociate, per favore. In questo thread Lino ha parlato di differenze di ascolto fra due situazioni ben diverse, non ha aperto il thread per dire che non bisogna equalizzare. Giusto? In risposta si è beccato invece la solita consueta arciritrita abituale crociata a favore dell'equalizzazione, che fa bene sempre, che se c'hai un qualsiasi problema lo risolvi con l'equalizzazione, ...riesci persino a ricostruire virtualmente la parete destra che non c'è, speculare con quella sinistra , sì, variando la risposta in frequenza, ovviamente!

    Almeno così mi pare, o no? (faccina cordiale)

    Io terrei un thread sempre attivo su quanto è bella l'equalizzazione, su quanto impossibile è ottenere validi risultati senza, su come ti risolve i vari problemi. Con inviti ripetuti a provare, e io aggiungo, magari indicando in che sala avviene la prova e con quale impianto, componente per componente, accessori compresi.

    (Per me l'equalizzazione è sempre OT, salvo non sia esplicitamente indicato nel thread. L'equalizzazione si/no è poi un'altra cosa ancora, altro thread a parte sempre attivo. )


    Ciao
    Ultima modifica di renato999; 16-08-2003 alle 01:50

  7. #82
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    Jan 2002
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    84
    Microfast ha scritto:
    Guarda, l'unico limite del mio metodo e' che non si puo' applicare ad un musicista che suona dal vivo,
    Che coraggio che hai a dire certe cose, io mi vergognerei!
    ma come la maggioranza di noi non avro' mai occasione di ospitare un concerto in casa e quindi non e' per me un problema.
    Come ho detto prima, bisogna avere con il disco
    lo stesso atteggiamento di rispetto ed ospitalita'!
    Le "nefandezze" ( come le chiami tu ) di cui mi servo mi hanno permesso di ottenere partendo da una situazione pietosa un'ottima resa e non lo dico solo io ma anche gente esperta e del mestiere che ha avuto occasione di ascoltare il mio impianto, di avere cinque canali perfettamente equivalenti e di integrarli poi con il sub alla perfezione ( no non sento le vie disunite come ti e' successo nel tuo recente tentativo di multiamplificazione ..... ).
    Il risultato da te ottenuto non e' sicuramente correlato
    con quello che e' sul disco. Se non per necessita' tecniche
    la multiamplificazione e' sempre sconsigliabile!
    Io ho fatto solo un tentativo "estivo" di cui sapevo
    gia' che avrei ottenuto ben poco di buono!
    Queste "nefandezze" ovvero conversioni A/D e D/A, mix ed eq. varie che tanto ti inorridiscono ti ricordo che vengono usate in qualsiasi ( o quasi ) registrazione e nel caso non ne fossi a conoscenza ti informo che l'equalizzazione e' sempre stata necessaria nella registrazione magnetica analogica come pure nel vinile.
    Lo so, il problema esiste e di solito si sente pure!
    Ecco perche' ogni tanto mi viene voglia di rispolverare
    i miei amati microfoni!
    Nessuno se ne e' mai lamentato ed ora che finalmente la si puo' applicare dove serve con una enorme precisione e minori controindicazioni rispetto al passato tu insisti in questa tua assurda crociata, oltretutto rifiutandoti di fare una prova attuabile facilmente spendendoci quattro soldi e in poi non cosi' tanto tempo.
    Nessuna crociata, e' solo la mia posizione!
    Tu mi sembri invece alquanto insistente.
    E' vero, non l'ho mai provata nel mio ambiente e mai lo faro'!
    Sai com'e', ho ancora dei principi sani!
    Cio' non toglie il fatto che io abbia ascoltato installazioni
    fatte da altri anche con un certo impegno, ma sono tutte cose
    che non mi hanno mai convinto, sin dai tempi del Cello Palette
    e di altre diavolerie fatte da Accuphase.
    Magari ti sarai fatto queste idee ragionando teoricamente, ma nella pratica ritroverai applicate sempre e comunque queste tecniche senza che neanche te ne accorgi.
    Se conosci gli strumenti musicali te ne accorgi eccome,
    infatti in questo thread era il concetto iniziale!
    Il locale perfetto e' duro da ottenere e anche nel tuo caso se mi ricordo bene una persona cento volte piu' esperta di me e di te messi assieme solo vedendo una foto ha espresso dei dubbi.
    GPM si e' espresso, a vista, su una parete piu' distante
    dell'altra rispetto all'asse dell'impianto.
    Io ho risposto che il problema e' di fatto trascurabile!
    Hai gia' preparato piccone, mattoni e cemento per rimediare ?
    Tutto fatto sempre con buon senso alla mano!
    Non e' colpa mia se tu parti da situazioni disastrose.
    O forse sei convinto che solo perche' ti piace o meglio perche ti sei abituato al suono del tuo impianto sia per forza tutto a posto e renda al 100% delle sue possibilita' ?
    Non sono cosi' presuntuoso!
    Io sono partito da una situazione in cui ero scontento e dopo aver provato tutto quello che potevo ho iniziato faticosamente ( non e' stata una passeggiata ) la nuova via ottenendo gradualmente miglioramenti sempre piu' consistenti.
    Diciamo che ti stai divertendo!
    Sentire i suoni non confusi tra loro, i bassi puliti, le posizioni perfette degli strumenti, l'omogeneita' tra i canali, tutte qualita' che prima mancavano tu lo chiami suono diverso ma peggiore ?
    Il problema e' che molto di quello che hai ottenuto
    non e' voluto ne' previsto di chi ha fatto il disco,
    o usi solo pink noise?
    Io non penso proprio che sia cosi' e a quanto pare anche chi ha provato la pensa allo stesso modo.
    Buon divertimento a tutti!



    ps
    non rispondero' piu' in questo thread
    ad argomentazioni riguardanti l'equalizzazione!
    Ultima modifica di Lino Mazzocco; 16-08-2003 alle 09:54
    linomatz

    Su AVMagazine dal 12.01.2002

  8. #83
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    linomatz ha scritto:
    ps
    non rispondero' piu' in questo thread
    ad argomentazioni riguardanti l'equalizzazione! [/I][/SIZE]
    Questo vale anche per me, a meno che non ti esprimerai al riguardo in modo poco rispettoso come piu' volte accaduto costringendomi ad intervenire.

    Penso sia tempo perso discutere con chi si rifiuta di verificare praticamente quanto afferma.

    Dici di non essere presuntuoso, prendi esempio da G.P.M. quando affermo' ( piu' o meno cosi' ) : Quando misurai un diffusore che dava cattivi risultati strumentali ma all'ascolto suonava bene, doveva esserci qualche errore nel metodo usato per le misurazioni ....

    Io all'inizio ottenni curve perfette ma risultati disastrosi e ragionai umilmente proprio allo stesso modo : dovevo aver sbagliato qualcosa e cosi' era.

    Tutte le presunte nuove scoperte ( tipo la fusione fredda per intenderci ) prima di essere bocciate sono state verificate in molti laboratori piu' volte e non solo bocciate teoricamente o per convinzioni proprie come ti ostini a fare tu.

    Dici che quello che hai ascoltato in giro non ti ha convinto : io dico che non e' sufficiente per dare un giudizio ascoltare per poco tempo un impianto che non si conosce in un ambiente sconosciuto.

    L'unica prova valida e' a casa propria con calma e senza fretta.

    Saluti
    Marco

  9. #84
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    renato999 ha scritto:
    Dunque dunque, siete così sicuri che quando Lino si è accorto che con il suo impianto era parecchio lontano da quelle sensazioni provate dal vivo, il tutto dipendesse in qualche modo dai 300Hz 2dB più su, gli 800 4 giu, dai 157... ? Si? Davvero con queste modifiche credete che i tamburi si mettono a suonare con quelle sensazioni che ha avuto dal vivo? Ritenete che dipendesse dalla diversa risposta in frequenza? Credete che nel concerto la risposta era più corretta? Inoltre se cambi posizione rispetto al palco la risposta varierà, anche di parecchio, parecchi decibel su tutto lo spettro, dunque al massimo ci sarà stata solo una posizione valida, le altre tutte da equalizzare o riequalizzare. Eppure ho validi motivi per ritenere che da parecchie posizioni, l'ascolto, pur variando un poco, manteneva COMUNQUE quelle caratteristiche di cui parlava Lino, che invece non ritrovava a casa sua, e non penso solo a casa sua...

    E poi non mettiamoci a dire chi fa le crociate, per favore. In questo thread Lino ha parlato di differenze di ascolto fra due situazioni ben diverse, non ha aperto il thread per dire che non bisogna equalizzare. Giusto? In risposta si è beccato invece la solita consueta arciritrita abituale crociata a favore dell'equalizzazione, che fa bene sempre, che se c'hai un qualsiasi problema lo risolvi con l'equalizzazione, ...riesci persino a ricostruire virtualmente la parete destra che non c'è, speculare con quella sinistra , sì, variando la risposta in frequenza, ovviamente!

    Almeno così mi pare, o no? (faccina cordiale)

    Io terrei un thread sempre attivo su quanto è bella l'equalizzazione, su quanto impossibile è ottenere validi risultati senza, su come ti risolve i vari problemi. Con inviti ripetuti a provare, e io aggiungo, magari indicando in che sala avviene la prova e con quale impianto, componente per componente, accessori compresi.

    (Per me l'equalizzazione è sempre OT, salvo non sia esplicitamente indicato nel thread. L'equalizzazione si/no è poi un'altra cosa ancora, altro thread a parte sempre attivo. )


    Ciao
    Io sicuramente non ho affermato quanto tu dici ma sono semplicemente intervenuto per difendere tre anni di lavoro gratificante che ha dato soddisfazioni a me e ad altri.

    Non mi sembra giusto che due parole campate per aria distruggano tanto duro lavoro fatto con passione.

    Pretendere di ottenere una resa equivalente all'ascolto dal vivo mi sembra quanto meno un po troppo pretenzioso ........., e quando ascolti dal vivo mi sembra auspicabile riuscire a farlo da una posizione privilegiata o sbaglio ?

    Come ho piu' volte detto da me posso girare attorno al divano mantenendo un'ottima qualita' di riproduzione.

    Circa le tue continue affermazioni che la risposta in freq. non conta niente ( e bada bene che io non ho mai affermato che sia l'unica cosa che conta ) apriro' un thread in cui chiedero' spiegazioni ai piu' esperti su come funziona la ricostruzione stereofonica e come possano influire in questo meccanismo variazioni della risposta in frequenza tra i due canali.

    Saluti
    Marco

  10. #85
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    469
    renato999 ha scritto:
    In questo thread Lino ha parlato di differenze di ascolto fra due situazioni ben diverse, non ha aperto il thread per dire che non bisogna equalizzare. Giusto?
    E non ha neanche chiesto come si fa a far suonare un impianto come un concerto dal vivo.
    Lino ha voluto scrivere un post un po' sopra le righe, una riflessione agostana su come spesso si perde di vista, anzi, d'udito, come suona la dal vivo.
    Su come, spesso ci si avvolge a spirale intorno a giudizi e ragionamenti complessi che comunque, dopo estenuanti spese e fatiche, non ci avvicinano di un passo all'evento reale.
    Su come, magari, possa essere più realistico un impianto ad alta dinamica rispetto ad uno esoterico, su come si otterrebbero risultati migliori registrando da se, o su come un audiofilo con esperienza e sensibilità possa tentare esperimenti, per mero divertimento, conscio però dei loro limiti.
    Mi pare che abbiano capito in pochi il suo spirito.
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  11. #86
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    Marco Rosanova ha scritto:
    E non ha neanche chiesto come si fa a far suonare un impianto come un concerto dal vivo.
    Lino ha voluto scrivere un post un po' sopra le righe, una riflessione agostana su come spesso si perde di vista, anzi, d'udito, come suona la dal vivo.
    Su come, spesso ci si avvolge a spirale intorno a giudizi e ragionamenti complessi che comunque, dopo estenuanti spese e fatiche, non ci avvicinano di un passo all'evento reale.
    Su come, magari, possa essere più realistico un impianto ad alta dinamica rispetto ad uno esoterico, su come si otterrebbero risultati migliori registrando da se, o su come un audiofilo con esperienza e sensibilità possa tentare esperimenti, per mero divertimento, conscio però dei loro limiti.
    Mi pare che abbiano capito in pochi il suo spirito.
    Ed invece ho capito benissimo cosa intendeva e ripeto che sono stato trascinato nella polemica, non l'ho certo iniziata io.

    Se uno accenna a sistemi che Lino non tollera e lui risponde bocciando malamente i miei metodi, permetti che abbia diritto di replica ?

    Comunque l'esperienza narrata da Lino ha chiaramente dimostrato che questi esperimenti ( gia' impegnativi di per se ) diventano quasi irrealizzabili non avvalendosi delle tecniche che tanto detesta.

    E ammettetelo una volta tanto ...............

    Nel mio caso senza progettarmi ( e costruirmi ) un apparecchio e senza avvalermi dei DSP non sarei mai riuscito ad interfacciare come si deve il Velodyne alle 801 ( anche indipendentemente dai problemi dell'ambiente ) e ti assicuro che e' una bella soddisfazione.

    Saluti
    Marco

  12. #87
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    Ma è proprio quì il gusto diverso, Lino ama la stereofonia con due casse ben pilotate, tu Marco ami il multicanale e i subwoofer e ci credo che per mettere tutto d'accordo hai bisogno del dsp.
    Ciao Mirko

    Impianto

  13. #88
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    Jan 2002
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    Mirko ha scritto:
    Ma è proprio quì il gusto diverso, Lino ama la stereofonia con due casse ben pilotate, tu Marco ami il multicanale e i subwoofer e ci credo che per mettere tutto d'accordo hai bisogno del dsp.
    No Mirko per quanto non indispensabile per casse full range come le 801 il sub se vuoi veramente coprire per intero da 20 a 20.000 Hz. serve anche in stereofonia ( se non lo sai ti dico che posseggo diverse centinaia di cd ).

    Le 801 scendono fino ad un certo punto ed hanno anche un basso controllato fino ad un certo punto.

    Prova di questo i diversi tentativi di B&W ( con risultati non certo definitivi ed in ogni caso inutili vista la grande influenza del posizionamento del diffusore e dell'ambiente a quelle frequenze ) di equalizzare elettronicamente il woofer sulle 801 S2 poi abbandonato.

    Meglio tagliarle a 40 Hz. e sotto tale frequenza affidarsi a qualche cosa di migliore e senza compromessi.

    Certo per te che ascolti solo musica senza bassi ( ma possibile che non ti piacciano brani non dico contenenti solo bassi ma ricchi di sub armoniche !!! ) i 40 Hz. sarebbero gia' una manna dal cielo.

    Saluti
    Marco

  14. #89
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    Microfast ha scritto:
    Ed invece ho capito benissimo cosa intendeva e ripeto che sono stato trascinato nella polemica, non l'ho certo iniziata io.
    Non mi riferivo solo a te e comunque, se infili le tue teorie in ogni argomento, prima o poi la gente si annoia e si spazientisce.



    Comunque l'esperienza narrata da Lino ha chiaramente dimostrato che questi esperimenti ( gia' impegnativi di per se ) diventano quasi irrealizzabili non avvalendosi delle tecniche che tanto detesta.

    E ammettetelo una volta tanto ...............
    Vediamo se riesco ad esprimere la differenza.

    Lino è come un un esperto chef che, in base alle sue conoscenze ed alla sua esperienza, si diverte a mescolare ingradienti conosciuti per esplorare nuovi sapori e, magari, creare nuove ricette.
    A prescindere che abbia successo, oppure no, si diverte.
    Tu sei come un farmacista che segue la formula per realizzare il suo farmaco, segue un cammino determinato per realizzare un rimedio che, spesso, ha effetti collaterali peggiori del male che dovrebbe curare.
    Ad ognuno il suo mestiere!
    Cordialità!

    Marco Rosanova

  15. #90
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    Marco Rosanova ha scritto:
    Non mi riferivo solo a te e comunque, se infili le tue teorie in ogni argomento, prima o poi la gente si annoia e si spazientisce.




    Vediamo se riesco ad esprimere la differenza.

    Lino è come un un esperto chef che, in base alle sue conoscenze ed alla sua esperienza, si diverte a mescolare ingradienti conosciuti per esplorare nuovi sapori e, magari, creare nuove ricette.
    A prescindere che abbia successo, oppure no, si diverte.
    Tu sei come un farmacista che segue la formula per realizzare il suo farmaco, segue un cammino determinato per realizzare un rimedio che, spesso, ha effetti collaterali peggiori del male che dovrebbe curare.
    Ad ognuno il suo mestiere!
    Va be sara' come dici ......... ( un altro giudizio gratuito campato per aria tanto per cambiare ).

    Comunque ho "fatto lo chef" per tanto tempo ( 25 anni ) senza raggiungere buoni risultati, probabilmente perche' non puoi usare gli ingredienti base che vorresti ma degli intrugli semi pronti ( gli apparecchi commerciali, non importa il loro costo ) in cui ben difficilmente troverai tutte le caratteristiche che ti servono senza elaborarli in vario modo.

    Dopo aver avuto successo mi sembra legittimo il voler diffondere la propria esperienza ( gratuitamente tengo a precisare, forse e' questo che da fastidio ? ) a chi puo' averne bisogno.

    Chi ha provato e ha seguito la mia ( e di altri pionieri in questo settore ) strada nel modo giusto ne e' rimasto soddisfatto e gradevolmente stupito.

    Chi critica o non ci ha mai provato o ci aveva provato troppo tempo addietro con metodi e strumenti inadeguati ( gli unici allora disponibili ).

    Certo che dopo aver risolto i miei problemi mi fanno sorridere gli estenuanti e costosi tentativi ( il piu' delle volte vani ) di chi puo' spendere e invece mi rattrista la rassegnazione ad una resa mediocre della maggioranza di audiofili, convinti erroneamente che solo spendendo cifre enormi potrebbero ascoltare un impianto come si deve.

    Saluti
    Marco


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