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Risultati da 1 a 8 di 8
Discussione: Classificare le testine.
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04-08-2003, 22:18 #1
Classificare le testine.
Secondo voi è possibile (o meglio ha senso) classificare le testine in base alla tipologia del suono??
Schematizzando è possibile redigere una tabella indicando caratterische quali:
dettaglio
gamma alta
gamma bassa
dinamica
ecc...
e cercare di "inquadrare" il suono delle testine presenti sul mercato? (Almeno le più diffuse fra quelle che vale la pena di comprare).
Dite la vostra (se ci siete).
Ivan
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04-08-2003, 22:30 #2
Ivan,
temo prprio sia un'impresa pressoche` disperata: in fondo la ragione delle misure e` proprio quella di oggettivare delle caratteristiche altrimenti non definibili in modo univoco per tutti.
Cio` che tu proponi avrebbe un senso se tutti quanti intendessimo con la parola "dettaglio" piuttosto che "analiticita`" o "presenza in gamma bassa" la stessa identica sensazione sonora, cosa che non e`: da sempre la semantica costituisce il piu` grosso ostacolo ad una vera comunicazione tra gli individui.
Al limite, se un gruppo di persone si radunasse una volta per definire insieme i termini da usare ,forse dopo potrebbero adottare una terminologia comune, che sarebbe pero` valida solo all'interno di quel preciso gruppo.
Le parole sono, e saranno sempre, purtroppo, un mezzo terribilmente rudimentale quando si tratta di traferire ad altri una propria esperienza sensoriale.
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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04-08-2003, 22:42 #3
Hai ragione!!!
Tuttavia curiosando su WWW.Audioreview.com ho letto un po' di recensioni (non tutte sarebbe da folli) della Benz Micro Glider (che possiedo) e complessivamente mi sono ritrovato.
In particolare si parlava di ottima rifinitura in gamma alta e naturalezza ed una certa leggerezza in gamma bassa.
Tieni conto che pur con i notevoli miglioramenti in tutti i parametri queste caratterische di base sono state mantenute passando da un Thorens 166 MKII ad un VPI HW19 j e cambiando il pre fono.
Ho quindi pensato che, entro certi limiti, quanto ho proposto fosse possibile.
Rimane comunque il problema che per fornire un giudizio valido servirebbero dei riferimenti dai quali partire, Marco Microfast per problemi analoghi aveva proposto di adottare tutti la stessa cuffia, potrebbe anche essere un suggerimento valido.
Ciao.Ivan
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04-08-2003, 23:52 #4
Beh, certo togliere di mezzo l'influenza dell'ambiente e` gia` un bel passo avanti a livello di standardizzazione per cercare di uniformare i confronti, per cui ben venga la cuffia, se vogliamo utilizzarla a tale scopo.
Tuttavia questo modo di ascolto ha si` i suoi pregi, ma anche i suoi limiti, ad esempio in gamma bassa, dove ci viene restituita una sensazione tutto sommato un po` artificiosa.
Continuo a pensare che cercare di descrivere certe cose possa solo portare a molto bla bla che poi, di concreto, lascia poco: puo` certamente essere un modo piacevole di chiaccherare (gli inglesi sanno parlare di tempo atmosferico per delle ore, senza dirsi assolutamente nulla, una caratteristica squisitamente britannica...), ma alla fine nulla ci da` e nulla ci toglie, per cui mi sembra un po` sterile.
Potrai esserti ritrovato con la descrizione della tua, di testina, ma...se la recensione fosse stata di un oggetto che non hai mai ascoltato? Credi che avresti potuto farti una idea della sonorita` in base alla pur mirabolante ed accurata descrizione del recensore?
Credo che a meno di differenze catastrofiche tra un prodotto e l'altro, i tentativi di catturare con parole le sensazioni d'ascolto siano quanto meno improbabili.
Ciao...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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05-08-2003, 13:43 #5
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Il sistema testina braccio piatto pre etc e' un sistema molto complesso e come avrai notato in numerosi articoli apparsi dal lontano numero 1 di Audio Review, c'e' sempre stata molta attenzione al riguardo. Molti degli elementi di cui parlate sono interessati direttamente dall'interfacciamento fra di essi e molte volte sono responsabili di variazioni che possono risultare eclatanti. Ti consiglio di rileggere molti di quegli articoli e alcune problematiche ti saranno piu' chiare
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05-08-2003, 19:03 #6N. D'Agostino ha scritto:
Il sistema testina braccio piatto pre etc e' un sistema molto complesso e come avrai notato in numerosi articoli apparsi dal lontano numero 1 di Audio Review, c'e' sempre stata molta attenzione al riguardo. Molti degli elementi di cui parlate sono interessati direttamente dall'interfacciamento fra di essi e molte volte sono responsabili di variazioni che possono risultare eclatanti. Ti consiglio di rileggere molti di quegli articoli e alcune problematiche ti saranno piu' chiare
Nicola ho praticamente divorato gli ottimi articoli di MB "Il valzer delle testine", non possiedo i primi numeri di AR (all'epoca pensavo ancora ai fiorellini !!!).
Rimane il fatto che per implementare un sistema giradischi di discreto livello si incontrano problemi maggiori rispetto a quasi tutti gli altri componenti, non ultima la possibilità di ascolto dei singoli componenti (ma chi ti fa' ascoltare una testina).
Tempo fa' il sig. Torlai da me interpellato su questi problemi mi ha suggerito di puntare sul sistema completo dalla testina al prefono.
Inutile dire che i rivenditori che offrono questo servizio sono molto pochi, anche perchè il mercato negli ultimi anni ha puntato sul digitale.
In base alla mia modestissima esperienza analogica, quando ho scelto la testina ho puntato sulla Benz Glider poichè avevo riesumato un Thorens 166 MKII che montava una Stanton 681 EEE che aveva quasi lo stesso peso, ho inoltre verificato che funzionasse con il carico di 100 ohm che forniva il pre fono che possedevo e quindi in base alla sensibilità dell'ingresso MC del pre fono ho scelto la versione con uscita 0,2 v.
Il tutto ha funzionato piuttosto bene, tuttavia faccio fatica credere che un'altro fonorivelatore con caratteristiche diciamo elettromeccaniche analoghe montato nello stessa sistema produca lo stesso suono...Ivan
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06-08-2003, 04:57 #7
Nicola,
non metto in dubbio che le differenze possano anche essere eclatanti, dico solo che trovo estremamente difficile rendere con la forma parlata una sensazione di ascolto!
Quella che per te puo` essere una enorme differenza in bassa frequenza, ad esempio, per me potrebbe essere una sfumatura: dipende da esperienza personale, gusto e chissa` quanti altri fattori.
Se non mi "calibro" su di te, ascoltando insieme qualcosa e comprendendo attraverso la mia sensibilita` che cosa tu intendi quando descrivi un fenomeno, non potro` mai avere la misura di cosa le tue parole intendono effettivamente esprimere, tutto qua.
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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06-08-2003, 07:53 #8
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Caro Andrea,
il mio era un piccolo suggerimento, poiche' con un'attenta lettura di quei storici articoli, unici a livello internazionale poiche' dotati di misure di lab molto interessanti, si riescono ad interpretare molti problemi e molte differenze all'ascolto. Molti anni fa mi divertivo molto con l'analogico e con le esperienze di interfacciamento, ribadisco si rimaneva a bocca apertam cambiando qualche piccolo parametro. Certo mio zio Albertino direbbe che tutto e' relativo e quello che affermi ne e' la conferma. Per differenze oggettive rimane sempre il lab tanto odiato da molte persone, che pero' guarda caso non mente mai.