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Risultati da 1 a 15 di 28
Discussione: Stampa poco (molto) specializzata
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06-07-2003, 15:29 #1
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Stampa poco (molto) specializzata
Stampa poco specializzata
Le riviste fanno grandi investimenti per la strumentazione ( misure) e spendono poco in impianti per ascoltare
i componenti in prova .Dato che lo scopo dell alta fedelta è sicuramente la musica questa mi sembra sicuramente una cosa
anomala.Vediamo cosa succede nei ultimi numeri di una nota rivista, diffusori in prova Mission costo di 37000 euro
il pre/finale per ascoltare il sistema costameno di 4000 euro sicuramente nessun audiofilo si sognerebbe un tale
accopiamento. Diffusori Jmlab 51000 euro finale circa 5000 euro.Lo stesso è successo con dinaudio,kef,teac tutti i
prodotti provati sono stati abbinati con componenti che avevano in redazione per le prove ,possibile che le
riviste di alta fedelta non possono permettersi di spendere per avere un impianto di riferimento
ciao troglos
ps Come sifa ad ascoltare e dare dei commenti senza conoscere a menadito il sistema in prova
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06-07-2003, 16:01 #2
Interessantissimi i tuoi spunti.
ma quanto si fa fatica a leggerti e a capirti (senza offesa...)!
Un po' di punteggiatura forse aiuterebbe :oCiao, Peter
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06-07-2003, 17:31 #3
Re: Stampa poco (molto) specializzata
troglos ha scritto:
... Come sifa ad ascoltare e dare dei commenti senza conoscere a menadito il sistema in prova
EmidioREGOLAMENTO - NETIQUETTE: Li avete sottoscritti, giusto? Almeno leggeteli!
... Avete i server sottodimensionati???
No, abbiamo gli utenti che non leggono il regolamento...
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06-07-2003, 17:45 #4
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Re: Re: Stampa poco (molto) specializzata
Emidio Frattaroli ha scritto:
probabilmentehannoascoltatotuttoconquellamplificat orepercheloconoscevanoamenaditoenonhannovolutorisc hiareunascoltoconuncomponentemoltopiucostosochefor senonconoscevanoaltrttantobenecomunqueunadomandaso rgespontaneahaigiratodirettamentealoroquestetuedom andeeseecosicosatihannorisposto?
Emidio
Però Emidio devi ammettere che come spunto di discussione non è da buttare, basta che non si risolva nell'ennisima discussione fra misuroni ed ascoltoni
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06-07-2003, 19:13 #5
Per non dire dei corretti interfacciamenti, tra componenti, spesso la prova viene falsata, in bene e in peggio, occorrerebbe provare tipologie diverse, es ampli a valvole e trasistor con un sistema di diffusori e fare il resoconto finale, ma a volte la scelta è limitata a pochi componenti.
Ciao2 Ch.: Pre+Finale: Pass Labs X2.5 + XA30.5 - lettore sacd: Marantz SA-11S1 mod. Aurion Audio - Pre phono: Korsun u3i - Giradischi: Thorens TD160S MK IV - Braccio: Linn Akito - Fonorivelatore: Sumiko blu point Special ristilata Torlai - Diff. F+C: Autocostruiti 2x8545K + 1x9500 Scan Speak. MCH.: Vpr: Sharp XV-Z2000 - Tvc: Panasonic TH-42PX70EA - Ampli: Yamaha DSP-AX1 - Lettore BR: Sony PS3 - Diff. rear: Indiana Line Tesi 104 - Sub: B&W ASW1000 - Schermo mot.: Visivo Pro AL (211cm) - Decoder: Sky HD; Jepssen PVR-S2 HD - Switch hdmi: Octava 3x2 *-* Tag PS3: Puka1963
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06-07-2003, 19:47 #6
Penso anch'io che probabilmente gli apparecchi utilizzati per le prove fossero ben conosciuti dai recensori; inoltre nella rivista di cui parli ho più volte letto che hanno dei componenti di riferimento di loro proprietà, ricordo un CD Pioneer e diffusori Chario. Componenti di fascia media e medio-alta che permettano di interfacciarsi in modo abbastanza credibile con una certa varietà di apparecchi. Credo che, mentre gli strumenti di misura possano essere acquistati ed utilizzati in ogni situazione, per soddisfare le esigenze di prova di ogni apparecchio, in ogni fascia di prezzo e per varie tipologie circuitali e filosofie, sarebbero necessari un magazzino enorme e molte sale per poter allestire vari impianti!
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06-07-2003, 22:06 #7da88 ha scritto:
Penso anch'io che probabilmente gli apparecchi utilizzati per le prove fossero ben conosciuti dai recensori; inoltre nella rivista di cui parli ho più volte letto che hanno dei componenti di riferimento di loro proprietà, ricordo un CD Pioneer e diffusori Chario. Componenti di fascia media e medio-alta che permettano di interfacciarsi in modo abbastanza credibile con una certa varietà di apparecchi. Credo che, mentre gli strumenti di misura possano essere acquistati ed utilizzati in ogni situazione, per soddisfare le esigenze di prova di ogni apparecchio, in ogni fascia di prezzo e per varie tipologie circuitali e filosofie, sarebbero necessari un magazzino enorme e molte sale per poter allestire vari impianti!
Saluti
Marco
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07-07-2003, 09:27 #8
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Re: Re: Stampa poco (molto) specializzata
[QUOTE]Emidio Frattaroli ha scritto:
[SIZE=1][I]probabilmentehannoascoltatotuttoconquellamplificat orepercheloconoscevanoamenaditoenonhannovolutorisc hiareunascoltoconuncomponentemoltopiucostosochefor senonconoscevanoaltrttantobenecomunqueunadomandaso rgespontaneahaigiratodirettamentealoroquestetuedom andeeseecosicosatihannorisposto?
Assolutamente no era il modello che avevano in prova in quel momento.(basta andare 2/3 numeri indietro)
ciao troglos
ps Sicuramente era inadeguato per la classe dei prodotti in prova.
ps 2 La risoluzione totale del sistema puo venire condizionata da un componente ,se consideriamo l'impianto(stereo) come un impianto idrico fatto tutto con tubi da 3 cm di diametro(componenti),poi in uscita abbiamo un rubinetto da 1 cm sicuramente si ha una riduzione del flusso
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07-07-2003, 10:19 #9
sono d'accordo con troglos
altro esempio:
su una rivista qualche numero fa hanno provato i diffusori AR Chronos e il sinotampli yamaha Az1 (o Az2 adesso non ricordo) nella stessa catenda d'ascolto. Cioè hanno inserito due sistemi nuovi, non conosciuti, e li hanno provati insieme nella stessa catena. Qualcuno mi spieghi come hanno fatto ad attribuire pregi o difetti all'ampli piuttosto che alle casse.
saluti
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07-07-2003, 12:14 #10
posso dire la mia?
era un pò che mi girava per la testa questa cosa
allora i grafici qui sotto riportano la degradazione dell'udito umano in funzione dell'età (e ho preso quelli meno pessimistici)
A 40 anni si perdono già molti decibel a tutte le frequenze a 50 siamo quasi a -15dB per freq. > 6kHz
A questo punto si impone una sola cosa; chi ci dice come funziona un impianto deve anche dirci come funziona il suo orecchio.
E poi prima di ogni seduta d'ascolto si lava le orecchie?
E com'è la sua salute?
Non è che sia un pò raffreddato con le "orecchie tappate" vero?
Quanti anni ha?
Insomma misuriamo il misuratore!
Con rispetto ed ossequio.
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07-07-2003, 12:24 #11
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Re: posso dire la mia?
Rollo ha scritto:
era un pò che mi girava per la testa questa cosa
allora i grafici qui sotto riportano la degradazione dell'udito umano in funzione dell'età (e ho preso quelli meno pessimistici)
A 40 anni si perdono già molti decibel a tutte le frequenze a 50 siamo quasi a -15dB per freq. > 6kHz
A questo punto si impone una sola cosa; chi ci dice come funziona un impianto deve anche dirci come funziona il suo orecchio.
E poi prima di ogni seduta d'ascolto si lava le orecchie?
E com'è la sua salute?
Non è che sia un pò raffreddato con le "orecchie tappate" vero?
Quanti anni ha?
Insomma misuriamo il misuratore!
Con rispetto ed ossequio.
Per un po' di anni posso ancora affermare di sentire perfettamente!
Quindi quello che dico io è legge!
Si potrebbe introdurre un'equalizzazione per compensare i difetti introdotti dall'età...
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07-07-2003, 13:29 #12
Re: Re: posso dire la mia?
Michele Spinolo ha scritto:
Forte questa!
Per un po' di anni posso ancora affermare di sentire perfettamente!
Quindi quello che dico io è legge!
io ne ho avuto la riprova con il test per le casse (e le orecchie!) di eagle project; mia moglie (coetanea) sentiva frequenze per me inudibili
mannaggia!
Gianni
p.s. difatti lei e' il mio test personale per verificare la bonta' di casse, cavi e settaggi ampli/decodergiapao at yahoo punto com
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08-07-2003, 23:40 #13
Re: Re: Re: Re: posso dire la mia?
ivan ha scritto:
Mia moglie proviene da una stirpe di sordi, però ha dodici decimi...proverò ad utilizzarla come binocolo anzichè come analizzatore di spettro.
Scherzi a parte, il componente finale dell'impianto non sono i diffusori, ma proprio le nostre orecchie (fermiamoci qui altrimenti dovremmo pure parlare del nostro cervello e di psicoacustica).
Quindi un buon esame audiometrico, ogni tanto, non ci farebbe male.
Io alla veneranda età di 37 anni ho ancora un ottimo udito, staremo a vedere cosa succederà più avanti
byezz
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09-07-2003, 20:49 #14
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Re: posso dire la mia?
Rollo ha scritto:
era un pò che mi girava per la testa questa cosa
allora i grafici qui sotto riportano la degradazione dell'udito umano in funzione dell'età (e ho preso quelli meno pessimistici)
A 40 anni si perdono già molti decibel a tutte le frequenze a 50 siamo quasi a -15dB per freq. > 6kHz
A questo punto si impone una sola cosa; chi ci dice come funziona un impianto deve anche dirci come funziona il suo orecchio.
E poi prima di ogni seduta d'ascolto si lava le orecchie?
E com'è la sua salute?
Non è che sia un pò raffreddato con le "orecchie tappate" vero?
Quanti anni ha?
Insomma misuriamo il misuratore!
Con rispetto ed ossequio.
ps:A 42anni ho ancora un udito perfetto(ho fatto un esame audiometrico un settimana fa rientra tra le visite mediche il mio datore di lavoro mi fa ogni 6 mesi)
ciao troglos
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09-07-2003, 22:02 #15
Permettimi di dissentire, se vai ad ascoltare musica dal vivo e non hai un udito lineare avrai una certa sensazione sonora che sarà per forza limitata come completezza d'informazione. Quando poi sentirai lo stesso evento riprodotto da un impianto il fatto di non "sentire tutte le frequenze" non ti permetterà di evidenziare eventuali differenze tra un eventuale impianto di riferimento e la musica concert oppure tra diversi impianti, non solo come estensione, ma anche come colorazione, dinamica ecc.
Scusa ma con "zezza verità" volevi dire "mezza verità" vero? ma come hai fatto a sbagliare la z con la m che sono da parti opposte della tastiera
ciao