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Risultati da 1 a 11 di 11
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12-07-2020, 13:24 #1
Junior Member
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Streamer economici per Spotify con uscita digitale, perché no?
Nel giro di un mesetto ho festeggiato un compleanno a cifra tonda aggiornando tutta la catena HiFi compresa la fonte della musica in streaming, passando da Google Play Music a Spotify. Non ho considerato opzioni lossless come Tidal avendo già ampiamente dimostrato a me stesso, attraverso test ABX fatto in proprio, di non essere in grado di cogliere la differenza fra un FLAC ed un MP3 con un bitrate decente.
Per ascoltare Google Play Music utilizzavo Chromecast Audio collegata al DAC dell'ampli. Avrei potuto continuare così con Spotify ma un paio di problemi specifici di Chromecast con Spotify mi hanno fatto decidere di comprarmi un altro streamer audio.
Quindi (anche causa esaurimento budget per spese hifi) mi sono messo alla ricerca di uno streamer con uscita digitale e che costasse poco ed è quasi una missione impossibile. E il poco che ho trovato di fatto è fuori produzione, così come la mia Chromecast Audio. Come se tutte o quasi le soluzioni più abbordabili fossero sparite. Se fossi un complottista penserei male.
Forse mi sfugge qualcosa ma che differenza di qualità del suono ci può mai essere fra una Chromecast Audio (o altro streamer economico) e uno streamer da 3000€ se li uso entrambi per ascoltare Spotify attraverso la loro uscita digitale? Lo stream di Spotify viene decodificato, convertito in segnale digitale non compresso e inviato all'uscita ottica.
Altro discorso sarebbe naturalmente usare il DAC interno e uscire con audio analogico ma, restando nell'ambito digitale, cosa può andare storto?
Alla fine su amazon.fr ho trovato un Asus Clique R100 fuori produzione ad un prezzo ridicolo, l'ho preso e lo sto usando da qualche giorno.
Risultato dell'esperimento fino ad ora: musicalmente lo trovo eccellente ma qualche problemino c'è sul controllo della riproduzione. E' molto veloce all'avvio, nello skip e nel cambio traccia (ritardi di buffering impercettibili) ma a volte dopo un po' di tracce la riproduzione si interrompe e bisogna ripartire con un play o riselezionando la destinazione da elenco device di Spotify connect. Forse può essere questa la differenza fra uno streamer pagato caro e uno pagato poco?
Ora sto pensando di prendere un August WR320, ha una connessione ethernet diretta così posso escludere qualunque problema di wifi, anche questo costa poco.
Finirà che dopo essermi inutilmente illuso mi prenderò un qualche streamer "serio" pagandolo il "giusto" prezzo?
Qualche suggerimento o esperienze da condividere?
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12-07-2020, 14:14 #2
Ciao, e' la domanda che ho posto io in tanti argomenti aperti su discussioni analoghe, ma senza avere risposte...io uso Chromecast audio, come te, e come te e' collegato in fibra ottica al dac interno del mio integrato A.A. fortissimo Airtech...piloto tutto da un samsung A50 in modo straordinario (eliminando anche i rallentamenti e bug dovuti al software di tanti player stream)...invio file flac 24bit 196khz su microsd, usando "Neutron" come app che lavora in bit perfect, e poi uso Tidal.
Detto cio', avendo un impiantino di 3000 eurini che in questo mondo hi fi, non sono tantissimi ma neanche pochissimi "credo"...ti dico che con player da 500 euro secondo me non merita il cambio...Come mai questi economici oggettini fantastici stanno sparendo ? mi sa che siamo daccordo...
Stream da 1000 € in su secondo me magari interviene anche il loro dac interno e magari suonano meglio anche per quello...personalmente con spotify la qualita' non e' un granche' almeno per le mie orecchie, (anche se qualcuno sostiene che non sia possibile), quindi valuterei bene prima spendere soldi inutilmente...hai detto che hai dei problemi con la chromecast quali sono? hai impostato la gamma dinamica dalla app di google in modo full?Ultima modifica di Giorgio.Fz; 12-07-2020 alle 14:47
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12-07-2020, 14:49 #3
Suppongo che questi aggeggini (io ne ho un paio nel cassetto, il ch audio ed un improbabile Silvercrest preso al discount) stiano scomparendo perché nella fascia medio-bassa di mercato Spotify (e non solo quello) è integrato in mini hi-fi, soundbar, sintoamplificatori per HT, e - più in generale - in qualsiasi dispositivo audio o audio+video con una interfaccia di rete.
Il mercato si è ristretto ed a restar fuori sono solo i poor audiophile (categoria alla quale mi potrei iscrivere se solo fossi "audiophile") i quali per definizione si devono accontentare delle briciole perché nessuna azienda si mette seriamente a lavorare per un pubblico così esigente che vuole anche spender poco.
Io ho intenzione di riattivare spotify dopo una parentesi prima tidal poi qobuz ma su un punto di scolto ho il sinto HT con spotify integrato nell' altro il PC...Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
Stereo/PC (dac Ifi Zen; ampli Aiyima A04; speaker PSB Imagine mini; cuffie Akg K371 + Philips Fidelio X2HR)
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12-07-2020, 15:04 #4
Per anni ho avuto sintoamplificatori prima di passare solo esclusivamente a un integrato stereo, e si!, con un AVR non sarei andato oltre Spotify...per quanto riguarda la prima parte secondo me, gli aggeggini economici ma inteliggenti, che non sono tutti ma alcuni, e tra questi la chromecast audio, secondo me sono spariti perche' avrebbero portato via tanto mercato agli stream di fascia media...poi bisogna ricordarsi che il costo complessivo di questi oggetti e' composto dal loro costo, piu' quello di uno smarphone perche' altrimenti te ne fai niente...quindi economici tra virgolette...certo, tutti abbiamo uno smartphone pero' a priori! e quindi ne sfruttano in modo inteliggente le potenzialita' forse troppo ! a volte certe cose spariscono propio perche' troppo efficenti a basso costo.
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12-07-2020, 15:50 #5
Splendido esempio di narrazioni opposte dello stesso evento, d' altro canto la statistica ci insegna che la mera correlazione (sembra che siamo d' accordo che vi è una correlazione tra la integrazione delle funzioni di streaming in apparecchi tuttofare economici e la sparizione degli streamer low-cost) tra due eventi non consente di stabilire quale dei due sia la causa dell' altro.
In fondo se ci pensi è come la drastica riduzione del mondo dei Tv box: man mano che la gente si fa il Tv smart il Tv box finisce in cantina ma non è che possiamo affermare che i Tv box sono stati fatti sparire per vendere più Tv smart.
p.s. non intendevo ovviamente proporre il passaggio al sinto HT a chi già ha un integrato stereo, ma solo spiegare perché "il mercato si è ristretto" per certi prodotti, come mai sono spariti gli acquirenti, togliendo acqua vitale ai pesciolini come chromecast audio che si son trovati a cercare di nuotare in un acquario mezzo secco...Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
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12-07-2020, 15:54 #6
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grazie per il conforto, allora non sono l'unico e sono domande che si fa anche chi ha orecchie migliori delle mie.
I problemi della Chromecast con Spotify sono due e non ci si può fare niente
1) per ragioni non chiarissime lo stream che Spotify manda alla Chromecast è un AAC 256kbps e non un OGG 320kbps come sugli altri streamer e in molti giurano che la differenza si nota e forse è la stessa che hai notato tu se hai confrontato Tidal e Spotify attraverso la Chromecast, io non l'ho personalmente verificato so ma mi fido (https://community.spotify.com/t5/Oth...d/td-p/4661520)
2) il secondo problema è legato al mio modo di ascoltare musica, ho sempre un PC acceso e uso quello per mandarla all'impianto. Ma passando da Google Play Music a Spotify ho scoperto che bisogna per forza prima far partire la musica da app smartphone per poterla controllare da PC. (https://community.spotify.com/t5/Liv.../idi-p/1240269)
Questa è la ragione che mi ha spinto a cercare un altro streamer economico con uscita digitale.Ultima modifica di ciarpame; 12-07-2020 alle 15:56
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12-07-2020, 16:19 #7
Hai mai provato ad andare direttamente da smartphone ? piu' comodo e magari risolvi il primo punto...
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12-07-2020, 17:00 #8
Personalmente non mi sono mai fatto problemi di verifica tra qualita' fra file compressi....piu' che altro ho un riscontro con Tidal rispetto spotify cioe' appunto da audio compresso ad uno non compresso...
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12-07-2020, 17:19 #9
Il link dice che 320kbps è solo per i device che supportano OGG VORBIS mi chiedo quali mai siano...
...AAC mi sembra molto più diffuso...
...ogg vorbis non è elencato nemmeno tra i foormati supportati da clique r100...
https://www.asus.com/it/Wireless-Blu...pecifications/
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leggo in rete che per una questione di efficienza nell' utilizzo del bitrate che AAC @256Kbps non sarebbe peggio di Ogg Vorbis @320Kbps mentre se ho capito bene i due formati sarebbero prodotti da Spotify partendo dal materiale originale non transcodificando da uno all' altro.
leggo invece (preoccupante) che ci sarebbe un eventuale ricampionamento preventivo qualora il materiale originale non fosse già a 44,1 (quando capita?) mentre la profonditaà in bit verrebbe "mantenuta" (nel senso che potrebbe nonessere 16???) per non parlare del fatto che possono partire da un flac che se vogliamo del tutto "non lossy" non è essendo comunque compresso...Ultima modifica di pace830sky; 12-07-2020 alle 19:13
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08-08-2020, 17:52 #10
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Io consiglio un raspberry con una scheda tipo HiFiBerry DigiPro con uscita coassiale.
La spesa totale è intorno ai 100€, ma il risultato è sicuramente all’altezza delle aspettative,
Come software Gentooplayer o Moode offrono una grandissima flessibilità d’uso, supportando benissimo Spotify Connect, Qobuz, Tidal...
Certo bisogna applicarsi un poco all’inizio, ma è molto più facile di quanto molto credano.
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09-08-2020, 13:36 #11
Concordo con franz159.
Aggiungerei anche l'opzione Volumio su Raspberry Pi o ASUS Tinkerboard, ed usarlo poi come streamer via USB, assumendo che il tuo ampli o DAC abbia un ingreso USB-B asincrono.
In questo caso stai addirittura sotto i 50 € di spesa complessiva.