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  1. #1
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    x Veri Audiofili: L'incubo Lp 30 anni dopo


    Non e’ possibile!!!! Ho messo le mani su una delle ennesime recensioni confronti di Lp-Cd-Xrcd-Sacd, (Jazz at the Pawnshop su Fds) e mi si viene a dire :
    “Lp e’ la summa di tutte le caratteristiche positive degli altri formati elevate all’ennesima potenza” , c’e’ il calore e la correttezza timbrica dell’Hdcd, la trasparenza e l’ariosita’ del Sacd, la dinamica e la ricostruzione tridimensionale e la focalizzazione dell ‘ Xrcd (che addirittura sarebbe migliore della versione Sacd )“.
    Ora, se questo disco e’ (secondo gli audiofili di rango), uno dei dischi meglio registrati esistenti, allora e’ chiaro che col digitale sto oramai da troppi anni buttando via tempo e soprattutto denaro.
    Poi pero’ mi viene all’occhio un particolare : cavolo , la registrazione e’ del 1976. Ma come e’ possibile che registrazioni risalenti alla prima guerra mondiale eseguite con strumentazione penso oramai pensionata da tempo siano ancora dei riferimenti? (non parliamo poi di The dark side of the moon) .Possibile che i fonici di adesso con strumentazione ultramoderna non possano fare meglio? Possibile che allo Stampen (locale di Stoccolma dove e’ avvenuta la registrazione) o in altro luogo non abbiano suonato musicisti di pari livello in tempi appena appena piu’ recenti? (siamo solo nel 2005 , che sara’ mai.). C’e’ per caso qualche interesse da parte di qualche dinosauro di non informarci sulle registrazioni allo stato dell’arte digitale? Ma esisteranno le suddette? Se avete qualche suggerimento (nomi e cognomi di dischi superlativi), a parte naturalmente qualche commento a quel che ho detto sopra , il thread e’ aperto.
    Saluti, Fabio

  2. #2
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    Jan 2002
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    Inveruno (MI) Italy
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    Re: x Veri Audiofili: L'incubo Lp 30 anni dopo

    annovif ha scritto:
    Non e’ possibile!!!! Ho messo le mani su una delle ennesime recensioni confronti di Lp-Cd-Xrcd-Sacd, (Jazz at the Pawnshop su Fds) e mi si viene a dire :
    “Lp e’ la summa di tutte le caratteristiche positive degli altri formati elevate all’ennesima potenza” , c’e’ il calore e la correttezza timbrica dell’Hdcd, la trasparenza e l’ariosita’ del Sacd, la dinamica e la ricostruzione tridimensionale e la focalizzazione dell ‘ Xrcd (che addirittura sarebbe migliore della versione Sacd )“.
    Ora, se questo disco e’ (secondo gli audiofili di rango), uno dei dischi meglio registrati esistenti, allora e’ chiaro che col digitale sto oramai da troppi anni buttando via tempo e soprattutto denaro.
    Poi pero’ mi viene all’occhio un particolare : cavolo , la registrazione e’ del 1976. Ma come e’ possibile che registrazioni risalenti alla prima guerra mondiale eseguite con strumentazione penso oramai pensionata da tempo siano ancora dei riferimenti? (non parliamo poi di The dark side of the moon) .Possibile che i fonici di adesso con strumentazione ultramoderna non possano fare meglio? Possibile che allo Stampen (locale di Stoccolma dove e’ avvenuta la registrazione) o in altro luogo non abbiano suonato musicisti di pari livello in tempi appena appena piu’ recenti? (siamo solo nel 2005 , che sara’ mai.). C’e’ per caso qualche interesse da parte di qualche dinosauro di non informarci sulle registrazioni allo stato dell’arte digitale? Ma esisteranno le suddette? Se avete qualche suggerimento (nomi e cognomi di dischi superlativi), a parte naturalmente qualche commento a quel che ho detto sopra , il thread e’ aperto.
    Saluti, Fabio

    Tutto dipende appunto dal lavoro fatto incisione per incisione, come fa tecnicamente l'XRCD ( che checche' se ne dica altro non puo' essere se non un normale cd piu' curato e venduto a prezzo assurdo ) ad avere piu' dinamica e correttezza timbrica di un SACD, per non parlare dell'LP, viziato da necessarie quanto obbligatorie ( per non farti saltar fuori la testina dai solchi ) limitazioni dinamiche in fase di registrazione ed alterazioni timbriche dovute alle imprecisioni nelle equalizzazioni RIAA ( fatte oltretutto in due riprese da apparecchi ben difficilmente speculari ), per non parlare delle differenze tra le varie testine usate per la riproduzione ( si parla abitualmente di svariati dB. ) ?

    Sono tutti discorsi relativi e legati caso per caso e che quindi in generale non valgono un fico secco.

    Potrei trovarti una tonnellata di LP degni di essere riprodotti unicamente sul giradischi del Reader Digest o sulla mitica fonovaligia Lesa ed allora ?

    Che poi oggi, rispetto al passato, il problema "qualitativo" sia spesso sottovalutato e trascurato, lo sappiamo tutti, basta vedere l'interesse per MP3 e company ...........

    Non resta che fare attente selezioni ( come si e' sempre fatto ).

    Saluti
    Marco

  3. #3
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    Oct 2002
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    Guarujá (Brasil)
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    Io questo disco l'ho avuto in versione xrcd e non l'ho trovato niente di che, poi mi è capitata l'occasione di acquistarlo usato in LP, allora sono riuscito a capire che è un'ottima registrazione.

    Sarà un caso, ma tutte le versioni dei vari dischi che ho sia il LP che in cd/sacd, la versione LP suona decisamente meglio.

    Ultimamente le registrazioni "commerciali" sono scandalose dal punto di vista qualitativo, sarà forse che un'ottima registrazione su un "impiantino", che ricordiamoci sono la maggioranza del mercato, lo manda in crisi

    p.s. A volte anch'io mi chiedo come la maggiorparte di dischi jazz incisi a cavallo degli anni '60 siamo musicalmente piacevoli e adesso non riescano a fare altrettanto, a parte poche etichette naturalmente

    Ciao
    Antonio

  4. #4
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    Jan 2002
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    sarà che chi adesso sta dietro...

    al mixer di registrazione faccia un po' più tristezza di quelli che ci stavano prima!

    Inoltre Jazz At The Pawnshop piuttosto che Misty piuttosto che Midnight Sugar sono tutte registrazioni nate in analogico e in analogico "muoiono"!

    ascoltate se ne avete modo Misty o Midnight Sugar di Yamamoto in versione 45RPM e poi se ne parla anche di SACD o XRCD!

    adesso sono tutti alla ricerca della "perfezione", del suono analitico, alla ricerca del particolare super a fuoco ma mancano molto spesso dell'anima!

    la Musica è soprattutto musicalità e pathos e torsione delle bubella e non il suono super ricercato, tutto a posto, senza una sbavatura, la pulizia e quant'altro!

    Meglio ci vogliono anche quelle cose lì ma prima di tutto deve esserci l'anima!

    tra le altre cose JATP non è che sia un concerto definito classico!

    ciao

    igor
    ps: Misty e anche Midnight Sugar potrebbero non piacere come qualità artistica ma sicuramente sono registrati daddio!
    Ultima modifica di igor; 04-06-2005 alle 22:07

  5. #5
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    Jan 2002
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    Re: Re: x Veri Audiofili: L'incubo Lp 30 anni dopo

    Microfast ha scritto:
    Tutto dipende appunto dal lavoro fatto incisione per incisione, come fa tecnicamente l'XRCD ( che checche' se ne dica altro non puo' essere se non un normale cd piu' curato e venduto a prezzo assurdo ) ad avere piu' dinamica e correttezza timbrica di un SACD, per non parlare dell'LP, viziato da necessarie quanto obbligatorie ( per non farti saltar fuori la testina dai solchi ) limitazioni dinamiche in fase di registrazione ed alterazioni timbriche dovute alle imprecisioni nelle equalizzazioni RIAA ( fatte oltretutto in due riprese da apparecchi ben difficilmente speculari ), per non parlare delle differenze tra le varie testine usate per la riproduzione ( si parla abitualmente di svariati dB. ) ?

    Sono tutti discorsi relativi e legati caso per caso e che quindi in generale non valgono un fico secco.

    Potrei trovarti una tonnellata di LP degni di essere riprodotti unicamente sul giradischi del Reader Digest o sulla mitica fonovaligia Lesa ed allora ?

    Che poi oggi, rispetto al passato, il problema "qualitativo" sia spesso sottovalutato e trascurato, lo sappiamo tutti, basta vedere l'interesse per MP3 e company ...........

    Non resta che fare attente selezioni ( come si e' sempre fatto ).

    Saluti
    Marco
    quello che fa o non fa non si può sapere ma molto spesso quando si va all'ascolto il supporto che sulla carta dovrebbe vincere a mani basse esce sconfitto!
    LP che dovrebbe essere il peggiore dei tre quasi sempre "piace" di più!
    sarà psicoacustica? sarà il suo essere analogico? sarà quel che sarà ma anche all'ultimo TAV nella sala Blu Press ho avuto modo di ascoltare il confronto diretto i tre supporti: LP, SACD, XRCD (e CD) ovviamente tre supporti diversi per le stesse "identiche" registrazioni!
    non ti sto a tediare su quale supporto abbia ricevuto le migliori critiche!

    ciao

    igor
    ps: nella saletta della LINN qualche anno fa c'erano un bel LINN LP12 in configurazione massima e un bel CD12 in configurazione massima (qualcosa come 10mila euro di differenza a favore del lettore CD, tipo 8/9 mila euro per l'LP12 e 18mila per il CD12), non ne parliamo, vero?

  6. #6
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    Jan 2002
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    Re: x Veri Audiofili: L'incubo Lp 30 anni dopo

    annovif ha scritto:
    Se avete qualche suggerimento (nomi e cognomi di dischi superlativi), a parte naturalmente qualche commento a quel che ho detto sopra , il thread e’ aperto.
    Saluti, Fabio
    Misty e Midnight Sugar potrebbero fare al caso tuo!

    occhio però che potrebbero essere pericolose, con Misty in una saletta al Milano Hi-End qualche anno fa mandai in distorsione da intermodulazione (così disse il "padrone" delle casse) un paio di...si dice il peccato ma non il peccatore

    ciao

    igor
    ps: c'era di dire che il gruppo che si occupava della gamma media era stato montato la mattina stessa e forse avevano bisogno di un fine tuning
    pps: le mie casse in distorsione da intermodulazione non ci sono ancora andate anche se Misty lo ascolto a volume abbastanza sostenuto
    ppps: occhio se mai lo proverai perché non avendo applicato nessun tipo di compressore di dinamica i piano sono piano e i forte sono forte! quindi sarai tentato di alzare i volume e forse potranno sorgere problemi

  7. #7
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Due cose, a livello puramente tecnico e senza entrare nel merito della annosa e tediosa questione di quale suono sia meglio.

    Nel '76 esistevano fior di registratori sia multitraccia che stereo, un nome su tutti Studer, così come mixer al di sopra di ogni sospetto e con qualità stellare, ad esempio Neve.

    Ora, grazie al digitale è meno oneroso allestire una saletta di registrazione con qualità una volta impensabile.

    Altro punto, non credo che un LP pur inciso allo stato dell'arte possa avere una dinamica maggiore di un CD pure lui inciso allo stato dell'arte.

    Il vinile, pur se realizzato con materiale di prima qualità, ponendo la massima attenzione all'ampiezza dei solchi stessi in modo da rasentare il limite della tracciabilità delle migliori testine, avrà comunque una dinamica inferiore a quella del CD realizzato ponendo in essere tutte le attenzioni del caso; la differenza tra rumore di fondo, comunque presente ed ineliminabile, e il massimo livello incidibile, limitato da fattori squisitamente tecnici, è quello che è, non si possono fare miracoli.

    Il fatto che un impianto vada in crisi per un disco può eassere causato da vari altri motivi, il più banale può essere quello di una testina non all'altezza o una sua regolazione errata.

    Che poi molti preferiscano il vinile ed altri il digitale sposta tutto in un altro campo, ben distinto da quello squisitamente tecnico.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  8. #8
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    scusatemi ma non ci spostiamo in nessun campo!

    sulla carta il cd ha specifiche tecniche superiori, solo sulla carta!

    quando andiamo all'esame dei fatti viene inequivocabilmente bastonato sempre e comunque dal vinile!

    non ammetto repliche, anche perché se non lo ammettete siete in mala fede (ovviamente sto parlando a parità di registrazione e di stampa del supporto)

    ciao

    igor

  9. #9
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    Da poco ho faccio registrazioni dal vivo, usando due microfoni e un PC portatile e ho cominciato a capire molte cose.
    La più importante: quello che viene fuori è 'audiofilamente' interessante ('suona' bene) ma non ha nulla a che vedere con quello che si sentiva dal vivo.
    Aveva ragione Celibidache!
    Quanto all'argomento del thread: ma qulcuno di voi c'era a sentire nel 1976 quella sessione? Proprio vero, per alcuni la musica è un accessorio dell'impianto.
    Saluti.
    Giorgio

  10. #10
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    Jan 2003
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    al sole del Salento
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    La competenza non manca...

    igor ha scritto:
    sarà che chi adesso sta dietro al mixer di registrazione faccia un po' più tristezza di quelli che ci stavano prima!

    ...CUT...
    Non credo che sia una questione di competenza dei fonici; direi piuttosto che c'è molta ignoranza da parte degli audiofili, che se conoscessero di più le tecniche di registrazione passate e moderne, non pretenderebbero le ristampe su LP a 45rpm e 200g ma piuttosto le ristampe su bobina da 1/4" e 19cm/s, questo si che è il signor analogico!!
    Purtroppo ha ragione Puka, quando dice che la maggior parte delle incisioni moderne è fatta per suonare sui compattoni , il missaggio crudo infatti di solito suona molto dinamico ed esteso, una delizia per qualsiasi impianto decente; purtroppo in fase di mastering questa goduria DEVE essere appiattita e spesso riequalizzata in modo da non distorcere sugli stereo insulsi presenti nella maggior parte delle case.
    Sorgenti: marantz CD63Mk2, Sony MDS-JB920, PC*; pre: Musical Fidelity E20; crossover: Behringer DCX2496; finali:2 Musical Fidelity E30; diffusori: autocostruiti componenti Peerless.
    *PC: Athlon64 3400, dissipatore Zalman CNPS7700-CU, MB asus K8V-se DLX, RAM 1024MB PC3200, ATI Radeon 9600pro 256MB, audio: M-Audio FW410, case Enermax, HD Maxtor 120GB S-ata

  11. #11
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    Re: La competenza non manca...

    da88 ha scritto:
    Non credo che sia una questione di competenza dei fonici; direi piuttosto che c'è molta ignoranza da parte degli audiofili, che se conoscessero di più le tecniche di registrazione passate e moderne, non pretenderebbero le ristampe su LP a 45rpm e 200g ma piuttosto le ristampe su bobina da 1/4" e 19cm/s, questo si che è il signor analogico!!
    Purtroppo ha ragione Puka, quando dice che la maggior parte delle incisioni moderne è fatta per suonare sui compattoni , il missaggio crudo infatti di solito suona molto dinamico ed esteso, una delizia per qualsiasi impianto decente; purtroppo in fase di mastering questa goduria DEVE essere appiattita e spesso riequalizzata in modo da non distorcere sugli stereo insulsi presenti nella maggior parte delle case.
    lo so benissimo che le bobine sono meglio del vinile ma se il fonico che si è occupato della registrazione di Misty e Midnight Sugar dice che il 45RPM è la cosa che più si avvicina ai master originali io cosa posso obiettare?

    se lo dice lui e io certamente non ho la possibilità di andare ad ascoltare le bobine analogiche originali mi dovrò pur "accontentare" e fidare di quello che dice lui?

    il problema di fondo è che Vinile, SACD e DVD-Audio sono gli unici supporti (più di tutti il vinile) che sono fatti ad uso e consumo degli audiofili!

    i master sono migliori, i compressori di dinamica non vengono usati (vorrei poi vedere se è vero, sempre per parlare di Misty che conosco bene e che anche altri qua dentro conoscono, mi è capitato di mandare in crisi impianti anche parecchio costosi perché è troppo dinamico), le posizioni dei microfoni sono curatissime, i macchinari usati sono ottimi ecc.ecc.

    il cd mi dispiace dirlo è fatto ora come ora per la massa, trovi solo ciò che vogliono farti comprare, siano i Take That piuttosto che le Spice piuttosto che Le Vibrazioni piuttosto che i cd che trovi in edicola!
    trovi anche le chicche ma devi sbatterti alla grandissima per poterle comprare!

    insomma per ora vivia il vinile che mi da tantissime soddisfazioni anche solo per la confezione!

    ciao

    igor

  12. #12
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    Re: Re: La competenza non manca...

    igor ha scritto:
    lo so benissimo che le bobine sono meglio del vinile ma se il fonico che si è occupato della registrazione di Misty e Midnight Sugar dice che il 45RPM è la cosa che più si avvicina ai master originali io cosa posso obiettare?

    ...


    ciao

    igor
    Ciao Igor, una curiosità, stai parlando di questi:?
    THREE BLIND MICE - TSUYOSHI YAMAMOTO - MIDNIGHT SUGAR
    THREE BLIND MICE - TSUYOSHI YAMAMOTO - MISTY
    sono giusto alla ricerca di qualche LP che sappia dare oltre che forti emozioni anche una qualità sonora ineccepibile...
    Li consiglieresti?
    Grazie e ciao
    Francesco

  13. #13
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    Re: La competenza non manca...

    da88 ha scritto:
    ....non pretenderebbero le ristampe su LP a 45rpm e 200g ma piuttosto le ristampe su bobina da 1/4" e 19cm/s, questo si che è il signor analogico...
    Perchè non un 38 cm/sec a due piste ?

    Ricordo che moltissimi anni fa erano in vendita, oltre ai dischi, anche alcuni nastri preregistrati, molto rari e costosi, poi la cosa finì lì.

    Lo scorso anno, per un CD di Musica sacra, durante una delle sedute per curiosità ho allestito in parallelo al DAT anche un registratore a nastro (rispolverato per l'occasione).

    All'ascolto successivo devo dire che la dinamica del DAT era comunque superiore.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  14. #14
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    Re: Re: Re: La competenza non manca...

    frcantat ha scritto:
    Ciao Igor, una curiosità, stai parlando di questi:?
    THREE BLIND MICE - TSUYOSHI YAMAMOTO - MIDNIGHT SUGAR
    THREE BLIND MICE - TSUYOSHI YAMAMOTO - MISTY
    sono giusto alla ricerca di qualche LP che sappia dare oltre che forti emozioni anche una qualità sonora ineccepibile...
    Li consiglieresti?
    Grazie e ciao
    Francesco
    esatto!

    a livello artistico potrebbero anche non piacerti ma a livello tecnico sono "mostruosi", forse hanno un'unica pecca: poco stage,molto di questo "problema" è dovuto al modo di registrare gli strumenti, con svariati microfoni ma tutti vicinissimi agli strumenti e gli stessi strumentisti relegati all'interno di scatole chiuse di legno
    se ti interessano i vinili a 45RPM l'unico che li vende in Europa è Fabio Camorani di Audionautes.com
    qua per tutti i dettagli
    per farmi meglio capire eccovi il disegno di come è stata effettuata la registrazione di Misty:


    spero di essermi fatto capire

    ciao

    igor
    ps: io di Misty ho la version 33 e 45 ed ho avuto per le mani anche la versione XRCD e ancora chiusa ho la versione CD non ti sto a dire quale di questi supporti suona meglio

  15. #15
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    C'era stata una svendita di microfoni ?

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).


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