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Love, Death & Robots | volume 4 | la recensione
Love, Death & Robots | volume 4 | la recensione
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Risultati da 16 a 30 di 49
  1. #16
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    Il sub è collegato mediante un NRG-4 ad una seconda schuko al muro, mentre la prima schuko è destinata alla Belkin che alimenta 2 MC601, un DAC e il MEN220.
    No prove non ne ho fatte (anche perché non avrei prese sufficienti per farle), ma ho letto qua e la di persone che giuravano di aver sentito delle perdite di dinamica se si utilizzano dei finali generosi...
    L'unico test che mi viene in mente sarebbe quello di lasciar spento il sub, ed utilizzare le due prese:
    la prima collegata direttamente ad un finale, e la seconda mediante la Belkin il resto dell'impianto.
    In questo modo avrei un diffusore con ampli alimentato direttamente dlla schuko del muro e l'altro via Belkin utilizzando la seconda schuko.
    Ultima modifica di mbmf; 07-03-2017 alle 18:06
    DAC/Pre: PS Audio DirectStream DAC MKII - Crossover: McIntosh MEN220 - Finali Monofonici: McIntosh MC1.25KW (X2) - Diffusori: McIntosh XRT1K - Subwoofer: Paradigm Reference Signature SUB 25 + PBK - Cavi: Audioquest/Acoustic Revive

  2. #17
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    Prima volevo risponderti a questa affermazione:

    Citazione Originariamente scritto da mbmf Visualizza messaggio
    ... preferirei le schuko perchè si dice che avrebbero maggiore superficie di contatto e migliorerebbero l'erogazione della corrente...
    Non esiste nessuna motivazione tecnica per preferire le schuko alle spine italiane da 16A, in effetti ce le troviamo tra i piedi solo perchè abbiamo subito l'egemonia dell'industria tedesca, stato in cui questo sistema è nato e in cui è diventato uno standard. Lo standard italiano è parimenti sicuro sia come connessione che come erogazione di corrente (sono ambedue certificati per lo stesso amperaggio), con il vantaggio di occupare la metà dello spazio.


    Citazione Originariamente scritto da mbmf Visualizza messaggio
    ma ho letto qua e la di persone che giuravano di aver sentito delle perdite di dinamica se si utilizzano dei finali generosi...
    Io queste dichiarazioni le prenderei con un grano di sale, spesso e volentieri anche queste persone riportano per sentito dire e alla fine non si riesce mai a capire se all'origine c'è stata una prova seria e replicabile oppure è la solita fisima audiofila in cui si fa un'affermazione ma poi non si producono prove per sostenere la tesi.
    Dai dati che hai portato sul tuo impianto non esiste una motivazione tecnica per cui avresti una limitazione nell'erogazione della corrente tale da limitare la dinamica dei tuoi amplificatori, ergo secondo me rimani così e vivi felice ascoltando buona musica.
    La prova come l'hai proposta la puoi fare, ma secondo me non ha molto senso in quanto stiamo parlando di due amplificatori dall'assorbimento massimo limitato a 3,5A l'uno, quando la ciabatta in questione tiene fino a 16A di assorbimento massimo complessivo.
    Martino

  3. #18
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    Questa è proprio una ottima notizia...
    Hai veramente ragione, molte vole si legge un topic e senza testare con le proprie orecchie ciò che si critica, si trae una conclusione da ciò che sostiene la massa senza alcuna prova scientifica, facendo l'immane errore di alimentare la tattica del "passaparola"...
    Avendo ora la certezza che il mio sistema non ha problemi di alimentazione mi continuerò a godere la musica senza alcuna preoccupazione per quanto riguarda la dinamica.

    Senti, visto che ci siamo:
    considerando che il mio impianto è privo di preamplificazione (uso il Directstream collegato direttamente ai finali), otterrei un qualche vantaggio alimentando il DAC attraverso la sua fonte di alimentazione migliorata, ovvero, la PS Audio Powerbase?
    DAC/Pre: PS Audio DirectStream DAC MKII - Crossover: McIntosh MEN220 - Finali Monofonici: McIntosh MC1.25KW (X2) - Diffusori: McIntosh XRT1K - Subwoofer: Paradigm Reference Signature SUB 25 + PBK - Cavi: Audioquest/Acoustic Revive

  4. #19
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    Ora come lo alimenti?
    Martino

  5. #20
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    Collegandolo alla Belkin.
    Il Directstream ha già una sua alimentazione all'interno, ma quella "dicono" che aumenterebbe pulizia, dinamica e spaziosità.

    Cito alcuni test:
    Test 01
    Test 02
    Test 03
    Ultima modifica di mbmf; 08-03-2017 alle 09:19
    DAC/Pre: PS Audio DirectStream DAC MKII - Crossover: McIntosh MEN220 - Finali Monofonici: McIntosh MC1.25KW (X2) - Diffusori: McIntosh XRT1K - Subwoofer: Paradigm Reference Signature SUB 25 + PBK - Cavi: Audioquest/Acoustic Revive

  6. #21
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    Insomma, questo apparecchio serve per dare un'alimentazione con onda sinusoidale perfetta.

    Sono contento per l'onda sinusoidale che può sfoggiare una tale perfezione, ma ricordiamoci che un DAC funziona a basso voltaggio e in corrente continua, per cui la tensione di alimentazione prima viene abbassata e poi viene trasformata da alternata in continua: che l'onda sia perfetta o imperfetta è poco importante quando poi deve in ogni caso passare per la sezione di raddrizzamento del DAC che trasformerà un segnale alternato in uno unidirezionale.
    Piuttosto meglio rivolgere maggiore attenzione a questo ultimo componente, che è quello che fa decisamente al differenza.
    Martino

  7. #22
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    Vedi sempre per la saga dei sentito dire...
    Tu che consiglieresti quindi per far lavorare il DAC al meglio (non avendo un Pre nel sistema)?
    DAC/Pre: PS Audio DirectStream DAC MKII - Crossover: McIntosh MEN220 - Finali Monofonici: McIntosh MC1.25KW (X2) - Diffusori: McIntosh XRT1K - Subwoofer: Paradigm Reference Signature SUB 25 + PBK - Cavi: Audioquest/Acoustic Revive

  8. #23
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    Citazione Originariamente scritto da KwisatzHaderach Visualizza messaggio
    ...se poi hai un contratto da 3Kw...
    ...scusa ma non mi trattengo (anche se ho già letto la risposta...) ti pare che in casa non c'é nemmeno un condizionatore? Non è che un impianto del genere lo puoi ascoltare tutto sudato
    Multicanale/TV (Marantz SR 6015; casse Monitor Audio 2xSilver 100 + Silver C150 + 2xSilver RS1; sub SVS SB12_NSD; Tv Samsung 65KS7000)
    Stereo/PC (dac Ifi Zen; ampli Aiyima A04; speaker PSB Imagine mini; cuffie Akg K371 + Philips Fidelio X2HR)

  9. #24
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    Ahahahaha...
    DAC/Pre: PS Audio DirectStream DAC MKII - Crossover: McIntosh MEN220 - Finali Monofonici: McIntosh MC1.25KW (X2) - Diffusori: McIntosh XRT1K - Subwoofer: Paradigm Reference Signature SUB 25 + PBK - Cavi: Audioquest/Acoustic Revive

  10. #25
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da mbmf Visualizza messaggio
    le schuko perchè si dice che avrebbero maggiore superficie di contatto e migliorerebbero l'erogazione della corrente. Poi considera anche che tutti i cavi Audioquest NRG-4 che possiedo sono così terminati.
    Chissà come fanno in U.S.A. dove rispettano assolutamente le regole dei vari Enti nazionali in tema di standard e si utilizzano obbligatoriamente le loro prese/spine con i famosi contatti a lamella, piccoline ed anche brutte; oppure come fanno in Inghilterra dove vale la stessa regola ed in quasi tutti i Paesi civilizzati dove si rispettano le norme, ovvero che gli apparecchi distribuiti in un dato Paese devono avere le connessioni di rete vigenti per standard. Alcuni produttori inseriscono nell'imballo alcuni cavi con prese di vario tipo, in altri casi è l'importatore che provvede al cambio.

    In Italia invece fa molto figo usare le spine tedesche, anche se hanno il diametro dei contatti praticamente uguale a quello delle nostre volgari connessioni da 16 A (se si assorbe di più esistono altre prese), il bello è che poi all'interno delle varie prese il contatto è assicurato da lamelle che fanno contatto in un punto abbastanza ristretto, persino nelle favolose ed inderogabili Schuko, pertanto il fatto che tutto il contatto sia esternamente conduttore o meno (per ragioni di sicurezza, come in quelle italiane) conta veramente poco, direi nulla. Però alcune schuko, quelle veramente audiofile hanno il corpo di alluminio tornito dal pieno, cosa che, notoriamente, influisce pesantemente sul suono riprodotto!

    Certo quelle tedesche hanno la presa di terra ai lati invece che al centro, cosa cambia? Però sono molto ingombranti e negli impianti si devono per forza installare le loro prese poichè, appunto, in una costruzione l'elettricista segue le norme ed installa quelle italiane.

    Forse perchè sono belle grosse e scomode allora "suonano" meglio.

    Poi c'è persino l'audiofilo vero che ovviamente tiene la spina schuko, ma avendo nel muro la presa standard inserisce un adattatore, tagliare la schuko e mettere direttamente una spina italiana, no, guai.

    Ignoravo che esistessero ciabatte audiofile come quella della foto, ovvero una normalissima scatola con dentro alcune prese e niente altro, che sia collegata a stella direi che dovrebbe essere normale a meno che non sia una ciabatta cinese da supermercato o economica, ignoro quanto costa quella meraviglia, ma credo parecchio, assurdo!

    Per finire, ha già spiegato tutto Kwi..., posso aggiungere che, come al solito si fa confusione tra stabilità del valore della tensione di rete e pulizia della tensione stessa, quale che sia il suo valore.

    Senza dover ricorrere ad un filtro completo, che comunque ha sempre la stessa tipologia: alcune bobine e condensatori, poichè in questo campo non è ancora stato inventato nulla di nuovo, neanche nei filtri "audiofili", se si vogliono evitare gli impulsi brevissimi ma elevati che possono generarsi in molti modi sulla linea di alimentazione basta inserire alcuni varistor, che costano ben 1 € circa l'uno (gli stessi usati anche nei filtri ultra Hi-Fi) e si risolve il problema, al limite si mette un bel scaricatore all'inizio della linea (dopo il contatore) per gli eventi normali siano a posto, per i fulmini esitono le assicurazioni.

    Ci sono apparecchi in casa che possono provocare disturbi? Si può intervenire sui rispettivi interruttori installando uno snubber, altro "coso" che costa pochissimo.

    Personalmente un filtro di rete lo consiglierei su tutte gli apparecchi quali sorgenti, display, accessori vari, poichè hanno un assorbimento costante e non c'è il problema della "dinamica", che però vorrei far notare che non c'entra proprio nulla con le eventuali limitazioni, credo semmai che si dovrebbe parlare di "velocità", che però basterebbe misurare per verificare se quanto paventato si verifichi veramente. Il fatto che non si sappia neanche il nome di quello di cui si teme la dice lunga sulla tecnicità di un certo mondo.

    Se proprio uno vuole dormire tranquillo può benissimo lasciare non protetti i finali, così sarà assolutamente sicuro.

    Magari ci potrà essere il problema di qualche incidente ai finali stessi a causa di sbalzi improvvisi o extratensioni elevate, ma sono sicuro che il vero audiofilo è pronto a pagare questo piccolo scotto per una supposta superiorità nella resa musicale.
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  11. #26
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    Interessantissimo Nordata, quindi basterebbe qualche semplice varistore per dormire sonni tranquilli?
    Una domanda:
    in che modo dovrei collegarlo, e soprattutto, dove?
    DAC/Pre: PS Audio DirectStream DAC MKII - Crossover: McIntosh MEN220 - Finali Monofonici: McIntosh MC1.25KW (X2) - Diffusori: McIntosh XRT1K - Subwoofer: Paradigm Reference Signature SUB 25 + PBK - Cavi: Audioquest/Acoustic Revive

  12. #27
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    scusate, scrivo la mia
    @mbmf: l'unica differenza la puoi trovare nella connessione interna della presa, tipo da marca a marca. Migliore è la connessione tra spina e presa e minore è la resistenza e caduta di tensione.

  13. #28
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    Capito...
    Unica cosa non ho mai trovato una foto di una Belkin per vedere realmente dentro come hanno lavorato...
    Ma come diceva Nordata, non avrebbe senso spendere più di duemila euro per un distributore di rete tipo quello prodotto dalla Furutech...
    DAC/Pre: PS Audio DirectStream DAC MKII - Crossover: McIntosh MEN220 - Finali Monofonici: McIntosh MC1.25KW (X2) - Diffusori: McIntosh XRT1K - Subwoofer: Paradigm Reference Signature SUB 25 + PBK - Cavi: Audioquest/Acoustic Revive

  14. #29
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    personalmente penso che la parte elettrica deve essere accurata ed adeguata ma non esagerata, buona sezione di filo a lle prese a muro e buona sezione del cavo delle elettroniche, spine e prese di buona qualità, il resto fa solo figo.

  15. #30
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    La penso anche io come te...
    Per quanto riguardano i cavi di alimentazione mi sono permesso di sostituire quelli forniti con le elettroniche con degli Audioquest NRG-4, ma personalmente non ho mai udito nessuna differenza...
    Sicuramente è un ottimo cavo, sezione generosa, terminazioni robuste e ben saldate, ma andare oltre, secondo il mio parere, non avrebbe molto senso...
    Il mio unico intento, non possedendo un preamplificatore (una scelta voluta e consigliata dal DAC che possiedo) era quello di minimizzare le possibili perdite di dinamica, e per quanto leggevo oltre oceano, alcune prese filtrate potevano dinimuire la potenza dell'amplificatore...
    Di qui la ricerca di un distributore di rete senza filtro o rigeneratore di corrente valido, ma a quanto pare avrei solamente "speso"soldi inutilmente...
    Ultima modifica di mbmf; 08-03-2017 alle 14:48
    DAC/Pre: PS Audio DirectStream DAC MKII - Crossover: McIntosh MEN220 - Finali Monofonici: McIntosh MC1.25KW (X2) - Diffusori: McIntosh XRT1K - Subwoofer: Paradigm Reference Signature SUB 25 + PBK - Cavi: Audioquest/Acoustic Revive


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