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Risultati da 2.011 a 2.025 di 2343
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15-06-2014, 19:27 #2011
Eh, qui andiamo sul difficile.
In realtà sarei tendenzialmente propenso a dare molto peso alla suggestione, avendola provata spesso sulla mia pelle*.
Però sarebbe, appunto, un giudizio calibrato su di me: sulla mia capacità uditiva, sul mio grado di attenzione, sul livello di trasparenza degli impianti che ho (avuto) la ventura di utilizzare.
Come posso escludere che altri abbiano una capacità uditiva migliore, maggior grado di attenzione, impianti più rivelatori?
Anzi, direi proprio che è assai probabile.
Nondimeno, se certi fenomeni non hanno una spiegazione fisica plausibile (FINO AD ORA), la spiegazione attualmente più semplice e ragionevole (Occam...) rimane quella psicoacustica.
Gli studi in quel settore sono piuttosto ben fatti e convincenti.
Sempre... fino a prova (o almeno ipotesi) contraria.
*Ho vissuto esperienze acustiche che voi umani...
Un solo esempio.
Mi è capitato, un bel giorno, di punto in bianco, di percepire dettagli che mai avevo udito prima (in dischi ascoltati e riascoltati per anni con i più svariati diffusori e cuffie) con la Sennheiser da 20 € collegata al lettore mp3.
Non una sola volta e con un solo disco...
Che devo pensare? Che quell'accoppiata è più rivelatrice o più fedele di tutte le combinazioni ascoltate prima?
O piuttosto che prima ero meno attento (o DIVERSAMENTE attento: facevo caso ad altro...)?
Che prima ero parzialmente/selettivamente sordo?
Vai a sapere.
Insomma: dubito di me. Questo non mi dà però il diritto di dubitare degli altri. Al massimo il sospetto.
Ecco perché non so giudicare.
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15-06-2014, 20:48 #2012
Io sono tutt'altro che un esperto ma mi piace sperimentare. Forse il termine giusto è giocare... Ho da circa un anno i classici nac a5 di naim. Quindi decisamente rodati. Lo scorso mese un caro amico ha preso un naim xs2 (gran macchina secondo me) e nac a5. Giusto per curiosità li abbiamo provati a casa mia. Zero di zero. Entrambi non abbiamo percepito la benché minima differenza tra i cavi nuovi e quelli rodati. Forse i NAC a5 non sono dei gran cavi e quindi c'è ben poco da rodare. Non escludo che con cavi in plutonio arricchito possa cambiare del resto io parto sempre dal presupposto che di base si ottiene ciò per cui si paga e se un cavo costa 10 volte tanto avrà anche prestazioni superiori. Il problema è che non riesco a trovare una sola legge della fisica che supporti il rodaggio del cavo.
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15-06-2014, 21:13 #2013
Sospeso
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Uffa, ma che cosa vi è fatto la fisica.
Siete ancora frustrati per i cattivi voti presi a scuola
Scherzi a parte la percezione è una cosa importante, però molti dimenticano che la sensibilità del nostro sistema uditivo non è ne lineare ne selettiva (vedi le curve loudness), inoltre si inventa le cose che non esistono ( effetto Zwicker, il terzo suono di Tartini).
Il solito Mario Bon ha molti belli articoli che spiegano queste cose.
Per esempio
http://mariobon.com/Articoli_nuovi/0...coacustica.htm
o
http://mariobon.com/Articoli_nuovi/0...rcettibile.htm
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15-06-2014, 21:29 #2014
Leggi il post n.231 di questa pagina (da 'Apro una piccola parentesi…' a '(…e sotto sotto me lo auguro…):
http://www.avmagazine.it/forum/91-gi...ita-usb/page16
In quel caso le differenze tra i due cavi erano molto sottili (comunque c'erano), e secondo me si tratta di differenze davvero trascurabili che non giustificano affatto, salvo questioni di sfizio, un seppur esiguo esborso di denaro. Questo per dire che, pur avendo pagato il cavo digitale d'occasione 150€ (volevo solo provarlo ma il venditore era troppo distante), non mi sono messo a scrivere sul forum che rispetto al Viablue era un portento. Di norma non scrivo balle. Penso non sia facile trovare nei miei duemila e rotti messaggi postati in tre anni una qualche contraddizione. Per questo un po' mi dispiace sapere dell'esistenza di certi dubbi. E nemmeno dispongo di un orecchio particolare. L'ho affinato un po' solo negli ultimi due anni grazie alle numerose prove sul campo da me effettuate (che mi hanno permesso, tra le altre cose, di capire che nei forum moltissima gente, ma proprio tanta, scrive una marea di cavolate), anche se lo ritengo anni luce indietro rispetto all'orecchio, per es., di Enzo66. Forse l'impianto un po' mi agevola: le 802 hanno un suono molto pulito (inteso come non tendente all'impastato, come per es. quello Sonus Faber), l'ampli ha un suono spiccatamente trasparente e il dac ha una medio-alta molto raffinata, tutte caratteristiche che nel complesso rendono la configurazione altamente rivelatrice. Forse è proprio questo il punto. Quando avevo le B&W serie 600 e serie Cm, con le quali comunque ho fatto poche prove, le differenze non le sentivo. Ora, rimanendo in tema rodaggio, quando leggo che secondo alcuni un cavo nuovo di zecca avrebbe le stesse prestazioni dello stesso cavo dopo 100/200 ore di funzionamento mi suona proprio strano. Prima delle scorse vacanze natalizie ho avuto in prestito dal rivenditore una coppia di Viablue SC4 con zero ore di funzionamento. Ora non ricordo esattamente, ma prima di sentire un bel suono sono trascorse 60/70 ore. Quando poco tempo dopo ho acquistato gli SC6 (nuovi) sembrava di aver fatto un passo indietro. Il suono appariva più asciutto e poco esteso in alto e in basso. Poco tempo dopo hanno iniziato a suonare come si deve, superando gli SC4.- Stereo: Diff Rockport Atria mk2, dac Esoteric N01XD, pre e finale: Gryphon pre Pandora e finale Antileon Evo.
- 5.1: tv: Panasonic HZ2000 65", sinto: Denon AVC-X3700H, front: B&W M1 New, center: Proac Studio Centre Channel, surr: B&W M1 New, sub Velodyne DD10.
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15-06-2014, 22:43 #2015
Per prima cosa faccio il puntiglioso: perché "di norma"?
Allora stai ammettendo che qualche volta le dici? E come faccio allora a sapere quando sei sincero e quando no?
Questo, però, solo per il gusto di buttar lì una provocazione in tono scherzoso. SCHERZOSO, eh.
Tornando seri. Perché senti il bisogno di rimarcare la tua sincerità? Non ho mai pensato che tu dicessi balle. Anzi, ti dirò che non l'ho mai pensato di nessuno, qui dentro.
Devo averti dato quest'impressione con le parole, di fatto un po' pasticciate: "...dubito di me. Questo non mi dà però il diritto di dubitare degli altri. Al massimo il sospetto."
"Dubito di me" non significa che non credo a me stesso perché penso che mi sto a raccontar balle. Ti pare? Sarebbe cosa alquanto curiosa. Significa invece che potrei attribuire erroneamente un significato a determinate sensazioni, in perfetta buona fede, condizionato da fattori di natura, ad es. psicoacustica (come descritto in altrui interventi).
Analogamente, posso SOSPETTARE che ad altri possa accadere qualcosa di simile.
Posso dubitare della loro capacità di giudizio obiettiva. Posso supporre che anche a loro possa capitare di trarre conclusioni sbagliate.
Quindi, buona fede e sincerità degli interventi tuoi e di altri, da parte mia, non sono mai messe in discussione.
Sono invece in discussione le cause che hanno prodotto determinate sensazioni, ed è qui che interviene il famigerato rasoio.Ultima modifica di Foxtrot59; 15-06-2014 alle 23:41
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15-06-2014, 23:48 #2016
Se avessi scritto 'Di norma non vado in giro ad ammazzare la gente', saresti stato in grado di interpretare correttamente il 'di norma?
(1-1)
Premesso che non mi sono mai informato, ti chiedo: ma davvero non esiste una spiegazione tecnica alla questione del rodaggio dei cavi???- Stereo: Diff Rockport Atria mk2, dac Esoteric N01XD, pre e finale: Gryphon pre Pandora e finale Antileon Evo.
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16-06-2014, 03:42 #2017
Carina! Se devo rispondere seriamente... Io eviterei quell'espressione quando si vuol escludere del tutto un comportamento. In casi non così conclamati come quello da te citato* potrebbe favorire ambiguità nell'interpretazione, come già ti ho evidenziato sopra.
*Oddio, anche in quel caso, a ben pensarci... Che ne so... se tu fossi un Carabiniere, per es.? "Di norma" è ben vero che non andresti in giro a... però potresti averne fulminati un paio in un conflitto a fuoco e con quel tipo di frase otterresti il risultato di nasconderlo, senza per questo aver mentito.
Ma anche un automobilista che ha causato un incidente mortale...
Insomma, di norma solo poche categorie di persone vanno in giro a... ma molte di più possono aver procurato la morte.
Ma, ripeto, era solo una precisazione di lana caprina, tanto per giocare. Non le darei importanza. Rimuovere.
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Le mie conoscenze tecniche sono scarsissime: non so se esistono spiegazioni convincenti sul rodaggio dei cavi.
Per ora non ne ho trovate. Anzi: generalmente leggo, anche in questa sede, che i più tecnici tra i frequentatori tendono a negarne l'esistenza e a smontare i tentativi di spiegazione che spuntano saltuariamente.
Per ora, appunto. Chi sa - se sa - parli.
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16-06-2014, 13:04 #2018
Le mie conoscenze tecniche sono scarsissime: non so se esistono spiegazioni convincenti sul rodaggio dei cavi.
Per ora non ne ho trovate. Anzi: generalmente leggo, anche in questa sede, che i più tecnici tra i frequentatori tendono a negarne l'esistenza e a smontare i tentativi di spiegazione che spuntano saltuariamente.
Per ora, appunto. Chi sa - se sa - parli.
Eppure una spiegazione tecnica dovrà pur esserci. Quando ho collegato i Golden Reference di potenza la prima volta, pur essendo stato avvisato ci sono rimasto male. Come accaduto con i Viablue (post n. 2014), i Cardas suonavano peggio dei precedenti SC6. Il suono appariva più asciutto. Gli alti più aspri. Non sto dicendo che i Cardas avevano una prestazione semplicemente diversa dai Viablue, dove qualcuno avrebbe potuto preferire una soluzione e qualcun altro l'altra, ma sto dicendo che se il suono 'definitivo' restituito da quei cavi fosse stato quello non avrei esitato a rispedirli al buon Chiappetta senza pensarci due volte.Ultima modifica di transaminasi; 16-06-2014 alle 13:05
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16-06-2014, 14:01 #2019
Perchè "dovrà"?
Non è assolutamente detto (anche se sarebbe normale che ci fosse), nel settore specifico overo quello dell'audiofilia spinta le spiegazioni tecniche, intendo veramente tecniche, con tanto di dimostrazioni e verifiche, non ci sono, ci sono tante parole in libertà, questo sì, non costano nulle e "fanno scena".
Qualcuno dirà: "ma io ho sentito il suono cambiare man mano che passavano le ore di utilizzo".
Probabile che qualcuno abbia sentito dei cambiamenti, ma ritengo che quello che ha sentito sia solo il "rodaggio" del proprio orecchio che, pian piano e inconsciamente, ha inziato a sentire diversamente, si è abituato o qualcosa di simile.
A parte che andrebbe fatta la solita vecchia domanda: ma i vari ascolti li hai fatti in modo da evitare qualsiasi errore o condizionamento involontario/inconscio? Se la risposta è "No" allora.....
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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16-06-2014, 14:01 #2020
Comprendo il tuo desiderio di "avere la situazione sotto controllo", di trovare una spiegazione razionale che non sia riconducibile al fastidioso (e per alcuni comprensibilmente inaccettabile) concetto di "suggestione" o di "autoinganno".
Purtroppo non so proprio aiutarti. Io mi sono arreso e accetto quel che viene. Ricorderai quanto ti raccontai, riguardo il mio stupore e la mia perplessità di fronte alla constatazione che - dopo anni di prove e cambiamenti - improvvisamente trovavo il suono di modesti e più economici diffusori amplificati decisamente più convincente di tutti i costosi abbinamenti che avevo provato.
La situazione non è cambiata. Cioè, le sensazioni d'ascolto sono le stesse. Solo il mio atteggiamento è cambiato: me ne son fatto una ragione, mi godo il suono che mi soddisfa e ho smesso di farmi tante domande.
Alla fine, penso che l'unica cosa che veramente conta sia il risultato.
Sei soddisfatto del suono raggiunto?
Che ti frega come lo hai raggiunto? In fondo, lo stesso funzionamento della riproduzione stereofonica è basato su meccanismi di psicoacustica. I cavi "rodati" ti sembrano suonare bene; sono cambiati loro o sei cambiato tu a furia di ascoltarli? Che importa? Funziona? Ti soddisfa? Fine della storia.
...
Al limite, potresti fare come ha raccontato Maxp poco sopra: confrontare direttamente un paio di cavi nuovi con i medesimi esemplari, rodati. Non che io creda che tale prova tagli la testa al toro. Io non la farei (perché complicarsi la vita?), ma siamo diversi, quindi... vedrai tu.Ultima modifica di Foxtrot59; 16-06-2014 alle 14:07
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16-06-2014, 14:32 #2021
Ti posso raccontare un altro episodio.
I miei Proel hanno i controlli di tono, sul retro.
Per un lungo periodo ho ascoltato "flat".
Un giorno ho deciso che volevo mettere un po' più in risalto gli acuti; trovavo che nella maggior parte dei dischi i piatti della batteria fossero troppo attenuati rispetto al resto (Sarà l'incisione o saranno i miei timpani invecchiati? Forse entrambe le cose).
Ho alzato - non so di quanti db. Inizialmente mi sembrava che tale esaltazione fosse innaturale, specialmente con generi classici, ma anche col rock. Però quell'accompagnamento frizzante mi piaceva. Ho deciso di continuare con quell'impostazione, che ho tutt'ora.
In questo momento sto ascoltando musiche di Vivaldi dirette da Pinnock: il suono mi sembra giusto, molto bello.
Voglio dire: la stessa impostazione che un paio di settimane fa mi sembrava spinta sugli acuti oggi mi sembra corretta, equilibrata.
Va bene l'età che avanza, d'accordo il calo di sensibilità dei miei timpani... ma non è che in due settimane la situazione possa essere peggiorata in modo così evidente.
I diffusori funzionano ormai da mesi, parecchie ore al giorno; hai voglia averli rodati.
Che resta? L'abitudine, l'assuefazione (le modifiche che si sono verificate nella corteccia cerebrale a livello di sinapsi... avvengono in continuazione). Occam: la spiegazione più semplice è spesso quella giusta.Ultima modifica di Foxtrot59; 17-06-2014 alle 01:26
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16-06-2014, 16:54 #2022
Provate a dare un'occhiata qui:
http://www.cardas.com/insights_break_in.php
Nella parte in cui parla di sollecitazione meccanica mi ha fatto ricordare quanto accaduto al rientro dalla citata prova effettuata a Torino: quando alla sera ho ricollegato i cavi di potenza il suono si è fatto nuovamente un po' asciutto, anche se non ai livelli del primo collegamento successivo all'acquisto. Ci sono volute diverse ore prima di un ritorno alla normalità. Fare un esperimento affiancando ai miei Cardas una coppia di cavi identici nuovi di zecca non è impresa facile, però provare a scollegarli, metterli tutti arrotolati in un sacchetto (come ho fatto per portarli a Torino) e ricollegarli è un gioco da ragazzi. Chi non crede (a torto o a ragione) alla questione del rodaggio, mai e poi mai crederà a quanto ho appena scritto. Per sicurezza inizialmente procederò in autonomia alla prova e qualora il fenomeno si dovesse ripetere inviterò qualcuno per sentirne il parere, ovviamente ripetendo la prova con le stesse modalità. In caso contrario riconoscerò di essermi sbagliato, magari anche ringraziando coloro che mi hanno permesso di aprire gli occhi. 'Di norma' non mi arrocco sulle mie posizioni, ma non mi sembra nemmeno giusto parlare di 'posizioni'. Io mi limito alla condivisione del mio percorso e delle mie esperienze. Il problema comunque è che io posto i messaggi solo quando sono proprio certo di ciò che ho scritto...- Stereo: Diff Rockport Atria mk2, dac Esoteric N01XD, pre e finale: Gryphon pre Pandora e finale Antileon Evo.
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16-06-2014, 17:28 #2023
qui un link interessante :
http://audiogamma.it/notizia/audioqu...vi/42/281.html
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16-06-2014, 17:36 #2024
Interessante dissertazione, tipica di questo settore, citazioni di effetti ben noti e poi si parte in quarta applicandolo ai cavi, senza alcuna dimostrazione, sopratutto, come in questo caso, senza la benchè minima misura o dimostrazione.
Si parla di dielettrico, un argomento ben noto, si parla di capacità, conduttività, distribuzione delle cariche, effetto piezoelettrico. microfonicità, bene, tutte cose misurabili e quantificabili.
Dopo aver scritto quell po' po' di dissertazione non era più semplice inserire un po' di valori/grafici di misure fatte su un cavo ad intervalli regolari man mano che veniva "rodato": valore della capacità, distribuzione delle cariche, ecc, ecc. con dei bei grafici che dimostrassero cosa avviene?
No, solo belle chiacchiere, come al solito, ma tutto finisce lì, ovvero: "credetemi, lo dico io (che li vendo)".
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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16-06-2014, 19:50 #2025
Ma scusate se siete tanto interessati a misure, test, algoritmi ecc.ecc ma perchè non scrivete alle varie case costruttrici e li chiedete, perchè dopo anni di studi dovrebbero publicare i risultati dei loro cavi, già li copiano cosi figuriamoci dopo......
Ps naturalmente per i cavoscettici