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Risultati da 1 a 10 di 10
  1. #1
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    Jan 2013
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    Vantaggi e Svantaggi dell'amplificazione


    Buongiorno a tutti, sò che esistono almeno due tipi di amplificazione del segnale, io parlo del "piccolo"..come quella che serve per uscire da un DAC verso un ampli oppure quella che serve per un amplificarlo per cuffie, ma credo che il dicorso sia simile anche per gli altri usi.
    Che sappia io esiste l'amplificazione a valvole e quella con operazioneali (opamp), ma ne esistono altre? e sopratutto, quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ognuna? Io sò (per sentito dire) che le valvole hanno

    VANTAAGIO: un suono caldo, (e poi cos'altro esattamente?)
    SVANTAGGIO devono scaldarsi dai 15 ai 60 minuti, vanno sostituite perchè sono soggette a usura, più la si cerca performante e più costa

    Ci sono altri vantaggi e svantaggi per le valvole? e per gli altri tipi di amplificazione?

    Grazie a tutti per le vostre delucidazioni!

  2. #2
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Parlando di amplificazione la differenze può essere fatta tra amplificazione a livello di segnale di linea, ossia quella che viene fatta per portare il segnale in uscita dalla sorgente ad un livello sufficiente a pilotare la parte di potenza e quella che avviene in questa parte in cui il segnale viene amplificato in tensione e corrente onde essere in grado di pilotare, ad esempio, un diffusore.

    Il pilotare una cuffia è solo un particolare caso di quest'ultima condizione, tanto è vero che in moltissimi ampli di potenza esiste l'apposita uscita per pilotare una cuffia ottenuta semplicemente riducendo opportunamente il segnale presente sull'uscita diffusori.

    Esistono poi ampli dedicati alla sola amplificazione per cuffie che offrono una potenza di uscita molto bassa.

    In tutti i tipi di amplificazione esistono due tecnologie: quella a valvole e quella allo stato solido (che non vuol dire solo ad operazionali, ma a transistors, gli operazionali sono solo una implementazione particolare di tale tecnolgia, così come lo sono i power pack, praticamente degli operazionali di potenza).

    Personalmente ritengo che non esista una tecnologia migliore dell'altra, ma solo realizzazioni fatte bene o meno.

    Gli svantaggi della valvole sono i soliti: peso, ingombro, maggiore assorbimento di corrente, maggiore fragilità, necessità di sostituzione periodica delle stesse, anche se cosa non così frequente come il marketing e le leggende metropolitane lasciano intendere.

    Per il resto, se si tratta di realizzazioni serie non ci sono e non ci devono essere differenze nel suono.

    Se un il suono è "caldo" vuol solo dire che c'è mancanza di frequenze alte, oppure preponderanza della gamma bassa, se l'ampli è lineare il suono deve essere neutro il più possibile, poichè stiamo parlando di Hi-Fi, non di quello che "piace di più".

    Esistono ampli a valvole di gran classe, ma anche ciofeche costose, così come nello stato solido: ampli favolosi ed altri appena sufficienti.

    Un circuito a valvole è intrinsecamente più rumoroso di uno analogo allo stato solido e questo in un ampli dedicato all'esclusivo uso per cuffie può essere uno svantaggio.

    DIrei che la scelta andrebbe fatta in base all'ascolto diretto, senza pregiudizi o preconcetti e senza farsi fuorviare da mode o procalmi di marketing, ma solo con la certezza che non esiste una tipologia migliore dell'altra e solo reqlizzazioni migliori o peggiori.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  3. #3
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    Jan 2013
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    Grazie per la risposta.
    Forse mi sono espresso male, io non intendevo il meglio o peggio in maniera assoluta,ma in generale quali sono i vantaggi imprescindibili che normalmente hanno le due categorie? Ad esempio tempo fà ho sentito dire che il vantaggio dello stato solido e che ha una microdinamica nettamente superiore al valvolare, ma non ricordo la fonte e nemmeno i riferimenti a quale stato solido. Ma quello che vorrei sapere è proprio questo, quali sono le caratteristiche in meglio e in peggio delle due tecniche imprescindibilmente dalla qualità costruttiva...

  4. #4
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    Oct 2008
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    Sono assolutismi senza capo nè coda. Un ampli a sato solido se fatto male ha una microdinamica o una dinamica in generale, inferiore ad un valvolare se fatto bene. Ci sono valvolari che erogano parecchie centinaia di watt, con un suono piuttosto veloce e dinamico, altri più lenti e pastosi. C'è chi dice che gli SS distorgono e basta. Se sono progettati con i piedi sicuramente o accoppiati male ai diffusori (in senso elettrico), altrimenti no. L'importante è il risultato che si vuole ottenere e la sinergia fra i componenti, ovverosia soprattutto l'optimum sia, appunto, elettrico che timbrico fra ampli e diffusori. Ognuno ha le sue caratteristiche elettriche/sonore e le combinazioni con i diffusori (queste si che sono fondamentali) vanno scelte con cura. Che siano ottenute con un valvolare o uno SS è praticamente irrilevante. Poi c'è chi va a simpatia.

  5. #5
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da nano70 Visualizza messaggio
    Poi c'è chi va a simpatia
    O a mode.

    Citazione Originariamente scritto da alex_i Visualizza messaggio
    quali sono le caratteristiche in meglio e in peggio delle due tecniche imprescindibilmente dalla qualità costruttiva
    Pensavo di averti già risposto dicendo che esistono solo ampli realizzati e bene o ampli realizzati male, ti ha poi risposto anche Nano70.

    Gli svantaggi delle valvole li ho elencati, di svantaggi dello stato solido mi viene in mente solo la maggior delicatezze rispetto ad eventuali corto circuiti in uscita, male o per nulla sopportati, mentre un valvolare non riporta danni se per tempi brevi.

    Per il resto, ossia i risultati musicali, dipende dal singolo progetto.

    Dimenticavo una distinzione, per molti forse la principale: in certi ambienti se si ha un valvolare, possibilmente con molte cromature e le fiancatine in legno pregiato si è IN, se si ha uno stato solido si è indiscutibilmente OUT, indipendentemente da come suona.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  6. #6
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    Feb 2011
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    Mediamente e per amplificazioni di costo umano a mio vedere gli SS forniscono potenze più elevate (buoni progetti ovviamente) per cui se uno ha:
    1) ambienti piuttosto grossi
    2) l'abitudine ad ascoltare (a torto o a ragione) a volumi elevati (c'é un mio caro amico (esperto di musica) che quando viene da me mi sfonda l'impianto e non c'é niente da fare - lui ascolta così - gli é naturale)

    a questo punto un buon SS penso sia d'obbligo. ( quelli della Plinius, Bryston, Krell o Classé (esempi High end) penso non siano dei matti)

    SE invece le esigenze sono opposte (ambienti non enormi -- la non necessità di ascoltare/ vivere i classici pugni allo stomaco) sicuramente i valvolari tornano assai competitivi. (lasciamo stare i Siegfried di VTL). Molti di noi (io una volta) hanno l'abitudine ad una ipertrofia - per capire basta ascoltare una sonata per pianoforte dal vivo ad una distanza di 15 - 20 m in un teatro con una buona acustica, per rendersi conto del soffio del suono , della sua armonia, delicatezza e del suo dettaglio e dinamica.

    in questo caso aggiungo che la classe A diventa raggiungibile senza eccessivi prelievi di sangue con dei single ended; la classe A (quella vera) a transistor mi pare già più costosa. (sempre mediamente)
    Gli SS (ovviamente quelli ben suonanti e ben progettati) permettono un più facile abbinamento coi i diffusori.

    Comunque tutto dipende dalle orecchie

    saluti

    Jakob

  7. #7
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    Grazie delle risposte. Io devo collegarlo alle cuffie Sennheiser HD800, ma il concetto credo che sia lo stesso in miniatura.. giusto? Quindi un valvolare o un SS suonano IDENTICI se ben costruiti?

  8. #8
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    Nessuno ha mai scritto che suonano "identici", ma che non esiste una tipolgia migliore, a priori, di un'altra.

    Poi ogni ampli può avere un proprio timbro (magari solo sfumature) che lo distingue da un altro, anche all'interno della stressa tipologia.

    Nel tuo caso la scelta è un pelino più facile: prendi le tue cuffie e fai qualche giro in un po' di negozi, ascoltando i prodotti che rientrano nel tuo budget e poi scegli, senza farti condizionare da come è fatto l'ampli.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  9. #9
    Data registrazione
    Jan 2013
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    Citazione Originariamente scritto da nordata Visualizza messaggio
    Nessuno ha mai scritto che suonano "identici"...
    Citazione Originariamente scritto da nordata Visualizza messaggio
    ...se si tratta di realizzazioni serie non ci sono e non ci devono essere differenze nel suono.
    Io non stavo cercando "il migliore" (tra l'altro decisamente vaga come definizione). Era solo per "imparare" quali sono i tratti distintivi "soliti" delle diverse tecnologie, se ce ne sono. Ma evidentemente non ce ne sono.

    Grazie del vostro intervento.

  10. #10
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    Feb 2011
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    Mi permetto.....

    dopo un pò di anni di impianti stereo e più in particolare di amplificatori (sempre a budget limitato non eccessivo) e avendo ascoltato varie configurazioni nei negozi e da amici una qualche idea me la sono fatto cercando soprattutto di riproporre tramite l'impianto stereo la vericidità dell'evento dal vivo. Recentemente e meno ho ascoltato anche concerti di musica classica , sacra ed operistica: lì (gioco forza ) si ascoltano gli strumenti e le voce umane dal vero e in quel momento sogni di riproporre quella purezza, fluidità morbidezza che molto raramente riesci a ritrovare riprodotta in un Hifi.

    Allora forse qualche punto fermo tecnologico (a mio umile parere) c'é: la classe A ovvero dispositivi di potenza che lavorano senza intermittenze e senza dover che poi nei circuiti le varie semionde (elettriche che diventano meccaniche nei driver) debbano essere sommate con tutte le problematiche di incrocio che nascono (distorsione di incrocio) (nell'evento naturale infatti estremizzo siamo sempre in classe A).

    Ora ci sono amplificatori (e qui hai ragione sia a valvole che a SS) che funzionano secondo questo principio ma qui ( e qui già sono meno d'accordo con te) interviene il fattore costo - budget: tu hai 1500 - 2000 euro?: puoi trovare un classe A valvolare giapponese e GB/ Cinese che non suona affatto male -- hai 3500 - 4000 euro disponibili: allora inizi a trovare dei classe A a transistor: rimanendo su questo discorso anche qui non é la stessa cosa: gli amplificatori valvolari risentono maggiormente del carico elettrico (rappresentato dal diffusore) - il diffusore come anche la tua cuffia l'ampli lo vede come un carico resistivo + capacitivo + induttivo (in funzione tra l'altro delle frequenza elettrica - poi sonora - meccanica). Gli SS risentono meno del carico e quindi l'accopiamento ampli - casse é mediamente meno problematico.

    Poi se il tuo ascoltare non necessità di questa purezza descritta prima ma cerchi la potenza - l'impatto allora tornano buoni gli ampli in AB e qui di nuovo trovi i classici push pull in AB valvolari come anche eccezionali SS di grande potenza (mi ricordo un plinius e poi Burmester - Classé e Spectral dove la mettiamo - meravigliosi)

    Per dirti e perdonami se mi sono dilungato che sono discorsi di una certa complessità ( e io prob ho detto forse delle stupidate)
    e che (come in ogni settore tecnologico) non c'é una risposta univoca a prescindere. Ma c'é scienza, tecnologia ed esperienza che va rispettata

    Jakob


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