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Risultati da 1 a 6 di 6
Discussione: CONTRASTO
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09-06-2007, 08:49 #1
Junior Member
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CONTRASTO
Leggo...leggo....capisco che l'INFOCUS IN76 potrebbe (forse è certamente) migliore dell'HITACHI PJ-TX300 sopratutto per la visione di film ma:
una cosa non riesco a capire.
Se non sbaglio, mi pare di aver capito che maggiore e' il contrasto maggiore è la qualità (profondità dei neri e bianchi che non bruciano) e questo mi interesserebbe anche per la proiezione delle mie fotografie (essendo fotografo professionista, vorrei chiaramente la maggiore qualità).
CONTRASTO HITACHI PJ-TX300 = 10000:1
CONTRASTO INFOCUS IN76 = 3000:1
???????????????
O C'E' qualcosa che non va o io non ho capito niente!!!!
L'infocus è migliore pur avendo un contrasto così basso??????????????
grazie,
Ale
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09-06-2007, 09:07 #2
Advanced Member
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Quelli sono i dati dichiarati dai costruttori e non sono sempre affidabili. Innanzitutto non vengono mai indicati il setting e le condizioni di utilizzo. In secondo luogo un dato pompato è commercialmente più appetibile, soprattutto tra chi non se ne intende (e infatti, dopo l'apripista Samsung, si sono tutti adeguati, pure Sharp, a sparare numeri a caso). Un po' come i megapixel delle macchine fotografiche digitali: che me ne faccio di una risoluzione di 7 megapixel se poi il sensore è mediocre?
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09-06-2007, 09:37 #3iaiopasq Guest
confermo, i dati dichiarati dalle case sono quanto di più inutile esista in questo campo.
Fai un giro su www.htprojectors.com , lì troverai molte recensioni di proiettori con misure reali del contrast ratio.
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09-06-2007, 10:40 #4
il problema e' che il contrasto e' spesso poco indicativo perche' misurato in condizioni non calibrate... dobbiamo usare il vpr per lluminare le strade o per vedere i film?
in condizioni di calibrazione cambia tutto... in generale i dlp (buoni, s'intende) danno migliori risultati.
ciao
Giannigiapao at yahoo punto com
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11-06-2007, 21:54 #5
Senior Member
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Epson - hitachi - panasonic e friends non sono cosi folli da dichiarare dati FALSI, no no. In realtà dichiarano dati veri ma... col trucco
il trucco è L'iris:
quando proiettano un bel nero, solo nero, l'iris si chiude e misuriamo un bassissimo livello del nero ( anche meglio dei dlp )
quando proiettano un bel bianco, solo bianco, l'iris si apre e misuriamo un bel livello del bianco ( come i dlp )
la differenza tra i due livelli, misurati con l'intervento dell'iris, è il contrasto dichiarato.
Fin quì nulla da eccepire, è legale.
il problema è che nella stragrande maggioranza dei casi NON si proiettano immagini cosi "ideali", si proiettano cioè immagini composte sia da alte che da basse luci, che sò... ad esempio una scacchiera con quadrati bianche e neri o una semplice immagine di media intensità.
In questi casi l'iris non "sa che fare": si chiude migliorando le parti scure e sacrificando le alte luci oppure si apre sacrificando invece i neri ???? - bè ... diciamo che lui ( l'iris ) cerca di mediare la situazione e si mette in posizione "neutrale" svelando il vero contrasto dell' lcd...cosi che, In queste situazioni, Ai nostri occhi il contrasto non sembra cosi eclatante come le specifiche lasciavano suppore
insomma il contrasto reale degli lcd ( senza l'intervento dell'iris ) non arriva a 1000:1
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11-06-2007, 23:33 #6
Oltre a quanto è già stato scritto c'è da tener presente anche un altro fatto.
Il contrasto ottenuto con il rapporto tra il massimo valore (schermo totalmente bianco) e quello minimo (schermo totalmente nero) è sicuramente un valore comunque elevato, ma che ai fini prartici non serve a molto, in quanto ottenuto in una condizione di lavoro non realistica.
In un film non si avranno mai scene totalmente bianche ma, per lo più con luminosità media, per cui il vero contrasto dovrebbe essere calcolato tenendo conto di una luminosità massima molto minore.
Questo non è stato detto da me, ma ripetuto più volte da Manuti (a cui credo quando parla di vpr).
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).